USA: Notifica di due casi umani di infezione da virus dell'influenza suina H3N2, triplo riassortante (fonte CDC, 12 nov. 2010, adattato)
[Fonte: US CDC, testo completo in Inglese, (LINK). Tradotto dal Mod.(IOH). Adattato.]
12 Novembre 2010
Notifica di due casi umani di infezione da virus dell'influenza suina H3N2 triplo riassortante
Nell'edizione del 12 novembre 2010 del bollettino web dell'US CDC, FluView, vengono notificate due infezioni umane da virus di origine suina tipo A (H3N2) avvenute nel territoria degli Stati Uniti.
Le analisi compiute sui campioni prelevati dai due pazienti e provenienti dal Wisconsin e Pennsylvania sono state confermate dal Centro per il Controllo delle Malattie (CDC), positive per dei virus influenzali di origine suina triplo-riassortanti del lineaggio H3N2 - virus che normalmente infettano i maiali.
Sebbene rari, casi di infezioni umane causate da questi virus di origine suina possono verificarsi.
Questi eventi sono pi? probabili quando i soggetti sono stati in stretto contatto con maiali infetti, per esempio in stalle o fiere o durante visite a fattorie.
Entrambi i pazienti con infezione comprovata da virus trH3N2 riportati dal bollettino FluView risiedevano nelle vicinanze di suini vivi.
Le date di esordio dei sintomi nei due pazienti mostrano un intervallo di pi? di sei settimane l'una dall'altra, mentre i virus prelevati dai pazienti mostrano differenze genomiche, fatti che confermano come i due casi non sono epidemiologicamente connessi.
Le indagini in corso nei due stati non hanno dimostrato alcuna evidenza di una trasmissione comunitaria di questi virus.
Lo scenario pi? probabile a questo punto ? che si tratti di due casi isolati di infezione umana da virus di origine suina che sebbene rari possono di tanto in tanto verificarsi.
Entrambi i pazienti sono guariti completamente dalla loro malattia; tuttavia, questi due casi mostrano l'importanza della sorveglianza dell'influenza sia nell'uomo che nell'animale.
Questi due casi riportati nel bollettino FluView portano il numero complessivo di infezioni umane causate da virus influenzali di origine suina, confermate dall'US CDC sin dal 2005 a diciotto.
In precedenza, tre di questi casi coinvolgevano virus suini tipo A (H3N2).
I casi avvenuti in Pennsylvania e Wisconsin portano il totale dei casi connessi ai virus di origine suina A(H3N2) avvenuti negli Stati Uniti a cinque.
I virus isolati in Pennsylvania e Wisconsin sono simili ai virus che infettarono un paziente nello Iowa nel settembre 2009, uno in Kansas nell'agosto 2009, e uno nel Minnesota nel maggio 2010.
L'influenza suina ? una malattia respiratoria dei maiali causata da virus influenzali di tipo A che con regolarit? causano epidemie negli allevamenti.
L'influenza suina causa un elevato livello di morbilit? ma con bassa mortalit? nel maiale.
L'influenza suina pu? circolare fra la popolazione suina tutto l'anno, ma la maggior parte delle epidemie avvengono durante i mesi tardo autunnali e invernali, come avviene per le epidemie umane.
Esistono quattro principali tipi di influenza A isolati nei suini: H1N1, H1N2, H3N2 e H3N1.
La maggior parte dei virus circolanti nella popolazione suina sono definiti come triplo-riassortanti in quanto contengono geni provenienti da virus umani, suini e aviari.
Comunemente, casi di infezione umana causata da questi virus avvengono in soggetti con diretta esposizione ad animali.
Il paziente della Pennsylvania vive in una zona dove sono presenti allevamenti suini, mentre quello del Wisconsin si ? ammalato due giorni dopo aver visitato una fiera dove erano esposti maiali.
E' importante notare come i virus influenzali di origine suina non si trasmettono tramite consumo di carne.
Le persone non possono ammalarsi mangiando carne di maiale o prodotti derivati da esso.
Maneggiare e cuocere prodotti suini ? sicuro.
In passato i CDC hanno ricevuto notifica di almeno un caso di infezione umana da virus influenzale di origine suina ogni uno o due anni, ma negli anni pi? recenti, i casi sono saliti a tre per anno.
L'accresciuto numero di casi notificati pu? essere dovuto alla maggiore capacit? di diagnostica di laboratorio conseguita.
Questi virus trH3N2 si distinguono dal virus H1N1 (2009) pandemico che sta circolando negli Stati Uniti sin dal tardo aprile 2009. Sono altres? dissimili dai virus H3N2 umani stagionali che tipicamente infettano le persone durante la stagione influenzale.
I virus suini trH3N2 sono comune fra i suini nel nord America ma raramente causano infezione umane.
Questi virus sono varianti distinte dall'influenza suina classica causata dal virus H1N1 e da quello triplo riassortante H1N1 che pure circola fra la popolazione suina poich? contiene le proteine superficiali H3N2.
I virus tr H3N2 emersero nel nord America nei tardi anni '90. Le subunit? H3 e N2 sono originarie dei virus umani stagionali H3N2 che circolavano a livello globale in quegli anni.
Sebbene la grande maggioranza delle istanze di infezione umana da virus influenzali animali non da' esito a trasmissione inter-umana, ogni caso deve essere investigato con la massima attenzione per evitare una loro diffusione fra la popolazione umana e per limitare il contatto umano con gli animali quando sia provata la circolazione negli animali.
Maggiori informazioni: FluView.
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[Fonte: US CDC, testo completo in Inglese, (LINK). Tradotto dal Mod.(IOH). Adattato.]
12 Novembre 2010
Notifica di due casi umani di infezione da virus dell'influenza suina H3N2 triplo riassortante
Nell'edizione del 12 novembre 2010 del bollettino web dell'US CDC, FluView, vengono notificate due infezioni umane da virus di origine suina tipo A (H3N2) avvenute nel territoria degli Stati Uniti.
Le analisi compiute sui campioni prelevati dai due pazienti e provenienti dal Wisconsin e Pennsylvania sono state confermate dal Centro per il Controllo delle Malattie (CDC), positive per dei virus influenzali di origine suina triplo-riassortanti del lineaggio H3N2 - virus che normalmente infettano i maiali.
Sebbene rari, casi di infezioni umane causate da questi virus di origine suina possono verificarsi.
Questi eventi sono pi? probabili quando i soggetti sono stati in stretto contatto con maiali infetti, per esempio in stalle o fiere o durante visite a fattorie.
Entrambi i pazienti con infezione comprovata da virus trH3N2 riportati dal bollettino FluView risiedevano nelle vicinanze di suini vivi.
Le date di esordio dei sintomi nei due pazienti mostrano un intervallo di pi? di sei settimane l'una dall'altra, mentre i virus prelevati dai pazienti mostrano differenze genomiche, fatti che confermano come i due casi non sono epidemiologicamente connessi.
Le indagini in corso nei due stati non hanno dimostrato alcuna evidenza di una trasmissione comunitaria di questi virus.
Lo scenario pi? probabile a questo punto ? che si tratti di due casi isolati di infezione umana da virus di origine suina che sebbene rari possono di tanto in tanto verificarsi.
Entrambi i pazienti sono guariti completamente dalla loro malattia; tuttavia, questi due casi mostrano l'importanza della sorveglianza dell'influenza sia nell'uomo che nell'animale.
Questi due casi riportati nel bollettino FluView portano il numero complessivo di infezioni umane causate da virus influenzali di origine suina, confermate dall'US CDC sin dal 2005 a diciotto.
In precedenza, tre di questi casi coinvolgevano virus suini tipo A (H3N2).
I casi avvenuti in Pennsylvania e Wisconsin portano il totale dei casi connessi ai virus di origine suina A(H3N2) avvenuti negli Stati Uniti a cinque.
I virus isolati in Pennsylvania e Wisconsin sono simili ai virus che infettarono un paziente nello Iowa nel settembre 2009, uno in Kansas nell'agosto 2009, e uno nel Minnesota nel maggio 2010.
L'influenza suina ? una malattia respiratoria dei maiali causata da virus influenzali di tipo A che con regolarit? causano epidemie negli allevamenti.
L'influenza suina causa un elevato livello di morbilit? ma con bassa mortalit? nel maiale.
L'influenza suina pu? circolare fra la popolazione suina tutto l'anno, ma la maggior parte delle epidemie avvengono durante i mesi tardo autunnali e invernali, come avviene per le epidemie umane.
Esistono quattro principali tipi di influenza A isolati nei suini: H1N1, H1N2, H3N2 e H3N1.
La maggior parte dei virus circolanti nella popolazione suina sono definiti come triplo-riassortanti in quanto contengono geni provenienti da virus umani, suini e aviari.
Comunemente, casi di infezione umana causata da questi virus avvengono in soggetti con diretta esposizione ad animali.
Il paziente della Pennsylvania vive in una zona dove sono presenti allevamenti suini, mentre quello del Wisconsin si ? ammalato due giorni dopo aver visitato una fiera dove erano esposti maiali.
E' importante notare come i virus influenzali di origine suina non si trasmettono tramite consumo di carne.
Le persone non possono ammalarsi mangiando carne di maiale o prodotti derivati da esso.
Maneggiare e cuocere prodotti suini ? sicuro.
In passato i CDC hanno ricevuto notifica di almeno un caso di infezione umana da virus influenzale di origine suina ogni uno o due anni, ma negli anni pi? recenti, i casi sono saliti a tre per anno.
L'accresciuto numero di casi notificati pu? essere dovuto alla maggiore capacit? di diagnostica di laboratorio conseguita.
Questi virus trH3N2 si distinguono dal virus H1N1 (2009) pandemico che sta circolando negli Stati Uniti sin dal tardo aprile 2009. Sono altres? dissimili dai virus H3N2 umani stagionali che tipicamente infettano le persone durante la stagione influenzale.
I virus suini trH3N2 sono comune fra i suini nel nord America ma raramente causano infezione umane.
Questi virus sono varianti distinte dall'influenza suina classica causata dal virus H1N1 e da quello triplo riassortante H1N1 che pure circola fra la popolazione suina poich? contiene le proteine superficiali H3N2.
I virus tr H3N2 emersero nel nord America nei tardi anni '90. Le subunit? H3 e N2 sono originarie dei virus umani stagionali H3N2 che circolavano a livello globale in quegli anni.
Sebbene la grande maggioranza delle istanze di infezione umana da virus influenzali animali non da' esito a trasmissione inter-umana, ogni caso deve essere investigato con la massima attenzione per evitare una loro diffusione fra la popolazione umana e per limitare il contatto umano con gli animali quando sia provata la circolazione negli animali.
Maggiori informazioni: FluView.
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