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Influenza A, tre persone in Rianimazione a Bolzano

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    BOLZANO. Sono tre le persone ricoverato presso il reparto di rianimazione perch? risultate positive all?H1N1, cio? la cosiddetta ?influenza suina?. I tre uomini, tutti ricoverati a causa di una polmonite scatenata dall?influenza, dovranno rimanere in osservazione presso l?ospedale San Maurizio.
    La notizia ? stata confermata dal direttore generale del comprensorio generale Umberto Tait, che per? rassicura: ?Sono risultati positivi all?H1N1 ? spiega ? ma non c?? bisogno di allarmarsi. Dovranno rimanere in osservazione presso il reparto di terapia intensiva fin quando le loro condizioni non saranno migliorate?.
    Complessivamente in questi giorni sono un centinaio gli altoatesini affetti dall?H1N1. I sintomi sono quelli di una ?classica? influenza stagionale e l?influenza da virus A nell?uomo pu? presentarsi in forma lieve o grave: febbre, sonnolenza, perdita d?appetito, tosse.
    Nel novembre del 2009 mor? la prima vittima altoatesina. Martina Zanellini aveva solo undici anni quando fu colpito dall?influenza A. La bambina era stata trasportata d?urgenza all?ospedale bolzanino e poi trasportata presso la clinica universitario di Innsbruck. Due settimane dopo, per?, mor? a causa delle complicazioni dovute alla polmonite. La piccola, che viveva a Bolzano con i genitori Dario e Arianna, non aveva mai sofferto di patologie o malattie.
    L?influenza si era manifestata con un febbrone da cavallo. Dopodich? il pediatra l?aveva visitata e le aveva somministrato un farmaco tranquillizzando i genitori. In citt?, infatti, erano numerosi i casi di bambini finiti a letto con la febbre, svuotando praticamente le classi nelle scuole. Ma le sue condizioni non sembravano migliorare. Dopo due giorni i genitori hanno portato Martina in ospedale visto che la febbre non voleva scendere. Una volta al pronto soccorso i medici hanno deciso di ricoverare la piccola di undici anni, che poi ? stata trasportata d?urgenza ad Innsbruck.
    Ma le sue condizioni non sono mai migliorate: due settimane dopo la piccola ha smesso di vivere. Al momento in Italia sono pi? di venti le vittime. Dall?influenza A sono ?colpite? pi? seriamente le regioni Puglia e Veneto. Ma gli esperti tranquillizzano e invitano tutti a non parlare di epidemia.
    Se si adotta una serie di comportamenti si pu? diminuire il rischio di infezione. Comportamenti, per?, che vanno seguiti anche per quanto riguarda l?influenza ?classica?: lavare le mani accuratamente e pi? volte al giorno (in particolare dopo avere tossito, starnutito o essersi soffiato il naso?; quando si tossisce tenere sempre un fazzoletto di carta davanti a naso e bocca; gettare via il fazzoletto e lavarsi le mani; mantenere pulite le superfici.
    Dal 2009 i casi stimati in Italia di influenza A sono oltre il millione e mezzo mentre la percentuale di decessi nel nostro Paese ? di 0,029 per mille malati, contro il due per mille della normale influenza. Per questo motivo gli esperti tranquillizzano la popolazione.

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