[Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanit? , pagina originale completa in Inglese: (LINK). Porzioni di testo tradotto e adatatto.]
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Virus dell?Influenza di Origine Animale ? Aggiornamento e valutazione del rischio, 10 agosto 2012
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Infezione umana da virus di origine animale
Gli Stati Uniti d?America (USA) hanno registrato recentemente un incremento nel numero di casi umani di infezione da virus dell?influenza di tipo A (H3N2)v (2).
Alla data del 10 agosto 2012, il numero totale dei casi umani confermati di influenza A(H3N2)v ? salito a 154, in seguito ? principlamente ? al proseguimento delle indagini sui casi inizialmente registrati negli Stati dell?Ohio e Indiana.
Un caso ? stato inoltre segnalato nelle Hawaii e uno in Illinois (4).
La maggior parte dei casi ? rappresentata da bambini che hanno avuto contatti diretti o Indiretti con suini presso esposizioni fieristiche; nessun ulteriore trasmissione interumana ? stata documentata per I casi comparsi nel 2012.
Dal punto di vista clinico, questi casi sono simili a quelli dovuti all?influenza stagionale, e tutti I pazienti sono guariti dalla malattia.
Le indagini sui casi e sui soggetti entrati in contatto con essi sono in corso.
Studi sierologici limitati (5,6,7,8) indicano che gli adulti possono avere una immunit? crociata nei confronti del virus H3N2v, di una qualche entit?, mentre I bambini ne sono sprovvisti.
I vaccini influenzali stagionali non conferiscono protezione crociata nei confronti dell?influenza A(H3N2)v n? fra gli adulti n? fra I bambini.
Tre ceppi virali sono stati isolati come candidati per la preparazione di un vaccino specifico nei confronti del virus A(H3N2)v(9) dagli USA e potranno essere impiegati per la produzione se la situazione lo dovesse richiedere.
Valutazione complessiva del rischio per I virus dell?influenza A(H3N2)v:
Ci si pu? attendere la comparsa di ulteriori casi umani e piccoli cluster di casi dal momento che il virus sta circolando nella popolazione suina degli USA.
L?emersione di casi umani sporadici e piccoli cluster di casi di infezione causata da questo virus sono attesi e non modificano l?attuale valutazione di rischio pandemico dell?OMS almeno per il momento.
Tuttavia, siccome I virus influenzali evolvono costantemente e modificano le loro caratteristiche e comportamento in modo imprevedibile, l?OMS ribadisce con forza l?importanza del monitoraggio globale dei virus influenzali varianti (10) e raccomanda ai Paesi Membri di intensificare le attivit? di sorveglianza di routine.
I Paesi che registrano epidemie di influenza negli animali devono implementare le appropriate misure di biocontenimento per la protezione delle persone che lavorano a contatto con gli animali e di chi vive in prossimit? degli allevamenti.
La collaborazione con le autorit? veterinarie ? necessaria per un controllo ottimale delle malattie e per diminuire il rischio per la salute umana.
Tutti I casi umani di infezione da virus dell?influenza di origine non umana, del tipo sopra citato, sono sottoposti a notifica all?OMS secondo quanto previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale (IHR (2005)).
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito OMS: (http://www.who.int/influenza/human_animal_interface/en/ ); ulteriori informazioni sull?influenza nell?animale sono disponibili sul sito dell?OIE: (http://www.oie.int/en/animal-health-in-the-world/web-portal-on-avianinfluenza/ ), della FAO (http://www.fao.org/avianflu/en/index.html ), e su quello dell?OFFLU (http://www.offlu.net/ ).
Link utili:
Bibliografia
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Infezione umana da virus di origine animale
Gli Stati Uniti d?America (USA) hanno registrato recentemente un incremento nel numero di casi umani di infezione da virus dell?influenza di tipo A (H3N2)v (2).
Alla data del 10 agosto 2012, il numero totale dei casi umani confermati di influenza A(H3N2)v ? salito a 154, in seguito ? principlamente ? al proseguimento delle indagini sui casi inizialmente registrati negli Stati dell?Ohio e Indiana.
Un caso ? stato inoltre segnalato nelle Hawaii e uno in Illinois (4).
La maggior parte dei casi ? rappresentata da bambini che hanno avuto contatti diretti o Indiretti con suini presso esposizioni fieristiche; nessun ulteriore trasmissione interumana ? stata documentata per I casi comparsi nel 2012.
Dal punto di vista clinico, questi casi sono simili a quelli dovuti all?influenza stagionale, e tutti I pazienti sono guariti dalla malattia.
Le indagini sui casi e sui soggetti entrati in contatto con essi sono in corso.
Studi sierologici limitati (5,6,7,8) indicano che gli adulti possono avere una immunit? crociata nei confronti del virus H3N2v, di una qualche entit?, mentre I bambini ne sono sprovvisti.
I vaccini influenzali stagionali non conferiscono protezione crociata nei confronti dell?influenza A(H3N2)v n? fra gli adulti n? fra I bambini.
Tre ceppi virali sono stati isolati come candidati per la preparazione di un vaccino specifico nei confronti del virus A(H3N2)v(9) dagli USA e potranno essere impiegati per la produzione se la situazione lo dovesse richiedere.
Valutazione complessiva del rischio per I virus dell?influenza A(H3N2)v:
Ci si pu? attendere la comparsa di ulteriori casi umani e piccoli cluster di casi dal momento che il virus sta circolando nella popolazione suina degli USA.
L?emersione di casi umani sporadici e piccoli cluster di casi di infezione causata da questo virus sono attesi e non modificano l?attuale valutazione di rischio pandemico dell?OMS almeno per il momento.
Tuttavia, siccome I virus influenzali evolvono costantemente e modificano le loro caratteristiche e comportamento in modo imprevedibile, l?OMS ribadisce con forza l?importanza del monitoraggio globale dei virus influenzali varianti (10) e raccomanda ai Paesi Membri di intensificare le attivit? di sorveglianza di routine.
I Paesi che registrano epidemie di influenza negli animali devono implementare le appropriate misure di biocontenimento per la protezione delle persone che lavorano a contatto con gli animali e di chi vive in prossimit? degli allevamenti.
La collaborazione con le autorit? veterinarie ? necessaria per un controllo ottimale delle malattie e per diminuire il rischio per la salute umana.
Tutti I casi umani di infezione da virus dell?influenza di origine non umana, del tipo sopra citato, sono sottoposti a notifica all?OMS secondo quanto previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale (IHR (2005)).
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito OMS: (http://www.who.int/influenza/human_animal_interface/en/ ); ulteriori informazioni sull?influenza nell?animale sono disponibili sul sito dell?OIE: (http://www.oie.int/en/animal-health-in-the-world/web-portal-on-avianinfluenza/ ), della FAO (http://www.fao.org/avianflu/en/index.html ), e su quello dell?OFFLU (http://www.offlu.net/ ).
Link utili:
- WHO Table: Cumulative Number of Confirmed Human Cases of Avian Influenza A/(H5N1) Reported to WHO: http://www.who.int/influenza/human_animal_interface/EN_GIP_LatestCumulativeNumberH5N1cases.pdf
- WHO Table: H5N1 avian influenza: timeline of major events http://www.who.int/influenza/human_animal_interface/avian_influenza/H5N1_avian_influenza_update.pdf
- WHO Archive: Avian Influenza situation updates: http://www.who.int/influenza/human_animal_interface/avian_influenza/archive/en/index.html
- World Organisation of Animal Health (OIE) webpage: Web portal on Avian Influenza: www.oie.int/animal-health-in-the-world/web-portal-on-avian-influenza/
- Food and Agriculture Organization of the UN (FAO) webpage: Avian Influenza: http://www.fao.org/avianflu/en/index.html
- Updated unified nomenclature system for the highly pathogenic H5N1 avian influenza viruses http://www.who.int/influenza/gisrs_laboratory/h5n1_nomenclature/en/index.html
Bibliografia
- Approaches to Controlling, Preventing and Eliminating H5N1 Highly Pathogenic Avian Influenza in Endemic Countries. Rome, United Nations Food and Agriculture Organization, 2011
- http://www.who.int/influenza/gisrs_laboratory/terminology_ah3n2v/en/index.html
- MMWR August 10, 2012 Evaluation of rapid influenza diagnostic tests for influenza A(H3N2)v virus and updated cases count-United States, 2012 http://www.cdc.gov/mmwr/preview/mmwrhtml/mm61e0810a1.htm?s_cid=mm61e0810a1_w
- Information on Influenza A(H3N2)variant viruses http://www.cdc.gov/flu/swineflu/influenza-variant-viruses-h3n2v.htm#table
- Antibodies Cross-Reactive to Influenza A(H3N2) Variant Virus and Impact of 2010-11 Seasonal Influenza Vaccine on Cross-Reactive Antibodies-United States, MMWR Vol 61/No 14 April 13, 2012
- Skowronski et al, Cross-reactive antibody to swine influenza A(H3N2)subtype virus in children and adults before and after immunisation with 2010/11 trivalent inactivated influenza vaccine in Canada, Aug to Nov 2010. Euro Surveillance 2012; 17(4), web link: http://www.eurosurveillance.org/ViewArticle.aspx?ArticleId=20066
- Waalen et al, Age-dependent prevalence of antibodies cross-reactive to the influenza A(H3N2) variant virus in sera collected in Norway in 2011; Euro Surveillance 2012; 17(19) web link: http://www.eurosurveillance.org/ViewArticle.aspx?ArticleId=20170
- Danuta Skowronski et all, Cross-reactive and vaccine-induced antibody to emerging swine influenza A(H3N2)v, JID 2012, http://jid.oxfordjournals.org/content/early/2012/08/07/infdis.jis500.full.pdf+html
- Candidate vaccine viruses for variant influenza A(H3N2) http://www.who.int/influenza/vaccines/virus/candidates_reagents/variant_a_h3n2/en/index.html
- http://www.who.int/influenza/human_animal_interface/avian_influenza/h5n1-2011_12_19/en/index.html
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