Aggiornamento sulle epidemie di infezioni da Escherichia coli produttore di Shiga tossine (EpiCentro, 21 luglio 2011, adattato)
[Fonte: EpiCentro, pagina originale completa: (LINK). Adattato.]
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Aggiornamento sulle epidemie di infezioni da Escherichia coli produttore di Shiga tossine
Notiziario ? 21 luglio 2011
La situazione in Europa
Dal 7 luglio, gli Stati Ue hanno aggiornato i criteri per la segnalazione a livello europeo delle infezioni da E. coli produttore di Shiga tossine (STEC). In questa fase dell?epidemia, dove vengono segnalati sia casi sporadici che piccoli focolai, vengono riportati solo i casi associati all?epidemia in corso, classificati come ?sospetti, probabili o confermati?. In seguito a questa decisione ? diminuito il numero dei casi riportati nel bollettino epidemiologico sui focolai di E. coli pubblicato giornalmente dall?Ecdc.
In particolare, secondo il bollettino dell?Ecdc pubblicato il 21 luglio, ad oggi nei Paesi Eu/Eea si contano 907 casi confermati di infezioni da STEC. Di questi, 258 casi confermati di SEU e 649 di infezioni da STEC non-SEU. Inoltre, sono stati registrati 512 casi probabili di SEU e 2504 di infezioni da STEC non-SEU.
Sempre secondo l?Ecdc, tra l?11 e il 20 luglio nei Paesi Eu/Eea si sono verificati 6 casi di infezioni da STEC non-SEU e nessun caso di SEU. Si tratta di 6 casi possibili segnalati dalla Germania; di questi, l?ultimo caso segnalato riporta come data di insorgenza sintomi il 12 luglio. Pertanto, la data di insorgenza sintomi dell?ultimo caso confermato rimate il 7 luglio.
Per quanto riguarda il numero di morti, rispetto ai 44 segnalati dall?Ecdc fino al 14 luglio, ne sono stati esclusi 3 (vedi bollettino Ecdc del 15 luglio); successivamente, sono stati segnalati altri due decessi. Pertanto, ad oggi il numero di complessivo di persone morte per infezione probabile o confermata da STEC ? pari a 43 (27 casi di SEU e 16 di STEC non-SEU).
L?8 luglio, l?Ecdc e l?Autorit? europea per la sicurezza alimentare (Efsa) hanno rilasciato un aggiornamento della valutazione del rischio (pdf 160 kb) sui focolai da E. coli O104:H4 produttore di Shiga-tossine (STEC) in Europa. Il quadro epidemiologico dell?incidenza delle infezioni da STEC in Europa evidenzia una fase di transizione dai due grossi focolai epidemici registrati in Germania e Francia, al rischio di nuovi cluster locali o al verificarsi di casi sporadici. Per questo motivo, dal 5 luglio ? stata implementata la segnalazione dei nuovi casi a livello europeo attraverso diversi sistemi di supporto epidemiologico e diagnostico. Leggi la valutazione del rischio Ecdc-Efsa dell?8 luglio ?Ecdc Rapid Risk Assessment Update. Outbreak of Shiga toxin-producing E. coli (STEC) O104:H4 2011 in the EU?(pdf 160 kb).
Sul sito della Direzione generale di sanit? pubblica della Commissione europea (DG Sanco) ? possibile trovare gli aggiornamenti sui lavori della Commissione europea, relativi ai focolai di E. coli registrati nei Paesi europei.
La situazione in Italia
Nel 2011, in Italia non sono stati segnalati casi di sindrome emolitico uremica da E. coli O104:H4 riconducibili al focolaio epidemico tedesco. Il 7 luglio il Ministero della Salute ha diffuso un comunicato contenente un aggiornamento della situazione rispetto al precedente comunicato del 7 giugno 2011 (pdf 360 kb) nel quale veniva sottolineata la necessit? di allertare i centri di nefrologia operanti sul territorio nazionale e l?invito a segnalare i casi sospetti al Registro italiano della SEU e a inviare i campioni al Laboratorio nazionale di riferimento per E. coli. Sul sito del ministero della Salute, leggi anche il Focus dedicato al focolaio di E. coli.
L?Istituto superiore di sanit?, sede del Laboratorio europeo di riferimento per l?Escherichia coli in campo veterinario, insieme al ministero della Salute e su richiesta della Direzione generale di sanit? pubblica della Commissione europea (DG Sanco), ? direttamente coinvolto nelle indagini sull?epidemia. In particolare, il Laboratorio ha messo a punto un metodo specifico per la ricerca del ceppo epidemico VTEC O104:H4 negli alimenti, metodo distribuito ai Laboratori nazionali di riferimento degli Stati membri e, a livello nazionale, agli Istituti zooprofilattici sperimentali, che in Italia svolgono la maggior parte dei controlli ufficiali sugli alimenti.
Leggi gli aggiornamenti nei Primo Piano sul sito dell?Iss e in particolare:
Fonti di interesse
-Notiziario ? 21 luglio 2011
La situazione in Europa
Dal 7 luglio, gli Stati Ue hanno aggiornato i criteri per la segnalazione a livello europeo delle infezioni da E. coli produttore di Shiga tossine (STEC). In questa fase dell?epidemia, dove vengono segnalati sia casi sporadici che piccoli focolai, vengono riportati solo i casi associati all?epidemia in corso, classificati come ?sospetti, probabili o confermati?. In seguito a questa decisione ? diminuito il numero dei casi riportati nel bollettino epidemiologico sui focolai di E. coli pubblicato giornalmente dall?Ecdc.
In particolare, secondo il bollettino dell?Ecdc pubblicato il 21 luglio, ad oggi nei Paesi Eu/Eea si contano 907 casi confermati di infezioni da STEC. Di questi, 258 casi confermati di SEU e 649 di infezioni da STEC non-SEU. Inoltre, sono stati registrati 512 casi probabili di SEU e 2504 di infezioni da STEC non-SEU.
Sempre secondo l?Ecdc, tra l?11 e il 20 luglio nei Paesi Eu/Eea si sono verificati 6 casi di infezioni da STEC non-SEU e nessun caso di SEU. Si tratta di 6 casi possibili segnalati dalla Germania; di questi, l?ultimo caso segnalato riporta come data di insorgenza sintomi il 12 luglio. Pertanto, la data di insorgenza sintomi dell?ultimo caso confermato rimate il 7 luglio.
Per quanto riguarda il numero di morti, rispetto ai 44 segnalati dall?Ecdc fino al 14 luglio, ne sono stati esclusi 3 (vedi bollettino Ecdc del 15 luglio); successivamente, sono stati segnalati altri due decessi. Pertanto, ad oggi il numero di complessivo di persone morte per infezione probabile o confermata da STEC ? pari a 43 (27 casi di SEU e 16 di STEC non-SEU).
L?8 luglio, l?Ecdc e l?Autorit? europea per la sicurezza alimentare (Efsa) hanno rilasciato un aggiornamento della valutazione del rischio (pdf 160 kb) sui focolai da E. coli O104:H4 produttore di Shiga-tossine (STEC) in Europa. Il quadro epidemiologico dell?incidenza delle infezioni da STEC in Europa evidenzia una fase di transizione dai due grossi focolai epidemici registrati in Germania e Francia, al rischio di nuovi cluster locali o al verificarsi di casi sporadici. Per questo motivo, dal 5 luglio ? stata implementata la segnalazione dei nuovi casi a livello europeo attraverso diversi sistemi di supporto epidemiologico e diagnostico. Leggi la valutazione del rischio Ecdc-Efsa dell?8 luglio ?Ecdc Rapid Risk Assessment Update. Outbreak of Shiga toxin-producing E. coli (STEC) O104:H4 2011 in the EU?(pdf 160 kb).
Sul sito della Direzione generale di sanit? pubblica della Commissione europea (DG Sanco) ? possibile trovare gli aggiornamenti sui lavori della Commissione europea, relativi ai focolai di E. coli registrati nei Paesi europei.
La situazione in Italia
Nel 2011, in Italia non sono stati segnalati casi di sindrome emolitico uremica da E. coli O104:H4 riconducibili al focolaio epidemico tedesco. Il 7 luglio il Ministero della Salute ha diffuso un comunicato contenente un aggiornamento della situazione rispetto al precedente comunicato del 7 giugno 2011 (pdf 360 kb) nel quale veniva sottolineata la necessit? di allertare i centri di nefrologia operanti sul territorio nazionale e l?invito a segnalare i casi sospetti al Registro italiano della SEU e a inviare i campioni al Laboratorio nazionale di riferimento per E. coli. Sul sito del ministero della Salute, leggi anche il Focus dedicato al focolaio di E. coli.
L?Istituto superiore di sanit?, sede del Laboratorio europeo di riferimento per l?Escherichia coli in campo veterinario, insieme al ministero della Salute e su richiesta della Direzione generale di sanit? pubblica della Commissione europea (DG Sanco), ? direttamente coinvolto nelle indagini sull?epidemia. In particolare, il Laboratorio ha messo a punto un metodo specifico per la ricerca del ceppo epidemico VTEC O104:H4 negli alimenti, metodo distribuito ai Laboratori nazionali di riferimento degli Stati membri e, a livello nazionale, agli Istituti zooprofilattici sperimentali, che in Italia svolgono la maggior parte dei controlli ufficiali sugli alimenti.
Leggi gli aggiornamenti nei Primo Piano sul sito dell?Iss e in particolare:
- il Primo Piano del 9 giugno 2011?E. coli, il Commissario UE John Dalli visita i laboratori dell?Iss?
- il Primo Piano del 7 giugno 2011 ?Epidemia di Escherichia Coli, l?ipotesi del consumo di germogli vegetali contaminati?
- il Primo Piano del 7 giugno 2011 ?L?Europa ringrazia il laboratorio di Roma per lo sviluppo rapido del metodo diagnostico?
- il Primo Piano del 3 giugno 2011 ?Escherichia coli, il Laboratorio europeo dell?Iss contribuisce a identificare le caratteristiche del ceppo responsabile del focolaio epidemico in Germania?
- il Primo Piano del 3 giugno 2011?Le infezioni da E. coli produttore di verocitotossina (VTEC/STEC/EHEC)?
- il Primo Piano del 3 giugno 2011 ?Dichiarazione del Ministro della Salute Ferruccio Fazio?.
Fonti di interesse
- aggiornamenti epidemiologici sul sito dell'Ecdc
- la valutazione del rischio Ecdc-Efsa dell?8 luglio ?Ecdc Rapid Risk Assessment Update. Outbreak of Shiga toxin-producing E. coli (STEC) O104:H4 2011 in the EU?(pdf 160 kb)
- il documento della task force Efsa ?Tracing seeds, in particular fenugreek (Trigonella foenum-graecum) seeds, in relation to the Shiga toxin-producing E. coli (STEC) O104:H4 2011 Outbreaks in Germany and France? e il comunicato stampa dell?Efsa
- la valutazione rapida del rischio di Ecdc ed Efsa pubblicata il 29 giugno 2011: ?Efsa/Ecsc joint rapid risk assessment. Cluster of heamolytic uremic syndrome (HUS) in Bordeaux, France? (pdf 592 kb)
- sul New England Journal of Medicine, la descrizione dettagliata dell?indagine epidemiologica condotte in Germania durante l?epidemia
- le pagine del sito Ecdc dedicate all?E.coli
- la dichiarazione comune (pdf 56 kb) del 10 giugno 2011 delle autorit? tedesche (Federal Institute for Risk Assessment, Federal Office of Consumer Protection and Food safety e Robert Koch Institute)
- rapporto tecnico Ecdc-Efsa (pdf 620 kb) pubblicato il 10 giugno 2011
- il sito dell?Autorit? europea per la sicurezza alimentare (Efsa)
- le pagine del sito dell'Oms Europa dedicate al bollettino con gli ultimi aggiornamenti
- Registro italiano della SEU
- Laboratorio nazionale di riferimento per E. coli
- pagine del sito del ministero della Salute con i comunicati sugli eventi epidemici all?estero
- pagine della Direzione generale di sanit? pubblica della Commissione Europea dedicate alle infezioni da Escherichia coli complicate da sindrome emolitico uremica in Germania
- gli aggiornamenti nei Primo Piano sul sito dell?Iss
- comunicato del 7 giugno 2011 (pdf 360 kb) del ministero della Salute
- sul sito del ministero della Salute, il Focus dedicato al focolaio di E. coli
- il numero di numero di Eurosurveillance del 23 giugno 2011
- il numero di numero di Eurosurveillance del 16 giugno 2011
- l'Istituto Robert Koch (Rki), istituto di sanit? pubblica tedesco
- il sito ufficiale della citt? di Amburgo
- l'Istituto di Sanit? pubblica svedese (Smittskyddsinstitutet, Smi)
- l'Istituto nazionale di sanit? pubblica e dell?ambiente olandese (Rijksinstituut voor Volksgezondheid en Milieu, Rivm)
- l'Istituto di Sanit? pubblica danese (Statens Serum Institut, Ssi)
- il sito dell'Health protection agency (Hpa), istituto di sanit? pubblica del Regno Unito.
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