[Fonte: Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC), pagina originale in Inglese: (LINK). Testo tradotto e adattato.]
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Aggiornamento epidemiologico: Caso di Malattia grave delle Basse vie respiratorie associata al nuovo coronavirus
11 febbraio 2013
L?11 febbraio 2013 l?Agenzia per la Protezione della Salute (HPA) del Regno Unito ha annunciato di aver ottenuto conferma di un nuovo caso di infezione da nuovo coronavirus (NCoV) in un residente della GB. Il paziente, un uomo di sessant?anni di et?, ha sviluppato la malattia il 26 gennaio scorso ed ? stato ricoverato in un ospedale in Inghilterra con una malattia severa a carico delle basse vie respiratorie il 31 gennaio 2013.
Nei dieci giorni precedenti l?esordio dei sintomi, il paziente aveva compiuto dei viaggi in Pakistan (dal 16 dicembre 2012 al 20 gennaio 2013) e Arabia Saudita (dal 20 al 28 gennaio 2013). Dopo il ricovero in ospedale, le sue condizioni sono peggiorate ed ? stato predisposto il trasferimento per un trattamento con ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO) il 5 febbraio. Si trova ricoverato in condizioni critiche in terapia intensiva.
Le indagini di laboratorio sui campioni respiratori raccolti dal 1 febbraio hanno confermato una infezione da virus dell?influenza A H1N1pdm09 e una infezione da NCoV.
A causa dell?isolamento di quest?ultimo, il Regno Unito ha pubblicato un?allerta tramite il Sistema Europeo di Allerta Precoce e Risposta e inviato notifica secondo quanto previsto dai Regolamenti Sanitari Internazionali.
L?Agenzia per la Protezione della Salute sta coordinando la risposta e indagando sulle condizioni dei soggetti entrati in contatto col paziente.
Misure di controllo delle infezioni sono state attivate attorno al caso. I soggetti entrati in contatto sono sottoposti a sorveglianza e saranno testati se svilupperanno sintomatologia in accordo al protocollo nazionale raccomandato.
Informazioni sulla malattia
Alla data del 7 dicembre 2012, nove casi confermati di infezione da nuovo coronavirus sono stati notificati all?OMS, in soggetti che presentavano una forma di grave polmonite. Con il caso di oggi, il numero sale a 10.
Cinque su nove casi hanno avuto esito fatale.
Le date di esordio della malattia sono comprese fra aprile e ottobre 2012. Tutti I casi avevano risieduto in Arabia Saudita, Qatar o Giordania nel periodo precedente l?esordio dei sintomi anche se allo stato delle conoscenze non si pu? escludere la presenza di questo virus in altre aree geografiche.
Il nuovo virus si distingue da quello che ha causato l?epidemia di SARS nel 2003 ed ? geneticamente correlato ai coronavirus dei pipistrelli.
Al momento non ? stata identificata alcuna fonte animale o trasmissione zoonotica per questo nuovo coronavirus sebbene sia stato notato come ceppi simili siano endemici fra I pipistrelli in varie parti del mondo.
I due casi fatali in Giordania facevano parte di un cluster di 11 pazienti con sintomi respiratori tutti correlati ad un ospedale, ma le limitate informazioni disponibili non hanno potuto confermare o escludere la trasmissione interumana del virus n? in Giordania n? in un cluster familiare in Arabia Saudita.
Dopo attente e accurate indagini su quanti sono stati esposti all?infezione nei due precedenti casi registrati in Europa, in Gran Bretagna e Germania, non esiste prova di trasmissione secondaria del virus.
L?ECDC, unitamente all?OMS, ha effettuato una ricognizione sulle capacit? dei laboratori di virologia di referenza all?interno dell?area UE riguardo questo nuovo coronavirus (RT-PCR/sequenza genica). Al momento, circa 250 persone sono state sottoposte a test per il nuovo coronavirus in UE sin dal primo isolamento.
Eccetto che per I due casi confermati di cui sopra, nessuno ? risultato positivo. I risultati di questa ricognizione sono stati pubblicati sul numero di Eurosurveillance del 6 dicembre 2012.
Conclusioni
Un caso addizionale di NCov ? stato identificato.
Il paziente ha sviluppato la malattia sei giorni dopo essere entrati in Arabia Saudita ma l?esposizione potrebbe essere avvenuta mentre si trovava in Pakistan o Arabia Saudita.
Tutti I nove casi precedenti avevano una relazione con l?area della Penisola Arabica: Regno di Arabia Saudita (5 casi), Qatar (2) e Giordania (2). Tuttavia la riserva naturale del virus e le vie di trasmissione rimangono sconosciute e non si pu? escludere la presenza del nuovo coronavirus in altre parti del mondo.
L?ampia area geografica, il lungo intervallo fra un caso e l?altro, e l?assenza di casi lievi o asintomatici che potrebbero mantenere attiva la catena di trasmissione fra I focolai epidemici, sono elementi che fanno pensare a una trasmissione zoonotica intermittente o a una fonte ambientale.
La trasmissione zoonotica non esclude quella interumana da un caso indice ma esistono per quest?ultima soltanto prove limitate.
L?OMS riconosce che l?emersione di un nuovo coronavirus capace di causare un malattia grave solleva preoccupazione sulla base della passata esperienza con la SARS. Sebbene questo nuovo coronavirus sia lontamente imparentato con quello della SARS, fra I due esistono notevoli differenze. In base alle informazioni disponibili, non sembra che questo virus si trasmetta in modo efficiente o facilmente fra gli esseri umani, diversamente da quando era in grado di fare il virus della SARS.
La comparsa di casi sporadici ? da considerarsi come attesa dal momento che ? stata implementata una sorveglianza speciale per I casi e I cluster nella Penisola Arabica e globalmente.
L?ECDC nota come l?OMS stia incoraggiando gli Stati Membri a mantenere la sorveglianza per le infezioni respiratorie acute severe (SARI) e a valutare con attenzione qualunque quadro inusuale d?infezione.
I test per la ricerca del nuovo coronavirus dovrebbero essere considerati per tutti I casi di polmonite inesplicabile o per quei soggetti che presentino una malattia grave, progressiva e complicata che non risponde ai trattamenti.
Questo incidente non altera le conclusioni della valutazione del rischio rapida pubblicata sul sito ECDC il 7 dicembre 2012.
Tuttavia l?ECDC riveder? le sue valutazioni alla luce di questo nuovo caso e degli sviluppi occorsi negli ultimi due mesi.
Casi confermati di infezione da nuovo coronavirus, Aprile 2012 - 8 Febbraio 2013, ordinate in base alle date di esordio della malattia
[data d?esordio - et? (anni) ? Sesso ? luogo probabile di infezione ? data notifica ? fonte ? esito]
** Sanitario, parte di una epidemia nosocomiale
*** Paziente trasferito in GB
**** Paziente trasferito in Germania
NC: sconosciuto
-11 febbraio 2013
L?11 febbraio 2013 l?Agenzia per la Protezione della Salute (HPA) del Regno Unito ha annunciato di aver ottenuto conferma di un nuovo caso di infezione da nuovo coronavirus (NCoV) in un residente della GB. Il paziente, un uomo di sessant?anni di et?, ha sviluppato la malattia il 26 gennaio scorso ed ? stato ricoverato in un ospedale in Inghilterra con una malattia severa a carico delle basse vie respiratorie il 31 gennaio 2013.
Nei dieci giorni precedenti l?esordio dei sintomi, il paziente aveva compiuto dei viaggi in Pakistan (dal 16 dicembre 2012 al 20 gennaio 2013) e Arabia Saudita (dal 20 al 28 gennaio 2013). Dopo il ricovero in ospedale, le sue condizioni sono peggiorate ed ? stato predisposto il trasferimento per un trattamento con ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO) il 5 febbraio. Si trova ricoverato in condizioni critiche in terapia intensiva.
Le indagini di laboratorio sui campioni respiratori raccolti dal 1 febbraio hanno confermato una infezione da virus dell?influenza A H1N1pdm09 e una infezione da NCoV.
A causa dell?isolamento di quest?ultimo, il Regno Unito ha pubblicato un?allerta tramite il Sistema Europeo di Allerta Precoce e Risposta e inviato notifica secondo quanto previsto dai Regolamenti Sanitari Internazionali.
L?Agenzia per la Protezione della Salute sta coordinando la risposta e indagando sulle condizioni dei soggetti entrati in contatto col paziente.
Misure di controllo delle infezioni sono state attivate attorno al caso. I soggetti entrati in contatto sono sottoposti a sorveglianza e saranno testati se svilupperanno sintomatologia in accordo al protocollo nazionale raccomandato.
Informazioni sulla malattia
Alla data del 7 dicembre 2012, nove casi confermati di infezione da nuovo coronavirus sono stati notificati all?OMS, in soggetti che presentavano una forma di grave polmonite. Con il caso di oggi, il numero sale a 10.
Cinque su nove casi hanno avuto esito fatale.
Le date di esordio della malattia sono comprese fra aprile e ottobre 2012. Tutti I casi avevano risieduto in Arabia Saudita, Qatar o Giordania nel periodo precedente l?esordio dei sintomi anche se allo stato delle conoscenze non si pu? escludere la presenza di questo virus in altre aree geografiche.
Il nuovo virus si distingue da quello che ha causato l?epidemia di SARS nel 2003 ed ? geneticamente correlato ai coronavirus dei pipistrelli.
Al momento non ? stata identificata alcuna fonte animale o trasmissione zoonotica per questo nuovo coronavirus sebbene sia stato notato come ceppi simili siano endemici fra I pipistrelli in varie parti del mondo.
I due casi fatali in Giordania facevano parte di un cluster di 11 pazienti con sintomi respiratori tutti correlati ad un ospedale, ma le limitate informazioni disponibili non hanno potuto confermare o escludere la trasmissione interumana del virus n? in Giordania n? in un cluster familiare in Arabia Saudita.
Dopo attente e accurate indagini su quanti sono stati esposti all?infezione nei due precedenti casi registrati in Europa, in Gran Bretagna e Germania, non esiste prova di trasmissione secondaria del virus.
L?ECDC, unitamente all?OMS, ha effettuato una ricognizione sulle capacit? dei laboratori di virologia di referenza all?interno dell?area UE riguardo questo nuovo coronavirus (RT-PCR/sequenza genica). Al momento, circa 250 persone sono state sottoposte a test per il nuovo coronavirus in UE sin dal primo isolamento.
Eccetto che per I due casi confermati di cui sopra, nessuno ? risultato positivo. I risultati di questa ricognizione sono stati pubblicati sul numero di Eurosurveillance del 6 dicembre 2012.
Conclusioni
Un caso addizionale di NCov ? stato identificato.
Il paziente ha sviluppato la malattia sei giorni dopo essere entrati in Arabia Saudita ma l?esposizione potrebbe essere avvenuta mentre si trovava in Pakistan o Arabia Saudita.
Tutti I nove casi precedenti avevano una relazione con l?area della Penisola Arabica: Regno di Arabia Saudita (5 casi), Qatar (2) e Giordania (2). Tuttavia la riserva naturale del virus e le vie di trasmissione rimangono sconosciute e non si pu? escludere la presenza del nuovo coronavirus in altre parti del mondo.
L?ampia area geografica, il lungo intervallo fra un caso e l?altro, e l?assenza di casi lievi o asintomatici che potrebbero mantenere attiva la catena di trasmissione fra I focolai epidemici, sono elementi che fanno pensare a una trasmissione zoonotica intermittente o a una fonte ambientale.
La trasmissione zoonotica non esclude quella interumana da un caso indice ma esistono per quest?ultima soltanto prove limitate.
L?OMS riconosce che l?emersione di un nuovo coronavirus capace di causare un malattia grave solleva preoccupazione sulla base della passata esperienza con la SARS. Sebbene questo nuovo coronavirus sia lontamente imparentato con quello della SARS, fra I due esistono notevoli differenze. In base alle informazioni disponibili, non sembra che questo virus si trasmetta in modo efficiente o facilmente fra gli esseri umani, diversamente da quando era in grado di fare il virus della SARS.
La comparsa di casi sporadici ? da considerarsi come attesa dal momento che ? stata implementata una sorveglianza speciale per I casi e I cluster nella Penisola Arabica e globalmente.
L?ECDC nota come l?OMS stia incoraggiando gli Stati Membri a mantenere la sorveglianza per le infezioni respiratorie acute severe (SARI) e a valutare con attenzione qualunque quadro inusuale d?infezione.
I test per la ricerca del nuovo coronavirus dovrebbero essere considerati per tutti I casi di polmonite inesplicabile o per quei soggetti che presentino una malattia grave, progressiva e complicata che non risponde ai trattamenti.
Questo incidente non altera le conclusioni della valutazione del rischio rapida pubblicata sul sito ECDC il 7 dicembre 2012.
Tuttavia l?ECDC riveder? le sue valutazioni alla luce di questo nuovo caso e degli sviluppi occorsi negli ultimi due mesi.
Casi confermati di infezione da nuovo coronavirus, Aprile 2012 - 8 Febbraio 2013, ordinate in base alle date di esordio della malattia
[data d?esordio - et? (anni) ? Sesso ? luogo probabile di infezione ? data notifica ? fonte ? esito]
- Aprile 2012 ? 45 ? F ? Giordania** - 30/11/2012 - WHO/IHR ? Deceduta
- Aprile 2012 ? 25 - M ? Giordania** - 30/11/2012 - WHO/IHR ? Deceduto
- 13/06/2012 ? 60 - M ? Arabia Saudita* - 20/09/2012 ? Arabia Saudita/Promed ? Deceduto
- 03/09/2012 ? 49 ? M - Qatar/Arabia Saudita*** - 22/09/2012 - HPA/WHO ? Sopravvissuto
- NC - NC - NC ? Arabia Saudita - 04/11/2012 ? Arabia Saudita/Promed/SMJ ? Sopravvissuto
- 12/10/2012 - 45 - M - Qatar**** - 23/11/2012 - RKI/WHO ? Sopravvissuto
- NC - NC - M ? Arabia Saudita* - 19/11/2012-23/11/2012 ? Arabia Saudita/Promed/WHO ? Sopravvissuto
- 28/10/2012 - NC - M ? Arabia Saudita* - 23/11/2012 - WHO ? Deceduto
- Ottobre 2012 - NC - M ? Arabia Saudita* - 28/11/2012 - WHO ? Deceduto
- 26/1/2013 - 60 - M - Pakistan/Arabia Saudita - 8/11/2013 - EWRS ? Sopravvissuto
** Sanitario, parte di una epidemia nosocomiale
*** Paziente trasferito in GB
**** Paziente trasferito in Germania
NC: sconosciuto
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