[Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanit?, pagina originale in Inglese: (LINK). Testo tradotto e adattato.]
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Nuovo Coronavirus, aggiornamento
22 maggio 2013
Il Ministero della Sanit? della Tunisia ha notificato all?OMS due casi confermati e un caso probabile di infezione da nuovo coronavirus (NCoV). I casi sono stati diagnosticati tramite analisi di laboratorio.
I due casi confermati riguardano, rispettivamente, un uomo di 34 anni e una donna di 35, fratello e sorella.
Entrambi hanno sviluppato una sintomatologia lieve e non hanno richiesto ricovero in ospedale.
Indagini retrospettive sui casi hanno rivelato che il caso probabile, loro padre, un uomo di 66 anni ? aveva sviluppato la malattia tre giorni dopo essere tornato da una visita in Qatar e Arabia Saudita il 3 maggio scorso.
L?uomo era stato ricoverato in ospedale dopo aver sviluppato sintomi respiratori. Le sue condizioni sono peggiorate ed ? deceduto il 10 maggio 2013. Il paziente soffriva di condizioni mediche pregresse. I test di laboratorio iniziali erano risultati negativi per il nCoV.
Ulteriori indagini sono in corso su questa epidemia familiare e I soggetti entrati in contatto con I pazienti e I familiari sono sottoposti a sorveglianza sanitaria per qualsiasi sintomo inusuale.
Questi sono I primi casi confermati di infezione da nCoV in Tunisia.
In Arabia Saudita un paziente precedentemente notificato e scoperto durante le indagini sull?epidemia nosocomiale iniziata al principio di aprile 2013, ? deceduto.
Alla data di oggi, l?epidemia in corso nella parte orientale del Paese ha causato 22 casi di cui 10 con esito fatale. Il governo continua le indagini su questa epidemia.
Globalmente, da settembre 2012 e fino alla data attuale, l?OMS ? stata informata su 43 casi confermati di infezione da nCoV, di cui 21 con esito fatale.
Vari Paesi nel Medio Oriente sono stati affetti dal virus: Giordania, Qatar, Arabia Saudita, e Emirati Arabi Uniti (UAE).
Altri casi sono stati riportati in quattro altri Paesi: Francia, Germania, Tunisia e Gran Bretagna.
Tutti I casi avevano avuto connessioni dirette o indirette con il Medio Oriente, compresi due casi con storia di viaggi recenti negli Emirati Arabi Uniti.
In Francia e in Gran Bretagna si ? verificata una trasmissione locale ma limitata fra soggetti entrati in stretto contatto con I casi; questi soggetti non avevano compiuto viaggi in Medio Oriente ma erano stati in contatto con viaggiatori appena tornati dall?area.
In base alla situazione attuale e alle informazioni disponibili, l?OMS incoraggia tutti gli Stati Membri a continuare la sorveglianza per le Infezioni Respiratorie Acute Severe (SARI) e ad esaminare con attenzione ogni quadro inusuale.
Al personale sanitario si consiglia di mantenere la vigilanza per quei soggetti che di ritorno da viaggi in Medio Oriente si presentino con Infezioni Respiratorie Acute Severe. In questo caso I soggetti dovrebbero essere sottoposti a test per la ricerca del nCoV come previsto dalle raccomandazioni per la sorveglianza correnti.
I campioni da esaminare dovrebbero essere prelevati dalle basse vie respiratorie, quando possibile.
Ai medici si ricorda di considerare l?infezione da nCoV anche in presenza di segni e sintomi atipici, come per esempio la diarrea, specie in pazienti immunocompromessi.
Agli stabilimenti ospedalieri si ricorda l?importanza della sistematica implementazione delle misure di prevenzione e controllo delle infezioni (IPC).
Gli stabilimenti ospedalieri che hanno in gestione pazienti con infezione sospetta da nCoV dovrebbero prendere tutte quelle misure atte a ridurre il rischio di trasmissione del virus altri altri pazienti, al personale sanitario e ai visitatori.
A tutti gli Stati Membri si ricorda di valutare e notificare immediatamente ogni nuovo caso di nCoV all?OMS, comunicando anche le informazioni sulle possibili fonti di esposizione all?origine dell?infezione e alla descrizione clinica dei casi.
Le indagini sulla fonte di esposizione dovrebbero essere iniziate precocemente al fine di identificare il modo di infezione e in questo modo prevenire la trasmissione ulteriore del virus.
L?OMS non consiglia screening speciali ai punti di ingresso frontalieri n? raccomanda al momento l?adozione di misure di restrizione ai viaggi o ai commerci in relazione a questo evento.
L?OMS continua a seguire da vicino la situazione.
-22 maggio 2013
Il Ministero della Sanit? della Tunisia ha notificato all?OMS due casi confermati e un caso probabile di infezione da nuovo coronavirus (NCoV). I casi sono stati diagnosticati tramite analisi di laboratorio.
I due casi confermati riguardano, rispettivamente, un uomo di 34 anni e una donna di 35, fratello e sorella.
Entrambi hanno sviluppato una sintomatologia lieve e non hanno richiesto ricovero in ospedale.
Indagini retrospettive sui casi hanno rivelato che il caso probabile, loro padre, un uomo di 66 anni ? aveva sviluppato la malattia tre giorni dopo essere tornato da una visita in Qatar e Arabia Saudita il 3 maggio scorso.
L?uomo era stato ricoverato in ospedale dopo aver sviluppato sintomi respiratori. Le sue condizioni sono peggiorate ed ? deceduto il 10 maggio 2013. Il paziente soffriva di condizioni mediche pregresse. I test di laboratorio iniziali erano risultati negativi per il nCoV.
Ulteriori indagini sono in corso su questa epidemia familiare e I soggetti entrati in contatto con I pazienti e I familiari sono sottoposti a sorveglianza sanitaria per qualsiasi sintomo inusuale.
Questi sono I primi casi confermati di infezione da nCoV in Tunisia.
In Arabia Saudita un paziente precedentemente notificato e scoperto durante le indagini sull?epidemia nosocomiale iniziata al principio di aprile 2013, ? deceduto.
Alla data di oggi, l?epidemia in corso nella parte orientale del Paese ha causato 22 casi di cui 10 con esito fatale. Il governo continua le indagini su questa epidemia.
Globalmente, da settembre 2012 e fino alla data attuale, l?OMS ? stata informata su 43 casi confermati di infezione da nCoV, di cui 21 con esito fatale.
Vari Paesi nel Medio Oriente sono stati affetti dal virus: Giordania, Qatar, Arabia Saudita, e Emirati Arabi Uniti (UAE).
Altri casi sono stati riportati in quattro altri Paesi: Francia, Germania, Tunisia e Gran Bretagna.
Tutti I casi avevano avuto connessioni dirette o indirette con il Medio Oriente, compresi due casi con storia di viaggi recenti negli Emirati Arabi Uniti.
In Francia e in Gran Bretagna si ? verificata una trasmissione locale ma limitata fra soggetti entrati in stretto contatto con I casi; questi soggetti non avevano compiuto viaggi in Medio Oriente ma erano stati in contatto con viaggiatori appena tornati dall?area.
In base alla situazione attuale e alle informazioni disponibili, l?OMS incoraggia tutti gli Stati Membri a continuare la sorveglianza per le Infezioni Respiratorie Acute Severe (SARI) e ad esaminare con attenzione ogni quadro inusuale.
Al personale sanitario si consiglia di mantenere la vigilanza per quei soggetti che di ritorno da viaggi in Medio Oriente si presentino con Infezioni Respiratorie Acute Severe. In questo caso I soggetti dovrebbero essere sottoposti a test per la ricerca del nCoV come previsto dalle raccomandazioni per la sorveglianza correnti.
I campioni da esaminare dovrebbero essere prelevati dalle basse vie respiratorie, quando possibile.
Ai medici si ricorda di considerare l?infezione da nCoV anche in presenza di segni e sintomi atipici, come per esempio la diarrea, specie in pazienti immunocompromessi.
Agli stabilimenti ospedalieri si ricorda l?importanza della sistematica implementazione delle misure di prevenzione e controllo delle infezioni (IPC).
Gli stabilimenti ospedalieri che hanno in gestione pazienti con infezione sospetta da nCoV dovrebbero prendere tutte quelle misure atte a ridurre il rischio di trasmissione del virus altri altri pazienti, al personale sanitario e ai visitatori.
A tutti gli Stati Membri si ricorda di valutare e notificare immediatamente ogni nuovo caso di nCoV all?OMS, comunicando anche le informazioni sulle possibili fonti di esposizione all?origine dell?infezione e alla descrizione clinica dei casi.
Le indagini sulla fonte di esposizione dovrebbero essere iniziate precocemente al fine di identificare il modo di infezione e in questo modo prevenire la trasmissione ulteriore del virus.
L?OMS non consiglia screening speciali ai punti di ingresso frontalieri n? raccomanda al momento l?adozione di misure di restrizione ai viaggi o ai commerci in relazione a questo evento.
L?OMS continua a seguire da vicino la situazione.
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