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Batterio E.coli: sinora nessun caso di infezione nel nostro Paese. In Italia si pu? mangiare sempre verdura e frutta cruda dopo averla lavata (Min. Salute, 3 giugno 2011, adattato)

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  • Batterio E.coli: sinora nessun caso di infezione nel nostro Paese. In Italia si pu? mangiare sempre verdura e frutta cruda dopo averla lavata (Min. Salute, 3 giugno 2011, adattato)

    [Fonte: Ministero della Salute, pagina originale: (LINK). Adattato.]
    Batterio E.coli: sinora nessun caso di infezione nel nostro Paese. In Italia si pu? mangiare sempre verdura e frutta cruda dopo averla lavata



    Comunicato n. 132 - 03 giugno 2011


    Il Ministro della Salute Fazio: ?Solo chi deve recarsi nel Nord della Germania eviti di mangiare frutta e verdura cruda e non beva acqua di rubinetto? - Il laboratorio Europeo dell?ISS contribuisce a identificare le caratteristiche del ceppo responsabile del focolaio epidemico in Germania ? Il Presidente dell?ISS Garaci:?Non ? consigliabile la terapia antibiotica?



    ?La situazione ? sotto controllo, non deve generare allarmismi e non deve modificare le nostre abitudini alimentari, a cominciare dal consumo di verdura e frutta cruda dopo averla lavata ? ha dichiarato il Ministro della Salute professor Ferruccio Fazio a proposito dell?infezione di Escherichia coli - Abbiamo allertato le Regioni, le strutture sanitarie e gli uffici sanitari alle frontiere, responsabili dei controlli sulle importazioni alimentari. Nei giorni scorsi, quando le autorit? sanitarie tedesche avevano comunicato che i responsabili della diffusione del batterio potessero essere i cetrioli, ne avevamo sequestrate diverse partite, per un totale di 16 quintali, prontamente dissequestrate quando tutte le analisi hanno dato risultati negativi. Abbiamo un efficiente sistema di sorveglianza sindromica, in grado di segnalare e curare tempestivamente eventuali casi. Sinora non ? giunta alcuna segnalazione di infezione da parte di questo ceppo di batterio E.coli, n? nella popolazione italiana residente, n? in turisti provenienti dalla Germania.

    Poich? la quasi totalit? dei casi di infezione ? circoscritta alla zona di Amburgo, consiglio solo ai cittadini italiani che debbono proprio recarsi nel Nord della Germania di non consumare in loco verdura e frutta crude e di non bere acqua di rubinetto, finch? la causa dell?epidemia non sar? stata accertata. Queste particolari precauzioni non sono necessarie per la popolazione italiana, per la quale sono sufficienti le normali norme igieniche gi? ampiamente pubblicizzate: lavare le mani, la frutta e la verdura prima di mangiarla. Luned? prossimo affronteremo il caso nel vertice dei Ministri della Salute europei gi? previsto a Lussemburgo e mercoled? terremo una riunione con gli assessori regionali alla Sanit??.

    L?Istituto Superiore di Sanit?, sede del Laboratorio Europeo di Riferimento per l?Escherichia coli in campo veterinario, su richiesta della Direzione Generale di Sanit? Pubblica della Commissione Europea (DG Sanco) ? pienamente coinvolto nelle indagini sull?epidemia. In particolare, ? stato rapidamente messo a punto un metodo specifico per la ricerca del ceppo epidemico VTEC O104:H4 negli alimenti, metodo distribuito ai Laboratori Nazionali di Riferimento degli Stati Membri e, a livello nazionale, agli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, che in Italia svolgono la maggior parte dei controlli ufficiali sugli alimenti.

    Il laboratorio dell?ISS, insieme al Laboratorio di Riferimento Europeo per il settore medico a Copenaghen, ha anche analizzato i caratteri di patogenicit? del batterio responsabile del focolaio epidemico in Germania, stabilendo che si tratta di una variante rispetto a quelli classici associati alla SEU (Sindrome Emolitico Uremica) soprattutto nei bambini.

    ?Le analisi condotte consentono di definire meglio la natura di questo ceppo - spiega Alfredo Caprioli, Direttore del Laboratorio Europeo di Riferimento - che non pu? essere considerato un ?mutante?, ossia un batterio con un gene modificato, ma piuttosto un ceppo originato dall?acquisizione di nuovi geni per meccanismi di ricombinazione naturale frequenti tra i batteri?.

    In relazione al ceppo analizzato, il Presidente dell?ISS Enrico Garaci ha precisato: ?Il fatto che il ceppo epidemico sia resistente a molti antibiotici non costituisce un fattore di rischio: per questa particolare infezione, infatti, la terapia antibiotica non ? consigliata e, anzi, pu? risultare controproducente, causando un aumento del rilascio della tossina nel lume intestinale da parte dei batteri uccisi dall'antibiotico, con conseguente aumento della concentrazione di tossina nel sangue e aumento del danno renale?.

    Il Ministero della Salute informa infine che ? stata segnalata la presenza di un batterio di E.coli produttore di tossine su un salame di cervo prodotto in Italia, sul quale si sta procedendo ad effettuare le necessarie indagini: qualsiasi correlazione con l?epidemia nella zona di Amburgo ? comunque altamente improbabile sia per la tipologia del prodotto, sia per la zona di provenienza.



    Norme di prevenzione:

    ? Non ? giustificato l?allarmismo verso il consumo in Italia di ortaggi crudi, visto anche che le indagini di laboratorio non hanno supportato l?ipotesi dei vegetali contaminati quale fonte di infezione.

    ? Le consuete norme igieniche per la sicurezza alimentare sono sufficienti a evitare infezioni: lavarsi frequentemente le mani dopo aver maneggiato alimenti, lavare a fondo le verdure, evitare il consumo di carne cruda, lavare bene coltelli, taglieri e altri utensili usati per la preparazione dei cibi, evitare di utilizzare senza lavare lo stesso tagliere e/o utensile per pi? alimenti e lavare bene le mani prima di manipolare i cibi e dopo aver usato la toilette.
    ? Le persone che hanno recentemente soggiornato in Germania devono prestare attenzione alla comparsa di sintomi gastroenterici e nel caso di diarrea emorragica rivolgersi al proprio medico.
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