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HIV, Il virus che produce malattie e profitti (Il Manifesto, 1 dicembre 2011, estratto)
[Fonte: Il Manifesto, testo completo: (LINK). Estratto.]
Il virus che produce malattie e profitti
di Vittorio Agnoletto - 01.12.2011
Oggi ? la giornata mondiale contro l'Aids, ma del virus, che continua a produrre malattie, non si parla pi? n? si informa l'opinione pubblica italiana in maniera adeguata. I ministri e assessori alla sanit? che si sono susseguiti, indipendentemente dal colore politico, in questi anni hanno ignorato qualunque campagna di prevenzione e qualsivoglia progetto di formazione. Intanto i profitti delle case farmaceutiche aumentano.
Non se ne parla pi?, eppure ? vivo e vegeto, il virus dell'Hiv. In Italia si calcola che le persone sieropositive siano circa 180.000, un terzo di costoro non sa di esserlo. L'80% di coloro che si sono infettati lo scorso anno ha contratto l'infezione per via sessuale, il 5% per via iniettiva attraverso l'uso promiscuo di siringhe tra tossicodipendenti, per il restante 15% non ? stata individuata con certezza la via di contagio. L'et? media del contagio in Italia ? di 39 anni per le donne e di 36 per gli uomini. Sono coinvolte tutte le et?, dall'inizio dell'attivit? sessuale fino a 70 anni e oltre. Sono circa 4000 le nuove infezioni che si verificano ogni anno nel nostro Paese.
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Il virus che produce malattie e profitti
di Vittorio Agnoletto - 01.12.2011
Oggi ? la giornata mondiale contro l'Aids, ma del virus, che continua a produrre malattie, non si parla pi? n? si informa l'opinione pubblica italiana in maniera adeguata. I ministri e assessori alla sanit? che si sono susseguiti, indipendentemente dal colore politico, in questi anni hanno ignorato qualunque campagna di prevenzione e qualsivoglia progetto di formazione. Intanto i profitti delle case farmaceutiche aumentano.
Non se ne parla pi?, eppure ? vivo e vegeto, il virus dell'Hiv. In Italia si calcola che le persone sieropositive siano circa 180.000, un terzo di costoro non sa di esserlo. L'80% di coloro che si sono infettati lo scorso anno ha contratto l'infezione per via sessuale, il 5% per via iniettiva attraverso l'uso promiscuo di siringhe tra tossicodipendenti, per il restante 15% non ? stata individuata con certezza la via di contagio. L'et? media del contagio in Italia ? di 39 anni per le donne e di 36 per gli uomini. Sono coinvolte tutte le et?, dall'inizio dell'attivit? sessuale fino a 70 anni e oltre. Sono circa 4000 le nuove infezioni che si verificano ogni anno nel nostro Paese.
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