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EpiCentro: Stagione Influenzale 2010-2011, Notiziario (Archivio)

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  • EpiCentro: Stagione Influenzale 2010-2011, Notiziario (Archivio)

    Influenza da nuovo virus A/H1N1 - Notiziario - 9 settembre 2010 (EpiCentro, adattato)


    [Fonte: EpiCentro, pagina originale completa (LINK). Adattato.]

    Influenza da nuovo virus A/H1N1 - Notiziario - 9 settembre 2010
    • Le raccomandazioni dell?Oms per il periodo post-pandemico
    • Il contributo dei modelli matematici di previsione in Italia durante la pandemia
    • Il rapporto dell?Ecdc sulla caratterizzazione dei virus influenzali
    • Aspetti clinici critici della pandemia da virus A/H1N1v
    • Efficacia terapeutica e profilattica degli antivirali: il parere dell?Ecdc
    • L?andamento internazionale della pandemia
    • Fine della pandemia e stagione invernale 2010-2011 in Europa
    • L?impatto della pandemia nell?emisfero Sud
    • Google Flu Trends e sorveglianza sindromica

    Le raccomandazioni dell?Oms per il periodo post-pandemico
    Sulla base delle conoscenze acquisite dalle precedenti pandemie, gli esperti si aspettano che il virus A/H1N1v continui a circolare come virus influenzale nella fase post-pandemica e ancora per qualche anno. Anche se il livello di allarme ? decisamente diminuito, ? importante che la sorveglianza rimanga elevata, soprattutto nell?immediato periodo di post-pandemia, durante il quale il comportamento del virus dell?A/H1N1v come virus stagionale non ? ancora realmente prevedibile. Per prepararsi al meglio al periodo post-pandemico, l?Oms ha pubblicato una serie di raccomandazioni sul monitoraggio epidemiologico e virologico, sulle vaccinazioni e sulla gestione clinica dei casi. Alle autorit? sanitarie l?Oms ricorda che ci si aspetta che focolai locali d?infezioni da virus A/H1N1v continueranno a manifestarsi e che potranno avere ancora un impatto significativo sulla popolazione. Quattro le raccomandazioni chiave suggerite per la sorveglianza agli Stati membri:
    1. la rapida individuazione di eventi anomali che potrebbero indicare un cambiamento nella gravit? della malattia associata all?influenza o l?emergenza di un nuovo virus
    2. il monitoraggio delle malattie respiratorie gravi, del loro livello di gravit?, del loro impatto e dell?impatto dell?influenza
    3. la descrizione e il monitoraggio dei gruppi vulnerabili
    4. l?individuazione di mutazioni del virus o l?eventuale comparsa di farmacoresistenza.

    Consulta:

    Il contributo dei modelli matematici di previsione in Italia durante la pandemia
    Il 14 giugno 2010 Epidemiologiy and Infection ha pubblicato un articolo sui modelli matematici per la valutazione dell?impatto della pandemia e delle possibili misure di controllo (farmacologiche e non) in Italia. Lo studio descrive i risultati del modello utilizzato per valutare in tempo reale l?impatto delle diverse strategie di contenimento e mitigazione messe in atto in Italia durante le prime fasi della pandemia. I risultati del modello sono stati valutati a posteriori confrontandoli con i dati della sorveglianza epidemiologica InfluNet. Le simulazioni hanno mostrato che nella fase iniziale della pandemia il numero di casi predetti dal modello concordava perfettamente con quelli riportati al sistema di sorveglianza mentre il picco si sarebbe dovuto raggiungere con due settimane di ritardo rispetto a quanto realmente accaduto. Attraverso il modello ? stato, inoltre, possibile stimare il fattore di sottonotifica della sorveglianza sentinella valutato intorno a 3,3-3,7. Inoltre, il modello ha stimato che per ottenere una riduzione del tasso di attacco della pandemia al di sotto del 10% era sufficiente vaccinare il 40% della popolazione generale (compresi i gruppi a rischio) e non l?intera popolazione, permettendo cos? di ridurre il numero di dosi di vaccino da acquisire. Queste previsioni hanno dimostrato di essere un valido supporto per le autorit? sanitarie per la pianificazione degli interventi volti a mitigare la diffusione della pandemia. Leggi l?articolo ?Model predictions and evaluation of possible control strategies for the 2009 A/H1N1v influenza pandemic in Italy?.

    Il rapporto dell?Ecdc sulla caratterizzazione dei virus influenzali
    A partire dal luglio 2010, Regno Unito, Svezia e Francia hanno spedito ai centri collaboratori dell?Oms di Londra campioni di virus influenzali A/H1N1, A/H3N2 e B. Dal test dell'inibizione dell'emoagglutinazione (HI) tutti i campioni di virus A/H1N1 sono risultati antigenicamente simili al ceppo del vaccino A/California/7/2009. Anche le analisi genetiche degli antigeni Emoagglutinina (Ha) e Neuroamminidasi (Na) hanno confermato che i virus A/H1N1 isolati sono molto simili al virus del vaccino e al virus prototipo A/California/4/2009. Geneticamente la sequenza del gene Ha dei virus A/H3N2 isolati ? molto simile al clade Victoria/208 dei virus Perth/16-like. I virus dell?influenza B provenienti da Francia, Svezia e Regno Unito sono risultati in generale simili geneticamente e antigenticamente agli altri virus di tipo B/Brisbane/60/2008 contenuti nel vaccino. Leggi il rapporto Ecdc (pdf 132 kb).

    Aspetti clinici critici della pandemia da virus A/H1N1v
    Nel Regno Unito uno degli aspetti pi? critici della pandemia di influenza ? stata la gestione dei servizi di assistenza negli ospedali. Per migliorare la capacit? di assistenza e risposta dei centri sanitari, il dipartimento della Salute del Regno Unito ha pubblicato un rapporto che analizza le maggiori difficolt? riscontrate durante l?epidemia del 2009/2010. Leggi l?articolo del New England Journal of Medicine (Nejm) e la presentazione sul sito dell?Ecdc.

    Efficacia terapeutica e profilattica degli antivirali: il parere dell?Ecdc
    Sulla base di due studi pubblicati dal New England Journal of Medicine (Nejm) e dalla Health Protection Agency (Hpa), l?Ecdc ha pubblicato un avviso relativo all?efficacia degli antivirali nel corso di una pandemia. Il primo studio,?Oseltamivir ring prophylaxis for Containment of 2009 H1N1 Influenza Outbreaks?, pubblicato dal Nejm nel mese di giugno 2010, ? stato condotto in un ambiente semi-isolato (quattro diversi campi militari a Singapore). In queste aree ? stata portata avanti una strategia sanitaria che gli autori hanno definito ?ring chemo-prophylaxis?, ovvero un intervento di profilassi su una zona geograficamente definita. A tutta la popolazione ? stato somministrato un trattamento con oseltamivir e dai risultati ? emerso che solo 7 persone su 1100 sono state infettate dopo aver ricevuto l?antivirale. Lo studio ?The role of the Health Protection Agency in the ?containment? phase during the first wave of pandemic influenza in England in 2009? analizza l?efficacia delle strategie di contenimento adottate in Inghilterra. Tra i risultati pi? interessanti, l?Ecdc segnala, in particolare, che le strategie adottate all?interno dell'ambiente domestico si sono rivelate molto efficaci e hanno influito, anche se in misura minore, anche sul altri contesti, come quelli scolastici. Pur essendo molto diversi tra loro, entrambi gli studi sostengono che l?uso intensivo di antivirali in piccole popolazioni e in combinazione con alcune precauzioni di igiene personale pu? contenere almeno per un breve periodo la diffusione di una pandemia. Tuttavia, su scala maggiore, il controllo dell?epidemia con queste modalit? ? impossibile in quanto richiede l?impiego intensivo di molte risorse. Riguardo all?uso di antivirali, la questione ? ancora molto controversa e anche le modalit? di somministrazione sono state diverse nei vari Paesi dell?Ue. Leggi l?approfondimento sul sito dell?Ecdc.

    L?andamento internazionale della pandemia
    Secondo il comunicato relativo agli eventi pandemici all?estero, pubblicato il 2 settembre 2010 dal ministero della Salute, la trasmissione del virus A/H1N1v rimane pi? intensa in alcune zone dell?India e in alcune zone temperate dell?emisfero australe, in particolare in Nuova Zelanda e pi? recentemente in Australia. Consulta sul sito del ministero della Salute l?archivio dei bollettini sugli eventi epidemici all?estero e consulta l?ultimo aggiornamento (pdf 173 kb).

    Fine della pandemia e stagione invernale 2010-2011 in Europa
    Un editoriale, pubblicato su Eurosurveillance il 12 agosto 2010, ripercorre le tappe che hanno portato alla dichiarazione da parte di Margaret Chan, direttore generale dell?Oms, del periodo di post-pandemia. Per arrivare a questa conclusione, infatti, il Comitato di emergenza dell?Oms ha preso in esame i modelli influenzali dei Paesi temperati dell?emisfero meridionale che in questo momento stanno attraversando la stagione invernale. Leggi l?articolo di Eurosurveillance.

    L?impatto della pandemia nell?emisfero Sud
    I dati raccolti nell?emisfero Sud durante l?inverno 2009 da cinque centri nazionali per l?influenza dell?Oms sono stati utilizzati per valutare la circolazione dell?influenza pandemica e stagionale del ceppo A/H1N1v durante la prima ondata nel Sud del pianeta. Le evidenze suggeriscono che il virus dell?influenza pandemica abbia sostituito l?influenza stagionale e, in modo minore, anche i virus A/H3N2 circolanti nell?emisfero meridionale. Tuttavia, durante la prima ondata pandemica non ? stata registrata una completa sostituzione del ceppo stagionale dell?influenza A/H1N1. I dati della stagione influenzale raccolti nel 2009 nell?emisfero Sud e nel 2009-2010 nell?emisfero Nord suggeriscono che l?influenza pandemica A/H1N1v sar? il ceppo predominante nella stagione influenzale 2010/2011 nell?emisfero meridionale. I dati disponibili supportano la raccomandazione dell?Oms per quanto concerne i virus da inserire all?interno dei vaccini antinfluenzali disponibili. Leggi l?articolo di Eurosurveillance pubblicato il 5 agosto 2010.

    Google Flu Trends e sorveglianza sindromica
    Per stimare l'incidenza dell'influenza negli Stati Uniti ? stato utilizzato da Google il numero di ricerche su Internet sulla pandemia. Un articolo di Eurosurveillance ha esaminato la correlazione tra lo strumento di Google Flu Trends e le stime delle reti sentinella di diversi Paesi europei nel corso dell'influenza A/H1N1v trovando una buona correlazione tra il numero degli accessi e il picco della pandemia. Anche se con alcuni limiti, Google potrebbe essere un valido strumento per la sorveglianza sindromica. Leggi l?articolo pubblicato il 22 luglio 2010 da Eurosurveillance.
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  • #2
    Re: EpiCentro: Stagione Influenzale 2010-2011, Notiziario (da settembre 2010)

    Influenza da nuovo virus A/H1N1v - Notiziario - 23 settembre 2010 (EpiCentro, adattato)


    [Fonte: EpiCentro, pagina originale completa (LINK). Adattato.]

    Influenza da nuovo virus A/H1N1v - Notiziario - 23 settembre 2010
    • Pandemia di influenza A/H1N1v: che cosa abbiamo imparato?
    • La pandemia in Piemonte

    Pandemia di influenza A/H1N1v: che cosa abbiamo imparato?
    Sorveglianza, comunicazione, antivirali e vaccini. Sono alcuni dei temi discussi a luglio da oltre 300 esperti rappresentanti di tutti gli Stati membri dell?Ue e delle istituzioni europee, in occasione della conferenza sulle lezioni apprese sulla pandemia di influenza A/H1N1v. Leggi la traduzione in italiano (pdf 32 kb) delle conclusioni e scarica il documento originale (pdf 127 kb).
    Sull?importanza di tirare le fila di quanto ? successo e di ci? che ? stato appreso allo scopo di rendere chiare, soprattutto agli operatori sanitari, le ragioni e le strategie che stanno dietro le scelte adottate, si sofferma il commento del direttore del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell?Iss. Leggi l?intervento di Stefania Salmaso.

    La pandemia in Piemonte
    La campagna straordinaria di vaccinazione contro il virus influenzale pandemico A/H1N1v avviata in Piemonte il 19 ottobre 2009 e conclusasi il 28 febbraio 2010 ha richiesto un notevole impegno di risorse umane e organizzative, ma non ha ottenuto i risultati previsti in termini di adesione. Delle 74.493 dosi di vaccino pandemico assegnate e consegnate dal ministero della Salute al Piemonte, solo 27.188 (3,6%) sono state somministrate. ? quanto emerge dal documento ?Campagna straordinaria di vaccinazione in corso di pandemia influenzale in Piemonte? (pdf 1,1 Mb), a cura del Servizio di riferimento regionale di epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive (Seremi) ? Asl 20. Considerando le stime di copertura vaccinale ottenute in Piemonte, si sono rilevate coperture vaccinali maggiori, nelle Asl AL, CN2 e CN1, per la fascia di et? da 6 mesi a 9 anni; nelle Asl AL, BI, CN2 e AT per i ragazzi da 10 a 17 anni, infine nelle Asl AL, BI e NO per i soggetti di et? compresa tra 18 e 64 anni, con una considerevole variabilit? tra le aziende sanitarie e rispetto alla media regionale. Seppur con i limiti descritti, questa esperienza ha confermato e rafforzato le potenzialit? dei servizi vaccinali piemontesi in cui l?emergenza ? stata affrontata, nel rispetto delle indicazioni ministeriali e regionali. Scarica il documento (pdf 1,1 Mb).
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    • #3
      Re: EpiCentro: Stagione Influenzale 2010-2011, Notiziario (da settembre 2010)

      EpiCentro: influenza da nuovo virus A/H1N1, Notiziario del 21 ottobre 2010 (adattato)


      [Fonte: EpiCentro, pagina originale completa (LINK). Adattato.]

      Influenza da nuovo virus A/H1N1v - Notiziario - 21 ottobre 2010
      • Da PlosMedicine un articolo sulla risposta globale all?emergenza pandemica
      • Pandemia e misure di sanit? pubblica: se ne parla in un workshop in Tunisia


      Da PlosMedicine un articolo sulla risposta globale all?emergenza pandemica

      Pubblicato su PlosMedicine il 5 ottobre 2010 uno studio a cura di due ricercatori della Food and Health Bureau di Hong Kong e dell?Ecdc che presenta alcune riflessioni sulla pandemia di A/H1N1v e sulla risposta internazionale all?emergenza. Gli autori confermano l?importanza di puntare sulla comunicazione chiara di messaggi di salute pubblica e sulla raccolta e sulla condivisione dei dati epidemiologici e immunologici. Inoltre, ? ribadita l?esigenza di basare le decisioni di carattere emergenziale sulle migliori evidenze disponibili al momento e di rendere l?accesso ad antivirali e vaccini contro l'influenza pi? esteso e tempestivo a livello globale.

      Consulta l?articolo ?Reflections on Pandemic (H1N1) 2009 and the International Response?.


      Pandemia e misure di sanit? pubblica: se ne parla in un workshop in Tunisia

      Durante la pandemia di influenza A/H1N1v, in aggiunta agli interventi farmacologici come i vaccini contro l'influenza o gli antivirali, l'Oms ha raccomandato l?adozione di misure di sanit? pubblica sia a livello individuale che comunitario. Fornire agli stakeholder un forum per condividere dati ed esperienze sulle misure di sanit? pubblica attuate durante la pandemia, raccogliere informazioni per aggiornare le linee guida dell'Oms e identificare le lacune nella risposta alle emergenze che richiedono ulteriori studi, sono i tre principali obiettivi di un workshop che avr? luogo a La Marsa-Gammarth, in Tunisia dal 26 al 28 ottobre 2010.

      Leggi il comunicato dell?Oms.

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      • #4
        Re: EpiCentro: Stagione Influenzale 2010-2011, Notiziario (da settembre 2010)

        [Fonte: EpiCentro, pagina originale: (LINK). Adattato.]

        Influenza da nuovo virus A/H1N1v - Notiziario - 11 novembre 2010


        Aggiornamento della valutazione del rischio pandemico e probabili scenari nella stagione influenzale 2010-2011


        Questo ? un aggiornamento di una pubblicazione Ecdc del marzo 2010 che ha l?obiettivo di informare i Paesi dell'Ue sugli scenari pi? probabili per la trasmissione dell'influenza in Europa nel prossimo inverno 2010-2011.

        Secondo l?Ecdc, la trasmissione di A/H1N1v ? molto probabile, almeno nei bambini molto piccoli e in altri soggetti suscettibili.

        L'incertezza maggiore in Europa deriva dal non sapere la percentuale di popolazione che ? immune al virus.

        Inoltre, tenendo conto della circolazione del virus pandemico, la scorsa stagione influenzale, la diffusa immunit? contro l'influenza pandemica A/H1N1v nella popolazione potrebbe rendere la trasmissione dei virus stagionali (A/H3N2 e B) pi? rilevante in alcuni Paesi. Scarica il documento completo (pdf 752 kb).


        Virus A/H1N1v: una revisione dell?esperienza europea

        Pubblicato sul sito dell?Ecdc il rapporto ?The 2009 A(H1N1) andemic in Europe, a review of the experience?, che offre un?ampia panoramica dell?epidemiologia e della virologia della pandemia nell'Unione europea e nei Paesi Eea (27 Stati membri pi? Norvegia e Islanda.

        Le informazioni e le conclusioni presenti nel documento sono il frutto dell?analisi e dell?interpretazione dei dati epidemiologici e virologici forniti dai Paesi al sistema europeo di sorveglianza Tessy attraverso la rete Eisn.

        Si spera che le principali lezioni apprese, sia da una prospettiva di salute pubblica che clinica, soprattutto quelle sul ruolo fondamentale della comunicazione, contribuiranno a perfezionare i piani e ad allocare risorse sufficienti per fare meglio la prossima volta (ad oggi tutti i dati disponibili suggeriscono che ci sar? una prossima volta), considerando che la severit? di una futura pandemia potrebbe essere peggiore di quella provocata dal virus dell?A/H1N1v. Scarica il rapporto (pdf 1,2 Mb).

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        • #5
          Re: EpiCentro: Stagione Influenzale 2010-2011, Notiziario (da settembre 2010)

          Influenza da nuovo virus A/H1N1v - Notiziario - 16 dicembre 2010 (EpiCentro, adattato)


          [Fonte: EpiCentro, pagina originale completa, (LINK). Adattato.]

          Influenza da nuovo virus A/H1N1v - Notiziario - 16 dicembre 2010


          Rispondere a nuovi gravi malattie - La sorveglianza routinaria ospedaliera e i network clinici in Europa
          Secondo l?editoriale del numero di Eurosurveillance pubblicato il 9 dicembre 2010, dall?esperienza della pandemia da virus A/H1N1v si possono trarre una serie di insegnamenti. Prima di tutto, negli ospedali c?? bisogno di una sorveglianza routinaria delle infezioni pi? gravi. La sorveglianza potrebbe avvenire in ospedali sentinella o per alcune condizioni particolari, a livello della popolazione generale (negli Stati Uniti ad esempio tutti i decessi infantili associati all?influenza sono notificabili ai Cdc). In secondo luogo, le attivit? di sorveglianza dovrebbero essere supervisionate da gruppi interdisciplinari di medici e di microbiologi, cos? come da istituti di sanit? pubblica. Il terzo e il quarto punto consistono, rispettivamente, nel fatto che i sistemi informativi degli ospedali dovrebbero facilitare questo tipo di lavoro e che una volta che l?emergenza ? in atto, questi sistemi di sorveglianza devono essere rafforzati con personale e risorse. Leggi l?editoriale del numero di Eurosurveillance del 9 dicembre 2010.


          La sorveglianza iniziale dell?influenza pandemica A/H1N1v nell?Unione europea e nell?Area economica europea
          Nella prima fase della pandemia i Paesi dell?Unione europea e dell?Area economica europea hanno riportato i dati di sorveglianza dell?influenza A/H1N1v all?Ecdc attraverso l?Early warning and response system. Un articolo pubblicato il 9 dicembre 2010 su Eurosurveillance descrive le pi? importanti evidenze epidemiologiche e le loro implicazioni rispetto alla seconda ondata pandemica. Il picco nelle notifiche della prima ondata ? stato raggiunto la prima settimana di agosto. La trasmissione nella prima fase ? stata legata ai viaggi, mentre la trasmissione all?interno dei Paesi Ue/Eea ? stata riportata a partire dal giugno 2009. Il 78% delle persone colpite aveva meno di 30 anni. La proporzione di casi con complicazioni e con condizioni sottostanti era il 3% e il 7%, rispettivamente. Le condizioni mediche di base pi? frequenti sono state quelle polmonari croniche (37%) e le malattie cardiovascolari (15%). Le complicazioni e il ricovero sono stati entrambi associati a condizioni di base, indipendentemente dall'et?. Leggi l?articolo dell?Eurosurveillance.

          La sorveglianza dell?influenza in Islanda durante la pandemia
          Durante una pandemia, la sorveglianza ? essenziale per monitorare la diffusione della malattia e valutarne l?impatto. Le appropriate strategie di mitigazione e la preparazione sanitaria dipendono dall?accuratezza dei dati di sorveglianza epidemiologica. Nel 2009 nel corso della pandemia di A/H1N1v, l?Islanda ha rapidamente migliorato i suoi sistemi di sorveglianza dell?influenza. I miglioramenti effettuati, che potranno essere di grande importanza anche in caso di epidemie causate da altri agenti patogeni, sono descritti in un articolo pubblicato da Eurosurveillance il 9 dicembre 2010. In seguito all?innalzamento dell?allerta per la pandemia nell?aprile 2009, la sorveglianza dell?influenza ? stata intensificata e sono stati sviluppati o rafforzati dei sistemi per la sorveglianza delle malattie simil-influenzali, dei decessi legati all?influenza e degli accertamenti di laboratorio. Sono stati raccolti anche rapporti sull?assenteismo da scuola, che sono poi stati confrontati con i risultati del sistema di sorveglianza automatico.

          La sorveglianza nazionale dei ricoveri nei reparti di terapia intensiva durante il picco influenzale nell?inverno 2009-2010 in Danimarca
          La sorveglianza dell?influenza pandemica A/H1N1v in Danimarca ? stata rafforzata nella stagione invernale 2009-2010 con un sistema di monitoraggio dell?impatto della pandemia sulle unit? di terapia intensiva (cus), in modo da informare i decisori ed identificare le carenze nei reparti tempestivamente. Tra la quarantaseiesima settimana del 2009 e l?undicesima settimana del 2010, le 36 unit? di terapia intensiva danesi hanno fornito i dati con due modalit?: i dati relativi ai casi aggregati sono stati raccolti on line e i dati sui casi singoli sono stati raccolti in formato cartaceo. Si ? stabilito che i casi ricoverati in unit? di terapia intensiva da riportare erano sia quelli con infezioni da virus A/H1N1v confermate in laboratorio, sia quelli clinicamente sospetti dopo uno stretto contatto con casi confermati in laboratorio. Il numero di casi aggregati ? stato riportato ogni settimana, ma nel periodo di picco (settimane 48-51 del 2009), le relazioni sono state giornaliere. I rapporti basati sui casi singoli contenevano informazioni demografiche e cliniche. Leggi l?articolo pubblicato da Eurosurveillance il 9 dicembre 2010.

          La mortalit? per influenza pandemica in Germania
          La mortalit? causata dall?influenza A/H1N1v in Germania sembra essere stata una delle pi? basse in Europa. Sono state fornite analisi dettagliate di tutti i 252 decessi dovuti a infezioni da virus pandemico confermati e notificati tra il 29 aprile 2009 e il 31 marzo 2010. La mortalit? complessiva ? stata di 3,1 per milione di abitanti. Il tasso di mortalit? ? aumentato nel tempo; i casi d?infezione notificati in pazienti al di sopra dei 60 anni hanno avuto il tasso pi? alto di mortalit?. Nei casi mortali, il tempo trascorso tra la comparsa dei sintomi e l?inizio del trattamento antivirale ? risultato significativamente pi? lungo rispetto a quello registrato per i casi non mortali. Le patologie croniche di base pi? frequentemente riscontrate nei soggetti deceduti, sono risultate l?immunosoppressione, il diabete e le malattie respiratorie. I risultati suggeriscono che un trattamento tempestivo pu? avere avuto un impatto sulla mortalit? generale. Leggi l?articolo pubblicato da Eurosurveillance il 9 dicembre 2010.

          La risposta all?influenza pandemica in Italia
          In Italia, l?arrivo dell?influenza pandemica A/H1N1v ? stato seguito da una risposta integrata basata sul Piano nazionale di preparazione e di risposta alla pandemia influenzale del 2006. In un articolo di Eurosurveillance gli autori analizzano le principali attivit? implementate per la sorveglianza epidemiologica, il contenimento e la mitigazione della pandemia e l?insegnamento tratto da questa esperienza. Nel complesso, si stima che dalla trentunesima settimana del 2009 (27 luglio ? 2 agosto) alla diciassettesima settimana del 2010 (26 aprile ? 2 maggio), si siano verificati circa 5 milioni e 600 mila casi di malattia simil-influenzale (Ili) (con almeno 2 mila casi confermati in laboratorio da maggio a ottobre 2009). Un totale di circa 1100 casi sono stati ricoverati in ospedale per condizioni gravi, di cui 532 in unit? di terapia intensiva. I decessi riportati sono stati 260. Approssimativamente sono state somministrate circa 870 mila prime dosi di vaccino pandemico, con una copertura della popolazione pari circa al 4%. Una delle possibili ragioni della bassa adesione alla vaccinazione dei gruppi a rischio pu? risiedere nella strategia di comunicazione adottata sia con la popolazione generale, sia con gli operatori sanitari. In futuro andrebbe incoraggiato un maggiore e attivo coinvolgimento di tutti i professionisti sanitari a livello locale, regionale e nazionale. Scarica l?articolo pubblicato il 9 dicembre 2010 su Eurosurveillance.
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          • #6
            Re: EpiCentro: Stagione Influenzale 2010-2011, Notiziario (da settembre 2010)

            Influenza - Aggiornamenti (23 dicembre 2010) (EpiCentro, 23 dicembre 2010, estratto, adattato)


            [Fonte: EpiCentro, pagina completa originale: (LINK). Estratto, adattato.]

            Influenza - Aggiornamenti (23 dicembre 2010)


            Ecdc: segnalazione di casi gravi di influenza in Gran Bretagna

            Il direttore dell?Ecdc Mark Spenger ha richiamato l?attenzione sulla situazione che si sta attualmente verificando in Gran Bretagna, dove, a fronte di un?incidenza dell?influenza compatibile con i livelli stagionali attesi, si sta riscontrando un numero elevato di casi gravi in soggetti non vaccinati (n? per l?attuale stagione n? per la scorsa).

            L?Ecdc raccomanda di tenere alto il livello di attenzione sulla situazione in Europa.
            Consulta:

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            • #7
              Re: EpiCentro: Stagione Influenzale 2010-2011, Notiziario (da settembre 2010)

              Italia, Influenza - Aggiornamenti (20 gennaio 2011) (EpiCentro, adattato)


              [Fonte: EpiCentro, pagina completa originale: <cite cite="http://www.epicentro.iss.it/focus/influenza/influenza.asp">Influenza</cite>. Adattato.]

              Influenza - Aggiornamenti (20 gennaio 2011)


              Monitoraggio delle forme gravi: la nuova circolare ministeriale


              Visto l?andamento epidemiologico dell?influenza stagionale 2010-2011 nei Paesi europei e la raccomandazione del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) di mantenere alta l?attenzione nei confronti dei casi gravi e complicati e dei decessi da influenza, il ministero della Salute pubblica una circolare rivolta agli Assessorati alla Sanit?.

              Il documento contiene anche un aggiornamento della scheda per la notifica delle forme gravi e complicate e dei decessi da virus influenzali (gravi infezioni respiratorie, Sari, e sindromi da distress respiratorio acuto, Ards).

              Scarica la circolare ministeriale del 12 gennaio 2011 ?Monitoraggio dell'andamento delle forme gravi e complicate di influenza stagionale 2010-2011? (pdf 64 kb), con l'allegata scheda di notifica.

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              • #8
                Re: EpiCentro: Stagione Influenzale 2010-2011, Notiziario (da settembre 2010)

                Italia, EpiCentro: Notiziario Influenza del 27 gennaio 2011 (estratto, adattato)


                [Fonte: EpiCentro, pagina originale completa, (LINK). Estratto, adattato.]

                Influenza da nuovo virus A/H1N1v - Notiziario - 27 gennaio 2011

                Sorveglianza epidemiologica integrata nella stagione 2009-2010: rapporto Istisan
                Nel 2009, l?identificazione dei primi casi di virus influenzale A/H1N1v e l?allerta lanciata dall?Oms sui rischi connessi alla sua diffusione, hanno spinto i governi di tutto il mondo all?innalzamento dei livelli di attenzione. Il potenziamento dei sistemi di sorveglianza epidemiologica e di monitoraggio della pandemia nel territorio italiano ? stato avviato a partire dal 24 aprile 2009, data del primo caso di importazione confermato nel nostro Paese.
                Nel periodo compreso tra il 1 maggio e il 18 ottobre 2009, sono stati segnalati 15.791 casi di sindromi simil-influenzali (Influenza Like Illness, Ili), di cui il 19% ? stato confermato e per il 10% ? stata necessaria l?ospedalizzazione. Tra questi casi si sono registrati 4 decessi, con una letalit? (numero di decessi/sul numero di casi di malattia per 100) pari a 0,02%.
                Dal mese di ottobre 2009 l?incremento dei casi di Ili ha permesso l?utilizzo della sorveglianza sentinella Influnet per rilevare l?andamento della malattia nella popolazione. I dati ottenuti hanno evidenziato un picco epidemico, di casi e decessi, nel periodo ottobre-novembre. In particolare nella settimana 46 sono stati registrati 12,92 casi ogni 1000 assistiti, valore calato progressivamente a partire dalla settimana seguente, sino ai livelli di base registrati nella settimana 51 del 2009. I casi di influenza hanno interessato il 9% della popolazione italiana con un?incidenza diversa nelle diverse fasce d?et?:
                • et? 0-4 anni, 232 casi per 1000 abitanti
                • et? 5-14 anni, 271 casi per 1000 abitanti
                • et? 15-64 anni, 64 casi per 1000 abitanti
                • et? ≥ 65 anni, 26 casi per 1000 abitanti.

                Complessivamente, dal 19 ottobre 2009 alla fine di aprile 2010, si sono verificati circa 5.544.000 casi di Ili: per 532 ? stato necessario il ricovero presso un?Unit? di terapia intensiva, 49 pazienti sono stati trattati con la tecnica di supporto cardiopolmonare Ecmo (ExtraCorporeal Membrane Oxygenation), 166 hanno presentato una sindrome da distress respiratorio acuto (Ards) e 166 sono stati intubati. Si sono verificati complessivamente 260 decessi: il 5% tra bambini e ragazzi sotto i 14 anni di et? e il 28% in adulti oltre i 65 anni. La Campania ? stata la Regione maggiormente colpita (20% di tutti i decessi) mentre Valle d?Aosta e Sardegna non hanno segnalato alcun decesso.
                Dal 26 ottobre 2009 il lavoro degli operatori sanitari ? stato aiutato dalla pubblicazione del resoconto settimanale complessivo Flunews, contenente una lettura integrata dei risultati raccolti dai sistemi di sorveglianza. Inoltre, tramite l?analisi dei dati sulla copertura vaccinale, le autorit? sanitarie locali, regionali e nazionali hanno potuto conoscere, in tempo reale, il numero di vaccini somministrati per et? e categoria di rischio. La necessit? di avvalersi di dati rappresentativi del territorio nazionale ha portato all?ampliamento del monitoraggio e all?utilizzo di sistemi fino a quel momento poco utilizzati come la rete sentinella delle strutture di Pronto Soccorso (PS) e un sistema di rilevazione (pre-esistente) dei dati sulla vendita dei farmaci antivirali e degli antibiotici, basato su un campione di farmacie.
                Infine, i dati prodotti dalla sorveglianza integrata sono stati fondamentali per la messa a punto, e il successivo aggiornamento, dei modelli matematici che hanno fornito le informazioni necessarie alla definizione degli interventi da adottare.
                Secondo il rapporto Istisan, nonostante l?avvio della fase post pandemica (agosto 2010), il pericolo di una recrudescenza della pandemia non ? da escludere: per questo motivo ? importante mantenere il sistema di sorveglianza attivo e in grado di assicurare l?esecuzione di indagini tempestive. Per maggiori informazioni leggi il rapporto Istisan ?Sorveglianza epidemiologica integrata della pandemia influenzale da virus A/H1N1v nella stagione 2009-2010? (pdf 1,2 Mb).
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                • #9
                  Re: EpiCentro: Stagione Influenzale 2010-2011, Notiziario (da settembre 2010)

                  EpiCentro, Influenza - aggiornamento del 3 febbraio 2011 (estratto, adattato)


                  [Fonte: EpiCentro, pagina completa originale, (LINK). Estratto, adattato.]

                  Influenza -Aggiornamenti

                  (3 febbraio 2011)


                  Influenza stagionale 2010-2011: valutazione del rischio dell?Ecdc


                  Vaccinazione e igiene personale (evitare di toccarsi naso e bocca, lavarsi spesso le mani): sono queste le principali (semplici ma sempre valide) misure preventive contro l?influenza stagionale 2010-2011.

                  Lo sottolinea l?Ecdc che pubblica la versione preliminare della valutazione del rischio sull?influenza stagionale 2010-2011 in Europa.

                  Il rapporto analizza le caratteristiche principali, i rischi per l?uomo e l?andamento epidemiologico della prima stagione dopo la pandemia influenzale da virus A/H1N1v.

                  Quest?anno, anche se la maggior parte delle persone infettate ha sviluppato una forma leggera di malattia, nei Paesi dove l?epidemia stagionale ? iniziata prima ? stato registrato un numero significativo di decessi e di casi gravi associati all?influenza.

                  In Inghilterra, per esempio, il picco ? stato raggiunto quando, in un singolo giorno, sono state ricoverate nell?unit? di terapia intensiva, per sintomi influenzali, 1,4 persone su 100 mila abitanti.

                  Le indagini svolte dagli Stati membri e dall?Ecdc indicano che in Europa molte delle persone maggiormente a rischio non erano state vaccinate al momento della pubblicazione del rapporto.

                  Uno studio dell?Ecdc condotto in sette Stati membri dell?Ue, conferma l?efficacia del vaccino pandemico (fino all?80%) contro i ceppi dell?influenza pandemica, che continua a essere la principale causa dei casi gravi della stagione 2010-2011.

                  Infine, l?Ecdc riferisce che il vaccino per l?influenza stagionale ? utile per prevenire l?infezione e che diversi studi scientifici indicano l?effettiva sicurezza dei vaccini per l?influenza stagionale.

                  In Italia, secondo quanto rilevato da Influnet, i casi di sindrome-simil-influenzale segnalati settimanalmente stanno per raggiungere il picco stagionale e il numero di casi gravi e decessi rimane in linea con l?atteso.

                  Leggi la presentazione sul sito dell?Ecdc e il documento originale in inglese ?Ecdc forward look risk assessment. Seasonal influenza 2010?2011 in Europe (EU/EEA countries) January 2011? (pdf 1,7 kb).
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                  • #10
                    Re: EpiCentro: Stagione Influenzale 2010-2011, Notiziario (da settembre 2010)

                    Italia, Influenza - Aggiornamenti, 18 febbraio 2011 (EpiCentro, estratto, adattato)


                    [Fonte: EpiCentro, pagina originale completa, (LINK). Estratto, adattato.]

                    Influenza - Aggiornamenti

                    (17 febbraio 2011) Influenza stagionale: la cura epidemica comincia a scendere

                    Secondo i dati nazionali dell?ultimo rapporto Influnet (pdf 160 Kb) pubblicato il 16 febbraio, durante la settimana 6 del 2011, la curva epidemica delle sindromi influenzali ha iniziato la sua discesa dopo aver raggiunto il picco nella settimana precedente con un valore pari a 11,04 casi per mille assistiti. La diminuzione del numero di casi ? presente soprattutto nelle fasce di et? pediatriche, mentre nelle altre fasce di et? l?incidenza rimane pressoch? costante. Il picco epidemico nell?attuale stagione influenzale si colloca a un livello intermedio tra le stagioni in cui ? stato osservato un livello di incidenza alta (stagione 2004-2005) e quelle in cui questo livello ? stato basso. Per ulteriori dettagli sui dati nazionali, sui dati dalle Regioni e sugli accessi ai Pronto Soccorso, visita il sito Influnet

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                    • #11
                      Re: EpiCentro: Stagione Influenzale 2010-2011, Notiziario (da settembre 2010)

                      Italia, Influenza A/H1N1v (CCM Network, 23 febbraio 2011)


                      [Fonte: Ministero della Salute, Centro Controllo Malattie (CCM), pagina completa: <cite cite="http://www.ccm-network.it/node/1219">Influenza A/H1N1v | CCM Network</cite>. Adattato.]

                      Influenza A/H1N1v

                      Durante la VI settimana del 2011 (7-13 febbraio 2011) la curva epidemica delle sindromi influenzali ha iniziato la sua discesa dopo aver raggiunto nella precedente settimana il picco epidemico con un valore pari a 11,04 casi per mille assistiti. La diminuzione del numero di casi si rileva soprattutto nelle fasce di et? pediatriche, mentre nelle altre fasce di et? l?incidenza rimane pressoch? costante.

                      Il picco epidemico della stagione influenzale 2010-2011 si colloca a un livello intermedio tra le stagioni con una elevata incidenza (stagione 2004-2005) e quelle in cui il livello ? stato basso.

                      Per quanto riguarda la sorveglianza virologica, nella stessa settimana sono stati raccolti 870 campioni clinici dai diversi laboratori della rete. Tra questi, 349 sono risultati positivi ai virus influenzali. In particolare, 230 sono risultati di tipo A/H1N1v, 93 di tipo B, 3 A/H3N2 e 23 virus di tipo A non ancora sottotipizzati.

                      Guarda tutti gli aggiornamenti di Influnet relativi alla stagione epidemiologica e a quella virologica 2010-2011.

                      Inoltre, segnaliamo che sul sito della Federazione italiana Medici di famiglia ? on line uno speciale dedicato all'influenza pandemica, che ne spiega le caratteristiche illustrando sintomi, vie di diffusione e metodologie di cura, e riportando informazioni utili su vaccinazione e categorie di popolazione a rischio.

                      Lo speciale fornisce consigli per difendersi dall'A/H1N1v a scuola, se si ? incinta e in occasione di raduni o di situazioni in cui si condividono spazi (cinema, mezzi di trasporto, locali al chiuso) con persone che potrebbero aver contratto il virus.

                      Infine, sono disponibili le risposte alle domande pi? frequenti sulla pandemia e le istruzioni per il personale medico e non medico che opera negli ambulatori di medicina generale e per i familiari o il personale assistenziale che deve accudire un malato in casa.

                      Consulta lo speciale "Influenza H1N1" dal sito della Fimmg.

                      Ultimo aggiornamento: 22 febbraio 2011

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