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Malattia Respiratoria Severa associata al nuovo virus dell?influenza aviaria A(H7N9) ? Cina (ECDC, 3 aprile 2013)

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  • Malattia Respiratoria Severa associata al nuovo virus dell?influenza aviaria A(H7N9) ? Cina (ECDC, 3 aprile 2013)

    [Fonte: Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC), documento PDF completo in Inglese: (LINK). Porzione di testo tradotto e adattato.]


    Valutazione del Rischio Rapida

    Malattia Respiratoria Severa associata al nuovo virus dell?influenza aviaria A(H7N9) ? Cina

    3 aprile 2013


    Principali conclusioni e raccomandazioni

    Il 31 marzo scorso, le autorit? sanitarie cinesi hanno annunciato l?identificazione di un nuovo virus di tipo A dell?influenza aviaria, A(H7N9), in tre persone ammalatesi in due provincie.
    • Due pazienti di sesso maschile a Shanghai senza alcuna connessione epidemiologica dell?et? di 87 e 27 anni che hanno sviluppato una malattia respiratoria a partire da met? febbraio e con esito fatale.
    • Una donna di 35 anni, residente nella provicnia dell?Anhui, ammalatasi il 9 marzo e ora in condizioni critiche.
    • I tre casi hanno presentato un esordio acuto con febbre, tosse e sintomi di infezione delle vie respiratorie.
    • Dopo cinque/sette giorni, i pazienti hanno sviluppato una grave forma di polmonite, con progressione veloce verso il distress respiratorio acuto.
    • I virus dell?influenza isolati dai pazienti non erano tipizzabili e sono stati quindi inviati al Centro di Collaborazione OMS presso il Centro per il Controllo delle Malattie cinese.
    • I virus sono stati sequenziati e rinvenuti praticamente identici.
    • Il CDC cinese ha pubblicato un annuncio sul suo sito web (31 marzo) e scaricato le sequenze genetiche sul database pubblico GISAID.
    • Sono stati identificati segmenti genetici sia del virus A(H7N9) e del virus A(H9N2), ad indicare trattarsi di un nuovo ceppo riassortante di influenza A.
    • Nessun virus di questo tipo ? stato segnalato prima e differisce geneticamente dagli altri ceppi A(H7) e A(H9) isolati in Europa e nel resto del mondo.
    • Questa ? la prima istanza di infezione umana da virus A(H7N9) mai descritta.
    • E? similmente la prima volta che una infezione con un virus dell?influenza aviaria a bassa patogenicit? causa una malattia dall?esito fatale nell?uomo.
    • Il CDC cinese riferisce che la maggior parte dei soggetti entrati in contatto coi casi di Shanghai e dell?Anhui non hanno mostrato fino a questo momento sintomatologia respiratoria.
    • Tuttavia, esistono notizie riguardo un piccolo cluster familiare associato al primo caso.
    • Non esistono evidenti connessioni epidemiologiche fra i tre casi n? ovvie correlazioni con morie di massa di pollame (cosa che potrebbe non aver rilevanza dal momento che si tratta di un virus a bassa patogenicit? che non causerebbe sintomi gravi nell?animale).
    • Le autorit? cinesi hanno notificato all?OMS l?evento secondo quanto previsto dai Regolamenti Sanitari Internazionali alfine di permetterne una valutazione.
    • Le indagini sono in corso a livello locale in Cina ed ? troppo presto per poterne anticipare i risultati poich? altri pazienti affetti da malattie respiratorie severe sono sottoposti a investigazione.

    Valutazione del rischio

    Una malattia grave che origina da un virus dell?influenza A riassortante di nuova identificazione, nel contesto di una fonte animale sconosciuta e di parimenti ignota modalit? di trasmissione, rappresenta un evento significativo dal punto di vista della salute pubblica che richiede una notifica in accordo a quanto previsto dai Regolamenti Sanitari Internazionali. Le autorit? cinesi hanno effettuato tale notifica. Il rischio di diffusione della malattia all?Europa ? considerato a questo punto basso, anche se casi individuali in soggetti provenienti dalla Cina non possono essere esclusi.


    Raccomandazioni per l?UE e EEA

    Nessun cambiamento ? necessario per quanto riguarda la strategia di identificazione sviluppata per la ricerca dei casi umani di infezione da virus A(H5N1) dell?influenza aviaria.

    Questo nuovo evento sottolinea l?importanza di considerare la possibilit? di una influenza di origine zoonotica dovuta a un virus di tipo A in soggetti che presentino una malattia respiratoria acuta severa provenienti da Paesi dove i virus dell?influenza di origine animale circolano e che sono stati responsabli di malattia nell?uomo, come in Cina.

    Per i Paesi UE/EEA sar? importante:
    • Ricordare al personale sanitario e di laboratorio di considerare la possibilit? di una infezione umana da virus dell?influenza di tipo A di nuova identificazione come l?A(H7N9) e l?A(H5N1) in soggetti che presentino una malattia respiratoria acuta severa e che hanno effettuato, nei dieci giorni precedenti l?esordio dei sintomi, dei viaggi in Cina o in altre aree dove virus dell?influenza di origine animale stanno circolando e che hanno causato infezioni nell?uomo.
    • I medici dovrebbero anche ricordare le linee guida standardizzate per il controllo delle infezioni e per l?identificazione dei soggetti entrati in contatto con i casi.
    • Analogamente, le linee guida standardizzate dovrebbero essere applicate per una approfondita indagine di ogni cluster di malattia respiratoria acuta severa specie se sono coinvolti membri dello staff sanitario che ha avuto in gestione dei casi di malattia respiratoria severa acuta.
    • Particolare attenzione dovrebbe essere posta alla trasmissione da parte dei laboratori di quei virus dell?influenza di cui non ? possibile effettuare la tipizzazione al Centro per l?Influenza OMS di Londra.
    • I dati provenienti dalla sorveglianza veterinaria dovrebbero essere esaminati per assicurarsi che virus di questo tipo non stiano circolando nella popolazione avicola europea. Sebbene bisogna notare che si tratta di virus a bassa patogenicit? e che non sono soggetti a sorveglianza obbligatoria.
    • I pazienti sottoposti ad indagine per una infezione sospetta da virus dell?influenza A di tipo H7N9 o H5N1 possono essere notificati alle autorit? nazionali ma non necessitano di essere notificati all?ECDC prima della conferma finale.
    • Qualunque caso diagnosticato nell?area EU/EEA dovrebbe essere notificato alle autorit? nazionali attraverso il Sistema di Allerta e Risposta Precoce (EWRS) e all?OMS, in accordo ai Regolamenti Sanitari Internazionali (2005). La notifica via EWRS ? qualificata come effettuata a norma IHR ed evita il rischio di doppie notifiche.


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