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Archivio. West Nile Virus in Italia, aggiornamenti (2011)

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  • #16
    WEST NILE DISEASE IN ITALIA nel 2011 - 28 ottobre 2011, n. 26 (IZS Teramo, estratto)

    [Fonte: Istituto Zooprofilattico Sperimentale, Teramo, documento PDF completo: (LINK). Estratto, adattato.]


    WEST NILE DISEASE IN ITALIA nel 2011 - 28 ottobre 2011, n. 26



    Introduzione

    Ai sensi dell?Ordinanza Ministeriale del 4 agosto 2011 (G.U. Serie Generale n. 209 del 8 settembre 2011) la sorveglianza nei confronti della West Nile Disease (WND) si basa sulle seguenti componenti:
    1. sorveglianza su uccelli stanziali di specie ?sinantropiche?. In caso di mancato raggiungimento del 50% delle attivit? previste, ? possibile, in alternativa, attuare la sorveglianza su allevamenti avicoli rurali o all?aperto o tramite il posizionamento di gruppi di polli sentinella;
    2. sorveglianza negli equidi;
    3. sorveglianza entomologica;
    4. sorveglianza dell?avifauna selvatica di specie migratorie.
    Le modalit? di attuazione delle 4 componenti differiscono a seconda della situazione epidemiologica riscontrata.

    Per il 2011 sono state individuate 3 aree geografiche distinte (Fig. 1):
    • A. area con circolazione virale (ACV); ? l?area che ? stata interessata dalla circolazione del West Nile virus (WNV) nel corso degli anni 2008‐2009‐2010;
    • B. area di sorveglianza esterna alla ACV (AE), estesa per un raggio di 20 km intorno ai casi verificatisi nelle zone pi? esterne dell?ACV;
    • C. 9 aree a rischio (AR).
    L?estensione di tali aree ? stata ridefinita dall?Ordinanza Ministeriale del 4 agosto 2011.



    Situazione epidemiologica nell?uomo

    Dati forniti da:
    Ministero della Salute, Dipartimento della Prevenzione e Comunicazione, Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, ‐ Malattie Infettive e Profilassi internazionale.

    Tredici casi confermati di forme neuro‐invasive di West Nile Disease nell?uomo, ai sensi della Circolare del 15 giugno 2011 ?Sorveglianza dei casi umani delle malattie trasmesse da vettori con particolare riferimento alla Chikungunya, Dengue e West Nile Disease ‐2011? sono stati notificati in Italia:
    • otto casi nella Regione Veneto:
      • sei in provincia di Treviso (il 12 settembre 2011 una delle persone che ha contratto l?infezione ? deceduta);
      • uno in provincia di Venezia;
      • uno in provincia di Belluno;
    • un caso nella Regione Toscana :
      • in provincia di Pisa;
    • quattro casi nella Regione Sardegna:
      • tre in provincia di Oristano (una delle persone che ha contrattol?infezione ?morta);
      • uno in provincia di Olbia.


    Situazione epidemiologica negli animali

    Al 28 ottobre 2011, sono stati confermati dal Centro di Referenza Nazionale per lo Studio delle Malattie Esotiche (CESME):
    • quarantotto focolai di WND negli equidi nelle province di Venezia, di Pordenone, di Udine, di Oristano, di Matera, di Crotone, di Cagliari, di Gorizia, di Treviso, di Messina e di Nuoro;
    • sei positivit? alla PCR per WND, in 6 pool di zanzare provenienti dalle province di Pordenone, Venezia, Oristano, Treviso ed Udine;
    • quattro focolai di WND negli avicoli in provincia di Oristano;
    • sei positivit? alla PCR per WND su organi di tre esemplari di Ghiandaia (Garrulus Glandarius), tre esemplari di Cornacchia (Corvus corone cornix) in provincia di Oristano;
    • tre positivit? alla PCR per WND su organi di un esemplare di Civetta (Athene noctua) e due esemplare di Poiana (Buteo buteo ) in provincia di Oristano.
    I focolai verificatisi in provincia di Oristano, all?interno dell?area a rischio, rappresentano il primo caso di WND in Sardegna e i primi casi clinici di WND in Italia nel 2011.

    I focolai in provincia di Matera e di Crotone, all?interno delle rispettive aree a rischio, rappresentano le prime segnalazioni di circolazione virale in Basilicata e Calabria.

    I focolai in provincia di Messina e di Nuoro, al di fuori delle aree geografiche di sorveglianza, sono di tipo clinico.



    Sorveglianza negli equidi

    La sorveglianza negli equidi ? effettuata tramite l?esame periodico di equidi sentinella e la verifica di casi sospetti di WND.

    Al 28 ottobre 2011 sono stati esaminati 2111 equidi e sono staticonfermati 48 focolai di WND negli equidi.

    Il numero di equidi che hanno manifestato sintomatologia nervosa nei singoli focolai ? riportato in Tab. 2.

    Gli equidi presenti in due focolai della provincia di Treviso e nei focolai di Venezia e Pordenone non hanno presentato sintomi clinici ma sono risultati positivi agli esami di laboratorio di conferma effettuati dal CESME.

    Due focolai ad Udine ed i focolai confermati in provincia di Matera, Crotone, Gorizia, sono risultati casi di sieroconversione.

    La distribuzione dei focolai rispetto alle aree geografiche definite dal Piano di sorveglianza per la WND ? riportato in Tab. 3.



    Sorveglianza sugli uccelli sinantropici

    La sorveglianza su uccelli stanziali appartenenti a specie sinantropiche ? effettuata per evidenziare precocemente la circolazione virale.

    Al 28 ottobre 2011 sono stati esaminati 1304 esemplari di uccelli sinantropici. Tre esemplari di Ghiandaia (Garrulus Glandarius) e tre esemplari di cornacchia (Corvus corone cornix) sono risultati positivi alla PCR per WND. Tali positivit? sono state riscontrate in provincia di Oristano, territorio situato in AR.



    Sorveglianza nelle specie avicole

    La sorveglianza negli allevamenti avicoli o tramite il posizionamento di gruppi di polli sentinella ? effettuata in alternativa alla sorveglianza sulle specie sinantropiche.

    Al 28 ottobre 2011 sono stati confermati 4 focolai di WND negliavicoli. Tali positivit? sono state riscontrate in provincia di Oristano, territorio situato in AR.



    Sorveglianza entomologica

    L?attivit? entomologica ha lo scopo di determinare la composizione della fauna culicidica, di individuare le specie di zanzare responsabili della trasmissione del WNV sia nel ciclo enzootico che epizootico della malattia.

    Al 28 ottobre 2011, 6 pool di insetti sono risultati positivi alla PCR per WND. Tali pool provengono dalle province di Pordenone, di Venezia e di Treviso, territori situati in AE, dalla province diUdine, territorio situato in ACV, Oristano territorio situato in AR.



    Sorveglianza sulla mortalit? negli uccelli selvatici

    La sorveglianza sulla mortalit? negli uccelli selvatici si effettua su tutto il territorio nazionale.

    Al 28 ottobre 2011 sono stati esaminati 690 esemplari campionati nell?ambito della sorveglianza sulla mortalit? degli uccelli selvatici. Tre esemplari sono risultati positivi alla PCR per WND: una civetta (Athene noctua) e due Poiane (Buteo buteo ). Tali positivit? sono state riscontrate in provincia di Oristano, territorio situato in AR.



    Definizione di caso di WND negli equidi

    La definizione di caso sospetto di WND ? stabilita dall?Ordinanza del 4 agosto 2011:

    ?equide sospetto di West Nile Disease: un equide che, nel periodo di attivit? dei vettori, presenta atassia locomotoria o morte improvvisa, in particolare in una zona a rischio come definita all?allegato A) dell?Ordinanza del 4 agosto 2011, oppure un equide che, nel periodo di attivit? dei vettori, presenta almeno uno dei seguenti sintomi:
    • movimenti in circolo;
    • incapacit? a mantenere la stazione quadrupedale;
    • paralisi/paresi agli arti;
    • fascicolazioni muscolari;
    • deficit propriocettivi.
    Tali sintomi possono essere accompagnati da:
    • debolezza degli arti posteriori;
    • cecit?;
    • ptosi del labbro inferiore, o paresi dei muscoli labiali o facciali;
    • digrignamento dei denti.
    Deve essere considerato come sospetto di encefalomielite di tipo West Nile anche un risultato sierologico positivo in assenza di sintomatologia clinica.?



    Conferma del sospetto


    La conferma del sospetto diagnostico avviene quando i campioni prelevati dall?equide sospetto risultano positivi a uno o pi? esami di laboratorio di conferma effettuati dal CESME.

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    • #17
      Focolai di West Nile Disease in Italia: la situazione al 3 novembre 2011 (EpiCentro, adattato)

      [Fonte: EpiCentro, pagina originale completa: (LINK). Adattato.]
      Focolai di West Nile Disease in Italia: la situazione al 3 novembre 2011



      Pasquale Salcuni - Ministero della Salute, Caterina Rizzo - Cnesps, Iss


      3 novembre 2011

      Negli ultimi anni la malattia da virus West Nile (West Nile disease, Wnd) ha focalizzato l?attenzione degli operatori di sanit? pubblica a livello internazionale. Infatti, numerosi focolai di Wnd sono stati riscontrati negli ultimi 15 anni in Europa (Romania, Ungheria) e in Paesi extra-europei (le vaste epidemie negli Stati Uniti d?America nel 2001-2003). L?anno scorso si sono verificati focolai epidemici, che hanno colpito i Paesi del bacino del Mediterraneo, quali la Grecia (Macedonia centrale), la Romania e alcune zone della Russia. Dal 2008, poi, si sono verificati casi di Wnd nell?uomo in Italia (Tabella 1).

      Pertanto, ? in atto un?azione congiunta sulle misure di prevenzione e sugli sforzi da effettuare sia in sanit? pubblica veterinaria che in sanit? pubblica umana per fronteggiare la diffusione di questa malattia.

      Dal 2010 il ministero della Salute pubblica ogni anno una Circolare sulla sorveglianza della Wnd che nel 2011 ? stata estesa ad altre malattie da Arborvirus: ?Sorveglianza dei casi umani delle malattie trasmesse da vettori con particolare riferimento alla Chikungunya, Dengue e West Nile Disease? (pdf 905 kb).

      Obiettivo principale della sorveglianza della malattia di West Nile in Italia ? di identificare i casi umani di malattia neuroinvasiva da West Nile virus (West Nile neuroinvasive disease, Wnnd) per evidenziare, insieme alla sorveglianza animale ed entomologica attiva dal 2002, la circolazione del virus in un determinato ambito territoriale e di avere una stima della sua entit? attraverso l?individuazione sistematica dei casi clinici emergenti.

      La sorveglianza si basa sulla segnalazione dei casi possibili, probabili e confermati, da parte dei medici soprattutto ospedalieri, che devono considerare, nella diagnosi differenziale, anche le forme neuroinvasive da virus West Nile.

      Le principali misure di controllo da attuare nei territori a dimostrata circolazione virale sono rappresentate dalla prevenzione delle punture di zanzare (uso di prodotti repellenti e zanzariere alle finestre e non esposizione negli orari a rischio), e dal contenimento della densit? del vettore attraverso interventi di disinfestazione adeguati. ? inoltre cruciale, in questi territori, adottare misure nei confronti delle donazioni di sangue e di organi e tessuti in quanto il virus pu? essere trasmesso anche attraverso la via parenterale.

      La sorveglianza epidemiologica dei casi umani, nelle aree interessate da circolazione del West Nile virus (Wnv) negli animali, rappresenta un passo fondamentale per la prevenzione della trasmissione della malattia, in quanto consente la tempestiva identificazione dei casi umani, elemento cruciale per permettere di intervenire con le adeguate misure di controllo sopra descritte.

      Le informazioni sulla sorveglianza veterinaria ed entomologica sono disponibili sul bollettino epidemiologico settimanale redatto dal Centro studi malattie esotiche (Cesme) dell?Istituto zooprofilattico di Teramo. Sul bollettino (pdf 2,8 Mb), pubblicato il 3 novembre 2011, sono riportati 50 focolai di Wnd negli equidi nelle Province di Venezia, di Pordenone, di Udine, di Oristano, di Matera, di Crotone, di Cagliari, di Gorizia, di Treviso, di Messina, di Palermo e di Nuoro.

      Pertanto, il Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell?Iss e il ministero della Salute hanno segnalato, per vie brevi, questi focolai alle autorit? regionali, per la predisposizione delle attivit? di sorveglianza epidemiologica per la Wnd nell?uomo.


      Nel 2011, fino a oggi, i casi umani di Wnnd segnalati in Italia sono 14, cos? distribuiti (Tabella 1):
      • 8 casi in Veneto (1 donna di 64 anni in Provincia di Venezia, 1 donna di 88 in Provincia di Treviso, deceduta, 1 uomo di 33 anni, trapiantato di rene, in Provincia di Treviso, 1 uomo di 83 anni in Provincia di Treviso, 1 uomo di 73 anni e 1 donna di 48 anni in Provincia di Treviso)
      • 1 caso in Friuli Venezia Giulia (1 uomo di 63 anni in Provincia di Udine)
      • 1 caso in Toscana (1 donna di 38 anni in Provincia di Pisa) confermata con il test di neutralizzazione dal Laboratorio di riferimento nazionale (potrebbe per? trattarsi di infezione pregressa in quanto ha mostrato positivit? alle IgM e IgG per virus Toscana e alle IgG per il virus West Nile)
      • 4 casi in Sardegna (1 uomo di 75 anni e 1 uomo di 34 anni in Provincia di Oristano, entrambi deceduti, 1 uomo di 83 anni in Provincia di Oristano, 1 uomo di 73 anni in Provincia di Olbia).

      Tabella 1. Distribuzione dei casi di malattia neuro-invasiva da West Nile in Italia, 2008-2011
      [Regione ? 2008 - 2009 - 2010 - 2011 - Totale<SUP>?]</SUP>
      • Emilia Romagna - 3 - 9 - 0 [+1*] - 0 - 12
      • Veneto - 5? - 7 - 3 [+1*] - 8? - 23
      • Friuli Venezia Giulia - 0 - 0 - 0 - 1 - 1
      • Lombardia ? 0 - 2 - 0 - 0 - 2
      • Toscana - 0 - 0 - 0 - 1^ - 1
      • Sardegna - 0 - 0 - 0 - 4 - 4
      • Totale<SUP>? - </SUP>8 - 18 - 3 - 14 - 43
      (*) Importato dalla Romania
      (?) Questi casi non includono il caso di febbre da Wnv segnalato al sistema di sorveglianza epidemiologica della Regione Veneto che sorveglia anche le febbri di ndd.
      (?) Non includendo i casi importati
      (^) Caso confermato con IgG positive alla siero neutralizzazione (potrebbe trattarsi di infezione pregressa in quanto ha mostrato positivit? alle IgM e IgG per virus Toscana)


      Inoltre ? stato segnalato al Ministero della Salute e al Cnesps dell?Iss un caso di febbre da Wnv, in un uomo di 56 anni residente in Provincia di Ancona. Questa segnalazione non rientra nella definizione di caso prevista dalla Circolare sulla sorveglianza della Wnd, che prevede la segnalazione dei soli casi di malattia neuro invasiva. Tuttavia, questo caso risulta di particolare interesse in quanto ? il primo caso descritto in Italia da Wnv appartenente al lineage 2, responsabile di casi di Wnd in uomini e animali in Europa dell?est (Grecia e Romania).

      In proposito leggi l?articolo pubblicato su Eurosurveillance il 27 ottobre 2011 ?Human case of autochthonous West Nile virus lineage 2 infection in Italy, september 2011?.


      Attualmente sono confermati casi di malattia da West Nile in Europa (Grecia, Italia e Romania) e in Paesi limitrofi (Albania, Israele e Russia) e sul sito dell?Ecdc ? possibile scaricare la mappa aggiornata del rischio del Wnv nei Paesi della Regione europea dell?Organizzazione mondiale della sanit?.
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      • #18
        WEST NILE DISEASE IN ITALIA nel 2011 - 8 novembre 2011, n. 31 (IZS Teramo, estratto): 14 casi umani di infezione da WNV

        [Fonte: Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo, documento PDF completo: (LINK). Estratto, adattato.]


        WEST NILE DISEASE IN ITALIA nel 2011 - 8 novembre 2011, n. 31



        Introduzione

        Ai sensi dell?Ordinanza Ministeriale del 4 agosto 2011 (G.U. Serie Generale n. 209 del 8 settembre 2011) la sorveglianza nei confronti della West Nile Disease (WND) si basa sulle seguenti componenti:
        1. sorveglianza su uccelli stanziali di specie ?sinantropiche?. In caso di mancato raggiungimento del 50% delle attivit? previste, ? possibile, in alternativa, attuare la sorveglianza su allevamenti avicoli rurali o all?aperto o tramite il posizionamento di gruppi di polli sentinella;
        2. sorveglianza negli equidi;
        3. sorveglianza entomologica;
        4. sorveglianza dell?avifauna selvatica di specie migratorie.
        Le modalit? di attuazione delle 4 componenti differiscono a seconda della situazione epidemiologica riscontrata.

        Per il 2011 sono state individuate 3 aree geografiche distinte (Fig. 1):
        • A. area con circolazione virale (ACV); ? l?area che ? stata interessata dalla circolazione del West Nile virus (WNV) nel corso degli anni 2008‐2009‐2010;
        • B. area di sorveglianza esterna alla ACV (AE), estesa per un raggio di 20 km intorno ai casi verificatisi nelle zone pi? esterne dell?ACV;
        • C. 9 aree a rischio (AR).
        L?estensione di tali aree ? stata ridefinita dall?Ordinanza Ministeriale del 4 agosto 2011.



        Situazione epidemiologica nell?uomo

        Dati forniti da: Ministero della Salute, Dipartimento della Prevenzione e Comunicazione, Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, Malattie Infettive e Profilassi internazionale

        Quattordici casi confermati di forme neuro‐invasive di West Nile Disease nell?uomo, ai sensi della Circolare del 15 giugno 2011 ?Sorveglianza dei casi umani delle malattie trasmesse da vettori con particolare riferimento alla Chikungunya, Dengue e West Nile Disease ‐2011? sono stati notificati in Italia:
        • otto casi nella Regione Veneto:
          • sei in provincia di Treviso (il 12 settembre 2011 una delle persone che ha contratto l?infezione ? deceduta);
          • uno in provincia di Venezia;
          • uno in provincia di Belluno;
        • un caso nella Regione Toscana :
          • in provincia di Pisa;
        • quattro casi nella Regione Sardegna:
          • tre in provincia di Oristano (due delle persone che hanno contratto l?infezione sono decedute);
          • uno in provincia di Olbia;
        • un caso nella Regione Friuli Venezia Giulia:
          • in provincia di Udine.

        Situazione epidemiologica negli animali

        Al 8 novembre 2011, sono stati confermati dal Centro di Referenza Nazionale per lo Studio delle Malattie Esotiche (CESME):
        • cinquantatre focolai di WND negli equidi nelle province di Venezia, di Pordenone, di Udine, di Oristano, di Matera, di Crotone, di Cagliari, di Gorizia, di Treviso, di Messina, di Palermo e di Nuoro;
        • sei positivit? alla PCR per WND, in 6 pool di zanzare provenienti dalle province di Pordenone, Venezia, Oristano, Treviso ed Udine;
        • quattro focolai di WND negli avicoli in provincia di Oristano;
        • sei positivit? alla PCR per WND su organi di tre esemplari di Ghiandaia (Garrulus Glandarius), tre esemplari di Cornacchia (Corvus corone cornix) in provincia di Oristano;
        • quattro positivit? alla PCR per WND su organi di un esemplare di Civetta (Athene noctua), due esemplare di Poiana (Buteo buteo ) e un esemplare Germano reale (Anas platyrhynchos ), in provincia di Oristano.
        I focolai verificatisi in provincia di Oristano, all?interno dell?area a rischio, rappresentano il primo caso di WND in Sardegna e i primi casi clinici di WND in Italia nel 2011.

        I focolai in provincia di Matera e di Crotone, all?interno delle rispettive aree a rischio, rappresentano le prime segnalazioni di circolazione virale in Basilicata e Calabria.

        I focolai in provincia di Messina e di Nuoro, al di fuori delle aree geografiche di sorveglianza, sono di tipo clinico.



        Sorveglianza negli equidi

        La sorveglianza negli equidi ? effettuata tramite l?esame periodico di equidi sentinella e la verifica di casi sospetti di WND.

        Al 8 novembre 2011 sono stati esaminati 2269 equidi e sono staticonfermati 50 focolai di WND negli equidi.

        Il numero di equidi che hanno manifestato sintomatologia nervosa nei singoli focolai ? riportato in Tab. 2.

        Gli equidi presenti in due focolai della provincia di Treviso, in due focolai della provincia di Oristano e nei focolai di Venezia e Pordenone non hanno presentato sintomi clinici ma sono risultati positivi agli esami di laboratorio di conferma effettuati dal CESME.

        Due focolai ad Udine ed i focolai confermati in provincia di Matera, Crotone, Gorizia, sono risultati casi di sieroconversione.

        La distribuzione dei focolai rispetto alle aree geografiche definite dal Piano di sorveglianza per la WND ? riportato in Tab. 3.



        Sorveglianza sugli uccelli sinantropici

        La sorveglianza su uccelli stanziali appartenenti a specie sinantropiche ? effettuata per evidenziare precocemente la circolazione virale.

        Al 8 novembre 2011 sono stati esaminati 1333 esemplari di uccelli sinantropici. Tre esemplari di Ghiandaia (GarrulusGlandarius) e tre esemplari di cornacchia (Corvus corone cornix) sono risultati positivi alla PCR per WND. Tali positivit? sono state riscontrate in provincia di Oristano, territorio situato in AR.



        Sorveglianza nelle specie avicole

        La sorveglianza negli allevamenti avicoli o tramite il posizionamento di gruppi di polli sentinella ? effettuata in alternativa alla sorveglianza sulle specie sinantropiche.

        Al 8 novembre 2011 sono stati confermati 4 focolai di WND negliavicoli. Tali positivit? sono state riscontrate in provincia di Oristano, territorio situato in AR.



        Sorveglianza entomologica

        L?attivit? entomologica ha lo scopo di determinare la composizione della fauna culicidica, di individuare le specie di zanzare responsabili della trasmissione del WNV sia nel ciclo enzootico che epizootico della malattia.

        Al 8 novembre 2011, 6 pool di insetti sono risultati positivi alla PCR per WND. Tali pool provengono dalle province di Pordenone, di Venezia e di Treviso, territori situati in AE, dalla province di Udine, territorio situato in ACV, Oristano territorio situato in AR.



        Sorveglianza sulla mortalit? negli uccelli selvatici

        La sorveglianza sulla mortalit? negli uccelli selvatici si effettua su tutto il territorio nazionale.

        Al 8 novembre 2011 sono stati esaminati 702 esemplari campionati nell?ambito della sorveglianza sulla mortalit? degli uccelli selvatici. Quattro esemplari sono risultati positivi alla PCR per WND: una Civetta (Athene noctua), due Poiane (Buteo buteo) e un Germano reale (Anas platyrhynchos ). Tali positivit? sono state riscontrate in provincia di Oristano, territorio situato in AR.



        Definizione di caso di WND negli equidi

        La definizione di caso sospetto di WND ? stabilita dall?Ordinanza del 4 agosto 2011:

        ?equide sospetto di West Nile Disease: un equide che, nel periodo di attivit? dei vettori, presenta atassia locomotoria o morte improvvisa, in particolare in una zona a rischio come definita all?allegato A) dell?Ordinanza del 4 agosto 2011, oppure un equide che, nel periodo di attivit? dei vettori, presenta almeno uno dei seguenti sintomi:
        • movimenti in circolo;
        • incapacit? a mantenere la stazione quadrupedale;
        • paralisi/paresi agli arti;
        • fascicolazioni muscolari;
        • deficit propriocettivi.
        Tali sintomi possono essere accompagnati da:
        • debolezza degli arti posteriori;
        • cecit?;
        • ptosi del labbro inferiore, o paresi dei muscoli labiali o facciali;
        • digrignamento dei denti.
        Deve essere considerato come sospetto di encefalomielite di tipo West Nile anche un risultato sierologico positivo in assenza di sintomatologia clinica.?



        Conferma del sospetto


        La conferma del sospetto diagnostico avviene quando i campioni prelevati dall?equide sospetto risultano positivi a uno o pi? esami di laboratorio di conferma effettuati dal CESME.


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