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Archivio Notizie, anni precedenti (2008, 2009)

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  • #16
    Re: _|IGIENE DELL'ALIMENTAZIONE: NOTIZIE E AGGIORNAMENTI|_

    Cina - Aumentano le grandi ditte estere coinvolte nello scandalo melanina [PeaceReporter]

    Continua lo scandalo del latte alla melanina nei prodotti made in China di grandi marche estere. La Unilever Hong Kong, proprietaria della Lipton, ha riconosciuto la presenza della sostanza nociva nelle bustine di th? al latte Lipton, come nei biscotti alla crema e caff? della Glico Pocky Men e nei dolci al cocco prodotti a Zhongshan.

    Ieri il Dipartimento alimentare sudcoreano ha trovato la sostanza nociva nei Ritz crackers al formaggio della Nabisco Food Suzhou e nei crackers al riso della Danyang Day Bright Foods, tutti provenienti dalla Cina.
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    • #17
      Sorveglianza virologica dell?influenza in Italia (stagione 2007-2008) [ISS] (estratti e link al documento originale)

      Sorveglianza virologica dell?influenza in Italia (stagione 2007-2008) [ISS]

      Sorveglianza virologica dell?influenza in Italia (stagione 2007-2008)

      A cura di: Isabella Donatelli, Simona Puzelli, Angela Di Martino, Maria Interisano, Concetta Fabiani, Marzia Facchini, Maria Laura Pasqua e Tiziana Grisetti Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie e Immunomediate

      [Estratti. Per leggere il documento completo si prega di seguire questo link: http://www.iss.it/binary/publ/cont/0...1222950832.pdf ]

      INTRODUZIONE
      L'influenza ? una malattia infettiva causata da virus ad RNA appartenenti alla famiglia degli Orthomyxoviridae. ? caratterizzata da sintomi sistemici quali febbre elevata, malessere generale, cefalea e dolori osteomuscolari e respiratori, comuni a molte altre malattie virali. L'esordio ? generalmente brusco e improvviso e la febbre dura 3-4 giorni.

      L?influenza rappresenta una delle malattie infettive pi? diffuse su scala mondiale costituendo un serio problema sia in termini di mortalit? che di morbilit?.

      La trasmissione avviene per via aerea, il virus si riproduce in 4-6 ore in alcune cellule del tratto respiratorio (faringe, laringe, trachea, bronchi), dopo questo breve periodo, l?infezione si diffonde pi? ampiamente durante il successivo periodo di ?incubazione?, che pu? essere compreso tra 18 e 72 ore in relazione alla quantit? di virus infettante e alla capacit? di difesa dell?organismo (reazioni anticorpali del sistema immunitario).

      L?influenza si distingue dalle altre infezioni respiratorie acute per il suo andamento tipicamente stagionale. I virus influenzali A e B, responsabili di malattia nell?uomo, vanno incontro a frequenti e permanenti cambiamenti del loro assetto genetico, determinando la comparsa di nuove varianti virali dal punto di vista antigenico verso le quali la maggior parte della popolazione risulta immunologicamente non protetta.

      I cambiamenti antigenici cui vanno incontro i virus influenzali possono essere di maggiore entit? (shift antigenico) o di minore entit? (drift antigenico), quest?ultimo molto frequente, porta costantemente alla comparsa di ceppi responsabili delle epidemie influenzali che si susseguono di anno in anno.

      Essendo l?influenza una malattia di origine virale, l?uso degli antibiotici risulta inefficace nel combatterla (1-18); ma tali farmaci sono tuttavia necessari se si presentano complicazioni batteriche.

      Attualmente sono disponibili farmaci antivirali che, se assunti tempestivamente, bloccano la diffusione del virus da una cellula all?altra dell?organismo e attenuano i sintomi rendendo pi? breve il decorso della malattia.

      Vaccinarsi resta in ogni caso il modo migliore, in termini di costo-efficacia e costobeneficio, per prevenire e combattere l?influenza. La vaccinazione ? particolarmente raccomandata nei soggetti di ogni et? con malattie respiratorie, cardiache o metaboliche e negli anziani con pi? di 65 anni (19).

      L?aggiornamento annuale della composizione vaccinale antinfluenzale, costituisce lo scopo principale del Programma Mondiale di Sorveglianza dell?Influenza coordinato dall?Organizzazione Mondiale della Sanit? (OMS) attraverso i suoi 4 Centri Internazionali di riferimento (Atlanta, Londra, Melbourne, Tokyo) che collaborano con 110 Centri Nazionali che costituiscono la rete del sistema di sorveglianza dell?influenza.

      L?OMS ha predisposto, fin dal 1948, questa rete di Centri di osservazione e di rilevamento per l?influenza, il cui obiettivo principale ? identificare precocemente le nuove varianti virali circolanti al fine di intraprendere misure appropriate e tempestive in risposta ad epidemie influenzali di una certa entit?.

      A Ginevra, ogni anno, nel mese di febbraio, si svolge un incontro internazionale organizzato dall?OMS, nel quale viene fissata, sulla base delle informazioni epidemiologiche, virologiche e
      sierologiche raccolte dai Centri nazionali, la composizione del vaccino antinfluenzale.

      In Italia, la rete di sorveglianza virologica ed epidemiologica per la stagione 2007-2008 ? stata costituita dal Ministero della Salute, dall?Istituto Superiore di Sanit? (ISS) con il Centro Nazionale Influenza (National Influenza Centre, NIC), dal Centro Interuniversitario di Ricerca sull?Influenza (CIRI), dai Medici di base e dai Pediatri di libera scelta. Principale obiettivo ? quello di fornire dati utili a ridurre l?incidenza dell?influenza, a monitorare l?andamento dell?epidemia ed a verificare l?efficacia della campagna vaccinale. Anche quest?anno il NIC si ? avvalso della collaborazione di 15 Laboratori periferici sia universitari che ospedalieri (Rete Influnet).

      Nel 2007 ? stato avviato un Progetto congiunto Ministero Salute ? CCM / ISS ? NIC dal titolo ?Costruzione ed implementazione di una rete di laboratori per la sorveglianza virologica dell?influenza, con particolare riferimento alla diagnostica dei virus influenzali con potenziale pandemico?. Tale Progetto rientra in quanto previsto nel Piano Nazionale di Preparazione e Risposta ad una Pandemia Influenzale (PNP) ed ha tra gli obiettivi principali quello di ampliare la copertura geografica della rete di sorveglianza gi? esistente, mediante l?individuazione e l?arruolamento di nuovi laboratori.

      Sono di seguito riportati i principali risultati della attivit? di sorveglianza virologica della stagione 2007-2008 e le conseguenti raccomandazioni relative alla nuova composizione vaccinale per la stagione 2008-2009 nell?emisfero settentrionale.
      (...)

      Isolamento di virus influenzali A/H1N1 resistenti all?oseltamivir
      Durante la stagione 2007-2008, a partire dal mese di gennaio, le attivit? di monitoraggio condotte nell?ambito dello studio della resistenza ai farmaci antinfluenzali ed, in particolare, agli IN, hanno evidenziato che alcuni ceppi di virus influenzale di tipo A- sottotipo H1N1 - circolanti in Europa, sono resistenti all?oseltamivir (presente nel medicinale Tamiflu).

      Fino ad ora, su 2961 ceppi virali A/H1N1 analizzati, 715 (24%) hanno mostrato caratteristiche di resistenza al suddetto farmaco (http://ecdc.europa.eu).

      A tale proposito, il NIC-ISS, oltre a svolgere le normali attivit? di caratterizzazione antigenica e molecolare dei virus influenzali, conduce attivit? di monitoraggio per la valutazione del profilo di suscettibilit? dei ceppi virali agli IN (oseltamivir nel Tamiflu e zanamivir nel medicinale Relenza), in collaborazione con la rete di sorveglianza europea ?Virgil?.

      Nella stagione 2007-2008, su un totale di 67 virus H1N1 isolati in Italia, analizzati presso il laboratorio del NIC-ISS, soltanto un ceppo ? risultato resistente all?oseltamivir.

      Il campione clinico era stato prelevato a Parma, nella settimana 07/2008, da un bambino di 13 anni.

      L?isolato virale in questione ha mostrato di possedere un valore di IC50 (concentrazione di farmaco in grado di inibire l?attivit? della neuraminidasi del 50%) particolarmente elevato nei confronti dell?oseltamivir, mentre ? risultato sensibile allo zanamivir.

      La resistenza di tale isolato ? stata confermata dall?analisi di sequenza del gene della neuraminidasi, in quanto ? stata trovata la mutazione H274Y, pi? comunemente associata alla resistenza all?oseltamivir per i virus di sottotipo H1N1.

      Le analisi effettuate sugli altri tipi/sottotipi di virus influenzali (2 H3N2, 41 B) non hanno, invece, evidenziato alcun fenotipo di resistenza. (...)

      --
      <table style="width: auto;"><tbody><tr><td></td></tr><tr><td style="font-family: arial,sans-serif; font-size: 11px; text-align: right;">From TABLES</td></tr></tbody></table>

      <table style="width: auto;"><tbody><tr><td></td></tr><tr><td style="font-family: arial,sans-serif; font-size: 11px; text-align: right;">From TABLES</td></tr></tbody></table>

      <table style="width: auto;"><tbody><tr><td></td></tr><tr><td style="font-family: arial,sans-serif; font-size: 11px; text-align: right;">From TABLES</td></tr></tbody></table>
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      • #18
        Re: _|ANTIVIRALI: CEPPI UMANI STAGIONALI H1N1, ECDC|_

        Resistenza all?oseltamivir: dati europei e nel resto del mondo [EpiCentro]

        (2 ottobre 2008)

        Resistenza all?oseltamivir: dati europei e nel resto del mondo
        A met? settembre 2008, Ecdc e Oms Europa hanno convocato una riunione per discutere sui casi di A(H1N1) resistente all?oseltamivir verificatisi in Europa. Al meeting ha partecipato anche personale dell?European Influenza Surveillance Scheme (Eiss) e della Rete europea di sorveglianza per la vigilanza della resistenza virale (Virgil).
        • Dati europei: su 2898 campioni di virus influenzale del tipo A(H1N1), isolati tra novembre 2007 e luglio 2008 in 25 Paesi europei, 704 sono risultati resistenti all?oseltamivir ma sensibili allo zanamivir e all?amantadina. La distribuzione varia molto da Paese a Paese: i valori pi? alti si hanno in Norvegia, dove il 67% dei campioni sono risultati resistenti all?antivirale. Seguono Belgio (53%), Francia (47%), Olanda (27%) e Lussemburgo (26%).
        • Dati globali: la sorveglianza, coordinata dall?Oms, ha mostrato la presenza di virus resistenti anche in Nord America e in Oriente. Dati recenti indicano 107 campioni resistenti anche in Sud Africa. Fino a oggi, l?Ufficio regionale Oms per l?Africa ha raccolto 136 campioni di virus influenzale A(H1N1), ma solo 9 di questi hanno mostrato resistenza (esclusi i campioni sudafricani). Altri dati mondiali: dall?Australia 10 casi su 10, dal Cile 4 su 13, dall?Argentina 2 su 5, da Hong Kong 97 su 483.

        Per informazioni pi? dettagliate, consulta i dati disponibili (istogramma e tabella), leggi la timeline e segui in tempo reale la situazione sul sito dell'Ecdc.
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        Per il testo originale: http://www.epicentro.iss.it/focus/in.../influenza.asp

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        • #19
          Re: La Settimana In Breve (da Settembre 2008)

          LA SETTIMANA IN BREVE (28 settembre - 3 ottobre 2008):

          -- INFLUENZA AVIARIA NELL'UOMO, PAKISTAN: il bollettino settimanale epidemiologico dell'OMS (Weekly epidemiological Record, http://www.who.int/wer (http://www.who.int/wer/2008/wer8340.pdf) ha pubblicato un resoconto sulle indagini epidemiologiche condotte da esperti OMS con la collaborazione del CDC USA e delle autorit? sanitarie pakistane durante l'epidemia di influenza aviaria che colp? un nucleo familiare nel novembre 2007. Complessivamente l'OMS ha scoperto cinque casi, di cui quattro confermati da analisi di laboratorio e uno probabile ma di cui non ? stato possibile reperire campioni biologici perch? gi? sepolto al tempo delle indagini, tutti appartenenti alla stessa famiglia. I cinque fratelli secondo il rapporto si sarebbero infettati tramite contatto prolungato e ravvicinato gli uni con gli altri durante le fasi acute della malattia e non c'? prova che il virus H5N1 si sia trasmesso ai contatti dei pazienti, al personale medico ospedaliero e in comunit?. Tutte le analisi per la ricerca degli anticorpi anti-H5N1 per gli altri familiari e contatti hanno dato esito negativo. La conclusione ? che una probabile trasmissione inter-umana del virus H5N1 ? avvenuta (con infezione di terza generazione) ma senza diffusione efficiente e sostenuta al di fuori del focolaio familiare e nella comunit? tramite contatti casuali. Il caso indice aveva partecipato alla liquidazione di un focolaio epizootico di H5N1 in una fattoria senza le dovute precauzioni. Dopo aver sviluppato i sintomi classici dell'infezione umana da H5N1 (con polmonite virale acuta), era stato ricoverato in ospedale e assistito da uno dei fratelli. Gli altri si erano infettati presso l'abitazione dell'uomo quando era tornato dalla missione di liquidazione, condividendo anche la stanza da letto durante le fasi sintomatiche della malattia. Dei cinque casi, due sono deceduti, due hanno sviluppato la malattia ma sono guariti e uno ? rimasto asintomatico ma le ricerche per gli anticorpi neutralizzanti hanno rivelato lo sviluppo di immunit? contro il virus H5N1.

          -- INFLUENZA AVIARIA NELLA AVIFAUNA SELVATICA, NIGERIA: la rivista del CDC USA Emerging Infectious Diseases ha pubblicato uno studio sulla circolazione dei virus H5N1 nella fauna selvatica e domestica in Nigeria (http://www.cdc.gov/eid/content/14/11/pdfs/08-0555.pdf). Secondo gli estensori della ricerca, dopop l'introduzione del virus nel paese durante il 2006, sono stati isolati negli animali selvatici virus riassortanti, segno che l'H5N1 ha messo radici nell'area. Tuttavia anche i pi? recenti isolamenti hanno mostrato somiglianza genetica con quelli della prima introduzione rispetto ai virus circolanti altrove nel mondo. La conclusione ? che probabilmente la reintroduzione del virus H5N1 dall'Africa all'Eurasia ? un evento meno frequente di quanto si pensasse in precedenza.

          -- I.A. NEL POLLAME, TOGO: Il servizio informazione IRIN (http://www.alertnet.org/thenews/news...ac371951f0.htm) ha aggiornato sulla situazione epizootica nel paese africano del Togo, dopo la identificazione di un focolaio di influenza aviaria H5N1 in un allevamento vicino la capitale. Fino a questo momento sono stati distrutti 17,000 animali nel tentativo di circoscrivere la diffusione del virus.

          -- I.A. NEL POLLAME, VIETNAM: l'OIE ha ricevuto un rapporto sulla situazione epizootica in Vietnam (http://www.oie.int/wahid-prod/public...&reportid=7385). Nelle ultime settimane sono comparsi focolai di infezione da virus H5N1 in allevamenti di pollame e anatre nelle province di Dong Thap, Nghe An, Kien Giang, Ben Tre, Quang Ngai, Ca Mau per un totale di circa ottomila animali perduti.

          -- PREPARAZIONE PANDEMICA, RICERCA: il CIDRAP commenta lo studio apparso sul Journal of Infectious Diseases che ha comparato gli effetti protettivi dell'esposizione alla prima ondata epidemica al virus pandemico dell'influenza spagnola del 1918, in una serie di campi militari in USA e Gran Bretagna (http://www.cidrap.umn.edu/cidrap/con...8waves-jw.html). Secondo i redattori dello studio, l'infezione virale contratta dai soldati durante la prima ondata avrebbe avuto gli stessi effetti di una vaccinazione, poich? il tasso di morbidit? e mortalit? negli stessi era stato estremamente contenuto durante la seconda ondata pandemica avvenuta in autunno dello stesso anno. Rispetto alle reclute che non erano state infettate nelle caserme durante la prima ondata, i pi? anziani avrebbero avuto una decisiva immunit? nei confronti del virus autunnale, molto pi? virulento e maggiormente adattato per la diffusione interumana. La conclusione dei ricercatori ? che se in futuro dovesse comparire un virus influenzale pandemico con una iniziale bassa mortalit?, potrebbe essere opportuno lasciarlo circolare nella popolazione, che in questo modo avrebbe modo di conseguire una immunit? parziale ma protettiva nei confronti delle varianti delle ondate successive con tutta probabilit? pi? virulente e adattate alla diffusione in comunit?.

          -- PREPARAZIONE PANDEMICA, VACCINI: L'OMS ha pubblicato un aggiornamento per la composizione dei vaccini pandemici H5N1 (http://www.who.int/entity/csr/diseas...irusUpdate.pdf ). Dopo le analisi per la reattivit? degli anticorpi prodotti dai vari ceppi isolati e pervenuti ai laboratori OMS, ? stata consigliata l'inclusione di una nuova variante egiziana che mostra maggiore affinit? verso i virus circolanti recentemente rispetto alle varianti fin qui utilizzate come riferimento per la produzione dei vaccini.

          -- PREPARAZIONE PANDEMICA VACCINI: sul sito EMEA ? presente una scheda tecnica aggiornata sul vaccino anti-H5N1 Pandemrix (http://www.emea.europa.eu/humandocs/...-832-PI-en.pdf), che ha ricevuto l'approvazione dell'ente europeo per il controllo dei farmaci.

          -- INFLUENZA UMANA STAGIONALE, CORRETTEZZA DELL'INFORMAZIONE: il CIDRAP ha pubblicato un commento da parte dell'esperto OMS per l'influenza Keiji Fukuda (http://www.cidrap.umn.edu/cidrap/con...luenza-br.html) sulla insolita circolazione di informazioni sui media di mezzo mondo su una possibile prossima stagione influenzale severa. Fukuda si ? detto sorpreso da questa diffusione di informazioni inesatte, e ne ha dato colpa alla cattiva interpretazione dei dati diffusi dall'OMS e da altre autorit? sanitarie sulla composizione del vaccino inattivato trivalente per la stagione 2008/2009. Quest'anno infatti la composizione vaccinale differisce da quella della stagione precedente perch? contiene tre ceppi (A/H1N1/Brisbane5907, A/H3N2/Brisbane1007, e B) mai inclusi prima; inoltre ? un raro caso in cui l'OMS consiglia alle case farmaceutiche si sostituire tutti e tre i ceppi contemporaneamente. Di solito infatti si consiglia la sostituzione di uno soltanto dei tre sottotipi a causa dell'emersione nella stagione invernale in uno dei due emisferi di varianti drift poco reattive nei confronti degli anticorpi prodotti dal vaccino. La stagione influenzale nell'emisfero meridionale non ? stata fin'ora particolarmente severa, anche in rapporto all'anno 2007, quando estese epidemie si erano verificate in Australia e Nuova Zelanda. Inoltre varianti dei ceppi circolanti attualmente (e inclusi nel vaccino) sono state isolate durante l'inverno 2007/2008 in Europa e Nordamerica. A questo si deve aggiungere la consueta difficolt? a prevedere l'andamento delle epidemie stagionali, previsioni spesso rese inutili dall'improvviso emergere di varianti pi? o meno virulente rispetto a quanto atteso dagli esperti.

          -- INFLUENZA STAGIONALE UMANA, RICERCA: sulla rivista Pediatrics ? apparso uno studio sulla prevalenza delle ospedalizzazioni e mortalit? infantile dovuta all'influenza stagionale umana e sulla presenza di co-infezioni batteriche in USA (http://pediatrics.aappublications.or...ract/122/4/805). Mentre il numero di casi fatali infantili varia di anno in anno in relazione all virulenza dei virus circolanti, pare incrementare la prevalenza di coinfezioni da Stafilococco aureo e delle sue varianti antibiotico-resistenti (MRSA), per cui secondo i ricercatori sarebbe opportuna una maggiore sensibilizzazione dei genitori e dei pediatri rispetto al trattamento precoce delle infezioni febbrili durante le epidemie stagionali, che possono avere gravi conseguenze per i piccoli pazienti.

          -- INFLUENZA STAGIONALE UMANA, RESISTENZA ALL'OSELTAMIVIR: l'OMS ha aggiornato sulla prevalenza di varianti del sottotipo A(H1N1) resistenti al farmaco antivirale oseltamvir (http://www.who.int/csr/disease/influ...te20080922.pdf). Continua ad essere rilevata la presenza della mutazione H274Y che rende inutilizzabile il farmaco, anche nei pi? recenti isolamenti nell'emisfero meridionale (Camerun, Ghana, Costa d'Avorio, Seychelles e Sud Africa (con 100% di isolati H1N1 resistenti), Argentina, Cile, El Salvador, USA, Uruguay, Giordania, Norvegia (6 su 8 isolati resistenti), Russia (45%), UK, Australia (25 su 26 isolati resistenti), Nuova Caledonia, Nuova Zelanda (1 su 1 resistente), Filippine (10 su 11 resistenti), Singapore, Hong Kong (97 su 583 isolati H1N1 resistenti, 17%)). Complessivamente, durante il secondo quadrimestre del 2008 (al 22 settembre), su 931 virus H1N1 isolati, 324 sono risultati resistenti all'oseltamivir (il 35%).

          -- WEST NILE FEVER, EQUINI: l'OIE ha ricevuto un rapporto in aggiornamento della situazione epizootica nelle regioni dell'Emilia Romagna e Veneto (http://www.oie.int/wahid-prod/public...&reportid=7386), dove il virus della West Nile Fever ha colpito diversi allevamenti di cavalli nelle ultime settimane. Nel rapporto vengono citati circa trecento animali suscettibili, con undici casi confermati e un decesso.
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          • #20
            West Nile Fever in Emilia-Romagna e Veneto: Comunicati Ufficiali, aggiornamenti

            West Nile: adottate tutte le misure di profilassi. Nessun pericolo di contagio interumano [Regione Emilia Romagna]
            West Nile: adottate tutte le misure di profilassi. Nessun pericolo di contagio interumano

            A partire dai primi casi di infezione da virus West Nile in uccelli selvatici e in cavalli di allevamenti del ferrarese, ha Regione ha allertato il sistema di sorveglianza veterinaria e umana e adottato tutte le misure di profilassi necessarie.


            Non vi ? pericolo di contagio interumano.

            Bologna, 3 ottobre 2008 -

            La Regione Emilia-Romagna, gi? lo scorso 16 settembre, a partire dalla notizia dei primi casi di infezione da virus West Nile in uccelli selvatici e in cavalli di allevamenti del ferrarese, ha allertato il sistema di sorveglianza veterinaria e umana, adottato tutte le misure di profilassi necessarie, fornendo specifiche disposizioni alle Aziende Usl, e costantemente informato - con la massima trasparenza - tutte le istituzioni coinvolte: dal ministero della Salute all?Istituto superiore di sanit?, ai Comuni, agli organismi sanitari europei.

            ?Non ? stata invece data notizia alla cittadinanza del primo caso di infezione in una persona, citata dal Corriere di Bologna nell?edizione di oggi ? ha spiegato Pierluigi Macini, responsabile del Servizio sanit? pubblica della Regione Emilia-Romagna ? poich? per prassi, anche nel rispetto del diritto di privacy, la comunicazione pubblica ? data in presenza di malattia infettiva contagiosa per la quale la informazione costituisce interesse pubblico. In questo caso, la malattia non richiede l?adozione di particolari precauzioni in quanto, come gi? specificato in una nota del 16 settembre scorso, il virus non si trasmette da persona a persona, n? da cavallo a persona attraverso puntura di zanzara infetta. Il West Nile infatti viene trasmesso alla zanzara esclusivamente dagli uccelli selvatici. La zanzara infetta solo occasionalmente trasmette il virus all?uomo o al cavallo; questi ultimi, per il basso livello di virus nel sangue, non sono in grado a loro volta di infettare altre zanzare e tantomeno le persone. Non vi ? perci? alcun pericolo di contagio interumano?.

            Il Piano straordinario di sorveglianza di West Nile Disease in Emilia-Romagna
            Dopo le prime comunicazioni alle Aziende Usl e a tutte le istituzioni locali, nazionali e internazionali inviate al momento della verifica dei primi casi, il 23 settembre scorso ? stato adottato uno specifico ?Piano straordinario di sorveglianza di West Nile Disease in Emilia-Romagna? che ha fornito tutti gli aggiornamenti sulla situazione e precise indicazioni sulle misure da disporre a livello territoriale riguardo a sorveglianza veterinaria, sorveglianza umana, lotta alle zanzare.

            La sorveglianza veterinaria riguarda equidi e volatili selvatici nelle zone potenzialmente coinvolte (la provincia di Ferrara e i territori delle province di Bologna, Ravenna e Modena, limitatamente alle zone situate a nord della Via Emilia).

            La sorveglianza umana riguarda in particolare i lavoratori impiegati nelle scuderie interessate da casi di infezione nei cavalli, e tutti i casi sospetti di encefalite o meningoencefalite virali osservati in ambito regionale.

            Il Centro regionale per le emergenze microbiologiche del Policlinico S. Orsola-Malpighi (Crrem) assicura gli esami di laboratorio in stretto contatto con l?Istituto superiore di sanit?.

            La lotta alle zanzare, oltre a quanto gi? messo in atto in questi mesi nell?ambito del Piano regionale per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya e della Dengue, prevede interventi straordinari di disinfestazione e di sorveglianza entomologica (con cattura di esemplari di zanzara da sottoporre ad analisi per la ricerca del virus) nelle zone interessate.

            Le misure per la sicurezza del sangue donato
            A scopo precauzionale, sono state adottate misure anche riguardo alla raccolta di sangue: nelle zone coinvolte da casi di West Nile (province di Ferrara e Bologna) tutte le unit? di sangue raccolte vengono analizzate per la ricerca del virus in modo da garantire la massima sicurezza del sangue da trasfondere.

            A tal fine il Centro regionale sangue ha fornito indicazioni ai Servizi trasfusionali.

            La situazione epidemiologica
            Allo stato attuale il territorio della provincia di Ferrara e parte del territorio della provincia di Bologna (Comuni di Malalbergo e Bentivoglio) sono interessati da casi confermati di infezione da virus West Nile in 13 cavalli: nel Comune di Medicina (Provincia di Bologna) si ? registrato il primo caso umano di malattia confermato dal laboratorio dell?Istituto superiore di sanit? di Roma (la signora ultraottantenne ricoverata all?ospedale di Imola per una meningoencefalite e attualmente in via di guarigione).

            Su tutto il territorio regionale ? attiva una sorveglianza umana delle forme neurologiche da West Nile, mentre nel territorio della provincia di Ferrara e nelle province di Bologna, Ravenna e Modena, limitatamente alle zone situate a nord della Via Emilia, sono attivi sistemi di sorveglianza veterinaria.

            Quest?ultimo sistema di sorveglianza ha dimostrato anche la presenza di virus West Nile in 18corvidi (cornacchie e gazze) raccolte nella provincia di Ferrara.
            --
            <cite cite="http://www.saluter.it/wcm/saluter/news/notiziedallaRegione/2008_settembre_dicembre/015west_nile.htm">West Nile: adottate tutte le misure di p - Saluter</cite>

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            • #21
              Re: West Nile Fever in Emilia-Romagna: Comunicati Ufficiali, aggiornamenti

              Caso di meningite da West Nile in una donna residente nel medicinese - Saluter
              Caso di meningite da West Nile in una donna residente nel medicinese

              Ricoverata il 18 settembre scorso &#232; oramai in via di guarigione


              (06/10/2008

              La donna colpita nei giorni scorsi da una forma di meningite, che il recente esito degli esami di laboratorio ha confermato essere provocata dal virus West Nile, &#232; attualmente ricoverata all’Ospedale Santa Maria della Scaletta di Imola ed &#232; in via di guarigione.

              La signora, ultraottantenne e residente in una zona agricola del medicinese, &#232; giunta al Pronto Soccorso di Imola nella serata del 18 settembre, dopo qualche giorno di febbre alta e disturbi che non rispondevano agli antipiretici.

              E’ stata quindi ricoverata in Medicina di Urgenza dove ha eseguito una serie di esami diagnostici che hanno portato alla diagnosi di meningite virale.

              Applicando il protocollo regionale di sorveglianza per le patologie trasmesse da vettori, sono stati tempestivamente inviati prelievi ematici al Laboratorio Regionale di riferimento per gli accertamenti sierologici.

              La Signora &#232; stata trattata farmacologicamente ed ha risposto subito bene alla cura, tanto che il 21 settembre &#232; stata trasferita in Geriatria, dove &#232; tuttora ricoverata in buone condizioni.

              Il Dipartimento di Sanit&#224; Pubblica dell’Ausl di Imola gi&#224; dal 20 settembre, ricevuta la notifica di meningite virale, si &#232; attivato per una prima raccolta di informazioni, tramite intervista ai parenti della donna ricoverata.

              I primi risultati sierologici che hanno fornito una indicazione di West Nile sono giunti dopo alcuni giorni dal Laboratorio di Bologna, mentre solo all’inizio di questa settimana &#232; arrivata la conferma dall’Istituto Superiore di Sanit&#224;.

              In questo lasso di tempo il Dipartimento di Sanit&#224; Pubblica &#232; intervenuto con approfondimenti epidemiologici, verifiche sul campo da parte di medici, veterinari e tecnici e quindi attivando, a scopo precauzionale e in accordo con il Sindaco del Comune di Medicina, i trattamenti ambientali contro le zanzare, in un raggio di 1 km dall’abitazione della donna.

              Va sottolineato che il virus della West Nile viene trasmesso alla zanzara comune dagli uccelli selvatici.

              La zanzara infetta solo occasionalmente trasmette il virus all’uomo o al cavallo, che per il basso livello di virus nel sangue non sono in grado a loro volta di infettare ulteriori zanzare e tantomeno l’uomo.

              Non vi &#232; perci&#242; alcun pericolo di contagio interumano.
              -
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              --
              <cite cite="http://www.saluter.it/wcm/saluter/news/ausl_imola/Anno_2008/west_nile_donna.htm">Caso di meningite da West Nile in una do - Saluter</cite>

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              • #22
                Re: West Nile Fever in Emilia-Romagna: Comunicati Ufficiali, aggiornamenti

                Confermato il caso West Nile a Ferrara - Saluter
                Confermato il caso West Nile a Ferrara

                L'intervento dell'Azienda USL di Ferrara

                (06/10/2008) - < Azienda Usl Ferrara > -

                E? stata confermata nella tarda serata di venerd? 3 ottobre dal Centro regionale di riferimento per le emergenze microbiologiche (CRREM) del Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna, la diagnosi di meningoencefalite da West Nile in un uomo residente nel ferrarese.


                L?uomo ? attualmente ricoverato nel Reparto di Rianimazione dell?Ospedale di Ferrara.

                La provincia di Ferrara, gi? inserita nel Piano nazionale di controllo del virus West Nile (trasmesso dalla zanzara, principalmente del genere Culex), ? coinvolta dal Piano straordinario di sorveglianza di West Nile Disease, messo in atto dalla Regione dal 23 settembre scorso.

                Secondo le indicazioni del Piano regionale sono stati disposti interventi di disinfestazione straordinaria in tutta la provincia e proseguono la sorveglianza veterinaria, umana ed entomologica da parte dei Servizi dell?Azienda Usl, dell?Azienda Ospedaliero-Universitaria e dell?Istituto zooprofilattico sperimentale.

                Ad oggi, tutti Comuni della provincia di Ferrara hanno completato gli interventi di disinfestazione nei confronti degli insetti adulti e delle larve o li stanno ultimando in queste ore.

                Queste attivit? straordinarie sono state definite nella sede dell?Assessorato provinciale alla Sanit?, il 29 settembre scorso, con il coordinatore dei Comuni per le attivit? di disinfestazione, i rappresentanti dei Comuni, i rappresentanti delle ditte di disinfestazione, gli operatori delle Aziende sanitarie ferraresi e della Regione.
                --
                <cite cite="http://www.saluter.it/wcm/saluter/news/ausl_fe/2008/West_Nile_Ferrara.htm">Confermato il caso West Nile a Ferrara - Saluter</cite>

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                • #23
                  Re: West Nile Fever in Emilia-Romagna: Comunicati Ufficiali, aggiornamenti

                  Eurosurveillance ha pubblicato un rapporto sul primo caso italiano di West Nile Fever, confermato da test di laboratorio, a carico di una donna anziana che aveva sviluppato sintomi febbrili, gastrointestinali e convulsioni (vedi sopra).

                  L'articolo ? disponibile presso questa pagina: http://www.flutrackers.com/forum/showthread.php?t=82511 ed ? in lingua inglese.

                  Nel rapporto c'? menzione di un secondo caso - anche questo riportato nei comunicati delle agenzie regionali (sopra) - di un paziente di sesso maschile con neuroinvasione del virus WNV, agente causale della febbre West Nile che ha colpito numerosi allevamenti di cavalli in Emilia Romagna.
                  -
                  -----

                  Comment


                  • #24
                    Aviaria/ Anatra positiva ad H5N1 nell'est della Germania

                    Source: http://notizie.alice.it/notizie/cron...,16379560.html

                    Aviaria/ Anatra positiva ad H5N1 nell'est della Germania
                    In un'azienda agricola vicino Goerlitz
                    postato -18488 sec fa da APCOM

                    Berlino, 9 ott. (Apcom) - Un'anatra di un'azienda agricola nell'est della Germania ? risultata positiva alla variante H5N1 dell'influenza aviaria, pericolosa anche per l'uomo. Lo hanno annunciato le autorit? di Berlino.

                    Il ministero degli Affari sociali nel Land della Sassonia ha dichiarato che all'azienda vicino Goerlitz, al confine polacco, sono stati posti i sigilli. Il ministero ha aggiunto che ospita pi? di mille volatili, tra cui tacchini e oche.

                    La Germania ha avuto diversi casi di influenza aviaria in passato, i pi? recenti dei quali a dicembre. Il virus ha danneggiato gli allevamenti di pollame in Asia e gli esperti ritengono che si sia diffusa in Europa e Africa a causa degli uccelli selvatici migratori. Malgrado il contagio dell'uomo sia difficile, la malattia ha finora ucciso almeno 206 persone nel mondo.

                    Google translation:
                    Avian / duck positive for H5N1 in Eastern Germany
                    In a farm near Goerlitz
                    posted -18,488 century ago by APCOM

                    Berlin, Oct. 9. (Apcom) - player A farm in Eastern Germany was positive to the H5N1 variant of avian influenza, also dangerous for humans. The authorities have announced in Berlin.

                    The Ministry of Social Affairs in Saxony said that the company near Goerlitz, the Polish border, were the seals. The ministry added that hosts more than a thousand birds, including turkeys and geese.

                    Germany has had several cases of avian influenza in the past, the most recent of which in December. The virus has damaged the chicken farms in Asia and experts believe that it is widespread in Europe and Africa because of wild migratory birds. Despite the infection of man is difficult, the disease has so far killed at least 206 people worldwide.

                    Comment


                    • #25
                      Re: West Nile Fever in Emilia-Romagna: Comunicati Ufficiali, aggiornamenti

                      Febbre West Nile
                      Notiziario - 9 ottobre 2008

                      West Nile nell?uomo in Emilia Romagna: un caso confermato e uno sospetto

                      Sul territorio della provincia di Ferrara e parte del territorio della provincia di Bologna (Comuni di Malalbergo e Bentivoglio) ? stata confermata la presenza del virus West Nile in 13 cavalli.

                      Il Comune di Medicina (Provincia di Bologna) registra il primo caso umano di malattia, confermato dai laboratori dell?Iss: si tratta di una signora ultraottantenne, ricoverata all?ospedale di Imola per una meningoencefalite e attualmente in via di guarigione.

                      Secondo i risultati delle analisi effettuate al Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna anche un?altra persona, residente nel ferrarese, avrebbe contratto la malattia: la Regione ne ha informato il ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali e ha inviato i campioni biologici all?Iss per la conferma definitiva.

                      ? comunque importante ricordare che il rischio di contagio interumano ? scarsissimo, in quanto i bassi livelli di viremia nell?uomo infettato, come nel cavallo, non consentono di trasmettere il virus ad altre zanzare e quindi alle persone.

                      A scopo precauzionale, sono state adottate misure anche riguardo alla raccolta di sangue: nelle zone coinvolte da casi di West Nile (province di Ferrara e Bologna), tutte le unit? di sangue raccolte vengono analizzate per la ricerca del virus in modo da garantire la massima sicurezza del sangue da trasfondere.

                      Leggi il comunicato sul sito della Regione Emilia-Romagna e l?articolo di Eurosurveillance.

                      Piano straordinario di sorveglianza del West Nile virus in Emilia Romagna
                      Dopo le prime comunicazioni alle Ausl e a tutte le istituzioni locali, nazionali e internazionali inviate al momento della verifica dei primi casi, il 23 settembre scorso ? stato adottato uno specifico ?Piano straordinario di sorveglianza di West Nile Disease in Emilia-Romagna?: l?obiettivo ? fornire precise indicazioni sulla sorveglianza umana e veterinaria e sulle misure da intraprendere sul territorio per evitare la diffusione della malattia, inclusa la lotta alle zanzare. Scarica il piano (pdf 380 kb).
                      --
                      <cite cite="http://www.epicentro.iss.it/problemi/westNile/notiziario-9-10-08.asp">Febbre West Nile</cite>

                      Comment


                      • #26
                        Re: La Settimana In Breve (da Settembre 2008)

                        LA SETTIMANA IN BREVE (5-11 OTTOBRE 2008):

                        * MALATTIE EMERGENTI, FEBBRE EMORRAGICA VIRALE: Almeno tre persone sono decedute a causa di una infezione virale di tipo non ancora identificato, secondo quanto riportano fonti di stampa e ufficiali in Zambia e Sud Africa. Il Cidrap commenta la notizia (http://www.cidrap.umn.edu/cidrap/con...08mystery.html). Un primo paziente era deceduto dopo una visita in Zambia, e dopo alcuni giorni un medico e un infermiere che lo avevano assisito hanno sviluppato una sindrome febbrile con rash cutaneo e insufficienza epatica, e in breve sono deceduti. Una quarta persona, ricollegabile ai tre, era deceduta con sintomi simili ma si ? accertato soffrisse di specifiche patologie. Tutte le analisi virologiche condotte nei laboratori specializzati in Sudafrica hanno dato esito negativo per la ricerca dei pi? comuni virus causa di febbri emorragiche, come Ebola, Marburg, Lassa, Crimea-Congo e non si sono rinvenuti anticorpi anti-hantavirus. Ulteriori analisi saranno condotte presso i laboratori del Centro per il controllo malattie USA di Atlanta. L'OMS partecipa alle operazioni di tracciamento dei contatti dei pazienti e supervisione della situazione epidemiologica. Al momento non sono state consigliate o imposte restrizioni ai viaggiatori da e per la Zambia e il Sudafrica. Aggiornamento OMS (http://www.who.int/csr/don/2008_10_10/en/index.html). Copertura di Promedmail (http://apex.oracle.com/pls/otn/f?p=2..._ID:1000,74299).

                        * MALATTIE EMERGENTI, WEST NILE FEVER, ITALIA: su Eurosurveillance ? stata pubblicata una comunicazione da parte dell'equipe di esperti italiani che hanno scoperto il primo caso umano di West Nile Fever nel nostro Paese (http://www.eurosurveillance.org/View...rticleId=19002). Dopo che il virus dell'encefalite equine ha cominicato a diffondersi in alcuni allevamenti emiliano-romagnoli, ? scattata una sorveglianza per le encefalomieliti umane per la individuazione precoce di possibili casi. Una donna ultraottantenne ? stata quindi ricoverata con febbre e disturbi neurologici, vomito incoercibile e convulsioni. Siccome il prelievo del liquor era difficoltoso a causa delle convulsioni, analisi specifiche per la ricerca degli anticorpi anti-encefaliti da zecca sono state condotte. Data la reattivit? crociata di questi test, ? stata disposta una ulteriore ricerca di tipo molecolare per identificare il materiale genetico dell'agente patogeno. Il virus West Nile quindi ? stato identificato. La donna ? guarita dalla malattia e tuttora si trova in un reparto di riabilitazione. Un altro caso, un uomo di circa settant'anni, ? probabilmente associabile al virus WN, almeno secondo i test preliminari.

                        * MALATTIE EMERGENTI, WEST NILE FEVER, ITALIA: rapporto all'OIE (http://www.oie.int/wahid-prod/public...&reportid=7403). Tre nuovi eventi epizootici di encefalite equina in Emilia-Romagna, con il coinvolgimento di 12 animali di cui 5 sintomatici, 2 deceduti e 1 soppresso.

                        * MALATTIE EMERGENTI, ADENOVIRUS-14, USA: i risultati delle analisi condotte dal Centro per il Controllo delle Malattie USA (CDC) ha confermato la presenza dell'Adenovirus-14 nei campioni biologici prelevati da alcuni pazienti affetti da una malattia respiratoria acuta nell'Isola Prince of Wales, Alaska, secondo quanto riportano fonti di stampa (http://www.adn.com/news/alaska/story/547967.html). L'adenovirus-14 fa parte di una famiglia di patogeni respiratori molto diffusa - e altri sottotipi causano comuni raffreddori e malanni di stagione, autolimitanti e senza gravi effetti su pazienti sani - che ? apparso recentemente come causa di polmoniti in persone giovani e altrimenti sane. Diversi casi sono stati identificati negli scorsi anni in caserme dove alcuni soldati sono deceduti per gravi polmoniti virali.

                        * INFLUENZA STAGIONALE, CORRETTA INFORMAZIONE: l'OMS ha tenuto una conferenza stampa virtuale, presente il professor Keiji Fukuda (esperto di virus influenzali), per dissipare i rumori e le voci su una possibile prossima stagione influenzale invernali pi? grave del normale (http://www.who.int/mediacentre/multi.../en/index.html). Secondo Fukuda, al momento, non c'? alcuna ragione scientifica - sulla base dei dati disponibili riguardo le caratteristiche genetiche e antigeniche dei virus circolanti, e sulla base delle osservazioni epidemiologiche effettuate durante la stagione invernale appena conclusa nell'emisfero meridionale - per ritenere la imminente stagione epidemica in Europa e Nord America pi? grave di quella passata.

                        -- I.A. NEL POLLAME, GERMANIA: un focolaio epizootico causato dal virus H5N1 ? stato identificato in Sassonia, secondo quanto riportano i servizi di stampa locali, il governo sassone e il rapporto inviato all'OIE dalle autorit? veterinarie tedesche. (CIDRAP: http://www.cidrap.umn.edu/cidrap/con...8birds-jw.html). Il focolaio ? stato scoperto durante una serie di controlli di routine negli allevamenti, ed ha sorpreso un poco gli esperti poich? nessuna informazione su casi in animali selvatici o domestici era stato notificato nei mesi recenti sia in Germania che nei paesi vicini, come la Polonia. L'allevamento si trova proprio al confine polacco, a Goerlitz e tutti gli animali verranno distrutti, anche se un unico animale era risultato positivo per l'H5N1. Articolo su Bloomberg (http://hygimia69.blogspot.com/2008/1...ter-first.html). Reuters (http://www.alertnet.org/thenews/newsdesk/L9475613.htm).

                        -- I.A. NEL POLLAME, GERMANIA: rapporto di notifica immediata all'OIE (https://www.oie.int/wahid-prod/repor...010_154629.pdf), Sassonia, epizoosi in un allevamento di anatre e oche, virus HPAI H5N1.

                        -- I.A. NEL POLLAME, TOGO: rapporto all'OIE (http://www.oie.int/wahid-prod/public...&reportid=7399), nessun nuovo focoalio epizootico di H5N1 negli allevamenti del paese.

                        -- I.A. NEL POLLAME, CAMBOGIA: rapporto all'OIE (http://www.oie.int/wahid-prod/public...eportid=7404): nessun nuovo focolaio epizootico da H5N1 nel pollame.

                        -- I.A. NEL POLLAME, COREA DEL SUD: rapporto di notifica immediata all'OIE (https://www.oie.int/wahid-prod/repor...6_143035.pdf): una epizoosi di influenza aviaria a bassa patogenicit? sostenuta dal virus A/H5N2 in un allevamento di pollame. In precedenza, fonti di stampa avevano diffuso la notizia di un focolaio sospettando il ritorno del virus HPAI H5N1, gi? circolante durante la prima met? di quest'anno.

                        -- PREPARAZIONE PANDEMICA, RICERCA: su PLOS (http://www.plospathogens.org/article...esentation=PDF) ? apparso uno studio sulla patogenesi del virus H5N1 nell'uomo e di quello H1N1 della ''pandemia spagnola''. Entrambi questi ceppi ipervirulenti hanno causato negli animali da esperimento una estesa e drammatica risposta immunologica e infiammatoria nell'epitelio respiratorio, causando l'attivazione delle stesse linee cellulari e lo stimolo secretorio di citochine infiammatorie potenzialmente dannose per gli organi stessi.

                        -- PREPARAZIONE PANDEMICA, VACCINI: sul New England Journal of Medicine ? apparso uno studio sull'efficacia di un vaccino anti-H5N1 adiuvato (http://content.nejm.org/cgi/content/...1631?query=TOC). Su una popolazione di volontari inoculati anni prima con un vaccino anti-H5 riconducibile alla linea evolutiva apparsa nel 1997 a Hong Kong, i ricercatori hanno verificato la risposta immunologica dopo la vaccinazione con un preparato anti-H5N1 adiuvato con un prodotto gi? utilizzato per i vaccini umani stagionali, a basso dosaggio di materiale antigenico. I volontari inoculati con il vaccino adiuvato hanno mostrato una pronta risposta anticorpale, gi? dopo sette giorni dalla vaccinazione. Secondo gli studiosi, questo dimostrerebbe come una vaccinazione effettuata in periodo pre-pandemico con un ceppo di riferimento anche lontano da quelli circolanti potrebbe risultare utile a produrre in seguito, quando ci saranno vaccini pi? simili a quelli causa di epidemie umane, una pronta e robusta risposta anticorpale durevole nel tempo.

                        -- PREPARAZIONE PANDEMICA, USA:
                        Il Cidrap presenta un articolo su un meeting indirizzato ai manager per la continuit? operativa delle aziende durante una pandemia influenzale (http://www.cidrap.umn.edu/cidrap/con...08webinar.html). Nonostante i manager delle maggiori compagnie e aziende abbiano ormai capito l'importanza della preparazione a un evento del genere, ? emersa la difficolt? di mantenere una costante attenzione nel corso dei mesi e degli anni, la cosiddetta ''fatica'' si sta imponendo e pu? danneggiare seriamente tutti i conseguimenti raggiunti finora.
                        -
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                        • #27
                          Italia. Meningite Meningococcica, casi e aggiornamenti (da Ottobre 2008)

                          Meningite fulminante a Meda, operaio 37enne in fin di vita [CronacaQui]
                          Meningite fulminante a Meda, operaio 37enne in fin di vita

                          MEDA 13/10/2008 -

                          E? in condizioni gravissime R.C., 37 anni, operaio di Meda colpito da meningite fulminante.


                          L?allarme per il giovane, nato a Mariano Comense, ma da tempo residente a Meda, ? scattato nella giornata di sabato.

                          Tutti i sintomi hanno fatto subito pensare alla meningite: sudore, febbre alta, convulsioni e uno stato confusionale.

                          Quando il 37enne ? giunto all?ospedale di Desio, il quadro clinico ? apparso subito gravissimo, al punto che i medici hanno subito deciso il trasferimento d?urgenza al reparto malattie infettive dell?ospedale di Lecco.

                          Ora il giovane operaio lotta con la morte.

                          Sono stati sottoposti a profilassi dall?Asl di Monza 38 persone che negli ultimi due giorni sono stati a contatto con lui.

                          Scritto da: Daniele Bianchi
                          --

                          <iframe marginheight="0" marginwidth="0" src="http://maps.google.it/maps/ms?ie=UTF8&hl=en&t=h&s=AARTsJqJEMBk0KBZ8KdDk5R34RN o4qnUvw&msa=0&msid=106124485624561026757.000459238 f4d7e9991de1&ll=45.568871,9.122772&spn=0.336481,0. 583649&z=10&output=embed" scrolling="no" width="425" frameborder="0" height="350"></iframe>
                          <small>View Larger Map</small>
                          --
                          <cite cite="http://www.cronacaqui.it/news-meningite-fulminante-a-meda-operaio-37enne-in-fin-di-vita_13530.html">CronacaQui :: Meningite fulminante a Meda, operaio 37enne in fin di vita</cite>

                          Comment


                          • #28
                            Re: Italia. Meningite Meningococcica, casi e aggiornamenti (da Ottobre 2008)

                            Bologna: meningite, 21enne in prognosi riservata [RomagnaOggi]
                            Bologna: meningite, 21enne in prognosi riservata

                            15 ottobre 2008 - 18.50 (Ultima Modifica: 15 ottobre 2008)

                            BOLOGNA -

                            Caso di meningite, presumibilmente meningococcica, a Bologna.


                            A segnalarlo il Dipartimento di Sanit? Pubblica dell'Azienda Usl locale.

                            Un giovane bolognese di 21 anni si trova ricoverato in prognosi riservata al reparto di Malattie Infettive del Sant'Orsola dopo che al Pronto Soccorso del Maggiore era risultato positivo al test rapido.

                            Subito sono state attivate le misure di profilassi che hanno gi? riguardato sei familiari, con i quali il ragazzo aveva cenato la sera precedente, ed una ventina di persone normalmente frequentate dal ragazzo.

                            Il 21enne marted? mattina ha accusato febbre e mal di testa.

                            Nel pomeriggio, malgrado l'uso di antipiretici, il medico ha suggerito di recarsi al Pronto Soccorso.

                            Qui gli sono state riscontrate delle picche macchie nella pelle, sintomo della meningite, poco dopo confermata dal test.
                            --
                            <cite cite="http://www.romagnaoggi.it/bologna/2008/10/15/105584/">Bologna: meningite, 21enne in prognosi riservata</cite>

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                            • #29
                              Stagione Influenzale 2008/2009, aggiornamenti

                              INFLUCIRI - sistema di sorveglianza influenza [Incidenza sindromi influenzali, 15 ottobre 2008]


                              -
                              Si prega di consultare il rapporto e i grafici originali presso il sito CIRI, a cui si pu&#242; accedere seguendo il link qui in basso.
                              (ARI: Acute Respiratory Illness, sindromi respiratorie acute non influenzali; ILI: influenza-like illness, sindrome influenzale.)
                              --
                              <cite cite="http://www.influciri.it/frsetcn.html">INFLUCIRI - sistema di sorveglianza influenza</cite>

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                              • #30
                                Re: Italia. Meningite Meningococcica, casi e aggiornamenti (da Ottobre 2008)

                                Un caso di meningite meningococcica a Bo - Saluter
                                Un caso di meningite meningococcica a Bologna, in corso le misure di profilassi

                                La situazione ? costantemente monitorata dagli operatori del Dipartimento di Sanit? Pubblica dell?Azienda USL di Bologna


                                (16/10/2008) - < Azienda Usl Bologna > -

                                Un caso di meningite, molto probabilmente meningococcica, ? stato segnalato nella notte tra il 14 e il 15 ottobre al Dipartimento di Sanit? Pubblica dell?Azienda USL di Bologna.

                                Colpito un ragazzo di 21 anni di Bologna che ? stato ricoverato ieri sera al reparto di Malattie Infettive del Sant?Orsola dopo che al Pronto Soccorso del Maggiore era risultato positivo al test rapido, che offre una buona affidabilit?.

                                Le condizioni del ragazzo sono in via di miglioramento.

                                In attesa dei risultati definitivi, sono scattate immediatamente le misure di profilassi che hanno gi? riguardato sei familiari con i quali il ragazzo aveva cenato la sera precedente, e gi? nel corso della notte si ? cominciato a ricostruire la sua rete di frequentazioni per sottoporre a profilassi altri eventuali possibili contagi.

                                In tutto, fin?ora sono state sottoposte a profilassi una ventina di persone.

                                Il ragazzo si era svegliato ieri mattina con febbre e mal di testa, nel corso del pomeriggio per?, i sintomi persistevano nonostante l?uso di antipiretici, per cui il medico curante gli ha suggerito di andare al Pronto Soccorso, dove gli sono state riscontrate delle petecchie (picche macchie nella pelle), sintomo specifico della meningite, che il primo test ha confermato.

                                La situazione ? costantemente monitorata dagli operatori del Dipartimento di Sanit? Pubblica dell?Azienda USL di Bologna.
                                -
                                ---
                                <cite cite="http://www.saluter.it/wcm/saluter/news/ausl_bo/caso_meningite_ragazzo.htm">Un caso di meningite meningococcica a Bo - Saluter</cite>

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