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Arriva il picco dell'influenza (Rainews24.it, 24 gennaio 2011, adattato)

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    Arriva il picco dell'influenza (Rainews24.it, 24 gennaio 2011, adattato)


    [Fonte: RaiNews24, testo completo: <cite cite="http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=149445">Rainews24.it</cite>. Adattato.]

    Arriva il picco dell'influenza

    Roma, 24-01-2011


    L'influenza viaggia verso il suo picco stagionale, mentre sale a 18 il numero di vittime del virus A/H1N1 in Italia.

    Sono due le persone decedute oggi, un invalido di 74 anni a Bologna e un uomo di 57 anni a Bari, entrambi con patologie pregresse. Sale cosi' a sei il numero di persone decedute per influenza A in Puglia.

    Questo virus, secondo l'Istituto Superiore di Sanita' (Iss) rappresenta il 60-70% dei casi di influenza, una percentuale comunque inferiore al 2010 quando la totalita' dei casi era imputabile all'influenza A.

    Cresce intanto il numero di casi gravi rilevati dalla rete nazionale Ecmo di cure intensive, che raggruppa 14 centri in tutta Italia.

    La cronaca oggi ha fatto registrare due nuove vittime.

    A Bologna e' morto un uomo di 74 anni portatore di una malattia neurologica gravemente invalidante, mentre nel Policlinico di Bari e' deceduto un uomo di 57 anni, con gravi problemi ematologici.

    Secondo Gianni Rezza, direttore del dipartimento Malattie Infettive dell'Iss, il maggior numero di morti per influenza A registratosi in Puglia ? "difficile da spiegare" ma potrebbe imputarsi ad un "insieme di fattori", come la "relativamente bassa copertura vaccinale delle fasce a rischio o forse una maggiore incidenza di malati a livello locale in determinate aree".

    Rezza ha aggiunto che "al momento il 60-70% dei casi di influenza ? dovuto al virus A/H1N1, il resto ? di tipo B. Nel 2010 pressoch? il 100% dei casi fu invece dovuto al virus A".

    Sul virus A/H1N1, in particolare, ha precisato l'esperto dell'Iss, sono state registrate piccole mutazioni, "ma queste non influenzano n? la risposta al vaccino, n? la terapia, n? hanno effetti sulla virulenza del virus".

    Tuttavia, ha precisato, "aumentando globalmente il numero di casi in vista del picco previsto per febbraio, aumentano anche, purtroppo, i casi con esito letale, pur rimanendo comunque la minoranza"

    La rete nazionale Ecmo di cure intensive (14 centri in tutta Italia) ha intanto rilevato un numero maggiore di casi gravi di influenza A rispetto allo scorso anno.

    "La rete - ha spiegato Marco Ranieri, direttore della rianimazione universitaria delle Molinette di Torino e responsabile del centro piemontese fra i quattro di riferimento nazionale all'interno della stessa rete - ? stata aperta il 14 gennaio".

    La tecnica Ecmo che utilizza la circolazione extracorporea, permette di sostenere la funzione dei polmoni e del cuore mantenendola in riposo durante la fase piu' acuta della malattia. In questo modo si riesce a trattare i casi respiratori pi- gravi.

    "Da quando ? stata attivata la rete - aggiunge Ranieri - quest'anno sono stati ricoverati 16 casi in Ecmo. Se pensiamo che siamo vicino al picco e confrontiamo i dati con quelli dello scorso anno vediamo che ora abbiamo una presenza di 1.6 pazienti ricoverati dalla rete per ogni giorno, contro lo 0.5 pazienti dello scorso anno".

    Un'incidenza quindi tre volte maggiore.

    Ed ? anche pi? alto il livello di gravit?, ha riferito Ranieri.

    "Come cittadino mi sento felice che ci sia in Italia una rete in grado di intercettare i malati gravi con questa efficienza ma - ha concluso Ranieri - come medico sono preoccupato perch? ci si vaccina troppo poco".

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