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Emilia-Romagna: Influenza Aviaria A/H7N7 nel pollame, notizie a aggiornamenti sui casi umani

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  • tetano
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    Re: Emilia-Romagna: Influenza Aviaria A/H7N7 nel pollame, notizie a aggiornamenti

    Aviaria, continuano gli abbattimenti in Emilia

    All'abbattimento dei 700 mila volatili di tre allevamenti colpiti da influenza aviaria, ? previsto si aggiungano le stesse operazioni per le oltre 200 mila galline sane della societ? agricola Morgante di Occhiobello (Rovigo). ? uno stabilimento della stessa filiera del gruppo Eurovo (che in quel sito dichiara una capacit? di 500 mila esemplari) alla quale appartengono anche i due allevamenti di ovaiole colpiti in Emilia, a Ostellato (Ferrara) e Mordano (Bologna).
    IL TERZO FOCOLAIO. Dopo l'emergere il 23 agosto del terzo focolaio (un allevamento di 18 mila tacchini a Portomaggiore), che ? il secondo nel Ferrarese, nella frazione veneta di Santa Maria Maddalena subito oltre il Po, il Comune di Occhiobello ha emanato un'ordinanza di abbattimento preventivo di animali sani, dopo l'esito negativo delle indagini sierologiche e virologiche dell'azienda sanitaria Ulss 18, e senza alcun sospetto di malattia n? di mortalit? anomala.

    ..


    LAVORATORI IN QUARANTENA. Negli allevamenti colpiti, ha rilevato il segretario della Flai-Cgil Emilia-Romagna, Ivano Gualerzi, ?il 95% dei lavoratori sono avventizi e non hanno ammortizzatori sociali?. Sono circa 150 i lavoratori dei tre allevamenti, per i quali, tra l'altro, ? prevista una breve quarantena, hanno chiarito al servizio veterinario regionale, che impedisce loro di cercare subito un altro impiego nel settore. ?Per i lavoratori a tempo indeterminato? ha precisato Gualerzi ?intervengono i normali ammortizzatori, ma per gli avventizi no, tanto che nella prima grande influenza aviaria intervenne lo Stato e si trov? una soluzione nazionale?. Per gli allevamenti colpiti, ha precisato il servizio veterinario, il blocco dell'attivit? produttiva dura 30 giorni a partire dalla prima disinfezione dei locali.

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  • tetano
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    Re: Emilia-Romagna: Influenza Aviaria A/H7N7 nel pollame, notizie a aggiornamenti

    Influenza aviaria, la richiesta dei Verdi: "Indennizzi solo per siti in regola"

    Influenza aviaria, la richiesta dei Verdi: "Indennizzi solo per siti in regola"
    ?La Regione indennizzi gli allevamenti solo se in regola con le norme europee''. E' quanto sollecita Sauro Turroni, co-portavoce dei Verdi dell'Emilia- Romagna, dopo i casi di influenza aviaria a Ostellato (Ferrara) e Mordano (Bologna). ''Non possiamo indennizzare chi non ? in regola con le direttive europee e mantiene le galline ovaiole dei propri allevamenti in gabbie non a norma, come sembra siano quelle di Mordano - sostiene Turroni - che risulterebbero gabbie arricchite di vecchio tipo, prive del bagno di sabbia, non conformi con le disposizioni riguardanti il benessere delle galline ovaiole''.?

    ...

    Potrebbe interessarti: http://www.forlitoday.it/cronaca/inf...oni-verdi.html

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  • Giuseppe
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    Re: Emilia-Romagna: Influenza Aviaria A/H7N7 nel pollame, notizie a aggiornamenti

    [Fonte: Regione Emilia-Romagna, documento completo: (LINK). Estratto.]


    Influenza aviaria - Misure di contenimento dell'influenza aviaria sul territorio della regione Emilia-Romagna - Ulteriori aggiornamenti

    (?)

    IL PRESIDENTE

    Visti:
    • il T.U.L.L.S.S approvato con R.D. n. 1265/34;
    • l?art. 32 della Legge 23/12/1978, n. 833 e successive modificazioni ed integrazioni;
    • il Regolamento di Polizia Veterinaria approvato con D.P.R. 8/2/1954, n. 320 e successive modificazioni ed integrazioni;
    • la Legge 218 del 2 giugno 1988 - Misure per la lotta contro l?afta epizootica ed altre malattie epizootiche degli animali;
    • il D.M. n. 298 del 20 luglio 1989, regolamento per la determinazione dei criteri per il calcolo del valore di mercato degli animali abbattuti ai sensi della Legge n. 218 del 2 giugno 1988;
    • il Decreto Legislativo 25 gennaio 2010, n. 9 ?Attuazione della Direttiva 2005/94/CE relativa a misure comunitarie di lotta contro l?influenza aviaria che abroga la Direttiva 92/40/CE;
    • il Dispositivo dirigenziale recante ulteriori misure di controllo e eradicazione per contenere l?eventuale diffusione del virus della influenza aviaria, Ministero della salute DGSAF 0016208-p-21/8/2013.
    • il referto della sezione di Forl? con il quale si comunica l?isolamento di un virus influenza aviaria sottotipo H7 da carcasse di galline ovaiole prelevate nell?allevamento, sito nel comune di Ostellato (FE), Cod. Az. 017FE030 e la successiva conferma del laboratorio di riferimento nazionale (IZS delle Venezie) che si tratta di virus influenzale H7N7 ad alta patogenicit? (HPAI).
    • il referto del laboratorio di riferimento nazionale (IZS delle Venezie) con il quale si comunica l?isolamento di un virus influenza aviaria sottotipo H7N7 ad alta patogenicit? (HPAI) da tamponi prelevati da galline ovaiole dell?allevamento, sito nel comune di Mordano (BO), Cod. Az. 045BO040
    • il referto del laboratorio di riferimento nazionale (IZS delle Venezie) con il quale si comunica la positivit? per virus influenzale sottotipo H7 in tacchini dell?allevamento, sito nel comune di Portomaggiore (FE), Cod. Az. 019FE078
    Considerati:
    • i riscontri delle indagini epidemiologiche svolte dai Servizi veterinari delle AUSL di Ferrara e Imola e dal reparto Sorveglianza Epidemiologica Veterinaria dell?IZSLER, presso le aziende sede di focolaio di influenza aviaria;
    • la situazione epidemiologica nazionale.
    Ritenuto opportuno integrare le misure attualmente in vigore in Regione Emilia-Romagna nei confronti dell?influenza aviaria per quanto riguarda la biosicurezza e i controlli presso gli allevamenti avicoli.

    Valutato necessario procedere alla verifica sanitaria degli allevamenti avicoli presenti nell?area territoriale circostante l?allevamento interessato dal referto ed in quelli ad esso funzionalmente collegati.

    Ritenuto altres? necessario aggiornare le disposizioni adottate in data 21 agosto scorso con propria Ordinanza n. 170, sulla base del riscontro di virus influenzale Tipo H7 in allevamento della provincia di Ferrara.
    Dato atto del parere allegato

    Su proposta dell?Assessore alle Politiche per la salute

    ORDINA

    1) l?istituzione di:
    • una zona di protezione con un raggio minimo di tre chilometri intorno alle aziende 017FE030 e 019FE078 corrispondente all?intero territorio del comune di Ostellato e Portomaggiore(FE);
    • una zona di sorveglianza con un raggio minimo di dieci chilometri intorno alle aziende, comprendente l?intero territorio dei comuni di Masi Torello, Tresigallo, Migliarino, Migliaro, Comacchio, Argenta (FE) e la parte del territorio del comune di Ferrara situata tra la strada Statale 15 (Via Pomposa) e a est della strada Provinciale Via PonteAssa;
    nonch?
    • una zona di protezione con un raggio minimo di tre chilometri intorno all'azienda 045BO040 corrispondente a:
      • intero territorio dei comuni di Mordano (BO) e Bagnara di Romagna (RA);
      • parte del territorio del comune di Imola (BO) situato a est dalla strada statale 610 e a nord della Via Emilia;
      • parte di territorio del comune di Solarolo (RA) situato a nord della diramazione per Ravenna della autostrada A14
    • una zona di sorveglianza con un raggio minimo di dieci chilometri intorno all'azienda, comprendente alla rimanente parte dei Comuni di Imola (BO) e Solarolo (RA) e all?intero territorio dei comuni di Castelguelfo (BO), Conselice (RA), Massalombarda (RA), Sant?Agata sul Santerno (RA), Lugo (RA), Cotignola (RA), Faenza (RA), Castelbolognese (RA);
    2) l?adozione delle misure come di seguito specificate.

    Misure da applicare nella zona di protezione e nella zona di sorveglianza

    Nelle zone di protezione e sorveglianza devono essere applicate le seguenti misure:

    1. censimento di tutte le aziende e degli animali presenti;

    2. i veterinari ufficiali dei Servizi veterinari della AUSL visitano quanto prima tutte le aziende commerciali per sottoporre ad esame clinico il pollame e gli altri volatili in cattivit?;

    3. gli allevamenti delle specie sensibili situati nelle zone devono essere sottoposti a controllo sierologico e virologico;

    4. i prelievi sono eseguiti dai veterinari dei Servizi veterinari della AUSL o da veterinari aziendali sotto il controllo ufficiale;

    5. gli allevamenti delle specie sensibili situati fuori dalle zone, ma collegati funzionalmente a quelli compresi nelle zone o appartenenti alla stessa propriet? devono essere sottoposti a controllo con le modalit? indicate al punto precedente;

    6. negli allevamenti soggetti a controllo ? vietato lo spostamento degli animali fino al completamento, con esito negativo, dell?esame;

    7. gli allevamenti delle specie sensibili, compresi nelle zonepossono spedire animali e uova da cova solamente ad allevamenti, macelli e incubatoi situati nella zona stessa oppure, nel caso di macelli e incubatoi, in impianti esistenti nelle immediate vicinanze dei limiti della zona previa autorizzazione della Regione;

    8. gli incubatoi situati nelle zone possono spedire pulcini solo ad allevamenti siti nella zona stessa;

    9. le uova da consumo prodotte in allevamenti compresi nella zona di sorveglianza devono essere destinate a centri di imballaggio situati nella zona stessa o situati nelle immediate vicinanze dei limiti della zona previa autorizzazione della Regione;

    10. i mangimifici devono effettuare i trasporti di mangime con automezzi dedicati unicamente a tale zona, devono evitare trasporti per pi? allevamenti e devono garantire la disinfezione dei mezzi di trasporto;

    11. il trasporto di animali e uova deve avvenire con automezzi operanti esclusivamente nelle zone e, con lo stesso automezzo, non devono essere effettuati carichi in pi? allevamenti;

    12. gli automezzi che effettuano la raccolta di carcasse, cascami, pollina, avanzi di macellazione e rifiuti da allevamenti di volatili e macelli situati nelle zone devono essere destinati esclusivamente ad operare nella zona stessa e i rifiuti devono essere destinati ad impianti situati nella zona o nelle immediate vicinanze della stessa previa autorizzazione della Regione.

    13. tutto il pollame e tutti gli altri volatili in cattivit? sono trasferiti e tenuti all'interno di un edificio dell'azienda. Qualora ci? sia irrealizzabile o qualora il loro benessere sia compromesso, essi sono confinati in altro luogo della stessa azienda che non consenta contatti con altro pollame o altri volatili in cattivit? di altre aziende. ? adottata ogni misura ragionevole per ridurre al minimo i contatti con i volatili selvatici;

    14. le carcasse degli animali devono essere distrutte quanto prima;

    15. tutte le parti di veicoli, utilizzati dal personale o da altre persone, che entrano o escono dalle aziende e che potrebbero essere state contaminate sono sottoposte a accurata disinfezione;

    16. non sono ammessi, senza l'autorizzazione del veterinario ufficiale, l'ingresso o l'uscita da un'azienda di pollame, altri volatili in cattivit? o mammiferi domestici. Tale limitazione non si applica ai mammiferi che abbiano accesso unicamente agli spazi riservati all'abitazione umana in cui essi: non hanno contatti con il pollame o altri volatili in cattivit? dell'azienda, non hanno accesso alle gabbie o alle zone in cui ? tenuto il pollame o altri volatili in cattivit? dell'azienda;

    17. aumenti della morbilita' o della mortalita' o cali significativi dei livelli di produzione nelle aziende sono immediatamente segnalati al veterinario ufficiale il quale svolge gli opportuni accertamenti;

    18. chiunque entri o esca dalle aziende deve rispettare opportune misure di biosicurezza volte a impedire la diffusione dell'influenza aviaria;

    19.il titolare dell?azienda tiene un registro di tutti i visitatori dell'azienda, escluse le abitazioni, in modo da agevolare la sorveglianza e la lotta contro la malattia. Tale registro deve essere messo a disposizione del Servizio veterinari della ASL competente che lo richiede;

    20. nelle zone ? vietata l?introduzione e l?immissione di selvaggina delle specie sensibili ed ? altres? vietata la vendita ambulante di animali delle specie sensibili.

    21. Nelle zone ? vietata, salvo autorizzazione del veterinario ufficiale della AUSL, la rimozione o lo spargimento della pollina.

    Misure specifiche

    Nella zone di sorveglianza la Regione pu? autorizzare il trasporto diretto di:

    1) pollame da macello a un impianto situato fuori dalla zona di sorveglianza per la macellazione immediata, alle condizioni di cui all'articolo 23, comma 1, lettere a), b) del D.lgs 25/1/2010 n. 9;

    2) pollastre destinate a un'azienda in cui non sia presente altro pollame e che sia ubicata, preferibilmente all'interno delle zone di protezione e sorveglianza. L'azienda ? sottoposta a sorveglianza ufficiale successivamente all'arrivo delle pollastre che restano nell'azienda di destinazione per almeno 21 giorni;

    3) pulcini di un giorno: verso un'azienda o un capannone di tale azienda ubicati nel territorio nazionale, al di fuori delle zone di protezione e sorveglianza purch? vengano applicate opportune misure di biosicurezza, l' azienda sia sottoposta a sorveglianza ufficiale dopo il trasporto e i pulcini di un giorno restino nell'azienda di destinazione per almeno 21 giorni; oppure verso una qualsiasi altra azienda nel caso in cui si tratti di pulcini di un giorno nati da uova da cova di aziende avicole ubicate al di fuori delle zone di protezione e sorveglianza, purch? l'incubatoio di partenza sia in guado di garantire, attraverso la propria organizzazione logistica e le condizioni operative in materia di biosicurezza, che dette uova non abbiano avuto alcun contatto con altre uova da cova o pulcini di un giorno di allevamenti avicoli delle citate zone, caratterizzati quindi da un diverso stato sanitario;

    4) uova da tavola verso un centro di imballaggio designato, purch? siano applicate opportune misure di biosicurezza;

    5) uova verso uno stabilimento per la fabbricazione di ovo prodotti previsto dall'allegato III, sezione X, capitolo II, del regolamento (CE) n. 853/2004 per essere manipolate e trattate conformemente all'allegato II, capitolo XI, del regolamento (CE) n. 852/2004, situato all'interno o all'esterno della zona di sorveglianza;

    6) uova destinate alla distruzione;

    Le presenti misure sono mantenute per almeno 30 giorni dalla data del completamento delle operazioni preliminari di pulizia e disinfezione nell'azienda infetta.

    Altre disposizioni

    Su tutto il territorio della regione Emilia-Romagna sono sospesi mercati, fiere e concentramenti di animali delle specie sensibili.

    Su tutto il territorio della regione Emilia-Romagna sono attuati controlli straordinari previsti nel piano regionale di emergenza per influenza aviaria trasmesso con nota del Servizio Veterinario e Igiene degli alimenti regionale prot. ASS/VET/05/29228 del 18/8/2005, fermo restando quanto previsto dal piano nazionale di monitoraggio della influenza aviaria per quanto riguarda le regioni identificate a maggior rischio.

    La presente ordinanza sostituisce integralmente l?ordinanza 170 del 21/8/2013.

    Il presente atto sar? pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.


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  • Giuseppe
    replied
    Influenza Aviaria, per saperne di pi? attiva una pagina di Faq (Regione Emilia-Romagna, 22/8/13)

    [Fonte: Regione Emilia-Romagna, pagina originale: (LINK). Adattato.]


    Aviaria, per saperne di pi? attiva una pagina di Faq

    Disponibile sui siti istituzionali di Regione, Usl e Enti locali e negli URP le principali domande/risposte sul virus

    22.08.2013


    Ci sono problemi a mangiare alimenti che contengono uova crude? Devo usare qualche precauzione per le galline del pollaio domestico? Ma se non ci sono pericoli di contagio, perch? vengono sequestrate le uova?

    Queste sono solo alcune delle domande pi? frequenti che i cittadini, all?indomani della scoperta di focolai di influenza aviaria in allevamenti nel ferrarese e sul confine tra le province di Bologna e Ravenna, hanno posto agli operatori degli uffici informazione dei Comuni e delle Aziende sanitarie locali.

    Per rispondere a queste ed ad altre domande, la Regione Emilia-Romagna e le Aziende Usl di Imola e Ferrara hanno raccolto le domande pi? frequenti arrivate in questi giorni e reso disponibili le relative risposte.

    Sui siti internet della Regione (www. http://www.saluter.it/influenza-aviaria-le-domande-e-le-risposte-piu-frequenti ), della Usl di Imola (http://www.ausl.imola.bo.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6415 ), della Usl di Ferrara (www.ausl.fe.it/home-page/news/allegati-news/2013/aviaria-le-risposte-alle-molte-domande-dei-cittadini ) e del Comune di Mordano ( http://mordano.provincia.bologna.it/index.php/influenza-aviaria/ ) sono disponibili, sotto forma di Faq, le informazioni pi? richieste, che saranno implementate nei prossimi giorni. Le stesse informazioni, su depliant, sono disponibili anche presso gli Uffici Relazioni con il Pubblico degli stessi Enti.

    Le autorit? sanitarie precisano che per gli allevamenti avicoli rurali, ossia per chi possiede pollame (galline, anatre, oche e altri volatili) per consumo personale, non esistono pericoli che possano derivare dal consumo delle loro carni o uova. Le precauzioni da adottare sono quelle che occorrono per evitare il contatto con animali selvatici, adottando alcuni accorgimenti, come ad esempio evitare che nel recinto scorrano fossi o canali o vi siano stagni.

    Per quanto riguarda la prevenzione della diffusione del virus, la raccomandazione che viene fatta, se si sospetta che sia comparsa la malattia (ad esempio la morte improvvisa e contemporanea di diversi animali), ? di contattare il Dipartimento di Sanit? Pubblica dell?Ausl di riferimento, che provveder? ad effettuare gli accertamenti del caso.

    I sanitari ribadiscono, ancora una volta, che non c?? nessun pericolo che possa derivare dal consumo di carni avicole e di uova, e che il ritiro di quest?ultime ? stato disposto esclusivamente come misure di estrema cautela in quanto potenzialmente venute a contatto con il virus.

    L?eventuale contaminazione non ? pericolosa per il consumatore, bens? per il possibile contatto delle uova o dei relativi scarti (gusci) con altri avicoli.

    22 agosto 2013


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  • Giuseppe
    replied
    Re: L'influenza aviaria ( HPAI H7 ) colpisce un allevamento di Ferrara

    [Fonte: Regione Emilia-Romagna, testo completo: (LINK). Adattato.]


    Aviaria, nuovo caso di contagio in un allevamento di tacchini

    Il contagio a Portomaggiore (Fe). Scattate le misure di sicurezza. A breve inizieranno gli abbattimenti dei capi

    22.08.2013


    La rete di protezione stesa dalle autorit? sanitarie per prevenire la diffusione del virus dell?influenza aviaria ha evidenziato un nuovo focolaio di contagio da aviaria.

    Si tratta di un allevamento di 18 mila tacchini a Portomaggiore, nel ferrarese, nel quale si era verificata una mortalit? anomala dei volatili.

    L?allevamento si trova non molto distante dal sito di Ostellato, il primo ad essere stato colpito dall?aviaria. Gli esami specialistici condotti dalla sezione di Forl? dell?Istituto zooprofilattico, confermati dal Centro nazionale di riferimento per l?influenza aviaria di Padova, sui campioni prelevati nell?allevamento, hanno confermato la presenza del virus del tipo H7.

    Per fronteggiare il nuovo caso, la Regione ha gi? emanato un?ordinanza per l?attuazione delle misure straordinarie previste in questi casi dalla normativa sanitaria europea e nazionale. Il provvedimento comprende, tra le altre, operazioni di abbattimento degli animali presenti nell?allevamento, che inizieranno al pi? presto.

    Per quanto riguarda la sicurezza alimentare, le autorit? sanitarie confermano che non vi ? alcun rischio per l?uomo derivante dal consumo di carni di tacchino.

    Per fare il punto della situazione si ? svolto nel primo pomeriggio, in Regione, alla presenza del sottosegretario alla Presidenza Alfredo Bertelli e dell?assessore all?Agricoltura Tiberio Rabboni, un incontro con i rappresentanti delle associazioni del comparto avicolo.

    Accanto a una forte preoccupazione per le ricadute economiche ed occupazionali dell?epidemia, i presenti hanno tuttavia pienamente condiviso la scelta delle autorit? competenti di adottare misure rigorose per isolare i focolai e garantire in questo modo, oltre alla sicurezza sanitaria, anche la pi? rapida ripresa della produzione.

    22 agosto 2013


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  • Giuseppe
    replied
    Re: L'influenza aviaria ( HPAI H7 ) colpisce un allevamento di Ferrara

    [Fonte: RaiNews24, pagina completa: (LINK). Estratto.]


    Portomaggiore nel ferrarese, Nuovo focolaio di aviaria: colpito allevamento di 18mila tacchini

    Per fronteggiare il nuovo caso, la Regione Emilia-Romagna ha gi? emanato un'ordinanza per l'attuazione delle misure straordinarie previste dalla normativa sanitaria che comprende, tra le altre, l'abbattimento degli animali presenti nell'allevamento, che inizier? al pi? presto

    Ferrara, 23 Agosto 2013


    Un nuovo focolaio di contagio da aviaria ? stato individuato in un allevamento di 18mila tacchini a Portomaggiore, nel ferrarese. L'allevamento si trova non molto distante dal sito di Ostellato, il primo ad essere stato colpito dall'aviaria. Gli esami hanno confermato la presenza del virus del tipo H7. Lo comunica la Regione.

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  • Giuseppe
    replied
    Re: L'influenza aviaria ( HPAI H7 ) colpisce un allevamento di Ferrara

    Vorrei soltanto aggiungere che - quando saranno disponibili le caratterizzazioni genetiche dei virus isolati negli allevamenti colpiti - specie per quanto riguarda i segmenti e le mutazioni responsabili dell'infettivit? e virulenza per l'uomo (segnatamente, quindi, l'emagglutinina, la neuraminidasi, il complesso delle polimerasi e la proteina non-strutturale) - nonch? la conferma della sensibilit? dei ceppi agli agenti antivirali disponibili - la prudenza non ? mai troppa.

    Quanto prima saranno disponibili questi dati tanto meglio sar? per l'informazione e la tranquillit? degli operatori del settore e della popolazione delle zone colpite.

    Nel frattempo, usare le necessarie protezioni personali nei casi previsti, all'interno degli stabilimento e durante le operazioni di vuoto biologico. O no? GM

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  • Giuseppe
    replied
    Re: L'influenza aviaria ( HPAI H7 ) colpisce un allevamento di Ferrara

    Diciamo che - generalmente - il virus H7N7 non causa gravi infezioni nell'uomo, almeno era quello che si pensava fino all'aprile scorso quando un ceppo riassortante H7/H9 ? comparso nel pollame cinese causando oltre 130 casi accertati e 45 decessi. Un virus H7N7 ad alta patogenicit? caus? un decesso e una ottantina di casi pi? lievi in Olanda alcuni anni fa.

    Recentemente in Messico un ceppo H7N3 ha rivelato alcune mutazioni che lo rendono capace di infettare pi? facilmente l'uomo; il virus era stato isolato durante una grave epizoosi che ha colpito milioni di volatili e causato alcuni casi di congiuntivite nell'uomo.

    Come misura di buon senso, visti i recenti sviluppi e le nuove acquisizioni scientifiche su questi sottotipi di influenza aviaria, sarebbe opportuno avvertire tutti i soggetti interessati a usare la massima cautela e di indossare in modo appropriato gli equipaggiamenti di protezione personale al fine di minimizzare il contatto con l'animale infetto, l'ambiente contaminato, le attrezzature e i macchinari degli allevamenti colpiti, riducendo le opportunit? di passaggio del virus all'uomo.

    Di questo si pu? anche avere notizia leggendo le ordinanze emesse fino ad oggi dalla Regione E-R relativamente al divieto di introdurre negli stabilimenti affetti da H7N7 di animali domestici mammiferi senza autorizzazione.

    Si tratta di ridurre ogni opportunit? di ulteriore adattamento di questi virus ai mammiferi, cosa che pu? non necessitare di molti anni ma richiedere soltanto pochi passaggi da specie a specie.

    Usare cautela protegge da ogni altra brutta sorpresa, da costi aggiuntivi e da ricadute economiche pi? gravi, dovessero casi umani apparire nelle aree colpite. Senza contare la perdita di immagine dell'agricoltura made-in-italy e del nostro sistema veterinario e sanitario.

    Poi - certo - non si pu? andare a dire in giro che c'? un virus 'letale' a Ferrara. Non ? vero, ? stupido, e si fa anche la figura degli ignoranti.

    Cautela, s?, sempre e comunque. GM

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  • tetano
    replied
    Re: L'influenza aviaria ( HPAI H7 ) colpisce un allevamento di Ferrara

    IMOLA - Il virus dell'influenza aviaria H7N7 che ha colpito gli allevamenti a Mordano ? pericoloso solo per i polli, mentre nell'uomo al massimo d? sintomi lievi. Lo afferma Giovanni Rezza, epidemiologo dell'Istituto Superiore di Sanit?.

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  • Giuseppe
    replied
    Re: L'influenza aviaria ( HPAI H7 ) colpisce un allevamento di Ferrara

    [Fonte: Ministero della Salute, pagina originale: (LINK). Adattato.]


    Influenza aviaria: prosegue stretto monitoraggio del ministero. Adottate misure di controllo integrative precauzionali per il settore produttivo delle uova.


    Si ? tenuta oggi una riunione di esperti del Ministero della Salute, della Regione Emilia-Romagna, dell?Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell?Emilia-Romagna, dell?IZS delle Venezie, Centro di Referenza nazionale per l?influenza aviaria, con lo scopo di fare il punto della situazione sull'influenza aviaria e definire a titolo precauzionale misure di controllo integrative. In particolare nelle aree di restrizione assunte a seguito del focolaio di influenza aviaria sono state adottate ulteriori misure per la messa in sicurezza del settore delle uova al fine di assicurarne la tracciabilita' durante la produzione, la raccolta e la distribuzione.

    Per facilitare l?esecuzione dei controlli in corso, si ? deciso, tra l?altro, di limitare la movimentazione di alcune categorie di volatili vivi e di uova da consumo, a esclusione delle uova destinate alla distribuzione finale, in uscita da tutto il territorio della Regione Emilia-Romagna verso la restante parte del territorio nazionale e comunitario.

    La Commissione europea, in data 26 agosto, nell?ambito di una riunione degli Stati Membri, ratificher? le misure intraprese da parte delle autorit? sanitarie italiane.

    Data di pubblicazione: 22 agosto 2013, ultimo aggiornamento 22 agosto 2013


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  • tetano
    replied
    Re: L'influenza aviaria ( HPAI H7 ) colpisce un allevamento di Ferrara

    "Influenza aviaria ? Dispositivo dirigenziale recante ulteriori misure di controllo ed eradicazione per contenere l?eventuale diffusione del virus dell?influenza aviaria"


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  • tetano
    replied
    Re: L'influenza aviaria ( HPAI H7 ) colpisce un allevamento di Ferrara

    Influenza aviaria, controlli estesi a Forl? e Ravenna

    Le galline non potranno varcare i confini dell?Emilia-Romagna fino alla fine dell?emergenza aviaria, soprattutto se devono essere macellate. E anche la gestione di personale e mezzi deve avvenire dentro l?ambito regionale. A stabilirlo e? l?Unita? di crisi riunita oggi a Bologna dopo la scoperta, avvenuta ieri, di un nuovo focolaio del virus a Mordano, nell?imolese, dopo quello di qualche giorno individuato a Ostellato, in provincia di Ferrara. Presenti all?incontro i responsabili dei servizi veterinari del ministero della Salute, della Regione, delle Ausl, dell?Istituto zoo profilattico e del centro di referenza nazionale per l?influenza aviaria, anche in preparazione dell?incontro di lunedi? prossimo, nel quale l?Italia dovra? fornire ai partner europei il quadro della situazione. Tra le decisioni assunte, si legge in una nota della Regione, sono stati imposti ?alcuni vincoli sulla movimentazione di volatili vivi?.

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  • Giuseppe
    replied
    Re: L'influenza aviaria ( HPAI H7 ) colpisce un allevamento di Ferrara

    [Fonte: Regione Emilia-Romagna, pagina originale: (LINK). Adattato.]


    Influenza aviaria - Misure di contenimento dell'influenza aviaria sul territorio della regione Emilia-Romagna - Ulteriori aggiornamenti


    IL PRESIDENTE Visti: ...

    Testo:

    IL PRESIDENTE

    Visti:
    • il T.U.L.L.S.S approvato con R.D. n.1265/34;
    • l?art. 32 della Legge 23/12/1978, n. 833 e successive modificazioni ed integrazioni;
    • il Regolamento di Polizia Veterinaria approvato con D.P.R. 8/2/1954, n. 320 e successive modificazioni ed integrazioni;
    • la Legge n.218 del 2 giugno 1988 - Misure per la lotta contro l?afta epizootica ed altre malattie epizootiche degli animali;
    • il D.M. n. 298 del 20 luglio 1989, regolamento per la determinazione dei criteri per il calcolo del valore di mercato degli animali abbattuti ai sensi della Legge n. 218 del 2 giugno 1988;
    • il Decreto Legislativo 25 gennaio 2010, n. 9 ?Attuazione della Direttiva 2005/94/CE relativa a misure comunitarie di lotta contro l?influenza aviaria" che abroga la Direttiva 92/40/CE;
    • il referto della sezione di Forl? con il quale si comunica l?isolamento di un virus influenza aviaria sottotipo H7 da carcasse di galline ovaiole prelevate nell?allevamento, sito nel comune di Ostellato (FE), Cod. Az. 017FE030 e la successiva conferma del laboratorio di riferimento nazionale (IZS delle Venezie) che si tratta di virus influenzale H7N7 ad alta patogenicit? (HPAI).
    • il referto del laboratorio di riferimento nazionale (IZS delle Venezie) con il quale si comunica l?isolamento di un virus influenza aviaria sottotipo H7N7 ad alta patogenicit? (HPAI)da carcasse di galline ovaiole prelevate nell?allevamento, sito nel comune di Mordano (BO), Cod. Az. 045BO040
    Considerati:
    • i riscontri delle indagini epidemiologiche svolte dai Servizi veterinari delle AUSL di Ferrara e Imola e dal reparto Sorveglianza Epidemiologica Veterinaria dell?IZSLER, presso le aziende sede di focolaio di influenza aviaria;
    • la situazione epidemiologica nazionale.
    Ritenuto opportuno integrare le misure attualmente in vigore in Regione Emilia-Romagna nei confronti dell?influenza aviaria per quanto riguarda la biosicurezza e i controlli presso gli allevamenti avicoli.

    Valutato necessario procedere alla verifica sanitaria degli allevamenti avicoli presenti nell?area territoriale circostante l?allevamento interessato dal referto ed in quelli ad esso funzionalmente collegati.

    Ritenuto altres? necessario aggiornare le disposizioni adottate in data 20 agosto scorso con propria Ordinanza n. 169, sulla base del riscontro di virus influenzale Tipo H7N7 in allevamento della provincia di Bologna.

    Dato atto del parere allegato

    Su proposta dell?Assessore alle Politiche per la salute

    ORDINA

    1) l?istituzione di:
    • una zona di protezione con un raggio minimo di tre chilometri intorno all'azienda 017FE030 corrispondente all?intero territorio del comune di Ostellato (FE);
    • una zona di sorveglianza con un raggio minimo di dieci chilometri intorno all'azienda, comprendente l?intero territorio dei comuni di Migliarino, Migliaro, Portomaggiore, Argenta, Comacchio, Tresigallo (FE);
    nonch?
    • una zona di protezione con un raggio minimo di tre chilometri intorno all'azienda 045BO040 corrispondente a:
      • intero territorio dei comuni di Mordano (BO) e Bagnara di Romagna (RA);
      • parte del territorio del comune di Imola (BO) situato a est dalla strada statale 610 e a nord della via Emilia;
      • parte di territorio del comune di Solarolo (RA) situato a nord della diramazione per Ravenna della autostrada A14
    • una zona di sorveglianza con un raggio minimo di dieci chilometri intorno all'azienda, comprendente alla rimanente parte dei Comuni di Imola (BO) e Solarolo (RA) e all?intero territorio dei comuni di Castelguelfo (BO), Conselice (RA), Massalombarda (RA), Sant?Agata sul Santerno (RA), Lugo (RA), Cotignola (RA), Faenza (RA), Castelbolognese (RA);
    2) l?adozione delle misure come di seguito specificate.

    Misure da applicare nella zona di protezione e nella zona di sorveglianza

    Nelle zone di protezione e sorveglianza devono essere applicate le seguenti misure:

    1. censimento di tutte le aziende e degli animali presenti;

    2. i veterinari ufficiali dei Servizi veterinari della AUSL visitano quanto prima tutte le aziende commerciali per sottoporre ad esame clinico il pollame e gli altri volatili in cattivit?;

    3. gli allevamenti delle specie sensibili situati nelle zone devono essere sottoposti a controllo sierologico e virologico;

    4. i prelievi sono eseguiti dai veterinari dei Servizi veterinari della AUSL o da veterinari aziendali sotto il controllo ufficiale;

    5. gli allevamenti delle specie sensibili situati fuori dalle zone, ma collegati funzionalmente a quelli compresi nelle zone o appartenenti alla stessa propriet? devono essere sottoposti a controllo con le modalit? indicate al punto precedente;

    6. negli allevamenti soggetti a controllo ? vietato lo spostamento degli animali fino al completamento, con esito negativo, dell?esame;

    7. gli allevamenti delle specie sensibili, compresi nelle zonepossono spedire animali e uova da cova solamente ad allevamenti, macelli e incubatoi situati nella zona stessa oppure, nel caso di macelli e incubatoi, in impianti esistenti nelle immediate vicinanze dei limiti della zona previa autorizzazione della Regione;

    8. gli incubatoi situati nelle zone possono spedire pulcini solo ad allevamenti siti nella zona stessa;

    9. le uova da consumo prodotte in allevamenti compresi nella zona di sorveglianza devono essere destinate a centri di imballaggio situati nella zona stessa o situati nelle immediate vicinanze dei limiti della zona previa autorizzazione della Regione;

    10. i mangimifici devono effettuare i trasporti di mangime con automezzi dedicati unicamente a tale zona, devono evitare trasporti per pi? allevamenti e devono garantire la disinfezione dei mezzi di trasporto;

    11. il trasporto di animali e uova deve avvenire con automezzi operanti esclusivamente nelle zone e, con lo stesso automezzo, non devono essere effettuati carichi in pi? allevamenti;

    12. gli automezzi che effettuano la raccolta di carcasse, cascami, pollina, avanzi di macellazione e rifiuti da allevamenti di volatili e macelli situati nelle zone devono essere destinati esclusivamente ad operare nella zona stessa e i rifiuti devono essere destinati ad impianti situati nella zona o nelle immediate vicinanze della stessa previa autorizzazione della Regione.

    13. tutto il pollame e tutti gli altri volatili in cattivit? sono trasferiti e tenuti all'interno di un edificio dell'azienda. Qualora ci? sia irrealizzabile o qualora il loro benessere sia compromesso, essi sono confinati in altro luogo della stessa azienda che non consenta contatti con altro pollame o altri volatili in cattivit? di altre aziende. ? adottata ogni misura ragionevole per ridurre al minimo i contatti con i volatili selvatici;

    14. le carcasse degli animali devono essere distrutte quanto prima;

    15. tutte le parti di veicoli, utilizzati dal personale o da altre persone, che entrano o escono dalle aziende e che potrebbero essere state contaminate sono sottoposte a accurata disinfezione;

    16. non sono ammessi, senza l'autorizzazione del veterinario ufficiale, l'ingresso o l'uscita da un'azienda di pollame, altri volatili in cattivit? o mammiferi domestici. Tale limitazione non si applica ai mammiferi che abbiano accesso unicamente agli spazi riservati all'abitazione umana in cui essi: non hanno contatti con il pollame o altri volatili in cattivit? dell'azienda, non hanno accesso alle gabbie o alle zone in cui ? tenuto il pollame o altri volatili in cattivit? dell'azienda;

    17. aumenti della morbilit? o della mortalit? o cali significativi dei livelli di produzione nelle aziende sono immediatamente segnalati al veterinario ufficiale il quale svolge gli opportuni accertamenti;

    18. chiunque entri o esca dalle aziende deve rispettare opportune misure di biosicurezza volte a impedire la diffusione dell'influenza aviaria;

    19. il titolare dell?azienda tiene un registro di tutti i visitatori dell'azienda, escluse le abitazioni, in modo da agevolare la sorveglianza e la lotta contro la malattia. Tale registro deve essere messo a disposizione del Servizio veterinari della ASL competente che lo richiede;

    20. nelle zone ? vietata l?introduzione e l?immissione di selvaggina delle specie sensibili ed ? altres? vietata la vendita ambulante di animali delle specie sensibili.

    Misure specifiche

    Nella zona di protezione ? vietato, salvo autorizzazione del veterinario ufficiale della AUSL, la rimozione o lo spargimento della pollina.

    Nella zone di sorveglianza la Regione pu? autorizzare il trasporto diretto di:

    1) pollame da macello a un impianto situato fuori dalla zona di sorveglianza per la macellazione immediata, alle condizioni di cui all'articolo 23, comma 1, lettere a), b) del D.lgs 25 gennaio 2010 n. 9;

    2) pollastre destinate a un'azienda in cui non sia presente altro pollame e che sia ubicata, preferibilmente all'interno delle zone di protezione e sorveglianza. L'azienda ? sottoposta a sorveglianza ufficiale successivamente all'arrivo delle pollastre che restano nell'azienda di destinazione per almeno 21 giorni;

    3) pulcini di un giorno: verso un'azienda o un capannone di tale azienda ubicati nel territorio nazionale, al di fuori delle zone di protezione e sorveglianza purch? vengano applicate opportune misure di biosicurezza, l' azienda sia sottoposta a sorveglianza ufficiale dopo il trasporto e i pulcini di un giorno restino nell'azienda di destinazione per almeno 21 giorni; oppure verso una qualsiasi altra azienda nel caso in cui si tratti di pulcini di un giorno nati da uova da cova di aziende avicole ubicate al di fuori delle zone di protezione e sorveglianza, purch? l'incubatoio di partenza sia in guado di garantire, attraverso la propria organizzazione logistica e le condizioni operative in materia di biosicurezza, che dette uova non abbiano avuto alcun contatto con altre uova da cova o pulcini di un giorno di allevamenti avicoli delle citate zone, caratterizzati quindi da un diverso stato sanitario;

    4) uova da tavola verso un centro di imballaggio designato, purch? siano applicate opportune misure di biosicurezza;

    5) uova verso uno stabilimento per la fabbricazione di ovo prodotti previsto dall'allegato III, sezione X, capitolo II, del regolamento (CE) n. 853/2004 per essere manipolate e trattate conformemente all'allegato II, capitolo XI, del regolamento (CE) n. 852/2004, situato all'interno o all'esterno della zona di sorveglianza;

    6) uova destinate alla distruzione;

    Le presenti misure sono mantenute per almeno 30 giorni dalla data del completamento delle operazioni preliminari di pulizia e disinfezione nell'azienda infetta.

    Altre disposizioni

    Su tutto il territorio della regione Emilia-Romagna sono sospesi mercati, fiere e concentramenti di animali delle specie sensibili.

    Su tutto il territorio della regione Emilia-Romagna sono attuati controlli straordinari previsti nel piano regionale di emergenza per influenza aviaria trasmesso con nota del Servizio Veterinario e Igiene degli alimenti regionale prot. ASS/VET/05/29228 del 18/08/2005, fermo restando quanto previsto dal piano nazionale di monitoraggio della influenza aviaria per quanto riguarda le regioni identificate a maggior rischio.

    La presente ordinanza sostituisce integralmente l?ordinanza 169 del 20/8/2013

    Il presente atto sar? pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.


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  • Giuseppe
    replied
    Re: Allarme aviaria in Emilia Romagna: nuovo focolaio in un allevamento del bolognese

    [Fonte: Regione Emilia-Romagna, pagina originale: (LINK).]


    Influenza aviaria, nuovo focolaio a Mordano (Bo)

    L'allevamento ? collegato a quello di Ostellato. Gi? operative tutte le misure sanitarie per il contenimento del fenomeno

    21.08.2013


    Nuovo focolaio di influenza aviaria a Mordano, sul confine tra le province di Bologna e Ravenna.

    Il virus ? stato individuato in un allevamento di galline ovaiole, di propriet? dello stesso Gruppo titolare del sito di Ostellato (Fe), nel quale il fenomeno si era presentato nei giorni scorsi.

    L?allevamento di Mordano, nel quale la conferma della presenza del virus del tipo H7 ? stata fornita oggi dal Centro nazionale di referenza di Padova, ? legato dal punto di vista produttivo e industriale al sito di Ostellato.

    L?accertamento del nuovo focolaio ? avvenuto grazie alla stretta rete di sorveglianza sanitaria messa in campo dalla Regione e dalle autorit? sanitarie, proprio per garantire il contenimento dell?infezione all?indomani della scoperta del virus nel sito di Ostellato.

    La Regione, per fronteggiare il nuovo caso di aviaria, ha gi? emanato un?ordinanza per l?attuazione delle misure straordinarie previste in questi casi dalla normativa sanitaria europea e nazionale. Previste, tra le altre misure, le operazioni di abbattimento dei quasi 500 mila esemplari presenti nell?allevamento.

    Prosegue intanto, in ottemperanza alle direttive assunte gi? la scorsa settimana, il monitoraggio degli allevamenti e la tutela della salute pubblica, sotto lo stretto coordinamento degli assessori regionali alle politiche per la salute, Carlo Lusenti, all'agricoltura, Tiberio Rabboni, e della vicepresidente della Regione Simonetta Saliera.

    Da parte delle Aziende Usl competenti e dai Servizi veterinari della Regione Emilia-Romagna sono state gi? predisposte tutte le azione utile a isolare il fenomeno. Questo sulla base dei protocolli operativi per la prevenzione della diffusione del virus che prevedono, tra l'altro, l?istituzione di zone di protezione e sorveglianza del territorio in cui risiede l'allevamento, il censimento di tutte le aziende e degli animali presenti, prelievi e accertamenti sierologici da parte dei veterinari, controlli straordinari su tutto il territorio regionale.

    Nei giorni scorsi l?Unit? di crisi, riunita a Bologna per fare il punto della situazione, ha confermato che non vi ? alcun rischio collegato al consumo di uova e carni avicole.


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  • tetano
    replied
    Re: Allarme aviaria in Emilia Romagna: nuovo focolaio in un allevamento del bolognese

    Influenza aviaria: proseguono i controlli. Rilevato un focolaio secondario in un allevamento di galline ovaiole nel comune di Mordano - Bologna. Gi? assunte tutte le misure di controllo

    E' stata confermata oggi dall'istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie la positivit? per l'influenza aviaria del tipo A nelle galline ovaiole di un?azienda commerciale sita nel comune di Mordano in provincia di Bologna.

    La positivit? all'influenza aviaria delle galline ovaiole ? stata individuata su campioni prelevati nell?ambito delle attivit? di controllo pianificate nelle aziende presenti nelle zone soggette a restrizione, e in quelle considerate a rischio, a seguito del focolaio da virus influenzale di tipo aviario confermato nei giorni scorsi in un'azienda avicola del comune di Ostellato, in provincia di Ferrara.

    Le Autorit? sanitarie locali hanno applicato tutte le misure di controllo contro l'influenza aviaria, che prevedono la delimitazione delle zone di restrizione per un raggio di 10 km intorno all?azienda, il rintraccio degli animali e dei loro prodotti movimentati, l?abbattimento di tutti i volatili presenti in azienda e la pulizia e disinfezione delle strutture.

    Sono state inoltre a scopo precauzionale ulteriormente intensificate le misure di controllo e la vigilanza veterinaria negli allevamenti nonch? le misure di biosicurezza.

    Il Ministero della Salute in stretto coordinamento con le autorit? sanitarie locali e regionali tiene costantemente informata della situazione la Commissione europea.

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