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Malattia Respiratoria Acuta Severa associata a un nuovo coronavirus ? 26 novembre 2012 (ECDC, Valutazione del Rischio, agg.)

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  • Malattia Respiratoria Acuta Severa associata a un nuovo coronavirus ? 26 novembre 2012 (ECDC, Valutazione del Rischio, agg.)

    [Fonte: Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC), documento PDF completo in Inglese: (LINK). Porzione di testo tradotto e adattato.]


    AGGIORNAMENTO-VALUTAZIONE RAPIDA DEL RISCHIO

    Malattia Respiratoria Acuta Severa associata a un nuovo coronavirus ? 26 novembre 2012



    Principali Conclusioni:
    • Nel mese di settembre 2012 un nuovo gruppo di coronavirus ? stato identificato nei campioni clinici prelevati a due pazienti che presentavano una malattia respiratoria acuta severa. Entrambi I pazienti avevano fatto dei viaggi, nel periodo precedente l?esordio dei sintomi, nel Regno di Arabia Saudita (KSA) o nel Qatar. I nuovi virus isolati appaiono geneticamente dissimili da quelli coinvolti nell?epidemia di SARS del 2003 (I cosiddetti SARS-CoV).
    • A partire dal giugno 2012 e fino al 25 novembre 2012, complessivamente sono stati notificati all?OMS sei casi confermati di infezione da nuovo coronavirus (di cui due fatali), per I quali risultava valida la definizione di caso stabilit? dall?OMS stessa. La presenza di una malattia respiratoria severa era l?elemento comune in tutti I casi. Due pazienti sono stati diagnosticati dopo il trasferimento in Europa dall?estero per ricevere ulteriori cure.
    • Tutti e sei I casi confermati risiedevano o avevano compiuto dei viaggi in Arabia Saudita o Qatar. Due pazienti sauditi appartenevano allo stesso nucleo famigliare. Un altro soggetto presente nello stesso nulceo ? attualmente sottoposto ad indagine per determinarne l?eventuale positivit? al virus.
    • La fonte e le possibili vie di contagio del virus sono al momento sconosciute. Le indagini devono ancora chiarire la fonte o la via di infezione cosiccome l?infettivit?. Allo stato attuale, la scoperta di un focolaio (cluster) familiare non fornisce una prova conclusiva a favore o contro una istanza di limitata trasmissione da persona a persona del virus. E? possibile che il rafforzamento della sorveglianza in Arabia Saudita, in Qatar e altrove possa portare alla scoperta di altri casi sporadici o cluster di casi.
    • Le analisi di laboratorio iniziali effettuate in Europa sul primo virus di questo tipo isolato (chiamato provvisoriamente hCoV-EMC) suggeriscono che esso potrebbe essere in grado di infettare diversi tipi di cellule nei mammiferi incluse quelle umane rendendo teoricamente possibile la trasmissione interumana.
    • Il personale sanitario dovrebbe tener conto della possibilit? di trovarsi a gestire un paziente che presenta le caratteristiche ? definite dall?OMS ? per le quali ? richiesta una indagine per la ricerca del nuovo virus; tuttavia l?area geografica dovrebbe essere estesa oltre l?Arabia Saudita e il Qatar per ricomprendere tutto il Medio Oriente. Il personale sanitario che ha in carico pazienti sottoposti ad indagine dovrebbe aderire nel modo pi? stretto possibile alle misure per il controllo delle infezioni previste dalla normativa nazionale e internazionale. I test per la ricerca del nuovo coronavirus dovrebbero essere considerati per quei pazienti che richiedono il trasferimento da una struttura ad un?altra e sono affetti da sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS), prima del loro trasferimento. Il personale sanitario che ha in carico pazienti con infezione confermata o soggetti entrati in contatto con I casi confermati dovrebbero essere sottoposti a sorveglianza per I sintomi della malattia.
    • I pazienti di ritorno dal Medio Oriente e che presentano polmoniti inesplicabili o ARDS (per I quali le batterie di test per I patogeni virali e batterici sono negativi), dovrebbero essere considerati per una indagine e test per la ricerca del nuovo coronavirus da parte dei laboratori di referenza dell?UE e di quelli di ricerca che sono in grado di effettuarli.
    • Qualunque caso probabile o confermato diagnosticato all?interno dell?area UE/EEA dovrebbe essere notificato alle autorit? nazionali attraverso il Sistema di Allerta e Risposta Precoce (EWRS) e all?OMS secondo quanto previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale (2005) (la scelta migliore ? di notificare in accordo all?IHR attraverso EWRS per evitare la duplicazione delle notifiche).
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