[Fonte: Centro per il Controllo delle Malattie USA (CDC), pagina originale completa in Inglese: (LINK). Porzioni di testo estratte tradotte e adattate.]
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Documento informativo provvisorio per I medici sull?infezione umana da virus dell?influenza H3N2v ? parte I
Pubblicato il 10 agosto 2012
I virus dell?influenza A che circolano nella popolazione suina e che hanno causato infezioni nell?uomo sono denominati virus ?varianti?.
Le infezioni umane da virus dell?influenza A (H3N2) variante (H3N2v) che contengono il segmento M appartenente al ceppo pandemico A(H1N1)pdm09 (virus pandemico 2009 H1N1) sono state identificate per la prima volta durante il 2011.
Bisogna notare come, a partire dal luglio 2012, si ? verificato un notevole incremento dei casi umani di infezione da virus H3N2v.
Questo virus ha circolato fra la popolazione suina degli Stati Uniti a partire dal 2011, e la sua presenza ? stata rilevata in molti stati, e pare sia diffuso largamente in tutto il territorio nazionale.
La maggioranza dei casi di H3N2v vede coinvolti pazienti in et? pediatrica, sebbene anche un certo numero di adulti abbiano contratto l?infezione; I casi sono correlati al contatto recente, diretto o indiretto, con suini.
Alla data, pressoch? tutti I casi di H3N2v del 2012 sono epidemiologicamente connessi a esposizioni fieristiche, attraverso il contatto con gli animali esposti o tramite l?accesso alle stalle.
L?esposizione occupazionale ai suini ? stata registrata in un caso di H3N2v.
Una limitata, non efficiente, trasmissione interumana del virus H3N2v ? stata dimostrata durante il 2011, tramite l?osservazione di casi in famigliari di persone ammalate e in un asilo infantile.
Sin dal 2011 un piccolo numero di casi di H3N2v ha richiesto il ricovero in ospedale, sia in soggetti senza storia clinica rilevante sia in pazienti gi? affetti da patologie croniche. Ad oggi non si ? verificato al decesso e tutti I casi sono guariti completamente.
Il CDC sta seguendo la situazione molto attentamente assieme alle autorit? sanitarie statali e diffonder? ulteriori aggiornamenti una volta che le informazioni saranno disponibili.
Aspetti clinici e Gruppi a Rischio di complicanze
Le caratteristiche cliniche dei casi umani di infezione da virus variante dell?influenza A (H3N2) comprendono generalmente segni e sintomi simili a quelli dell?influenza stagionale non complicata, con febbre, tosse, faringite, rinorrea, miaglia e mal di testa.
Vomito e diarrea sono stati osservati in alcuni casi pediatrici.
Una presentazione ancora piu? lieve ? possibile, anche senza febbre.
La durata della malattia sembra essere simile a quella dell?influenza stagionale non complicata, quindi compresa fra I 3 e I 5 giorni.
Mentre la sintomatologia ? simile a quella dell?influenza stagionale, la durata del periodo di infettivit? del paziente (e quindi della replicazione virale) nei casi di infezione da H3N2v non ? ancora stata investigata.
Esacerbazioni delle patologie croniche pregresse (come per esempio, dell?asma) sono altres? state osservate.
I soggetti che sono a rischio di sviluppare complicanze per l?influenza stagionale lo sono anche per quella causata dal virus H3N2v (si veda anche LINK), vale a dire I bambini con meno di cinque anni di et?, le donne in gravidanza, le persone con piu? di 65 anni di et?, quelli affetti da immunodepressione, e I soggetti con patologie croniche a carico dell?apparato respiratorio, cardio-circolatorio, e I soggetti affetti da malattie ematologiche, neurologiche, disabilit? neurocognitive, malattie reanli, epatiche e obesit? patologica.
(continua?)
-Pubblicato il 10 agosto 2012
I virus dell?influenza A che circolano nella popolazione suina e che hanno causato infezioni nell?uomo sono denominati virus ?varianti?.
Le infezioni umane da virus dell?influenza A (H3N2) variante (H3N2v) che contengono il segmento M appartenente al ceppo pandemico A(H1N1)pdm09 (virus pandemico 2009 H1N1) sono state identificate per la prima volta durante il 2011.
Bisogna notare come, a partire dal luglio 2012, si ? verificato un notevole incremento dei casi umani di infezione da virus H3N2v.
Questo virus ha circolato fra la popolazione suina degli Stati Uniti a partire dal 2011, e la sua presenza ? stata rilevata in molti stati, e pare sia diffuso largamente in tutto il territorio nazionale.
La maggioranza dei casi di H3N2v vede coinvolti pazienti in et? pediatrica, sebbene anche un certo numero di adulti abbiano contratto l?infezione; I casi sono correlati al contatto recente, diretto o indiretto, con suini.
Alla data, pressoch? tutti I casi di H3N2v del 2012 sono epidemiologicamente connessi a esposizioni fieristiche, attraverso il contatto con gli animali esposti o tramite l?accesso alle stalle.
L?esposizione occupazionale ai suini ? stata registrata in un caso di H3N2v.
Una limitata, non efficiente, trasmissione interumana del virus H3N2v ? stata dimostrata durante il 2011, tramite l?osservazione di casi in famigliari di persone ammalate e in un asilo infantile.
Sin dal 2011 un piccolo numero di casi di H3N2v ha richiesto il ricovero in ospedale, sia in soggetti senza storia clinica rilevante sia in pazienti gi? affetti da patologie croniche. Ad oggi non si ? verificato al decesso e tutti I casi sono guariti completamente.
Il CDC sta seguendo la situazione molto attentamente assieme alle autorit? sanitarie statali e diffonder? ulteriori aggiornamenti una volta che le informazioni saranno disponibili.
Aspetti clinici e Gruppi a Rischio di complicanze
Le caratteristiche cliniche dei casi umani di infezione da virus variante dell?influenza A (H3N2) comprendono generalmente segni e sintomi simili a quelli dell?influenza stagionale non complicata, con febbre, tosse, faringite, rinorrea, miaglia e mal di testa.
Vomito e diarrea sono stati osservati in alcuni casi pediatrici.
Una presentazione ancora piu? lieve ? possibile, anche senza febbre.
La durata della malattia sembra essere simile a quella dell?influenza stagionale non complicata, quindi compresa fra I 3 e I 5 giorni.
Mentre la sintomatologia ? simile a quella dell?influenza stagionale, la durata del periodo di infettivit? del paziente (e quindi della replicazione virale) nei casi di infezione da H3N2v non ? ancora stata investigata.
Esacerbazioni delle patologie croniche pregresse (come per esempio, dell?asma) sono altres? state osservate.
I soggetti che sono a rischio di sviluppare complicanze per l?influenza stagionale lo sono anche per quella causata dal virus H3N2v (si veda anche LINK), vale a dire I bambini con meno di cinque anni di et?, le donne in gravidanza, le persone con piu? di 65 anni di et?, quelli affetti da immunodepressione, e I soggetti con patologie croniche a carico dell?apparato respiratorio, cardio-circolatorio, e I soggetti affetti da malattie ematologiche, neurologiche, disabilit? neurocognitive, malattie reanli, epatiche e obesit? patologica.
(continua?)
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