WEST NILE DISEASE IN ITALIA nel 2011 - 28 ottobre 2011, n. 26 (IZS Teramo, estratto)
[Fonte: Istituto Zooprofilattico Sperimentale, Teramo, documento PDF completo: (LINK). Estratto, adattato.]
WEST NILE DISEASE IN ITALIA nel 2011 - 28 ottobre 2011, n. 26
Introduzione
Ai sensi dell?Ordinanza Ministeriale del 4 agosto 2011 (G.U. Serie Generale n. 209 del 8 settembre 2011) la sorveglianza nei confronti della West Nile Disease (WND) si basa sulle seguenti componenti:
Per il 2011 sono state individuate 3 aree geografiche distinte (Fig. 1):
Situazione epidemiologica nell?uomo
Dati forniti da:
Ministero della Salute, Dipartimento della Prevenzione e Comunicazione, Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, ‐ Malattie Infettive e Profilassi internazionale.
Tredici casi confermati di forme neuro‐invasive di West Nile Disease nell?uomo, ai sensi della Circolare del 15 giugno 2011 ?Sorveglianza dei casi umani delle malattie trasmesse da vettori con particolare riferimento alla Chikungunya, Dengue e West Nile Disease ‐2011? sono stati notificati in Italia:
Situazione epidemiologica negli animali
Al 28 ottobre 2011, sono stati confermati dal Centro di Referenza Nazionale per lo Studio delle Malattie Esotiche (CESME):
I focolai in provincia di Matera e di Crotone, all?interno delle rispettive aree a rischio, rappresentano le prime segnalazioni di circolazione virale in Basilicata e Calabria.
I focolai in provincia di Messina e di Nuoro, al di fuori delle aree geografiche di sorveglianza, sono di tipo clinico.
Sorveglianza negli equidi
La sorveglianza negli equidi ? effettuata tramite l?esame periodico di equidi sentinella e la verifica di casi sospetti di WND.
Al 28 ottobre 2011 sono stati esaminati 2111 equidi e sono staticonfermati 48 focolai di WND negli equidi.
Il numero di equidi che hanno manifestato sintomatologia nervosa nei singoli focolai ? riportato in Tab. 2.
Gli equidi presenti in due focolai della provincia di Treviso e nei focolai di Venezia e Pordenone non hanno presentato sintomi clinici ma sono risultati positivi agli esami di laboratorio di conferma effettuati dal CESME.
Due focolai ad Udine ed i focolai confermati in provincia di Matera, Crotone, Gorizia, sono risultati casi di sieroconversione.
La distribuzione dei focolai rispetto alle aree geografiche definite dal Piano di sorveglianza per la WND ? riportato in Tab. 3.
Sorveglianza sugli uccelli sinantropici
La sorveglianza su uccelli stanziali appartenenti a specie sinantropiche ? effettuata per evidenziare precocemente la circolazione virale.
Al 28 ottobre 2011 sono stati esaminati 1304 esemplari di uccelli sinantropici. Tre esemplari di Ghiandaia (Garrulus Glandarius) e tre esemplari di cornacchia (Corvus corone cornix) sono risultati positivi alla PCR per WND. Tali positivit? sono state riscontrate in provincia di Oristano, territorio situato in AR.
Sorveglianza nelle specie avicole
La sorveglianza negli allevamenti avicoli o tramite il posizionamento di gruppi di polli sentinella ? effettuata in alternativa alla sorveglianza sulle specie sinantropiche.
Al 28 ottobre 2011 sono stati confermati 4 focolai di WND negliavicoli. Tali positivit? sono state riscontrate in provincia di Oristano, territorio situato in AR.
Sorveglianza entomologica
L?attivit? entomologica ha lo scopo di determinare la composizione della fauna culicidica, di individuare le specie di zanzare responsabili della trasmissione del WNV sia nel ciclo enzootico che epizootico della malattia.
Al 28 ottobre 2011, 6 pool di insetti sono risultati positivi alla PCR per WND. Tali pool provengono dalle province di Pordenone, di Venezia e di Treviso, territori situati in AE, dalla province diUdine, territorio situato in ACV, Oristano territorio situato in AR.
Sorveglianza sulla mortalit? negli uccelli selvatici
La sorveglianza sulla mortalit? negli uccelli selvatici si effettua su tutto il territorio nazionale.
Al 28 ottobre 2011 sono stati esaminati 690 esemplari campionati nell?ambito della sorveglianza sulla mortalit? degli uccelli selvatici. Tre esemplari sono risultati positivi alla PCR per WND: una civetta (Athene noctua) e due Poiane (Buteo buteo ). Tali positivit? sono state riscontrate in provincia di Oristano, territorio situato in AR.
Definizione di caso di WND negli equidi
La definizione di caso sospetto di WND ? stabilita dall?Ordinanza del 4 agosto 2011:
?equide sospetto di West Nile Disease: un equide che, nel periodo di attivit? dei vettori, presenta atassia locomotoria o morte improvvisa, in particolare in una zona a rischio come definita all?allegato A) dell?Ordinanza del 4 agosto 2011, oppure un equide che, nel periodo di attivit? dei vettori, presenta almeno uno dei seguenti sintomi:
Conferma del sospetto
La conferma del sospetto diagnostico avviene quando i campioni prelevati dall?equide sospetto risultano positivi a uno o pi? esami di laboratorio di conferma effettuati dal CESME.
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[Fonte: Istituto Zooprofilattico Sperimentale, Teramo, documento PDF completo: (LINK). Estratto, adattato.]
WEST NILE DISEASE IN ITALIA nel 2011 - 28 ottobre 2011, n. 26
Introduzione
Ai sensi dell?Ordinanza Ministeriale del 4 agosto 2011 (G.U. Serie Generale n. 209 del 8 settembre 2011) la sorveglianza nei confronti della West Nile Disease (WND) si basa sulle seguenti componenti:
- sorveglianza su uccelli stanziali di specie ?sinantropiche?. In caso di mancato raggiungimento del 50% delle attivit? previste, ? possibile, in alternativa, attuare la sorveglianza su allevamenti avicoli rurali o all?aperto o tramite il posizionamento di gruppi di polli sentinella;
- sorveglianza negli equidi;
- sorveglianza entomologica;
- sorveglianza dell?avifauna selvatica di specie migratorie.
Per il 2011 sono state individuate 3 aree geografiche distinte (Fig. 1):
- A. area con circolazione virale (ACV); ? l?area che ? stata interessata dalla circolazione del West Nile virus (WNV) nel corso degli anni 2008‐2009‐2010;
- B. area di sorveglianza esterna alla ACV (AE), estesa per un raggio di 20 km intorno ai casi verificatisi nelle zone pi? esterne dell?ACV;
- C. 9 aree a rischio (AR).
Situazione epidemiologica nell?uomo
Dati forniti da:
Ministero della Salute, Dipartimento della Prevenzione e Comunicazione, Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, ‐ Malattie Infettive e Profilassi internazionale.
Tredici casi confermati di forme neuro‐invasive di West Nile Disease nell?uomo, ai sensi della Circolare del 15 giugno 2011 ?Sorveglianza dei casi umani delle malattie trasmesse da vettori con particolare riferimento alla Chikungunya, Dengue e West Nile Disease ‐2011? sono stati notificati in Italia:
- otto casi nella Regione Veneto:
- sei in provincia di Treviso (il 12 settembre 2011 una delle persone che ha contratto l?infezione ? deceduta);
- uno in provincia di Venezia;
- uno in provincia di Belluno;
- un caso nella Regione Toscana :
- in provincia di Pisa;
- quattro casi nella Regione Sardegna:
- tre in provincia di Oristano (una delle persone che ha contrattol?infezione ?morta);
- uno in provincia di Olbia.
Situazione epidemiologica negli animali
Al 28 ottobre 2011, sono stati confermati dal Centro di Referenza Nazionale per lo Studio delle Malattie Esotiche (CESME):
- quarantotto focolai di WND negli equidi nelle province di Venezia, di Pordenone, di Udine, di Oristano, di Matera, di Crotone, di Cagliari, di Gorizia, di Treviso, di Messina e di Nuoro;
- sei positivit? alla PCR per WND, in 6 pool di zanzare provenienti dalle province di Pordenone, Venezia, Oristano, Treviso ed Udine;
- quattro focolai di WND negli avicoli in provincia di Oristano;
- sei positivit? alla PCR per WND su organi di tre esemplari di Ghiandaia (Garrulus Glandarius), tre esemplari di Cornacchia (Corvus corone cornix) in provincia di Oristano;
- tre positivit? alla PCR per WND su organi di un esemplare di Civetta (Athene noctua) e due esemplare di Poiana (Buteo buteo ) in provincia di Oristano.
I focolai in provincia di Matera e di Crotone, all?interno delle rispettive aree a rischio, rappresentano le prime segnalazioni di circolazione virale in Basilicata e Calabria.
I focolai in provincia di Messina e di Nuoro, al di fuori delle aree geografiche di sorveglianza, sono di tipo clinico.
Sorveglianza negli equidi
La sorveglianza negli equidi ? effettuata tramite l?esame periodico di equidi sentinella e la verifica di casi sospetti di WND.
Al 28 ottobre 2011 sono stati esaminati 2111 equidi e sono staticonfermati 48 focolai di WND negli equidi.
Il numero di equidi che hanno manifestato sintomatologia nervosa nei singoli focolai ? riportato in Tab. 2.
Gli equidi presenti in due focolai della provincia di Treviso e nei focolai di Venezia e Pordenone non hanno presentato sintomi clinici ma sono risultati positivi agli esami di laboratorio di conferma effettuati dal CESME.
Due focolai ad Udine ed i focolai confermati in provincia di Matera, Crotone, Gorizia, sono risultati casi di sieroconversione.
La distribuzione dei focolai rispetto alle aree geografiche definite dal Piano di sorveglianza per la WND ? riportato in Tab. 3.
Sorveglianza sugli uccelli sinantropici
La sorveglianza su uccelli stanziali appartenenti a specie sinantropiche ? effettuata per evidenziare precocemente la circolazione virale.
Al 28 ottobre 2011 sono stati esaminati 1304 esemplari di uccelli sinantropici. Tre esemplari di Ghiandaia (Garrulus Glandarius) e tre esemplari di cornacchia (Corvus corone cornix) sono risultati positivi alla PCR per WND. Tali positivit? sono state riscontrate in provincia di Oristano, territorio situato in AR.
Sorveglianza nelle specie avicole
La sorveglianza negli allevamenti avicoli o tramite il posizionamento di gruppi di polli sentinella ? effettuata in alternativa alla sorveglianza sulle specie sinantropiche.
Al 28 ottobre 2011 sono stati confermati 4 focolai di WND negliavicoli. Tali positivit? sono state riscontrate in provincia di Oristano, territorio situato in AR.
Sorveglianza entomologica
L?attivit? entomologica ha lo scopo di determinare la composizione della fauna culicidica, di individuare le specie di zanzare responsabili della trasmissione del WNV sia nel ciclo enzootico che epizootico della malattia.
Al 28 ottobre 2011, 6 pool di insetti sono risultati positivi alla PCR per WND. Tali pool provengono dalle province di Pordenone, di Venezia e di Treviso, territori situati in AE, dalla province diUdine, territorio situato in ACV, Oristano territorio situato in AR.
Sorveglianza sulla mortalit? negli uccelli selvatici
La sorveglianza sulla mortalit? negli uccelli selvatici si effettua su tutto il territorio nazionale.
Al 28 ottobre 2011 sono stati esaminati 690 esemplari campionati nell?ambito della sorveglianza sulla mortalit? degli uccelli selvatici. Tre esemplari sono risultati positivi alla PCR per WND: una civetta (Athene noctua) e due Poiane (Buteo buteo ). Tali positivit? sono state riscontrate in provincia di Oristano, territorio situato in AR.
Definizione di caso di WND negli equidi
La definizione di caso sospetto di WND ? stabilita dall?Ordinanza del 4 agosto 2011:
?equide sospetto di West Nile Disease: un equide che, nel periodo di attivit? dei vettori, presenta atassia locomotoria o morte improvvisa, in particolare in una zona a rischio come definita all?allegato A) dell?Ordinanza del 4 agosto 2011, oppure un equide che, nel periodo di attivit? dei vettori, presenta almeno uno dei seguenti sintomi:
- movimenti in circolo;
- incapacit? a mantenere la stazione quadrupedale;
- paralisi/paresi agli arti;
- fascicolazioni muscolari;
- deficit propriocettivi.
- debolezza degli arti posteriori;
- cecit?;
- ptosi del labbro inferiore, o paresi dei muscoli labiali o facciali;
- digrignamento dei denti.
Conferma del sospetto
La conferma del sospetto diagnostico avviene quando i campioni prelevati dall?equide sospetto risultano positivi a uno o pi? esami di laboratorio di conferma effettuati dal CESME.
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