[Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanit?, pagina originale in Inglese: (LINK). Adattato.]
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Nuovo Coronavirus, aggiornamento
11 febbraio 2013
Il Regno Unito (UK) ha informato l?OMS di un caso confermato di infezione da nuovo coronavirus (NCoV). Il caso riguarda un residente del Regno Unito che ha sviluppato sintomatologia il 26 gennaio 2013. Le indagini di laboratorio su campioni respiratori hanno rivelato la presenza sia di una infezione da virus dell?influenza stagionale A(H1N1)pdm09 e sia di una infezione confermata da NCoV. Il paziente si trova ricoverato in terapia intensiva.
Le indagini preliminari indicano che il paziente aveva compiuto dei viaggi in Pakistan e in Arabia Saudita. Ulteriori indagini sul caso sono in corso.
L?Agenzia per la Protezione della Salute (HPA) ha istituito delle misure stringenti di controllo delle infezioni attorno al paziente e identificato i soggetti che sono entrati in contatto con esso e che potrebbero essere stati esposti durante la malattia.
Questo ? un caso sporadico e non altera l?attuale valutazione del rischio effettuata dall?OMS e relativa al NCoV; tuttavia il nuovo caso indica che il virus persiste. All?11 febbraio 2013, I casi confermati e notificato all?OMS ammontano a 10.
In base alla situazione attuale e alle informazioni disponibili, l?OMS incoraggia I Paesi Membri a continuare la sorveglianza per le infezioni respiratorie acute severe (SARI) e di valutare attentamente ogni scenario inusuale. Il test per la ricerca del nuovo coronavirus dovrebbe essere considerato per quei pazienti che mostrino una polmonite inesplicabile, o con malattie gravi, progressive e complicate che non rispondano al trattamento, specie se in soggetti che abbiano risieduto o siano di ritorno da viaggi nella Penisola Arabica e zone limitrofe.
Qualsiasi focolaio di SARI o la comparsa di SARI fra il personale sanitario dovrebbe essere attentamente indagato, in qualunque parte del mondo si verifichi.
I nuovi casi umani dovrebbero essere prontamente notificati sia alle autorit? nazionale sia all?OMS.
L?OMS non raccomanda attivit? di screening ai punti di frontiera n? l?istituzione di misure di restrizione ai viaggi o ai commerci riguardo questo incidente.
-11 febbraio 2013
Il Regno Unito (UK) ha informato l?OMS di un caso confermato di infezione da nuovo coronavirus (NCoV). Il caso riguarda un residente del Regno Unito che ha sviluppato sintomatologia il 26 gennaio 2013. Le indagini di laboratorio su campioni respiratori hanno rivelato la presenza sia di una infezione da virus dell?influenza stagionale A(H1N1)pdm09 e sia di una infezione confermata da NCoV. Il paziente si trova ricoverato in terapia intensiva.
Le indagini preliminari indicano che il paziente aveva compiuto dei viaggi in Pakistan e in Arabia Saudita. Ulteriori indagini sul caso sono in corso.
L?Agenzia per la Protezione della Salute (HPA) ha istituito delle misure stringenti di controllo delle infezioni attorno al paziente e identificato i soggetti che sono entrati in contatto con esso e che potrebbero essere stati esposti durante la malattia.
Questo ? un caso sporadico e non altera l?attuale valutazione del rischio effettuata dall?OMS e relativa al NCoV; tuttavia il nuovo caso indica che il virus persiste. All?11 febbraio 2013, I casi confermati e notificato all?OMS ammontano a 10.
In base alla situazione attuale e alle informazioni disponibili, l?OMS incoraggia I Paesi Membri a continuare la sorveglianza per le infezioni respiratorie acute severe (SARI) e di valutare attentamente ogni scenario inusuale. Il test per la ricerca del nuovo coronavirus dovrebbe essere considerato per quei pazienti che mostrino una polmonite inesplicabile, o con malattie gravi, progressive e complicate che non rispondano al trattamento, specie se in soggetti che abbiano risieduto o siano di ritorno da viaggi nella Penisola Arabica e zone limitrofe.
Qualsiasi focolaio di SARI o la comparsa di SARI fra il personale sanitario dovrebbe essere attentamente indagato, in qualunque parte del mondo si verifichi.
I nuovi casi umani dovrebbero essere prontamente notificati sia alle autorit? nazionale sia all?OMS.
L?OMS non raccomanda attivit? di screening ai punti di frontiera n? l?istituzione di misure di restrizione ai viaggi o ai commerci riguardo questo incidente.
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