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Morti improvvise e fulminanti durante la stagione 2012-13

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  • Morti improvvise e fulminanti durante la stagione 2012-13

    Nel corso della succitata stagione, si sono verificati in totale 5751000 casi di influenza. Il picco è stato raggiunto alla sesta settimana con un tasso di 9,96 x 1000 ( in particolare la fascia 0-4 il picco è stato del 26,7 e nella fascia 5-14 del 22,07)

    Sotto il profilo virologico sono risultati positivi ai virus influenzali 2004 campioni su un totale di 4894 ( 41&#37.
    I virus di tipo A sono stati 827, di cui 103 del tipo H3N2, 670 H1N1 e 54 indifferenziati.
    I virus di tipo B sono stati pari a 1177.

    Durante la stagione ha pertanto prevalso il virus di tipo B, seguito dal virus H1N1.

    Nel periodo dal 01-12-2012 al 31-03-2013 ho registrato 61 morti improvvise e fulminanti che hanno riguardato soggetti al di sotto dei 35 anni e, in particolare, 23 relative a bambini al di sotto dei 18 anni.
    Di questi ultimi 10 hanno avuto le caratteristiche della morte improvvisa ( età media 11,33 anni) e 13 della morte fulminante ( età media 5,42 anni)

    A differenza delle due precedenti stagioni, non c' è stata una netta prevalenza di casi nel periodo che va dal 15-01 al 15-02 ( 23 casi su 61), anche se la stragrande maggioranza dei decessi ha avuto luogo nel periodo che va dai primio giorni di gennaio ai primi di marzo, periodo che coincide con la circolazione prevalente dei virus influenzali ( incidenza superiore a 5x 1000 chesi riscontra nel periodo che va dalla seconda alla decima settimana del 2013).

    Com bilancio complessivo delle morti improvvise e fulminanti, questa stagione si situa a metà strada tra quella 2010-11 e quella 2011-12.

    Nella stagione 2010-11 le morti improvvise e fulminanti di soggetti al di sotto dei 35 erano state 85, di cui 29 relative a bambini al di sotto dei 18 anni.

    Nella stagione 2011-12 i casi erano stati rispettivamente 35 e 10.

    Le stagioni caratterizzate dal virus pandemico H1N1 ( e dal virus B) fanno registrare un numero di casi fatali nettamente più alto rispetto alla stagione in cui ha dominato il virus H3N2.
    Quest' ultima è stata caratterizzata invece da livelli molto alti di mortalità senile, come si evince dai dati riportati sull' ISTAT ( vedi http://www.flutrackers.com/forum/sho...d.php?t=192335)

  • #2
    Re: Morti improvvise e fulminanti durante la stagione 2012-13

    Nel corso dell' ultima stagione, come ho fatto nelle due che l' hanno preceduta, ho attuato un monitoraggio dei decessi di soggetti al di sotto dei 65 anni per "malore", in assenza di altre cause patologiche predisponenti e non legate all' attività fisica.
    La ricerca si è basata sul motore di ricerca di Google, relativa ai mesi di Dicembre, Gennaio, Febbraio e Marzo, mettendo come parole chiave "morte" e "malore", ordinando i risultati della ricerca in ordine cronologico dal primo giorno all' ultimo di ogni mese.
    L' obiettivo della ricerca è quello di valutare con uno strumento neutro la differente incidenza del fenomeno delle morti improvvise, che si possono ritenere legate in modo prevalente ad eventi cardiovascolari acuti (soprattutto ischemie cardiache e cerebrali), in stagioni caratterizzate da un andamento epidemiologico diverso, sulla base dei virus influenzali che risultano essere maggiormente circolanti.
    Nei mesi invernali si registra un picco della mortalità ( da cause respiratorie e circolatorie) che può trovare diverse spiegazioni. Tra i più accreditati ci sono fattori climatici ( le basse temperature), ambientali ( inquinamento) e la circolazione degli agenti infettivi.
    Tra questi ultimi quello che sembra essere maggiormente implicato è il virus influenzale, nelle sue varianti stagionali e pandemiche.
    In questi ultimi anni sono stati pubblicati diversi lavori che hanno messo in luce il ruolo dell' influenza nel determinare l' eccesso di mortalità invernale non solo per cause respiratorie ma anche circolatorie, come trigger di eventi cardiovascolari come arresti cardiaci, infarti e ( in misura minore) ictus. Nel corso della malattia influenzale si determinerebbe o un diretto coinvolgimento del muscolo cardiaco con possibili aritmie fatali e/o indiretto tramite uno stress infiammatorio del sistema vascolare con mobilizzazione delle placche ateromasiche e conseguenti eventi fulminanti.
    Nel corso delle ultime tre stagioni abbiamo assistito a due anni caratterizzati dalla circolazione prevalente del virus pandemico H1N1-09 ( nel 2010-11 e nel 2012-13) e un anno in cui ha prevalso il virus H3N2 stagionale ( 2011-12).

    La mia ipotesi di lavoro è che il virus pandemico, avendo un target peculiare nei confronti della popolazione al di sotto dei 65 anni, possa aver determinato un eccesso di mortalità per cause cardiovascolari, tra cui le morti improvvise per "malore", in questa popolazione, a differenza del virus stagionale che colpisce in prevalenza i soggetti anziani.

    Nel corso dei mesi che non siano quelli della stagione invernale, il monitoraggio di eventi fatali improvvisi con le caratteristiche che ho indicato, registra un numero di eventi piuttosto stabile che oscilla intorno ai 30 eventi per mese. Solo negli ultimi 15 giorni di Agosto 2011, in corrispondenza di un' ondata di caldo anomalo, l' incidenza è risultata doppia.

    Durante l' ultima stagione ho registrato questi dati:

    Dicembre 39
    Gennaio 65
    Febbraio 65
    Marzo 51

    A titolo di confronto, nella stagione 2011-12, dominata dal virus H3N2 e che è stata contraddistinta da livelli molto elevati di mortalità senile ( vedi post precedente), il numero dei decessi registrati a gennaio è stato di 38 e a febbraio 43 ( in concomitanza con un' ondata di gelo che ha colpito l'italia nella prima metà del mese). A Dicembre e Marzo sono stati rispettivamente 34 e 29

    Nel periodo compreso tra la metà di Gennaio e la metà di Febbraio dell' anno 2011, nel pieno dell' epidemia di influenza da virus H1N1 al secondo anno di circolazione in Italia e senza ondate anomale di freddo, i morti di questo tipo sono stati 125.

    Dal 01/01 al 14/01 31
    dal 15-01 al 15/02 125
    Dal 16/02 al 28/02 24
    A Marzo 56

    La mia indagine non ha la pretesa di dimostrare un ruolo certo dell' influenza pandemica nel determinare un maggior numero di questi eventi nei soggetti al di sotto dei 65 anni, ma vuole essere uno spunto per ricerche più strutturate e scientificamente validate che permettano di fare luce sull' asociazione tra influenza e malattie cardiovascolari.

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