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Archivio. Tubercolosi, epidemia nosocomiale a Roma, aggiornamenti rilasciati dalla Regione Lazio

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  • Archivio. Tubercolosi, epidemia nosocomiale a Roma, aggiornamenti rilasciati dalla Regione Lazio

    [Fonte: Ministero della Salute, pagina originale completa: (LINK). Adattato.]
    Tbc: circolare del Ministero per rafforzare la prevenzione. Ministro Fazio: bene l?anticipazione dei test sui neonati dell'Ospedale Gemelli di Roma



    Comunicato n. 175 - 23 agosto 2011


    In relazione ai casi di tbc registrati all'Ospedale Gemelli di Roma su neonati entrati in contatto con un'infermiera risultata affetta da tubercolosi, il Ministero della Salute ha predisposto una circolare da inviare alle Regioni dove si ribadiscono e si rafforzano i criteri di prevenzione, in particolare le vaccinazioni degli operatori sanitari che lavorano a contatto con soggetti pi? fragili come i bambini e gli anziani.
    "Stiamo seguendo con la massima attenzione la vicenda del Gemelli - ha dichiarato il Ministro della Salute professor Ferruccio Fazio - anche se non c'? nessun allarme. In Italia le persone che entrano in contatto con il bacillo della Tbc e possono risultare positive ai test sono milioni, anche se solo in circa 4 mila casi l'anno, meno di uno su duemila, si sviluppa la malattia, che ? oggi del tutto curabile. Nel caso dei neonati del Gemelli occorre accelerare i test, come la Regione Lazio ha gi? deciso, e capire come si sia sviluppata l'infezione. Con la circolare che stiamo inviando alle Regioni vogliamo ribadire e rafforzare misure di prevenzione in linea con le procedure internazionali che erano gi? in vigore e che vanno scrupolosamente osservate e sono pienamente sufficienti a fronteggiare il fenomeno".

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  • #2
    BIMBI 'GEMELLI', CONTROLLI ENTRO IL 31 AGOSTO (Regione Lazio, 23 agosto 2011, adattato)

    [Fonte: Regione Lazio, testo completo: (LINK). Adattato.]
    BIMBI GEMELLI, CONTROLLI ENTRO IL 31 AGOSTO



    Positivi due test, famiglie informate. Marted? 23 agosto conferenza stampa in Regione.


    22/08/2011 - Saranno effettuati entro il 31 agosto i controlli sui nati al policlinico Gemelli da marzo a luglio 2011. Lo ha deciso l?Unit? di coordinamento riunita oggi dalla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini.

    Dai controlli sinora effettuati sono emersi due casi di positivit? al test, le rispettive famiglie sono state immediatamente informate.

    L?Unit? di coordinamento, attraverso i suoi esperti, ha precisato che la positivit? al test non significa malattia ma esprime l?avvenuto contatto con il bacillo della tubercolosi, come ribadito dalla presidente Polverini:

    ?Essere positivi al test non significa necessariamente essere ammalati?, aggiungendo inoltre che ?quei genitori che non sono stati contattati possono stare assolutamente tranquilli? perch? significa che i loro bambini ?non sono risultati positivi?. [(sic!)]

    Intanto sui due neonati sono stati gi? programmati ulteriori controlli e sar? proposta la profilassi prevista dal protocollo definito dall?Unit? di coordinamento.

    La profilassi, definita anche dalle linee guida internazionali, evita il rischio di sviluppare la malattia a seguito dell?avvenuto contatto con il micobatterio.
    I dettagli dell?attivit? svolta e programmata dell?Unit? di coordinamento saranno illustrati marted? 23 agosto nel corso di una conferenza stampa che si svolger? alle ore 12 nella sala Tevere della Regione Lazio.
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    • #3
      Tubercolosi Sospetta - BIMBI OSP. GEMELLI: REGIONE, PROSEGUONO ATTIVITA? DI CONTROLLO (R. Lazio, S. Stampa, 23/8/11, adattato)

      [Fonte: Regione Lazio, pagina originale completa: (LINK). Adattato.]

      BIMBI GEMELLI: REGIONE, PROSEGUONO ATTIVITA? DI CONTROLLO




      Otto i casi positivi emersi marted?


      23/08/2011 - Si ? riunita oggi pomeriggio, come previsto, presieduta dal presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, l?Unit? di coordinamento che sta gestendo l?attivit? di controllo sui nati al Policlinico Gemelli ed inseriti nel programma di sorveglianza, che ha condotto un?attenta analisi della situazione organizzativa e delle operazioni in corso.

      I dati indicano il regolare svolgimento delle visite e dei test programmati e la definitiva attivazione di tutte le strutture previste nel piano di vigilanza e controllo: si prevede di concludere entro venerd? prossimo, 26 agosto, le attivit? di contatto di tutte le famiglie e della relativa programmazione degli appuntamenti per le visite ed i test.

      In particolare, nella giornata di oggi, sono emersi 8 esami positivi, corrispondenti a 6 neonati nel mese di luglio e 2 nel mese di marzo, le famiglie dei quali sono state avvisate.

      L?Unit? di coordinamento, attraverso i suoi esperti, ricorda che la positivit? al test non significa malattia ma esprime l?avvenuto contatto con il bacillo.

      Pertanto, sugli 8 neonati sono stati gi? programmati ulteriori controlli e sar? proposta la profilassi prevista dal protocollo definito dall?Unit? di coordinamento.

      La profilassi, definita anche dalle linee guida internazionali, evita il rischio di sviluppare la malattia a seguito dell?avvenuto contatto con il micobatterio.
      L?Unit? di coordinamento, infine, ha deciso di diramare quotidianamente alle ore 20 un comunicato apposito, in cui verranno pubblicati i dati ufficiali inerenti l?attivit? svolta nella giornata.

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      • #4
        TBC, REGIONE, PROSEGUE ATTIVITA? DI CONTROLLO SU NEONATI (R. Lazio, S. Stampa, 24 agosto 2011, adattato)

        [Fonte: Regione Lazio, pagina originale completa: (LINK). Adattato.]
        TBC, REGIONE, PROSEGUE ATTIVITA? DI CONTROLLO SU NEONATI



        A oggi gi? fissati oltre 700 appuntamenti per controlli


        24/08/2011 - Alle ore 19, presieduta dal presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, si ? riunita, come previsto, l?Unit? di coordinamento che sta gestendo l?attivit? di controllo sui nati al Policlinico Gemelli inseriti nel programma di sorveglianza, che ha fatto il punto della situazione rispetto alle operazioni in corso.

        In particolare, nella giornata di oggi, sono emersi 2 esami positivi, due maschi nati uno nel mese di aprile ed uno nel mese di luglio, le famiglie dei quali sono state avvisate. Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

        L?Unit? di coordinamento, attraverso i suoi esperti, ricorda che la positivit? al test non significa malattia ma esprime l?avvenuto contatto con il bacillo.

        Pertanto, sui 2 neonati sono stati gi? programmati ulteriori controlli e sar? proposta la profilassi prevista dal protocollo definito dall?Unit? di coordinamento.

        La profilassi, definita anche dalle linee guida internazionali, evita il rischio di sviluppare la malattia a seguito dell?avvenuto contatto con il micobatterio.

        L?unit? di coordinamento precisa inoltre che dei neonati risultati positivi fino ad oggi e sottoposti agli ulteriori controlli previsti, nessuno ? risultato ammalato.

        Nella giornata odierna sono stati fissati ulteriori 200 appuntamenti, per un totale a tutt?oggi di oltre 700 appuntamenti.

        Si conferma quindi, che entro il 31 agosto tutti i bambini interessati saranno stati sottoposti a visita e test, come previsto dal protocollo medico.

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        • #5
          TBC; REGIONE, PROSEGUE ATTIVITA? DI CONTROLLO SU NEONATI (R. Lazio, S. Stampa, 26 agosto 2011, adattato)

          [Fonte: Regione Lazio, pagina orginale completa: (LINK). Adattato.]
          TBC; REGIONE, PROSEGUE ATTIVITA? DI CONTROLLO SU NEONATI



          Entro 31 agosto tutti i bimbi sottoposti a test
          26/08/2011 - E? tornata a riunirsi oggi, come previsto, l?Unit? di coordinamento che sta gestendo l?attivit? di controllo sui nati al Policlinico Gemelli inseriti nel programma di sorveglianza, e che ha fatto il punto della situazione sulle operazioni in corso.

          Per quanto riguarda la giornata odierna sono emersi 8 esami positivi, di cui 3 femmine e 5 maschi, le famiglie dei quali sono state avvisate. Cinque dei neonati positivi sono nati nel mese di marzo, uno nel mese di aprile, uno nel mese di giugno e uno nel mese di luglio.

          Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

          L?Unit? di coordinamento, attraverso i suoi esperti, ricorda che la positivit? al test non significa malattia ma esprime l?avvenuto contatto con il bacillo.

          Pertanto, sugli 8 neonati sono stati gi? programmati ulteriori controlli e sar? proposta la profilassi prevista dal protocollo definito dall?Unit? di coordinamento. La profilassi, definita anche dalle linee guida internazionali, evita il rischio di sviluppare la malattia a seguito dell?avvenuto contatto con il micobatterio.

          L?Unit? di coordinamento precisa inoltre che, dei neonati risultati positivi fino ad oggi e sottoposti agli ulteriori controlli previsti, nessuno ? risultato ammalato. Nella giornata odierna sono stati fissati ulteriori 156 appuntamenti, per un totale a tutt?oggi di oltre 1.016 appuntamenti.

          Si conferma che entro il 31 agosto tutti i bambini interessati saranno stati sottoposti a visita e test, come previsto dal protocollo medico. L?Unit? di coordinamento, inoltre, ha verificato il corretto avvio delle procedure di contatto e controllo riferite ai 208 neonati del mese di febbraio inseriti nel programma di sorveglianza su richiesta della presidente della Regione Lazio, Renata Polverini.


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          • #6
            TBC: POLVERINI AVVIA INDAGINE SANITARIA ED EPIDEMIOLOGICA (R. Lazio, S. Stampa, 26 agosto 2011, adattato)

            [Fonte: Regione Lazio, pagina originale completa: (LINK). Adattato.]
            TBC: POLVERINI AVVIA INDAGINE SANITARIA ED EPIDEMIOLOGICA



            Preposta Commissione con ampi poteri

            26/08/2011 - In riferimento al caso di una operatrice sanitaria in servizio presso il Reparto di neonatologia del Policlinico Universitario Agostino Gemelli risultata affetta da TBC, la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, nella qualit? di commissario ad acta per la Sanit?, ha decretato l?attivazione di un?indagine sanitaria, epidemiologica ed amministrativa.
            Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

            Il provvedimento prevede la costituzione di una Commissione, formata da sette componenti particolarmente qualificati, dei quali 6 esterni all?amministrazione e che sar? presieduta da Vincenzo Vullo, professore ordinario di Malattie Infettive presso l?Universit? La Sapienza di Roma.

            Gli altri componenti sono Mario Giuseppe Alma, direttore UOC ?Bronco Pneumologia e Tisiologia? Azienda Ospedaliera ?San Camillo ? Forlanini?; Piero Borgia, dirigente ASP ? Lazio Sanit?; Enrico Girardi, direttore UOC Epidemiologia Clinica ? IRCCS INMI ?Lazzaro Spallanzani?; Giuseppe Ippolito Direttore Scientifico IRCCS INMI ?Lazzaro Spallanzani?; Leonardo Palombi ? professore ordinario di Igiene presso l?Universit? Tor Vergata di Roma; Amalia Vitagliano, Dirigente regionale responsabile dell?area Sanit? Pubblica e Sicurezza Alimentare, anche con funzioni di segretario.

            La Commissione avr? i pi? ampi poteri di accesso, di ispezione e verifica documentale, nonch? di audizione di dirigenti, anche di livello apicale, di funzionari e di dipendenti delle competenti Direzioni regionali e della Laziosanit? - Agenzia di Sanit? Pubblica della Regione Lazio. Queste funzioni potranno essere esercitate anche nei confronti delle strutture e dei dipendenti delle Aziende Sanitarie Locali e delle Aziende Ospedaliere interessate, previo raccordo con i competenti Direttori Generale.

            La Commissione potr? richiedere ogni ulteriore consulenza o ausilio scientifico da parte di altri esperti che dovesse ritenere utili per il perseguimento dei compiti di indagine; L?indagine amministrativa dovr? essere conclusa nel termine massimo di giorni 90 dalla data di insediamento del Commissione.
            Con successiva deliberazione la Giunta Regionale dovr? disporre ad ausilio della Commissione un?apposita struttura di segreteria nonch? assumere ogni altra deliberazione prevista dalle vigenti norme Statutarie, legislative o regolamentari per il pi? efficace, efficiente e rapido espletamento dell?indagine affidata alla Commissione.

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            • #7
              TBC, REGIONE LAZIO: PROSEGUE ATTIVITA? DI CONTROLLO SU NEONATI (R. Lazio, S. Stampa, 29/8/11): 18 nuovi casi, 52 in totale

              [Fonte: Regione Lazio, Sala Stampa, pagina completa: (LINK). Adattato.]
              TBC, REGIONE LAZIO: PROSEGUE ATTIVITA? DI CONTROLLO SU NEONATI



              18 positivi su 300 test venerd? e sabato. Entro 31 agosto tutti sottoposti a test

              29/08/2011 - L'Unit? di coordinamento della Regione Lazio, chiamata a gestire l'attivit? di controllo sui nati al Policlinico Gemelli inseriti nel programma di sorveglianza sulla tubercolosi, ? tornata a riunirsi questa sera e ha fatto il punto della situazione sulle operazioni di verifica e prevenzione.

              Alla riunione, come gi? annunciato dalla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, hanno partecipato anche i membri della Commissione di indagine sanitaria, epidemiologica ed amministrativa istituita con decreto del commissario ad acta della Sanit? del Lazio, Renata Polverini, che si ? insediata oggi.

              Per quanto riguarda la giornata odierna, sono emersi 18 nuovi casi positivi, riferiti ai risultati dei 300 test effettuati nelle giornate di venerd? e sabato scorsi.

              Complessivamente ad oggi sono state effettuate 917 visite e test di cui sono pervenuti 729 risultati, dei quali 52 emersi come positivi, con una media di 7,13%.

              Riguardo i nuovi 18 casi positivi, si tratta di 11 maschi e 7 femmine, le famiglie dei quali sono state avvisate.

              Cinque dei bambini positivi sono nati nel mese di Febbraio, 2 nel mese di Marzo, 2 nel mese Aprile, 3 nel mese di Maggio, 5 nel mese di Giugno e 1 nel mese di Luglio

              L'Unit? di coordinamento, attraverso i suoi esperti, ricorda che la positivit? al test non significa malattia ma esprime l'avvenuto contatto con il bacillo. Pertanto, anche sui nuovi 18 neonati positivi sono stati gi? programmati ulteriori controlli e sar? proposta la profilassi prevista dal protocollo predisposto dall'Unit? di coordinamento regionale. La profilassi, definita anche dalle linee guida internazionali, evita il rischio di sviluppare la malattia a seguito dell?avvenuto contatto con il micobatterio.
              L?Unit? di coordinamento precisa, inoltre, che dei neonati risultati positivi fino ad oggi e sottoposti agli ulteriori controlli previsti nessuno ? risultato ammalato. Per la giornata di marted? 30 agosto sono stati fissati ulteriori 155 controlli. Si conferma pertanto che entro il 31 agosto tutti i bambini interessati saranno stati sottoposti a visita e test, come previsto dal protocollo medico.

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              • #8
                TBC, REGIONE LAZIO: PROSEGUE ATTIVITA? DI CONTROLLO SU NEONATI (R. Lazio, 31/8/11): 22 nuovi casi, 79 in totale

                [Fonte: Regione Lazio, pagina originale completa: (LINK). Adattato.]
                TBC, REGIONE LAZIO: PROSEGUE ATTIVITA? DI CONTROLLO SU NEONATI


                31/08/2011 - E? tornata a riunirsi oggi, come previsto, l'Unit? di coordinamento della Regione Lazio, presieduta dalla presidente Renata Polverini, chiamata a gestire l'attivit? di controllo sui nati al Policlinico Gemelli inseriti nel programma di sorveglianza sulla tubercolosi e che ha fatto il punto della situazione sulle operazioni di verifica e prevenzione.

                Per quanto riguarda la giornata odierna, sono emersi 22 nuovi casi positivi su 167 test effettuati.

                Le famiglie dei bambini interessati sono state gi? avvisate. Si tratta di 17 maschi e 5 femmine.

                Di questi, 1 bambino ? nato nel mese di gennaio, 10 bambini a febbraio, 4 a marzo, 3 ad aprile, 2 a maggio, 1 a giugno ed 1 a luglio.

                Complessivamente, ad oggi sono state effettuate 1197 visite e test di cui sono pervenuti 996 risultati, dei quali 79 emersi come positivi, con una media del 7,9%.

                L?Unit? conferma che alla data odierna si ? conclusa l?attivit? di primo contatto di tutte le famiglie dei neonati interessati dal programma di controllo, compresi quelli nati nel mese di gennaio 2011.

                In particolare su 266 nati nel mese di gennaio, sono stati gi? fissati 146 appuntamenti.

                Per quanto riguarda le famiglie che non ? stato possibile raggiungere, nonostante i ripetuti tentativi di contatto, telefonici ed epistolari, si proseguir? nei prossimi giorni con telefonate a seguito delle quali, in caso di mancata risposta, verranno inviati telegrammi ed in ultima istanza, verranno interessate le autorit? competenti per l?attivazione delle procedure previste in questi casi.

                Resta, inoltre, attivo il call center della Asl RmE ai numeri 06 68352830 - 366 6620408 - 366 6620407 (www.regione.lazio.it).

                L'Unit? di coordinamento, attraverso i suoi esperti, ricorda che la positivit? al test non significa malattia ma esprime l'avvenuto contatto con il bacillo.

                Pertanto, anche sui nuovi 22 neonati positivi sono stati gi? programmati ulteriori controlli e sar? proposta la profilassi prevista dal protocollo predisposto dall'Unit? di coordinamento regionale.

                La profilassi, definita anche dalle linee guida internazionali, evita il rischio di sviluppare la malattia a seguito dell?avvenuto contatto con il micobatterio. L?Unit? di coordinamento precisa, inoltre, che dei neonati risultati positivi fino ad oggi e sottoposti agli ulteriori controlli previsti nessuno ? risultato ammalato.
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                • #9
                  TBC, REGIONE LAZIO: CONCLUSA FASE MONITORAGGIO SU NEONATI (R. Lazio, 1 settembre 2011, adattato)

                  [Fonte: Regione Lazio, pagina originale completa: (LINK).]
                  TBC, REGIONE LAZIO: CONCLUSA FASE MONITORAGGIO SU NEONATI



                  Polverini: "Esperienza di grandissima complessit?"

                  01/09/2011 - Si ? conclusa la fase di monitoraggio dell'Unit? di coordinamento della Regione Lazio, presieduta dalla presidente Renata Polverini, con l?attivit? di primo contatto di tutte le famiglie dei neonati interessati dal programma di sorveglianza sulla tubercolosi, compresi quelli nati nel mese di gennaio 2011.

                  Per quanto riguarda la giornata odierna, sono emersi 17 nuovi casi positivi su 132 test effettuati.

                  Le famiglie dei bambini interessati sono state gi? avvisate. Si tratta di 10 maschi e 7 femmine.

                  Di questi, 1 bambino ? nato nel mese di gennaio, 1 bambino a febbraio, 2 a marzo, 4 ad aprile, 3 a maggio, 2 a giugno e 4 a luglio.

                  Complessivamente, nell?attivit? svolta sono state effettuate 1358 visite e test di cui sono pervenuti 1128 risultati, dei quali 96 emersi come positivi, con una media dell?8,5%.

                  ?Si ? trattata di una esperienza di grandissima complessit?, ? ha spiegato la presidente Polverini ? sia per il numero di soggetti esposti coinvolti, che per la tempestivit? con cui si ? riusciti a dare una risposta. Esiste infatti, un solo caso equiparabile, avvenuto a New York nel 2003, quando 613 neonati furono esposti al micobatterio della tbc e solo 227 furono rintracciati e sottoposti al test, cio? il 37% dei bambini interessati. Nel nostro caso, invece, in 12 giorni i neonati sottoposti al test sono stati pari all?83% del totale?.

                  Gli ambulatori delle tre strutture sanitarie coinvolte (San Camillo, Bambino Ges? e Policlinico Gemelli) rimarranno aperti fino a sabato 3 settembre, con i test che proseguiranno fino al totale monitoraggio dei soggetti inclusi nel programma di sorveglianza e controllo.

                  Dal 5 settembre invece rimarr? operativo solo l?ambulatorio dedicato del Policlinico Gemelli per tutte le famiglie che per motivi personali hanno voluto posticipare l?appuntamento per la visita.

                  Per quanto riguarda le famiglie che non ? stato possibile raggiungere, nonostante i ripetuti tentativi di contatto, telefonici ed epistolari, si proseguir? nei prossimi giorni con telefonate a seguito delle quali, in caso di mancata risposta, verranno inviati telegrammi ed in ultima istanza, verranno interessate le autorit? competenti per l?attivazione delle procedure previste in questi casi.

                  Resta, inoltre, attivo il call center della Asl RmE ai numeri 06 68352830 - 366 6620408 - 366 6620407 (www.regione.lazio.it).

                  L'Unit? di coordinamento, attraverso i suoi esperti, ricorda che la positivit? al test non significa malattia ma esprime l'avvenuto contatto con il bacillo.

                  Pertanto, anche sui nuovi 17 neonati positivi sono stati gi? programmati ulteriori controlli e sar? proposta la profilassi prevista dal protocollo predisposto dall'Unit? di coordinamento regionale.

                  La profilassi, definita anche dalle linee guida internazionali, evita il rischio di sviluppare la malattia a seguito dell?avvenuto contatto con il micobatterio.

                  L?Unit? di coordinamento precisa, inoltre, che dei neonati risultati positivi fino ad oggi e sottoposti agli ulteriori controlli previsti nessuno ? risultato ammalato.
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                  • #10
                    TBC, REGIONE LAZIO: CONCLUSA ATTIVITA? DI CONTROLLO SU NEONATI (6 settembre 2011, adattato): 7 nuovi casi di LTB, 122 in totale

                    [Fonte: Regione Lazio, pagina originale completa: (LINK). Adattato.]
                    TBC, REGIONE LAZIO: CONCLUSA ATTIVITA? DI CONTROLLO SU NEONATI




                    05/09/2011 - Si ? riunita oggi, come previsto, l'Unit? di coordinamento della Regione Lazio, presieduta dalla presidente Renata Polverini, chiamata a gestire l'attivit? di controllo sui nati al Policlinico Gemelli. Alla data odierna si ? conclusa l?attivit? di screening che ha interessato il 93,01% dei neonati inseriti nel programma di sorveglianza.

                    Resta, invece, attivo il call center e l?ambulatorio presso il Policlinico Gemelli per le famiglie (6,99%) per le quali si ? rivelato impossibile fissare un appuntamento nonostante i ripetuti tentativi di contatto, sia telefonico che epistolare, e per le quali, a causa della mancata risposta, si ? proceduto all?invio di telegrammi e con l?attivazione, in ultima istanza, delle autorit? competenti per le procedure previste in questi casi.

                    Nella giornata odierna sono emersi 7 nuovi casi positivi, su 82 test effettuati, relativi agli ultimi controlli di questi giorni. Si tratta di 2 femmine e 5 maschi.

                    Le famiglie sono state gi? avvisate.

                    Cinque dei bambini risultati positivi ai test sono nati nel mese di gennaio, 2 nel mese di febbraio.

                    Complessivamente sono 122 i casi di positivit? su 1415 risultati pervenuti, con una media dell?8,6%.

                    L'Unit? di coordinamento, attraverso i suoi esperti, ricorda che la positivit? al test non significa malattia ma esprime l'avvenuto contatto con il bacillo. Pertanto, anche sui nuovi 7 neonati positivi sono stati gi? programmati ulteriori controlli e sar? proposta la profilassi prevista dal protocollo predisposto dall'Unit? di coordinamento regionale.

                    La profilassi, definita anche dalle linee guida internazionali, evita il rischio di sviluppare la malattia a seguito dell?avvenuto contatto con il micobatterio.

                    L?Unit? di coordinamento precisa, inoltre, che dei neonati risultati positivi fino ad oggi e sottoposti agli ulteriori controlli previsti nessuno ? risultato ammalato.

                    Viene confermato che i bambini che hanno iniziato il trattamento di profilassi in una delle strutture, Gemelli, Ospedale Bambino Ges? o San Camillo, continueranno ad essere seguiti nelle stesse strutture dal punto di vista medico.

                    Il call center della Asl RmE rimarr? attivo dal luned? al venerd? dalle ore 9 alle ore 13 ai numeri 06 68352830; 06 68352820; 366 6620408; 366 6620407 (www.regione.lazio.it).
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                    • #11
                      Misure di prevenzione e controllo della tubercolosi (Min. Salute, agosto 2011, adattato)

                      [Fonte: Ministero della Salute, documento PDF completo: (LINK), tramite EpiCentro: (LINK). Adattato.]


                      Ministero della Salute Ministero della Salute Ministero della Salute

                      EX DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
                      EX DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA

                      Ufficio V ? Malattie Infettive e Profilassi Internazionale


                      T E L E F A X
                      Prot.DGPREV.V/P/ 23/08/2011


                      A:
                      ASSESSORATI ALLA SANITA' REGIONI
                      STATUTO ORDINARIO E SPECIALE

                      ASSESSORATI ALLA SANITA' PROVINCE
                      AUTONOME TRENTO E BOLZANO
                      LORO SEDI

                      UFFICI DI SANITA? MARITTIMA, AEREA
                      E DI FRONTIERA
                      LORO SEDI

                      ALL?ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA?
                      LORO SEDI ROMA


                      Oggetto: Misure di prevenzione e controllo della tubercolosi.



                      In relazione alle notizie, divulgate anche a mezzo stampa negli ultimi giorni e riguardanti un caso di tubercolosi a trasmissione nosocomiale, ? opportuno ribadire quanto segue.

                      La riemergenza della tubercolosi (TB), indicata dall?Organizzazione Mondiale della Sanit? (OMS) come grave problema di sanit? pubblica a livello mondiale gi? dal 1993, non accenna a diminuire. E? stato stimato che circa un terzo della popolazione mondiale ospita il Micobatterio tubercolare (MTB) allo stato di latenza (infezione tubercolare latente o ITL). Nei soggetti immuno-competenti con ITL il rischio di sviluppare una malattia attiva ? circa il 10% nel corso dell?intera vita, evenienza che nella met? dei casi si verifica nei primi 2-5 anni dall?esposizione/infezione.

                      Nella Regione Europea dell?OMS, nel 2009, sono stati segnalati circa 400.000 casi di TB, l?86% dei quali notificati da 18 Paesi della regione orientale e centrale.

                      In Italia, come in molti altri paesi industrializzati, la tubercolosi ? una patologia relativamente rara. L?incidenza negli ultimi anni ? stata inferiore a 10 casi di malattia/100.000 abitanti (nel 2009 il dato ? di 7 casi di malattia/100.000 abitanti, corrispondenti, in termini assoluti, a poco pi? di 4.200 casi di malattia) a fronte di una prevalenza di infezioni latenti pari ? secondo stime OMS ? al 12% (corrispondenti, in termini assoluti, a poco pi? di 7.200.000 infezioni latenti).

                      Tuttavia, negli ultimi anni sono emersi numerosi motivi di allarme: nelle grandi citt? metropolitane l?incidenza di TB ? fino a 4 volte maggiore rispetto alla media nazionale, la tubercolosi multiresistente ? in lento ma progressivo aumento e la proporzione di persone che completano il trattamento antitubercolare ? inferiore agli standard definiti dall?OMS.

                      I casi di tubercolosi sono soggetti a notifica obbligatoria secondo quanto indicato nel DM 15/12/90, con scheda di sorveglianza ad hoc, aggiornata nel 1999, in occasione dell?emanazione di linee guida per il controllo della tubercolosi (Gazzetta Ufficiale n. 40 del 18-02-1999), mirate a promuovere la standardizzazione della terapia antitubercolare ed il follow-up dei pazienti trattati, la prevenzione e controllo della TB in pazienti ad alto rischio, tra i quali soprattutto i contatti dei casi e il miglioramento dell?accesso ai servizi.

                      Una indagine condotta a livello nazionale nel 2002 ha messo in evidenza una situazione molto differenziata, tra le diverse regioni, per modalit? e grado di implementazione delle linee guida e, in generale, l?assenza in molte aree del paese di programmi di controllo della TB solidamente strutturati.

                      Nel 2004, inoltre, ? stato redatto un manuale tecnico per la diagnosi microbiologica della TB, al fine di standardizzare anche la sorveglianza di laboratorio per l?individuazione dei casi.

                      Nel 2007 il documento ?Stop alla tubercolosi in Italia? ha individuato dieci obiettivi prioritari e altrettante azioni strategiche per promuovere un miglior controllo della tubercolosi nel nostro Paese, proponendo l?armonizzazione degli interventi a livello regionale. In conseguenza di questo impegno sottoscritto in Conferenza Stato/Regioni, ? stato elaborato un documento che fornisce nuove raccomandazioni nazionali per il controllo della TB, basate su evidenze scientifiche, e, nel 2009, ? stata organizzata una Consensus Conference per rivedere le strategie pi? efficaci per il controllo della tubercolosi nella popolazione immigrata.

                      Gli obiettivi prioritari del documento, da perseguire nel periodo 2011-2013, sono infatti:

                      1. Miglioramento del sistema nazionale di sorveglianza della tubercolosi, con particolare riguardo alla notifica da parte del laboratorio, alla sorveglianza della farmacoresistenza e del monitoraggio dell?esito del trattamento.

                      2. Programmi di implementazione delle nuove linee guida predisposte nel 2010, relative alla gestione dei contatti di caso, alla gestione assistenziale della TB ed al controllo della TB nelle persone immigrate da paesi ad elevata prevalenza. Le nuove linee guida devono essere tradotte a livello regionale in linee guida tecniche ed operative sulle attivit? di controllo della TB.

                      3. Attivazione di un programma ?straordinario? di educazione sanitaria e di formazione degli operatori ai diversi livelli.

                      In merito al punto 2, sono state aggiornate le raccomandazioni nazionali sul controllo della tubercolosi (attualmente in iter di approvazione in Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano), concernenti in particolare:

                      a. la gestione dei contatti di casi di TB attiva;

                      b. gli interventi di terapia preventiva con particolare riguardo ai pazienti con infezione da HIV;

                      c. la gestione e controllo della TB in ambito assistenziale.

                      La trasmissione di M. tuberculosis rappresenta, infatti, un rischio negli ambiti assistenziali, che varia con il tipo di ambiente, la prevalenza dell?infezione nella comunit? e l?efficacia delle misure di controllo dell?infezione. La probabilit? di essere affetto da malattia tubercolare ? pi? alta in quelle persone che hanno gi? avuto malattia o sono stati esposti a M. tuberculosis, che appartengono a un gruppo a rischio, che hanno un test cutaneo/immunologico positivo.

                      E? fortemente sospettabile una TB in presenza di segni o sintomi compatibili con malattia tubercolare.

                      Tutto ci? premesso, ? opportuno ribadire che:

                      1. Il controllo della malattia tubercolare nei contesti epidemiologici a bassa incidenza, quale l?Italia, avviene principalmente tramite la prevenzione della trasmissione di M. tuberculosis da parte dei soggetti contagiosi e la prevenzione della progressione dell?infezione tubercolare latente (ITL) a TB attiva; ? quindi fondamentale implementare sistemi di sorveglianza efficaci.

                      2. La rilevazione e la notifica in tempi rapidi dei casi sospetti di TB ? un attivit? cruciale nei programmi di controllo della TB, in quanto il trattamento farmacologico adeguato dei casi di TB attiva interrompe la catena di trasmissione della malattia. La notifica dei nuovi casi di TB ? fondamentale per dare inizio a quelle attivit? di sanit? pubblica volte alla ricerca dei contatti di TB contagiosa e alla sorveglianza degli esiti del trattamento nei casi di TB attiva e latente.

                      3. La valutazione dei contatti dei casi di TB contagiosa rappresenta il metodo pi? produttivo per l?identificazione di quelle persone, adulte o meno, che abbiano contratto l?infezione e siano a rischio di progressione della malattia.

                      4. I programmi di sorveglianza per gli operatori sanitari si basano oltre che sulla valutazione all?inizio dell?attivit? lavorativa e la rivalutazione periodica per infezione tubercolare, anche su una continua valutazione del rischio di trasmissione della TB a pazienti particolarmente suscettibili, mediante un attento monitoraggio dei segni e sintomi clinici compatibili con TB attiva.

                      Quest?ultima sorveglianza ? particolarmente importante in strutture che assistono pazienti a rischio.

                      I programmi di sorveglianza devono comunque riguardare anche i soggetti vaccinati (la vaccinazione antitubercolare con BCG ? obbligatoria per le categorie individuate dal DPR 7-11-2001 n. 465), considerato che i dati ad oggi disponibili indicano una limitata efficacia del vaccino BCG.

                      Nel raccomandare, quindi, di voler porre particolare attenzione alla messa in atto delle attivit? raccomandate e al rafforzamento della sorveglianza e controllo della tubercolosi in ambito assistenziale e in contesti di aumentato rischio, si prega di voler dare la massima diffusione della presente nota ai servizi competenti e di sensibilizzare gli operatori sanitari a tale problematica.


                      MGP / GF

                      Firmato IL CAPO DIPARTIMENTO
                      Dr. Fabrizio OLEARI

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                        Archivio. Tubercolosi, epidemia nosocomiale a Roma, aggiornamenti rilasciati dalla Regione Lazio

                        Questo archivio contiene gli aggiornamenti sulla situazione riguardante l'epidemia nosocomiale di tubercolosi all'ospedale 'Gemelli' di Roma rilasciati dalla Sala Stampa della Regione Lazio.

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