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Emergenza nucleare in Giappone, Incidente Livello 7 scala INES/IAEA (ISPRA, dati aggiornati al 22 luglio 2011)

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  • Emergenza nucleare in Giappone, Incidente Livello 7 scala INES/IAEA (ISPRA, dati aggiornati al 22 luglio 2011)

    Emergenza nucleare in Giappone (ISPRA, aggiornamento del 15 marzo 2011, estratto, adattato)


    [Fonte: Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), pagina originale completa: <cite cite="http://www.isprambiente.gov.it/site/it-IT/Archivio/Documenti_Home_Page/Documenti/emergenzanuclearegiappone.html">ISPRA: Documenti</cite>. Estratto, adattato.]

    Aggiornamento delle ore 17:00 del 15/3/2011

    Emergenza nucleare in Giappone


    L?ISPRA, nell?ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legislazione vigente quale autorit? di controllo per la sicurezza nucleare e la radioprotezione ed organo tecnico di supporto alle autorit? di protezione civile per le emergenze nucleari e radiologiche segue costantemente l?evolversi della situazione in atto presso le centrali nucleari giapponesi a seguito del forte sisma verificatosi nella giornata dell?11 marzo.

    Le valutazioni che l? Istituto sta svolgendo si basano sulle informazioni ricevute quale punto di contatto nazionale nell?ambito per i sistemi di scambio rapido d?informazioni predisposti dall?Agenzia Internazionale dell?Energia Atomica in attuazione della Convenzione per la Pronta Notifica d?Incidenti Nucleari.

    L?ISPRA ? in continuo contatto con l?Agenzia Internazionale per l?Energia Atomica (IAEA) e con il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sulla base dei periodici aggiornamenti ricevuti dalla IAEA, si riporta un aggiornamento della situazione presso le centrali di Fukushima Daiichi, Fukushima Daini e Onagawa, come fornito dall?Autorit? di sicurezza nucleare giapponese.


    Aggiornamento delle ore 17:00 del 15/3/2011:

    Esperto ISPRA di impianti nucleari nella squadra partita per Tokyo

    Una squadra di esperti di valutazione e gestione delle emergenze ? stata inviata dal Governo Italiano dopo il sisma che ha interessato il Giappone. La squadra, coordinata dal Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, ? costituito da esperti della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). L'Istituto partecipa alle attivit? della missione con un proprio esperto, l'ing. Giuseppe Maresca, per fornire il supporto valutativo sugli aspetti connessi alla sicurezza nucleare degli impianti e alla radioprotezione.


    Aggiornamento delle ore 13:00 del 15/3/2011

    Per quanto riguarda la situazione presso la centrale nucleare di Fukushima Dai-ichi, permane la mancanza di alimentazione elettrica esterna e la indisponibilit? dei generatori diesel di impianto. Presso l?Unit? 2, si ? verificata una esplosione a seguito della quale viene ritenuto possibile un danneggiamento della piscina di soppressione del vapore che ? parte integrante del sistema di contenimento primario. L?IAEA informa che in base ad una valutazione effettuata relativamente all?ammontare del danneggiamento del nocciolo del reattore risulta inferiore al 5%. Risulta un innalzamento dei livelli di rateo di dose in prossimit? dei confini della centrale con valori di alcune centinaia di colte il fondo ambientale locale. Successivamente, presso l?Unit? 4, che all?atto dell?evento sismico era in arresto per manutenzione, si ? verificato un incendio nel locale della piscina di stoccaggio del combustibile esaurito, probabilmente dovuto alla generazione di idrogeno. Ci? ha comportato un rilascio di radioattivit? nell?ambiente esterno all?impianto e un aumento del rateo di dose all?interno del sito fino ad un valore di 400 milliSv/h. L?incendio ? stato successivamente estinto. L?ISPRA, sulla base delle informazioni disponibili, ritiene che, allo stato, l?incidente in corso presso la centrale di Fukushima Dai-ichi potr? essere classificabile al livello 5 della scala INES della IAEA.

    (...)
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    -----<cite cite="http://www.isprambiente.gov.it/site/it-IT/Archivio/Documenti_Home_Page/Documenti/emergenzanuclearegiappone.html"></cite>

  • #2
    Re: Emergenza nucleare in Giappone (ISPRA, aggiornamento del 15 marzo 2011, estratto, adattato)

    Emergenza nucleare in Giappone - Aggiornamento delle ore 22:00 del 15/3/2011 (ISPRA, estratto)


    [Fonte: ISPRA, pagina completa: <cite cite="http://www.isprambiente.gov.it/site/it-IT/">ISPRA: HomePage</cite>. 16 marzo 2011.]

    Emergenza nucleare in Giappone - Aggiornamento delle ore 22:00 del 15/3/2011


    La situazione radiologica registrata sul sito della centrale di Fukushima Daiichi ? stata caratterizzata dal rilevamento di elevati valori dell?intensit? di dose a seguito dell?incendio che ha interessato la piscina di stoccaggio del combustibile esaurito dell?Unit? 4.

    Il livello massimo di 400 mSv/h ? stato misurato a ridosso dell?Unit? 3.

    Un livello di 12 mSv/h ? stato rilevato in prossimit? dell?accesso principale della centrale. Successivamente, quest?ultima ? scesa ad un valore di 0.6mSv/h.

    Un valore di 5 microSv/h ? stato rilevato nell?Universit? di Tokay che dista circa 100 km da Tokyo.

    Su tutte le Unit? permane l?assenza dell?alimentazione elettrica esterna e la indisponibilit? dei generatori diesel di impianto.

    Informazioni sul livello di refrigerante all?interno dell?Unit? 2 hanno indicato un recupero, anche se solo temporaneo, del livello dell?acqua di refrigerazione del nocciolo. Prosegue l?inserimento di acqua nelle unit? 1 e 3.

    Non si dispone d?informazioni circa lo stato delle piscine di stoccaggio del combustibile esaurito delle unit?.

    Permangano difficolt? comuni alle tre unit? nello stabilizzare la refrigerazione dei reattori.

    Permanendo l?assenza dell?alimentazione elettrica, la possibile degradazione dello stato di refrigerazione di un?unit? potrebbe ripercuotersi sulle operazioni di recupero delle altre, anche in relazione alle difficolt? operative connesse con i livelli di dose locale che ne deriverebbero.

    In aggiunta all?evacuazione fino a 20 km dalla centrale, ? stato raccomandato il riparo al chiuso della popolazione tra i 20 e i 30 km.

    Per quanto riguarda le centrali di Fukushima Daini, Onagawa e Tokai, tutti gli impianti sono in arresto a freddo in situazione di sicurezza.

    L?ISPRA ha richiesto alla Rete dei Laboratori delle Agenzie regionali e delle province autonome per la protezione dell?ambiente (ARPA/APPA) l?intensificazione delle misure di particolato atmosferico e della deposizione al suolo.

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    • #3
      Re: Emergenza nucleare in Giappone (ISPRA, aggiornamento del 15 marzo 2011, estratto, adattato)

      Emergenza nucleare in Giappone, aggiornamento del 16 marzo 2011 (ISPRA, estratto, adattato)


      [Fonte: ISPRA, pagina originale completa: <cite cite="http://www.isprambiente.gov.it/site/it-IT/Archivio/Documenti_Home_Page/Documenti/emergenzanuclearegiappone.html">ISPRA: Documenti</cite>. Estratto, adattato.]

      Emergenza nucleare in Giappone

      L?ISPRA, nell?ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legislazione vigente quale autorit? di controllo per la sicurezza nucleare e la radioprotezione ed organo tecnico di supporto alle autorit? di protezione civile per le emergenze nucleari e radiologiche segue costantemente l?evolversi della situazione in atto presso le centrali nucleari giapponesi a seguito del forte sisma verificatosi nella giornata dell?11 marzo.

      Le valutazioni che l? Istituto sta svolgendo si basano sulle informazioni ricevute quale punto di contatto nazionale nell?ambito per i sistemi di scambio rapido d?informazioni predisposti dall?Agenzia Internazionale dell?Energia Atomica in attuazione della Convenzione per la Pronta Notifica d?Incidenti Nucleari.

      L?ISPRA ? in continuo contatto con l?Agenzia Internazionale per l?Energia Atomica (IAEA) e con il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sulla base dei periodici aggiornamenti ricevuti dalla IAEA, si riporta un aggiornamento della situazione presso le centrali di Fukushima Daiichi, Fukushima Daini e Onagawa, come fornito dall?Autorit? di sicurezza nucleare giapponese.


      Aggiornamento delle ore 19:00 del 16/3/2011

      La situazione radiologica registrata all?ingresso principale della centrale di Fukushima Daiichi il giorno 16 marzo, fra le ore 10 e 11 ora locale, oscillava tra 0,81 milliSv/h e 3,4 milliSv/h, con un valore massimo di 6,4 mSv/h.

      Nella citt? di Fukushima alle ore 3 del 16 marzo (ora locale) veniva rilevata una intensit? di dose pari a 18,6 microSv/h.

      Nella citt? di Tokio alle ore 13 del 15 marzo veniva rilevata una intensit? di dose pari a 0,144 microSv/h e alle 9 del 16 marzo una intensit? pari a 0,089 microSv/h (valori nelle fluttuazioni del fondo ambientale).

      Nel raggio tra i 30 ed i 60 Km a nord-ovest dall?impianto, tra le 9:50 e le 10.50 del 16 marzo sono stati rilevati valori d?intensit? di dose che vanno dai 12,5 ai 25,3 microSv/h.

      Per quanto riguarda la refrigerazione dei reattori, prosegue l?inserimento di acqua nelle unit? 1,2 e 3, pur permanendo nelle tre unit? difficolt? nello stabilizzare il livello dell?acqua del nocciolo dei reattori, data l?assenza dell?alimentazione elettrica nella centrale.

      Nell?unit? 5 si ? registrata una riduzione del livello che i tecnici prevedono di fronteggiare iniettando acqua nel reattore ricorrendo all?alimentazione elettrica del diesel generatore dell?Unit? 6, ancora disponibile.

      Nell?Unit? 4, alle ore 05:45 del 16 marzo, si ? sviluppato un incendio nell?edificio reattore che si ? protratto per circa due ore.

      Non si dispone di informazioni circa lo stato delle piscine di stoccaggio del combustibile esaurito delle unit? 1, 2 e 3. Mentre per altre Unit? ? in atto un innalzamento della temperatura dell?acqua, in particolare per l?Unit? 4.

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      ------<cite cite="http://www.isprambiente.gov.it/site/it-IT/Archivio/Documenti_Home_Page/Documenti/emergenzanuclearegiappone.html"></cite>

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      • #4
        Re: Emergenza nucleare in Giappone (ISPRA, aggiornamento del 15 marzo 2011, estratto, adattato)

        Emergenza nucleare in Giappone, aggiornamento del 17 marzo 2011 (ISPRA, estratto, adattato)


        [Fonte: ISPRA, pagina originale completa: <cite cite="http://www.isprambiente.gov.it/site/it-IT/Archivio/Documenti_Home_Page/Documenti/emergenzanuclearegiappone.html">ISPRA: Documenti</cite>. Estratto, adattato.]

        Emergenza nucleare in Giappone

        L?ISPRA, nell?ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legislazione vigente quale autorit? di controllo per la sicurezza nucleare e la radioprotezione ed organo tecnico di supporto alle autorit? di protezione civile per le emergenze nucleari e radiologiche segue costantemente l?evolversi della situazione in atto presso le centrali nucleari giapponesi a seguito del forte sisma verificatosi nella giornata dell?11 marzo.

        Le valutazioni che l? Istituto sta svolgendo si basano sulle informazioni ricevute quale punto di contatto nazionale nell?ambito per i sistemi di scambio rapido d?informazioni predisposti dall?Agenzia Internazionale dell?Energia Atomica in attuazione della Convenzione per la Pronta Notifica d?Incidenti Nucleari.

        L?ISPRA ? in continuo contatto con l?Agenzia Internazionale per l?Energia Atomica (IAEA) e con il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sulla base dei periodici aggiornamenti ricevuti dalla IAEA, si riporta un aggiornamento della situazione presso le centrali di Fukushima Daiichi, Fukushima Daini e Onagawa, come fornito dall?Autorit? di sicurezza nucleare giapponese.


        Aggiornamento delle ore 15:00 del 17/3/2011

        Stato dei reattori

        Prosegue per tutte le unit? la mancanza di alimentazione elettrica esterna e l?indisponibilit? dei generatori diesel di impianto.

        Solo per l?Unit? 6 risulta disponibile un diesel generatore di emergenza.


        Spegnimento:

        Tutti i reattori sono spenti.


        Refrigerazione del nocciolo (per rimuovere il calore residuo):

        I reattori delle Unit? 1, 2 e 3 risultano parzialmente allagati, con livelli oscillanti.

        Si continua ad iniettare acqua di mare borata attraverso le pompe del sistema estinzione incendi.

        Per le Unit? 5 e 6 i reattori risultano ricoperti d?acqua, ma si registra un tendenza a decrescere del livello.


        Contenimento principale:

        Non si hanno comunicazioni di situazioni di danneggiamento con l?eccezione della piscina di soppressione dell?Unit? 2, danneggiatasi il 15 marzo.


        Refrigerazione delle piscine del combustibile:

        Per le Unit? 4, 5 e 6 si registra un riscaldamento dell?acqua.

        Per l?unit? 4, dall?ultimo dato rilevato alle ore 19 del 14 marzo la temperatura risulta elevata. E? da ritenere che il combustibile non sia pi? sotto battente d?acqua.

        A ci? vanno ricollegate le operazioni di allagamento dall?alto in corso, svolte con elicotteri, come riportate nel sito WEB dell?AIEA.


        Dati radiometrici

        Ai confini della centrale

        Nella giornata del 16 marzo, dalle ore 09:20 alle 15:20, le misure d?intensit? di dose hanno indicato valori compresi tra 300 e 1500 microSv/h, con un valore massimo di 10850 microSv/h.


        A distanza dalla centrale

        Le misure d?intensit? di dose effettuate nelle prime otto ore del 16 marzo tra i 20 e 60 km dalla centrale nella direzione di Fukushima City variano tra 3 e 30 microSv/h, con alcune misure pari a 80 microSv/h.

        Le misure d?intensit? di dose effettuate, il 16 marzo dalle ore 00:00 alle 17:00 locali, in alcune citt? indicano i seguenti valori medi espressi in microSv/h:
        • Miyagi (Sendai) 0,17;
        • Yamagata (Yamagata) 0,08;
        • Ibaraki (Mito) 0,39;
        • Tochigi (Utsunomiya) 0,27;
        • Gumma (Maebashi) 0,15;
        • Saitama (Saitama) 0,10;
        • Tokyo (Shinjyuku) 0,08;
        • Niigata (Niigata) 0,05;
        • Nagano (Nagano) 0,10.


        Provvedimenti di tutela della popolazione

        Risultano allo stato essere stati adottati dalle Autorit? Giapponesi i seguenti provvedimenti:
        • Evacuazione nel raggio di 20 Km dalla centrale
        • Riparo al chiuso nel raggio tra i 20 e 30 Km
        • Fornito iodio stabile ai centri di distribuzione, pronto per la somministrazione in caso di necessit?.


        Previsioni meteorologiche nell?area

        Sulla base dei dati e delle elaborazioni pervenute dal Servizio meteorologico dell?Aeronautica Militare, le previsioni nell?area di interesse, per la giornata odierna, riportano precipitazioni sparse, pi? probabili sulle zone costiere occidentali, a carattere nevoso e venti al suolo moderati da nord, nord-ovest; per la giornata di domani, tempo discreto con aumento di nubi nel corso della mattinata che porter? a precipitazioni sparse, anche nevose, pi? probabili nel Giappone settentrionale, settore ovest.

        Per quanto riguarda le previsioni del movimento delle masse d'aria, le traiettorie attualmente ipotizzabili, per rilasci a quote fino a 5500 m, prevalentemente puntano verso est nord-est ruotando poi verso nord-ovest in corrispondenza dello Stretto di Bering, dopo circa 48-60 ore.

        Le elaborazioni odierne mostrano una evoluzione della situazione rispetto ai giorni scorsi, durante i quali le traiettorie descrivevano spostamenti di masse d?aria verso il continente Americano.


        Considerazioni dell?ISPRA

        In relazione alla perdurante mancanza di alimentazione elettrica esterna e l?indisponibilit? dei generatori diesel di impianto, permane una situazione d?instabilit? nella refrigerazione dei reattori.

        Le informazioni disponibili farebbero ritenere le strutture di contenimento ancora integre, con l?eccezione dell?unit? 2.

        Si registra un aumento della temperatura delle piscine di combustibile.

        Critica risulta in particolare la situazione di refrigerazione delle piscine di combustibile esaurito delle unit? 3 e 4, dalle quali in caso di danni al combustibile si possono avere rilasci direttamente all?ambiente.

        Al riguardo sono svolte operazioni di lancio d?acqua con elicotteri effettuate per fronteggiare la situazione.

        Nella centrale permangono elevati livelli di intensit? di dose.

        La possibile degradazione dello stato di refrigerazione del reattore e/o della piscina di un?unit? pu? ripercuotersi sulle operazioni di recupero delle altre, anche in relazione alle difficolt? operative connesse con i livelli di dose locale che ne deriverebbero.

        (...)
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        • #5
          Re: Emergenza nucleare in Giappone (ISPRA, aggiornamento del 15 marzo 2011, estratto, adattato)

          Emergenza nucleare in Giappone, aggiornamento del 18 marzo 2011 (ISPRA, estratto, adattato)


          [Fonte: ISPRA, pagina originale completa: <cite cite="http://www.isprambiente.gov.it/site/it-IT/Archivio/Documenti_Home_Page/Documenti/emergenzanuclearegiappone.html">ISPRA: Documenti</cite>. Estratto, adattato.]

          Emergenza nucleare in Giappone

          L?ISPRA, nell?ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legislazione vigente quale autorit? di controllo per la sicurezza nucleare e la radioprotezione ed organo tecnico di supporto alle autorit? di protezione civile per le emergenze nucleari e radiologiche segue costantemente l?evolversi della situazione in atto presso le centrali nucleari giapponesi a seguito del forte sisma verificatosi nella giornata dell?11 marzo.

          Le valutazioni che l? Istituto sta svolgendo si basano sulle informazioni ricevute quale punto di contatto nazionale nell?ambito per i sistemi di scambio rapido d?informazioni predisposti dall?Agenzia Internazionale dell?Energia Atomica in attuazione della Convenzione per la Pronta Notifica d?Incidenti Nucleari.

          L?ISPRA ? in continuo contatto con l?Agenzia Internazionale per l?Energia Atomica (IAEA) e con il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sulla base dei periodici aggiornamenti ricevuti dalla IAEA, si riporta un aggiornamento della situazione presso le centrali di Fukushima Daiichi, Fukushima Daini e Onagawa, come fornito dall?Autorit? di sicurezza nucleare giapponese.


          Aggiornamento delle ore 16:30 del 18/3/2011

          Stato dei reattori

          Prosegue per tutte le unit? la mancanza di alimentazione elettrica esterna e l?indisponibilit? dei generatori diesel di impianto.

          Solo per l?Unit? 6 risulta disponibile un diesel generatore di emergenza, che alimenta anche l?Unit? 5.

          Per le Unit? da 1 a 4 i lavori di ripristino dell?alimentazione elettrica esterna sono in corso.


          Spegnimento:

          Tutti i reattori sono spenti


          Stato della refrigerazione del nocciolo (per rimuovere il calore residuo):

          I reattori delle Unit? 1, 2 e 3 risultano parzialmente allagati, con livelli oscillanti.

          Si continua ad iniettare acqua di mare attraverso le pompe del sistema estinzione incendi.

          Per le Unit? 5 e 6 i reattori risultano ricoperti d?acqua, ma si registra un tendenza a decrescere del livello.


          Stato del reattore e del combustibile:

          Per le Unit? 1,2,3 viene riportato uno stato di danneggiamento degli elementi di combustibile, per l?Unit? 4 non ? presente combustibile nel reattore (essendo tale Unit? al momento dell?evento in fase di arresto per caricamento combustibile fresco), per le Unit? 5 e 6 non si ravvisano al momento problemi.


          Contenimento principale:

          Non si hanno comunicazioni di situazioni di danneggiamento, con l?eccezione della piscina di soppressione dell?Unit? 2, danneggiatasi il 15 marzo.

          Non si hanno informazioni per l?Unit? 4.


          Refrigerazione delle piscine del combustibile:

          Per le Unit? 4, 5 e 6 si registra un riscaldamento dell?acqua.

          Per l?unit? 4, dall?ultimo dato rilevato alle ore 19 del 14 marzo la temperatura risulta elevata. E? da ritenere che il combustibile non sia pi? sotto battente d?acqua.

          Sull? Unit? 3 si sono svolte operazioni di spruzzamento di acqua anche con cannoni.

          Nelle Unit? 2 e 3 ? visibile del fumo al di sopra dell?edificio reattore.


          Dati radiometrici

          La IAEA ha richiesto alle autorit? giapponesi di fornire informazioni circa i radionuclidi rilevati con le misure radiometriche ambientali.


          Ai confini della centrale

          I dati rilevati dalle 21,15 (ora locale) del 14 marzo alle ore 7,30 del 18 marzo indicano valori di intensit? di dose elevati rispetto al fondo ambientale (0,05 microSv/h), con valori di picco associati agli eventi pi? significativi occorsi sulle Unit? del sito.

          Il valore di picco pi? elevato ? pari a 12 mSv/h (ore 9 locali del 15 marzo) associati agli eventi delle Unit? 2 e 4.

          Il valore pi? elevato rilevato sul sito ? stato pari a 400 mSv/h.

          Il livello attuale sul sito ? pari a 300 microSv/h.


          A distanza dalla centrale

          Le misure d?intensit? di dose nella direzione di Fukushima City (Nord-Ovest) variano tra 3 e 170 microSv/h, con i valori massimi a 30 km, registrando un incremento delle intensit? di dose nelle ultime 24 ore.

          Nelle altre direzioni, l?intensit? di dose varia da 1 a 5 microSV/h.

          Le misure d?intensit? di dose effettuate in alcune citt? indicano i seguenti valori di picco da confrontare con i valori del fondo ambientale locale espressi in microSv/h:

          [Localit? - Distanza dalla centrale (km) - Livello normale (microSv/h) - Picco osservato (microSv/h)]
          • Chiba - 230 SW - 0.04 - 0.6 (15 marzo 09:00 UTC); 0.3 (16 Marzo 01:00 UTC)
          • Saitama - 200 SW - 0.03 - 1.2 (15 Marzo 01:00 UTC); 1.0 (15 Marzo 09:00 UTC); 0.2 (15 Marzo 21:00 UTC)
          • Tokyo - 230SW - 0.04 - 0.1 (14 Marzo 20:00 UTC); 0.5 (15 Marzo 01:00 UTC); 0.37 (15 Marzo 10:00 UTC); 0.15 (15 Marzo 21:00 UTC)
          • Ibaraki - 130 SW - 0.03 - 1.5 (14 Marzo, 23:00 UTC); 1.0 (15 Marzo, 22:00 UTC)
          • Tochigi - 140 SW - 0.02 - 1.3 (15 Marzo, 02:00 UTC); 0.2 (16 Marzo, 03:00 UTC)
          • Iwate - 250 N - 0.04 - Nessun incremento rispetto al livello del fondo ambientale


          Provvedimenti di tutela della popolazione

          Risultano allo stato essere stati adottati dalle Autorit? Giapponesi i seguenti provvedimenti:
          • Evacuazione nel raggio di 20 Km dalla centrale
          • Riparo al chiuso nel raggio tra i 20 e 30 Km
          • Fornito iodio stabile ai centri di distribuzione, pronto per la somministrazione in caso di necessit?.

          L?AIEA ha comunicato che attualmente possono continuare normalmente i voli e i trasporti marittimi da e per i maggiori aeroporti e porti giapponesi, e che non vi sono motivazioni sanitarie che richiedano di effettuare un monitoraggio radiometrico dei viaggiatori provenienti dal Giappone.


          Previsioni meteorologiche nell?area

          Le elaborazioni pervenute dal Servizio Meteorologico dell?Aeronautica Militare, riportano che le previsioni, per la giornata odierna, indicano che l?area in questione ? interessata da un campo di alta pressione che garantisce condizioni di stabilit? atmosferica anche se una debole perturbazione transiter? sul Giappone tra la notte e la prima parte del 19 marzo. Tempo pi? che discreto con prevalenza di poche nubi ma con nuvolosit? in graduale aumento iniziando da ovest.

          Per la giornata di domani, una debole perturbazione transiter? velocemente sull?area in questione tra la notte e la prima parte della giornata, interessando pi? direttamente il Giappone settentrionale con precipitazioni isolate, occasionalmente anche nevose. Nuvolosit? sparsa, pi? consistente sul settore settentrionale dove ci sar? occasione di qualche isolata precipitazione, anche nevosa, fino la tarda mattina del 19, ma in successivo miglioramento.

          I venti in quota si mantengono moderati o forti di provenienza occidentali nelle giornate del 18 e 19 marzo; i venti al suolo risultano moderati da ovest/nord-ovest in rotazione da sud-ovest dalla tarda serata del 18 marzo e proseguono moderati da sud-ovest in rotazione da ovest dalla tarda mattinata del 19 marzo.

          Per quanto riguarda le mappe di traiettoria del flusso d?aria nelle prime 24 ore, il movimento delle masse d?aria in quota, a partire dal punto di riferimento, segue una traiettoria con direttrice sud-ovest/nord-est fino 160?W-50?N, per poi seguire una direttrice sud/nord a nord del 50?N ed una direttrice nord-ovest/sud-est a sud del 50?N.


          Misure di radioattivit? in Italia

          Nell?ambito della rete nazionale di sorveglianza della radioattivit? ambientale costituita dalle Agenzie Regionali e Provinciali per la protezione dell?ambiente e dall?ISPRA sono state incrementate le misurazioni della radioattivit?, in particolare sulla presenza di cesio-137 e iodio-131 nel particolato atmosferico.

          Ad oggi i risultati delle misurazioni sono ovviamente in linea con i dati normalmente riscontrati prima dell?incidente in Giappone.


          Considerazioni dell?ISPRA

          In relazione alla perdurante mancanza di alimentazione elettrica esterna e l?indisponibilit? dei generatori diesel di impianto, permane una situazione d?instabilit? nella refrigerazione dei reattori. Risultano in corso le operazioni finali di ripristino dell?alimentazione elettrica esterna.

          Le informazioni disponibili farebbero ritenere le strutture di contenimento ancora integre, con l?eccezione dell?unit? 2.

          Si registra un aumento della temperatura delle piscine di combustibile.

          Critica risulta in particolare la situazione di refrigerazione delle piscine di combustibile esaurito delle unit? 3 e 4, dalle quali in caso di danni al combustibile si possono avere rilasci direttamente all?ambiente a seguito del danneggiamento della parte superiore dell?edificio.

          Al riguardo per l?Unit? 3 sono svolte operazioni di lancio d?acqua con elicotteri e con cannoni.

          Nella centrale permangono elevati livelli di intensit? di dose.

          La possibile degradazione dello stato di refrigerazione del reattore e/o della piscina di un?unit? pu? ripercuotersi sulle operazioni di recupero delle altre, anche in relazione alle difficolt? operative.

          Al momento non sono state fornite informazioni sui radionuclidi che a seguito degli eventi sinora occorsi sono stati rilasciati all?ambiente.

          Va tuttavia ricordato che i radionuclidi rilasciati in incidenti di questa natura sono tipicamente, i gas nobili (Xe, Kr), gli alogeni (I131 e Te), il Cesio e lo Stronzio.

          L? incidente ? stato oggi classificato dall?AIEA come livello 5 della scala INES (come gi? valutato dall?ISPRA e riportato nell?aggiornamento delle ore 13:00 del 15/3/2011).

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          • #6
            Re: Emergenza nucleare in Giappone, Incidente Livello 5 scala INES/IAEA (ISPRA, aggiornamento del 18 marzo 2011, estratto, adattato)

            Emergenza nucleare in Giappone, aggiornamento del 19 marzo 2011 (ISPRA, estratto, adattato)


            [Fonte: ISPRA, pagina originale completa: <cite cite="http://www.isprambiente.gov.it/site/it-IT/Archivio/Documenti_Home_Page/Documenti/emergenzanuclearegiappone.html">ISPRA: Documenti</cite>. Estratto, adattato.]

            Emergenza nucleare in Giappone

            L?ISPRA, nell?ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legislazione vigente quale autorit? di controllo per la sicurezza nucleare e la radioprotezione ed organo tecnico di supporto alle autorit? di protezione civile per le emergenze nucleari e radiologiche segue costantemente l?evolversi della situazione in atto presso le centrali nucleari giapponesi a seguito del forte sisma verificatosi nella giornata dell?11 marzo.

            Le valutazioni che l? Istituto sta svolgendo si basano sulle informazioni ricevute quale punto di contatto nazionale nell?ambito per i sistemi di scambio rapido d?informazioni predisposti dall?Agenzia Internazionale dell?Energia Atomica in attuazione della Convenzione per la Pronta Notifica d?Incidenti Nucleari.

            L?ISPRA ? in continuo contatto con l?Agenzia Internazionale per l?Energia Atomica (IAEA) e con il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sulla base dei periodici aggiornamenti ricevuti dalla IAEA, si riporta un aggiornamento della situazione presso le centrali di Fukushima Daiichi, Fukushima Daini e Onagawa, come fornito dall?Autorit? di sicurezza nucleare giapponese.


            Aggiornamento delle ore 20:00 del 19/3/2011

            Stato dei reattori

            Prosegue per tutte le unit? la mancanza di alimentazione elettrica esterna e l?indisponibilit? dei generatori diesel di impianto.

            Solo per l?Unit? 6 risulta disponibile un diesel generatore di emergenza, che alimenta anche l?Unit? 5. Si prevede che le operazioni di ripristino dell?energia elettrica esterna, per tutte le unit?, vengano effettuate tra le giornate del 19 e 20 marzo.

            Nel frattempo, l?alimentazione elettrica esterna ? stata connessa alla sottostazione elettrica dell?Unit? 2.

            Dall?Unit? 3 si continua a rilevare fumo bianco ma con minore intensit?.

            Al momento, per le Unit? 2 e 4 non risulta presente fuoriuscita di fumo.

            Nelle Unit? 5 e 6, gli operatori hanno realizzato delle aperture sui tetti degli edifici al fine di ostacolare l?accumulo di idrogeno per prevenirne l?esplosione.


            Spegnimento:

            Tutti i reattori sono spenti


            Stato della refrigerazione del nocciolo (per rimuovere il calore residuo):

            I reattori delle Unit? 1, 2 e 3 risultano parzialmente allagati, con livelli che non mostrano variazioni. Si continua ad iniettare acqua di mare attraverso le pompe del sistema estinzione incendi.

            Per quanto riguarda l?Unit? 5, le pompe del sistema di rimozione del calore residuo del nocciolo stanno consentendo il ricircolo dell?acqua, utilizzando il generatore diesel dell?Unit? 6. Si ? registrato un innalzamento del livello dell?acqua nel vessel del reattore.

            Il livello dell?acqua nel reattore dell?Unit? 6, per registrando una diminuzione, permane al di sopra del combustibile.


            Stato del reattore e del combustibile:

            Per le Unit? 1,2,3 viene riportato uno stato di danneggiamento degli elementi di combustibile, per l?Unit? 4 non ? presente combustibile nel reattore (essendo tale Unit? al momento dell?evento in fase di arresto per caricamento combustibile fresco), per le Unit? 5 e 6 non si ravvisano al momento problemi.


            Contenimento principale:

            Non si hanno comunicazioni di situazioni di danneggiamento, con l?eccezione della piscina di soppressione dell?Unit? 2, danneggiatasi il 15 marzo. Non si hanno informazioni per l?Unit? 4.


            Refrigerazione delle piscine del combustibile:

            Per le Unit? 4, 5 e 6 si registra un leggero riscaldamento dell?acqua. Per l?unit? 4, dall?ultimo dato rilevato alle ore 19 del 14 marzo la temperatura risulta elevata. E? da ritenere che il combustibile non sia pi? sotto battente d?acqua.

            Sull? Unit? 3 si sono svolte operazioni di spruzzamento di acqua anche con cannoni. Per quanto riguarda la piscina comune di stoccaggio del combustibile irraggiato, ? presente un normale battente di acqua con temperatura contenuta e stabile.


            Dati radiometrici

            La IAEA ha richiesto alle autorit? giapponesi di fornire informazioni circa i radionuclidi rilevati con le misure radiometriche ambientali.


            Ai confini della centrale

            Permangono condizioni di elevati livelli di radiazioni all?interno del sito, soprattutto in prossimit? delle Unit? danneggiate.

            Si sono registrati diversi picchi dell?intensit? di dose gamma nella notte tra il 18 e 19 marzo, con valori oscillanti tra 300 e 830 microSv/h.


            A distanza dalla centrale

            Nella tabella seguente si riportano le misure di intensit? di dose in alcune citt? della prefettura di Fukushima, rilevate il 18 marzo e nella mattina del 19 marzo.


            [Localit? - Distanza dalla centrale (Km) - 18 marzo (microSv/h) - 19 marzo (microSv/h)]
            • Fukushima - 61 NW - 10,2-11,7 - 9,8?10,4
            • Kooriyama - 58 W - 2,15-2,68 - 2,07?2,21
            • Shirakawa - 81 SW - 2,4-2,8 2,4
            • Aizu Wakamatsu - 97 W - 0,42-0,46 - 0,36?0,44
            • Minami Aizu - 115 WSW - 0,09-0,1 - 0,09?0,1
            • Minami Soma - 24 N - 2,27-7,29 - 2,99?5,48
            • Iwaki - 43 SSW - 0,98 a 1,11 - 0,85?0,94

            Di seguito, i valori massimi registrati nella giornata del 18 marzo in alcune citt?:


            [Localit? - Distanza dalla centrale (Km) - Livello normale (microSv/h) - Picco osservato (microSv/h)]
            • Chiba - 230 SW - 0.04 - 0,036
            • Saitama - 200 SW - 0.03 - 0,061
            • Tokyo - 230 SW - 0.04 - 0,050
            • Ibaraki - 130 SW - 0.03 - 0,203
            • Tochigi - 140 SW - 0.02 - 0,182
            • Iwate - 250 N - 0.04 - 0,030


            Contaminazione nei prodotti alimentari nella Prefettura di Fukushima

            Il Ministero della Salute giapponese ha confermato la presenza di iodio radioattivo nei prodotti alimentari misurati nell?area intorno alla centrale di Fukushima Dai-ichi.

            Al momento, non sono stati rilevati incrementi di altri radionuclidi.


            Provvedimenti di tutela della popolazione

            Risultano allo stato essere stati adottati dalle Autorit? Giapponesi i seguenti provvedimenti:
            • Evacuazione nel raggio di 20 Km dalla centrale
            • Riparo al chiuso nel raggio tra i 20 e 30 Km
            • Fornito iodio stabile ai centri di distribuzione, pronto per la somministrazione in caso di necessit?.
            • Emessa raccomandazione di assumere iodio stabile per le persone che ancora potrebbero trovarsi all?interno della zona di evacuazione (20 km).

            Il Ministero della Salute ha richiesto l?esecuzione di ulteriori analisi al fine di verificare la necessit? di adottare un provvedimento di blocco della vendita di prodotti alimentari provenienti dalla Prefettura di Fukushima.

            L?AIEA non ha modificato il comunicato che attualmente possono continuare normalmente i voli e i trasporti marittimi da e per i maggiori aeroporti e porti giapponesi, e che non vi sono motivazioni sanitarie che richiedano di effettuare un monitoraggio radiometrico dei viaggiatori provenienti dal Giappone.


            Previsioni meteorologiche nell?area

            Le elaborazioni pervenute dal Servizio Meteorologico dell?Aeronautica Militare, riportano che, per la giornata del 19 marzo, il Giappone meridionale ? interessato da un campo anticiclonico con massimo di 1026 hPa tra il 30?N ed il 140? E, in attenuazione ; il settore centro-settentrionale ? invece inserito in un moderato flusso perturbato associato ad un minimo depressionario di 992 hPa sull?isola russa di Sahalin.

            Si prevedono locali precipitazioni sui settori centro-settentrionali in attenuazione, con ampie schiarite; poco nuvoloso altrove ma con nuvolosita? in aumento sul settore meridionale con locali precipitazioni.

            I venti in quota si mostrano moderati o forti mediamente da occidente; al suolo, i venti risultano moderati occidentali con rinforzi sui settori settentrionali; deboli da ovest sudovest sul settore meridionale.

            Per la giornata del 20 marzo, si prevede una moderata perturbazione dal Mar cinese orientale che interesser? velocemente i settori centro-meridionali giapponesi nel corso della giornata, apportando precipitazioni in generale intensificazione ed in successiva estensione anche ai settori settentrionali ad eccezione dell?isola di Hokkaido, interessata solo marginalmente.

            Il tempo si prevede molto nuvoloso sui settori centro-meridionali con precipitazioni in rapida intensificazione ed estensione; poco nuvoloso altrove, ma con nuvolosita? in aumento dalle 09.00-12.00 JST con precipitazioni in successiva estensione ad eccezione dell?isola giapponese di Hokkaido.

            I venti in quota si mostrano moderati o forti mediamente da occidente; al suolo, i venti risultano moderati da sud-ovest in rotazione da ovest dalla tarda mattinata.

            Per quanto riguarda le mappe di traiettoria, il movimento delle masse d?aria in quota, a partire dal punto di riferimento, segue mediamente una traiettoria occidentale negli strati inferiori ai 500 hPa, per curvare maggiormente nel ramo settentrionale, verso nord-est nei livelli superiori.


            Misure di radioattivit? in Italia

            Nell?ambito della rete nazionale di sorveglianza della radioattivit? ambientale costituita dalle Agenzie Regionali e Provinciali per la protezione dell?ambiente e dall?ISPRA, continuano le misure giornaliere della radioattivit? nel particolato atmosferico.

            I risultati delle misurazioni, ad oggi, sono in linea con i dati normalmente riscontrati prima dell?incidente in Giappone.


            Considerazioni dell?ISPRA

            In relazione alla perdurante mancanza di alimentazione elettrica esterna e all?indisponibilit? dei generatori diesel di impianto, permane una situazione d?instabilit? nella refrigerazione dei reattori.

            Risultano tuttavia in corso le operazioni finali di ripristino dell?alimentazione elettrica esterna.

            Le informazioni disponibili farebbero ritenere le strutture di contenimento ancora integre, con l?eccezione dell?unit? 2.

            Si registra un aumento della temperatura delle piscine di combustibile.

            Critica risulta in particolare la situazione di refrigerazione delle piscine di combustibile esaurito delle unit? 3 e 4, dalle quali in caso di danni al combustibile si possono avere rilasci direttamente all?ambiente a seguito del danneggiamento della parte superiore dell?edificio.

            Al riguardo per l?Unit? 3 sono svolte operazioni di lancio d?acqua con cannoni.

            Nella centrale permangono elevati livelli di intensit? di dose.

            La possibile degradazione dello stato di refrigerazione del reattore e/o della piscina di un?unit? pu? ripercuotersi sulle operazioni di recupero delle altre, anche in relazione alle difficolt? operative.

            Al momento non sono state fornite informazioni sui radionuclidi che a seguito degli eventi sinora occorsi sono stati rilasciati all?ambiente ad eccezione dello Iodio, rilevato in prodotti alimentari nella Prefettura di Fukushima.

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            • #7
              Re: Emergenza nucleare in Giappone, Incidente Livello 5 scala INES/IAEA (ISPRA, aggiornamento del 18 marzo 2011, estratto, adattato)

              Emergenza nucleare in Giappone, aggiornamento del 20 marzo 2011 (ISPRA, estratto, adattato)


              [Fonte: ISPRA, pagina originale completa: <cite cite="http://www.isprambiente.gov.it/site/it-IT/Archivio/Documenti_Home_Page/Documenti/emergenzanuclearegiappone.html">ISPRA: Documenti</cite>. Estratto, adattato.]

              Emergenza nucleare in Giappone

              L?ISPRA, nell?ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legislazione vigente quale autorit? di controllo per la sicurezza nucleare e la radioprotezione ed organo tecnico di supporto alle autorit? di protezione civile per le emergenze nucleari e radiologiche segue costantemente l?evolversi della situazione in atto presso le centrali nucleari giapponesi a seguito del forte sisma verificatosi nella giornata dell?11 marzo.

              Le valutazioni che l? Istituto sta svolgendo si basano sulle informazioni ricevute quale punto di contatto nazionale nell?ambito per i sistemi di scambio rapido d?informazioni predisposti dall?Agenzia Internazionale dell?Energia Atomica in attuazione della Convenzione per la Pronta Notifica d?Incidenti Nucleari.

              L?ISPRA ? in continuo contatto con l?Agenzia Internazionale per l?Energia Atomica (IAEA) e con il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sulla base dei periodici aggiornamenti ricevuti dalla IAEA, si riporta un aggiornamento della situazione presso le centrali di Fukushima Daiichi, Fukushima Daini e Onagawa, come fornito dall?Autorit? di sicurezza nucleare giapponese.


              Aggiornamento delle ore 18:00 del 20/3/2011

              Stato dei reattori

              Prosegue per tutte le unit? la mancanza di alimentazione elettrica esterna e l?indisponibilit? dei generatori diesel di impianto.

              Continuano le operazioni di ripristino dell?alimentazione elettrica esterna.

              E? stata realizzata la connessione alle sottostazioni locali delle Unit? 1 e 2.

              Solo per le Unit? 5 & 6 risulta disponibile l?alimentazione elettrica dai diesel generatori di emergenza.

              Al momento, per l?Unit? 2 non risulta confermata la presenza di fuoriuscite di fumo successivamente alle 20:30 (ora locale) del 19 marzo.

              Nell?Unit? 3 si sono svolte operazioni di spruzzamento di acqua fino alle ore 00:30 del 20 marzo. Anche con l?ausilio di mezzi addizionali. Si continua a rilevare fumo bianco ma con minore intensit?.

              Nelle Unit? 5 e 6, gli operatori hanno realizzato delle aperture sui tetti degli edifici al fine di evitare l?accumulo di idrogeno cos? da prevenire l?esplosione.


              Spegnimento:

              Tutti i reattori sono spenti


              Stato della refrigerazione del nocciolo (per rimuovere il calore residuo):

              Il nocciolo dei reattori delle Unit? 1, 2 e 3 risulta parzialmente allagato, con livelli che non mostrano sostanziali variazioni. Si continua ad iniettare acqua di mare attraverso le pompe del sistema estinzione incendi.

              Per quanto riguarda le Unit? 5 e 6 il nocciolo del reattore risulta mantenuto sotto battente d?acqua.

              Per l?Unit? 5 le pompe del sistema di rimozione del calore residuo del nocciolo stanno consentendo il ricircolo dell?acqua, utilizzando il generatore diesel dell?Unit? 6.

              Nel reattore dell?Unit? 6 si ? registrato un recupero del livello dell?acqua nel vessel del reattore precedentemente diminuito.


              Stato del reattore e del combustibile:

              Per le Unit? 1, 2 e 3 viene riportato uno stato di danneggiamento degli elementi di combustibile, per l?Unit? 4 non ? presente combustibile nel reattore (essendo tale Unit? al momento dell?evento in fase di arresto per caricamento combustibile fresco), per le Unit? 5 e 6 non si ravvisano al momento problemi.


              Contenimento principale:

              Non si hanno comunicazioni di situazioni di danneggiamento, con l?eccezione della piscina di soppressione dell?Unit? 2, danneggiatasi il 15 marzo. Non si hanno informazioni per l?Unit? 3.


              Edificio Reattore (l?edificio ove si trova il contenimento principale a tenuta, con all?interno il contenitore metallico in pressione ed il reattore, e la piscina di stoccaggio del combustibile esaurito):

              Nelle Unit? 1, 3 e 4 risulta severamente danneggiato a seguito delle esplosioni da idrogeno verificatesi nei giorni scorsi.

              Per l?Unit? 2 risulta parzialmente danneggiato.

              Integro per le Unit? 5 e 6.


              Refrigerazione delle piscine del combustibile esaurito:

              Per le Unit? 1 e 2 non si dispone di informazioni.

              Per l?Unit? 3 viene effettuato lo spruzzamento, con l?ausilio di mezzi addizionali.

              Per l?Unit? 4, l?ultimo dato rilevato risale al 14 marzo con una temperatura elevata. E? da ritenere che il combustibile non sia pi? sotto battente d?acqua.

              Per quanto riguarda le Unit? 5 e 6 tramite i diesel generatori di emergenza ? garantita l?iniezione d?acqua nella piscina. La temperatura presenta un piccolo incremento per l?Unit? 6 ed un decremento per l?Unit? 5.


              Dati radiometrici

              All?interno della centrale ed ai suoi confini

              Permangono condizioni di elevati livelli di radiazioni all?interno del sito, soprattutto in prossimit? delle Unit? danneggiate.

              Si sono registrati diversi picchi dell?intensit? di dose gamma nella notte tra il 18 e il 19 marzo, passando da un valore di fondo di 300 microSv/h a valori di picco di 830 microSv/h. Non sono state fornite spiegazioni al riguardo.


              A distanza dalla centrale

              Nella tabella seguente si riportano le misure di intensit? di dose in alcune citt? della prefettura di Fukushima, rilevate dal 18 al 19 marzo.


              [Localit? - Distanza dalla centrale (Km) - 18 marzo (microSv/h) - 19 marzo (microSv/h)]
              • Fukushima - 61 NW - 10,2-11,7 - 9,8-10,4
              • Kooriyama - 58 W - 2,15-2,68 - 2,07-2,21
              • Shirakawa - 81 SW - 2,4-2,8 - 2,4
              • Aizu Wakamatsu - 97 W - 0,42-0,46 - 0,36-0,44
              • Minami Aizu - 115 WSW - 0,09-0,1 - 0,09-0,1
              • Minami Soma - 24 N - 2,27-7,29 - 2,99-5,48
              • Iwaki - 43 SSW - 0,98-1,11 - 0,85-0,94

              Di seguito, i valori massimi registrati nella giornata del 18 marzo in alcune citt? (dati successivamente registrati non hanno evidenziato variazioni):


              [Distanza dalla centrale (km) - Livello normale (microSv/h) - Picco osservato (microSv/h)]
              • Chiba - 230 SW - 0.04 - 0,036
              • Saitama - 200 SW - 0.03 - 0,060
              • Tokyo - 230 SW - 0.04 - 0,050
              • Ibaraki - 130 SW - 0.03 - 0,203
              • Toshigi - 140 SW - 0.02 - 0,182
              • Iwate - 250 N - 0.04 - 0,031


              Contaminazione nei prodotti alimentari

              Il Ministero della Salute giapponese ha confermato la presenza di iodio e cesio radioattivi nei prodotti alimentari misurati nell?area intorno alla centrale di Fukushima Dai-ichi.

              In particolare, in alcuni campioni di latte, prelevati nella citt? di Kawamata, ? stata rilevata una concentrazione massima di Iodio 131 fino a 1510 Bq/kg e di 18,4 Bq/kg di Cesio. (I livelli di riferimento adottati dalle autorit? giapponesi in situazioni di emergenza per l?adozione di contromisure per gli alimenti destinati ai bambini, sono pari a 100 Bq/kg per lo iodio e 200 Bq/kg per il cesio).

              Presenza di Iodio 131 e di Cesio 137 ? stata rilevata anche nelle verdure. In particolare, ad Ibaraki ? stato rilevato negli spinaci un valore massimo per lo Iodio 131 pari a 14050 Bq/kg, superiore ai livelli di riferimento adottati dalle autorit? giapponesi in situazioni di emergenza (2000 Bq/kg).

              Le autorit? si stanno adoperando per il bando degli alimenti interessati.

              Concentrazioni anomale sono state trovate in campioni d?acqua di rubinetto nella citt? di Tochigi, con valori tuttavia ben al di sotto ai livelli di riferimento adottati dalle autorit? giapponesi in situazioni di emergenza.


              Provvedimenti di tutela della popolazione

              Risultano allo stato essere stati adottati dalle Autorit? Giapponesi i seguenti provvedimenti:
              • Evacuazione nel raggio di 20 Km dalla centrale
              • Riparo al chiuso nel raggio tra i 20 e 30 Km
              • Fornito iodio stabile ai centri di distribuzione, pronto per la somministrazione in caso di necessit?.
              • Emessa raccomandazione di assumere iodio stabile per le persone che ancora potrebbero trovarsi all?interno della zona di evacuazione (20 km).

              Il Ministero della Salute giapponese ha ordinato di intraprendere tutte le misure necessarie per l?identificazione dei prodotti e per l?adozione di eventuali misure restrittive sulla distribuzione e sulla vendita degli alimenti interessati da contaminazione.

              L?AIEA non ha modificato il comunicato che attualmente possono continuare normalmente i voli e i trasporti marittimi da e per i maggiori aeroporti e porti giapponesi, e che non vi sono motivazioni sanitarie che richiedano di effettuare un monitoraggio radiometrico dei viaggiatori provenienti dal Giappone.


              Previsioni meteorologiche nell?area

              Le elaborazioni pervenute dal Servizio Meteorologico dell?Aeronautica Militare, per la giornata del 20 marzo, indicano un? area depressionaria di 986 hap sulle isole Curili si muove verso est. Un secondo minimo depressionario di 1010hpa con associato sistema nuvoloso esteso dalla Corea alla Cina orientale si muove verso est.

              Sul Giappone ? presente un?area di alta pressione compresa tra 1020 e 1024 hpa in diminuzione per l?avvicinarsi del predetto sistema nuvoloso presente sulla Corea. Si prevedono precipitazioni diffuse sulla parte centro meridionale, specie sul Kyushu, e coste occidentali del Giappone.

              Le piogge si estenderanno gradualmente anche al settore nord.

              Dalla sera, temporanea attenuazione dei fenomeni sulla parte centro orientale (area di Tokyo). I venti in quota saranno moderati o forti di provenienza mediamente occidentali; i venti al suolo saranno mediamente moderati sud occidentali con rinforzi sui settore orientale del Giappone.

              Per la giornata del 21 marzo, un minimo depressionario di 1010 hpa interesser? il Giappone specie il settore centro meridionale. Associato a tale minimo un sistema nuvoloso che si estende da Taiwan alla penisola del Kamcatka. Il tempo si mostrer? molto nuvoloso o coperto con piogge diffuse e frequenti sui settori centro-meridionali del Giappone. I venti in quota saranno moderati o forti in prevalenza provenienti da occidente; al suolo, i venti saranno deboli da nord ? nord est .

              Per quanto riguarda le mappe di traiettoria, il movimento delle masse d?aria in quota, a partire dal punto di riferimento, segue mediamente una traiettoria che si estende, per tutte le quote, verso est sud est.


              Misure di radioattivit? in Italia

              Nell?ambito della rete nazionale di sorveglianza della radioattivit? ambientale costituita dalle Agenzie Regionali e Provinciali per la protezione dell?ambiente e dall?ISPRA, continuano le misure giornaliere della radioattivit? nel particolato atmosferico.

              I risultati delle misurazioni, ad oggi, sono in linea con i dati normalmente riscontrati prima dell?incidente in Giappone.


              Considerazioni dell?ISPRA

              In relazione alla perdurante mancanza di alimentazione elettrica esterna e all?indisponibilit? dei generatori diesel di impianto, permane una situazione d?instabilit? nella refrigerazione dei reattori.

              Per le Unit? 1-3 sono riportate situazioni di danneggiamento del combustibile.

              Risultano tuttavia in corso le operazioni finali di ripristino dell?alimentazione elettrica esterna.

              Le informazioni disponibili farebbero ritenere le strutture di contenimento ancora integre, con l?eccezione dell?unit? 2.

              Si registra un aumento della temperatura delle piscine di combustibile.

              Critica risulta in particolare la situazione di refrigerazione delle piscine di combustibile esaurito delle unit? 3 e 4, dalle quali in caso di danni al combustibile si possono avere rilasci direttamente all?ambiente a seguito del danneggiamento della parte superiore dell?edificio.

              Al riguardo per l?Unit? 3 sono svolte operazioni di lancio d?acqua con cannoni.

              Nella centrale permangono elevati livelli di intensit? di dose.

              La possibile degradazione dello stato di refrigerazione del reattore e/o della piscina di un?unit? pu? ripercuotersi sulle operazioni di recupero delle altre, anche in relazione alle difficolt? operative.

              Nelle aree vicine alla centrale sono state rilevate concentrazioni anomale di radioattivit? (Iodio-131 e Cesio -137) nel latte e in campioni di vegetali a foglia larga, superiori ai livelli di riferimento adottati dalle autorit? giapponesi in situazioni di emergenza per l?adozione di contromisure.

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                Re: Emergenza nucleare in Giappone, Incidente Livello 5 scala INES/IAEA (ISPRA, aggiornamento del 20 marzo 2011, estratto, adattato)

                Emergenza nucleare in Giappone, aggiornamento del 21 marzo 2011 (ISPRA, estratto, adattato)


                [Fonte: ISPRA, pagina originale completa: <cite cite="http://www.isprambiente.gov.it/site/it-IT/Archivio/Documenti_Home_Page/Documenti/emergenzanuclearegiappone.html">ISPRA: Documenti</cite>. Estratto, adattato.]

                Emergenza nucleare in Giappone

                L?ISPRA, nell?ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legislazione vigente quale autorit? di controllo per la sicurezza nucleare e la radioprotezione ed organo tecnico di supporto alle autorit? di protezione civile per le emergenze nucleari e radiologiche segue costantemente l?evolversi della situazione in atto presso le centrali nucleari giapponesi a seguito del forte sisma verificatosi nella giornata dell?11 marzo.

                Le valutazioni che l? Istituto sta svolgendo si basano sulle informazioni ricevute quale punto di contatto nazionale nell?ambito per i sistemi di scambio rapido d?informazioni predisposti dall?Agenzia Internazionale dell?Energia Atomica in attuazione della Convenzione per la Pronta Notifica d?Incidenti Nucleari.

                L?ISPRA ? in continuo contatto con l?Agenzia Internazionale per l?Energia Atomica (IAEA) e con il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sulla base dei periodici aggiornamenti ricevuti dalla IAEA, si riporta un aggiornamento della situazione presso le centrali di Fukushima Daiichi, Fukushima Daini e Onagawa, come fornito dall?Autorit? di sicurezza nucleare giapponese.


                Aggiornamento delle ore 20:00 del 21/3/2011

                Stato dei reattori

                Prosegue per tutte le unit? la mancanza di alimentazione elettrica esterna e l?indisponibilit? dei generatori diesel di impianto.

                Le operazioni di ripristino dei cavi dell?alimentazione elettrica esterna sono state completate per le unit? 3 e 4 e si sta procedendo alla sequenza di rialimentazione prevista entro la giornata odierna.

                L?alimentazione elettrica per le Unit? 5 e 6 risulta disponibile.

                La cabina elettrica dell?Unit? 2 ? collegata alla rete elettrica e l?integrit? di ogni singolo carico ? in corso di verifica.

                Al momento, per l?Unit? 2 non risulta confermata la presenza di fuoriuscite di fumo successivamente alle 20:30 (ora locale) del 19 marzo.

                Nell?Unit? 3 si sono svolte operazioni di spruzzamento di acqua fino alle ore 18:58 del 20 marzo, anche con l?ausilio di mezzi addizionali. ? stato osservato del fumo grigio nell?angolo sud est dell?Unit? 3 ed ? stata effettuata l?evacuazione del personale.

                Nelle Unit? 5 e 6, gli operatori hanno realizzato delle aperture sui tetti degli edifici al fine di evitare l?accumulo di idrogeno cos? da prevenire l?esplosione.


                Spegnimento:

                Tutti i reattori sono spenti


                Stato della refrigerazione del nocciolo (per rimuovere il calore residuo):

                Il nocciolo dei reattori delle Unit? 1, 2 e 3 risulta parzialmente allagato, con livelli che non mostrano sostanziali variazioni.

                Si continua ad iniettare acqua di mare attraverso le pompe del sistema estinzione incendi.

                Per quanto riguarda le Unit? 5 e 6 il nocciolo del reattore risulta mantenuto sotto battente d?acqua.

                Per l?Unit? 5 le pompe del sistema di rimozione del calore residuo del nocciolo, alimentate dalla rete elettrica esterna a seguito del suo ripristino, stanno consentendo il ricircolo dell?acqua.


                Stato del reattore e del combustibile:

                Per le Unit? 1, 2 e 3 viene riportato uno stato di danneggiamento degli elementi di combustibile, per l?Unit? 4 non ? presente combustibile nel reattore (essendo tale Unit? al momento dell?evento in fase di arresto per caricamento combustibile fresco), per le Unit? 5 e 6 non si ravvisano al momento problemi.


                Contenimento principale:

                Non si hanno comunicazioni di situazioni di danneggiamento, con l?eccezione della piscina di soppressione dell?Unit? 2, danneggiatasi il 15 marzo. Non si hanno informazioni per l?Unit? 3.


                Edificio Reattore (l?edificio ove si trova il contenimento principale a tenuta, con all?interno il contenitore metallico in pressione ed il reattore, e la piscina di stoccaggio del combustibile esaurito):

                Nelle Unit? 1, 3 e 4 risulta severamente danneggiato a seguito delle esplosioni da idrogeno verificatesi nei giorni scorsi.

                Per l?Unit? 2 risulta parzialmente danneggiato.

                Integro per le Unit? 5 e 6.


                Refrigerazione delle piscine del combustibile esaurito:

                Per le Unit? 1 e 2 non si dispone di informazioni.

                Per l?Unit? 3 viene effettuato lo spruzzamento, con l?ausilio di mezzi addizionali.

                Per l?Unit? 4, l?ultimo dato rilevato risale al 14 marzo con una temperatura elevata. E? da ritenere che il combustibile non sia pi? sotto battente d?acqua.

                Per quanto riguarda le Unit? 5 e 6 ? garantita l?iniezione d?acqua nella piscina. La temperatura presenta un piccolo incremento per entrambe le unit? rispetto alla temperatura registrata il 20 marzo.


                Dati radiometrici

                All?interno della centrale ed ai suoi confini

                Permangono condizioni di elevati livelli di radiazioni all?interno del sito, soprattutto in prossimit? delle Unit? danneggiate.

                Si sono registrati diversi picchi dell?intensit? di dose gamma nella notte tra il 18 e il 19 marzo, passando da un valore di fondo di 300 microSv/h a valori di picco di 830 microSv/h. Non sono state fornite spiegazioni al riguardo.


                A distanza dalla centrale

                Nella tabella seguente si riportano le misure di intensit? di dose in alcune citt? della prefettura di Fukushima, rilevate il 18 e il 19 marzo. Le misure effettuate il 20 marzo nelle medesime localit?, non hanno mostrato variazioni significative rispetto a quanto riportato nella suddetta tabella fatta eccezione per una centralina di monitoraggio (32) situata a nord della prefettura di Fukushima e all?esterno della zona di esclusione (30 km), il cui valore registrato ? stato di 110 microSv/h.


                [Localit? - Distanza dalla centrale (Km) - 18 marzo (microSv/h) - 19 marzo (microSv/h)]
                • Fukushima - 61 NW - 10,2-11,7 - 9,8-10,4
                • Kooriyama - 58 W - 2,15-2,68 - 2,07-2,21
                • Shirakawa - 81 SW - 2,4-2,8 - 2,4
                • Aizu Wakamatsu - 97 W - 0,42-0,46 - 0,36-0,44
                • Minami Aizu - 115 WSW - 0,09-0,1 - 0,09-0,1
                • Minami Soma - 24 N - 2,27-7,29 - 2,99-5,48
                • Iwaki - 43 SSW - 0,98-1,11 - 0,85-0,94

                Di seguito si riportano i valori massimi registrati nella giornata del 20 marzo in alcune citt?. Detti valori non si discostano significativamente da quelli rilevati il giorno 18 marzo con l?eccezione di un incremento del valore registrato nella citt? di Ibaraki; misure effettuate nella stessa citt? di Ibaraki nelle ore successive hanno rilevato valori inferiori rispetto al picco registrato.


                [Localit? - Distanza dalla centrale (km) - Livello normale (microSv/h) - Picco osservato (microSv/h)]
                • Chiba - 230 SW - 0.04 - 0,036
                • Saitama - 200 SW - 0.03 - 0,062
                • Tokyo - 230 SW - 0.04 - 0,046
                • Ibaraki - 130 SW - 0.03 - 0,263
                • Toshigi - 140 SW - 0.02 - 0,182
                • Iwate - 250 N - 0.04 - 0,027


                Contaminazione nei prodotti alimentari

                Il Ministero della Salute giapponese ha confermato la presenza di iodio e cesio radioattivi nei prodotti alimentari misurati nell?area intorno alla centrale di Fukushima Dai-ichi.

                In particolare, in 4 campioni di latte e in 1 campione di acqua , prelevati nella prefettura di Fukushima, ? stata rilevata una concentrazione di Iodio 131 superiore ai limiti previsti dalla normativa giapponese. (I livelli di riferimento adottati dalle autorit? giapponesi in situazioni di emergenza per l?adozione di contromisure per gli alimenti destinati ai bambini, sono pari a 100 Bq/kg per lo iodio e 200 Bq/kg per il cesio).

                Viene confermata la presenza di Iodio 131 e di Cesio 137 nelle verdure.

                In particolare, ad Ibaraki e a Tochigi sono stati rilevati negli spinaci valori di concentrazione, per entrambe i radionuclidi, variabili tra qualche centinaio e alcune migliaia di Bq/kg.


                Deposizione al suolo

                Sono stati resi noti i primi valori delle misure di deposizione al suolo, effettuate nel periodo tra il 18 e il 19 Marzo, sia per lo Iodio 131 che per il Cesio 137, in tutte le Prefetture del Giappone (esclusa Fukushima).

                Per le maggior parte delle prefetture non viene riscontrata la presenza n? di Cesio 137 n? di Iodio 131.

                In otto prefetture sono state misurate concentrazioni superficiali di Iodio 131 e Cesio 137 variabili da alcune decine ad alcune centinaia di MBq/km2; nella sola prefettura di Tochigi il valore della concentrazione superficiale di Iodio 131 ? risultato di 1300 MBq/km2.

                Ulteriori misurazioni della deposizione di Iodio 131 e Cesio 137 effettuate tra il 19 e il 20 marzo hanno indicato la presenza di contaminazione nelle Prefetture di Iwate, Niigat e Yamagata a livelli di alcune decine di Bq/m2.

                Quest?ultimo valore risulta inferiore ai criteri di riferimento definiti dalla IAEA per l?attuazione di azioni restrittive relativamente al consumo di alimenti potenzialmente contaminati.


                Provvedimenti di tutela della popolazione

                Risultano allo stato essere stati adottati dalle Autorit? Giapponesi i seguenti provvedimenti:
                • Evacuazione nel raggio di 20 Km dalla centrale
                • Riparo al chiuso nel raggio tra i 20 e 30 Km
                • Fornito iodio stabile ai centri di distribuzione, pronto per la somministrazione in caso di necessit?.
                • Emessa raccomandazione di assumere iodio stabile per le persone che ancora potrebbero trovarsi all'interno della zona di evacuazione (20 km).

                L?Unit? di crisi locale, il 21 marzo, ha indicato alle autorit? locali la necessit? di somministrare, in alcune citt? e villaggi, iodio stabile sotto la supervisione delle autorit? locali stesse e alla presenza di personale medico esperto.

                Le autorit? hanno adottato misure restrittive sulla distribuzione di spinaci e di ?kakina? provenienti dalle Prefetture di Fukushima, Ibraki, Tochigi e Gunma.

                L?AIEA non ha modificato il comunicato che attualmente possono continuare normalmente i voli e i trasporti marittimi da e per i maggiori aeroporti e porti giapponesi, e che non vi sono motivazioni sanitarie che richiedano di effettuare un monitoraggio radiometrico dei viaggiatori provenienti dal Giappone.


                Previsioni meteorologiche nell?area

                Le elaborazioni pervenute dal Servizio Meteorologico dell?Aeronautica Militare, per la giornata del 21 marzo, indicano che l?area giapponese ? interessata da un flusso di correnti occidentali in quota lungo il quale viaggiano alcuni sistemi perturbati. Un?area depressionaria attualmente posizionata ad ovest del Giappone e a cui ? associata una perturbazione frontale, va spostandosi verso est nord-est, lasciando dietro di s? residue condizioni di instabilit?.

                Il cielo si presenta in prevalenza nuvoloso con piogge sparse, anche a carattere di rovescio, pi? frequenti sui settori centrali del Giappone.

                I venti in quota risultano moderati o forti di provenienza mediamente occidentali; i venti al suolo risultano mediamente settentrionali tendenti a divenire nord-orientali.

                Per la giornata del 22 marzo, la pressione andr? gradualmente aumentando; permangono tuttavia condizioni di instabilit? specie sulle coste occidentali e sul settore settentrionale. Il tempo si mostrer? irregolarmente nuvoloso con addensamenti maggiori sulle coste orientali e al nord dove si verificheranno precipitazioni anche a carattere di rovescio. I fenomeni potranno assumere carattere nevoso sulla parte settentrionale.

                I venti in quota si mostreranno moderati o forti in prevalenza da ovest sud-ovest; al suolo, i venti risulteranno deboli da nord est o di direzione variabile.

                Per quanto riguarda le mappe di traiettoria, il movimento delle masse d?aria in quota, a partire dal punto di riferimento, segue mediamente una traiettoria che si estende a tutte le quote verso est sud est.


                Misure di radioattivit? in Italia

                Nell?ambito della rete nazionale di sorveglianza della radioattivit? ambientale costituita dalle Agenzie Regionali e Provinciali per la protezione dell?ambiente e dall?ISPRA, continuano le misure giornaliere della radioattivit? nel particolato atmosferico.

                I risultati delle misurazioni, ad oggi, sono in linea con i dati normalmente riscontrati prima dell?incidente in Giappone.


                Considerazioni dell?ISPRA

                In relazione alla perdurante mancanza di alimentazione elettrica esterna e all?indisponibilit? dei generatori diesel di impianto, permane una situazione d?instabilit? nella refrigerazione dei reattori.

                Per le Unit? 1-3 sono riportate situazioni di danneggiamento del combustibile.

                Risultano tuttavia in corso le operazioni finali di ripristino dell?alimentazione elettrica esterna.

                Le informazioni disponibili farebbero ritenere le strutture di contenimento ancora integre, con l?eccezione dell?unit? 2.

                Si registra un lieve aumento della temperatura delle piscine di combustibile.

                Critica risulta in particolare la situazione di refrigerazione delle piscine di combustibile esaurito delle unit? 3 e 4, dalle quali in caso di danni al combustibile si possono avere rilasci direttamente all?ambiente a seguito del danneggiamento della parte superiore dell?edificio.

                Al riguardo per l?Unit? 3 sono svolte operazioni di lancio d?acqua con cannoni.

                Nella centrale permangono elevati livelli di intensit? di dose.

                La possibile degradazione dello stato di refrigerazione del reattore e/o della piscina di un?unit? pu? ripercuotersi sulle operazioni di recupero delle altre, anche in relazione alle difficolt? operative.

                Sono state rilevate concentrazioni anomale di radioattivit? (Iodio-131 e Cesio -137) nel latte e in campioni di vegetali a foglia larga, superiori ai livelli di riferimento adottati dalle autorit? giapponesi in situazioni di emergenza per l?adozione di contromisure.

                Sono state adottate misure restrittive sulla distribuzione di spinaci e di ?kakina? provenienti dalle Prefetture di Fukushima, Ibraki, Tochigi e Gunma.

                L?Unit? di crisi locale ha indicato alle autorit? locali la necessit? di somministrare, in alcune citt? e villaggi, iodio stabile sotto la supervisione delle autorit? locali stesse e alla presenza di personale medico esperto.

                Valori d?intensit? di dose rilevati il 18 marzo in alcune delle principali citt? del Nord-Est del Giappone: (Dose in microSv/h per citt?): Chiba: 0,036; Gunma: 0,089; Ibaraki: 0,203; Iwate: 0,031; Kanagawa: 0,052; Saitama: 0,060; Toshigi: 0,182; Tokio: 0,050.

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                • #9
                  Re: Emergenza nucleare in Giappone, Incidente Livello 5 scala INES/IAEA (ISPRA, aggiornamento del 22 marzo 2011, estratto, adattato)

                  Emergenza nucleare in Giappone, aggiornamento del 22 marzo 2011 (ISPRA, estratto, adattato)


                  [Fonte: ISPRA, pagina originale completa, <cite cite="http://www.isprambiente.gov.it/site/it-IT/Archivio/Documenti_Home_Page/Documenti/emergenzanuclearegiappone.html">ISPRA: Documenti</cite>. Estratto, adattato.]

                  Emergenza nucleare in Giappone

                  L?ISPRA, nell?ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legislazione vigente quale autorit? di controllo per la sicurezza nucleare e la radioprotezione ed organo tecnico di supporto alle autorit? di protezione civile per le emergenze nucleari e radiologiche segue costantemente l?evolversi della situazione in atto presso le centrali nucleari giapponesi a seguito del forte sisma verificatosi nella giornata dell?11 marzo.

                  Le valutazioni che l? Istituto sta svolgendo si basano sulle informazioni ricevute quale punto di contatto nazionale nell?ambito per i sistemi di scambio rapido d?informazioni predisposti dall?Agenzia Internazionale dell?Energia Atomica in attuazione della Convenzione per la Pronta Notifica d?Incidenti Nucleari.

                  L?ISPRA ? in continuo contatto con l?Agenzia Internazionale per l?Energia Atomica (IAEA) e con il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sulla base dei periodici aggiornamenti ricevuti dalla IAEA, si riporta un aggiornamento della situazione presso le centrali di Fukushima Daiichi, Fukushima Daini e Onagawa, come fornito dall?Autorit? di sicurezza nucleare giapponese.


                  Aggiornamento delle ore 19:00 del 22/3/2011

                  La dispersione dei rilasci di radioattivit? dalla centrale giapponese, sin dall?inizio dell?evento, ha risentito delle traiettorie dei venti che, su larga scala, hanno interessato l?area orientale e nord orientale, verso l?Oceano pacifico e gli Stati Uniti.

                  Nel loro movimento le masse d?aria vanno gradualmente depauperandosi del contenuto iniziale di radioattivit?, per cui si ritiene che quando esse giungeranno in Europa avranno una concentrazione di radioattivit? estremamente bassa, a livelli tali da risultare difficilmente rilevabile con i normali sistemi di misura, e comunque da ritenersi di assoluta non rilevanza dal punto di vista radiologico.

                  Infatti, l?Environmental Protection Agency statunitense, utilizzando sistemi di rilevamento estremamente sofisticati, ha stimato che i livelli di radioattivit? in aria risultano talmente bassi da comportare una dose dell?ordine di centomila volte inferiore a quella normalmente ricevuta dalla radioattivit? naturale.

                  Comunicazioni in tal senso sono state fornite anche dall?Autorit? di sicurezza nucleare francese.

                  Come gi? comunicato, l?ISPRA, attraverso la rete delle Agenzie Regionali e Provinciali per la protezione dell?ambiente ha comunque da alcuni giorni intensificato il normale monitoraggio della radioattivit? ambientale e ad oggi non sono state registrate anomalie.


                  Valori d?intensit? di dose rilevati il 18 marzo in alcune delle principali citt? del Nord-Est del Giappone

                  Dose in microSv/h per citt?:Chiba: 0,036; Gunma: 0,089; Ibaraki: 0,203; Iwate: 0,031; Kanagawa: 0,052; Saitama: 0,060; Toshigi: 0,182; Tokio: 0,050.

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                  Comment


                  • #10
                    Re: Emergenza nucleare in Giappone, Incidente Livello 5 scala INES/IAEA (ISPRA, aggiornamento del 22 marzo 2011, estratto, adattato)

                    Emergenza nucleare in Giappone, aggiornamento del 22 marzo 2011 (2) (ISPRA, estratto, adattato)


                    [Fonte: ISPRA, pagina originale completa: (<cite cite="http://www.isprambiente.gov.it/site/it-IT/Archivio/Documenti_Home_Page/Documenti/emergenzanuclearegiappone.html">ISPRA: Documenti</cite>). Estratto, adattato.]

                    Emergenza nucleare in Giappone

                    L?ISPRA, nell?ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legislazione vigente quale autorit? di controllo per la sicurezza nucleare e la radioprotezione ed organo tecnico di supporto alle autorit? di protezione civile per le emergenze nucleari e radiologiche segue costantemente l?evolversi della situazione in atto presso le centrali nucleari giapponesi a seguito del forte sisma verificatosi nella giornata dell?11 marzo.

                    Le valutazioni che l? Istituto sta svolgendo si basano sulle informazioni ricevute quale punto di contatto nazionale nell?ambito per i sistemi di scambio rapido d?informazioni predisposti dall?Agenzia Internazionale dell?Energia Atomica in attuazione della Convenzione per la Pronta Notifica d?Incidenti Nucleari.

                    L?ISPRA ? in continuo contatto con l?Agenzia Internazionale per l?Energia Atomica (IAEA) e con il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sulla base dei periodici aggiornamenti ricevuti dalla IAEA, si riporta un aggiornamento della situazione presso le centrali di Fukushima Daiichi, Fukushima Daini e Onagawa, come fornito dall?Autorit? di sicurezza nucleare giapponese.


                    Aggiornamento delle ore 19:00 del 22/3/2011

                    La dispersione dei rilasci di radioattivit? dalla centrale giapponese, sin dall?inizio dell?evento, ha risentito delle traiettorie dei venti che, su larga scala, hanno interessato l?area orientale e nord orientale, verso l?Oceano pacifico e gli Stati Uniti.

                    Nel loro movimento le masse d?aria vanno gradualmente depauperandosi del contenuto iniziale di radioattivit?, per cui si ritiene che quando esse giungeranno in Europa avranno una concentrazione di radioattivit? estremamente bassa, a livelli tali da risultare difficilmente rilevabile con i normali sistemi di misura, e comunque da ritenersi di assoluta non rilevanza dal punto di vista radiologico. Infatti, l?Environmental Protection Agency statunitense, utilizzando sistemi di rilevamento estremamente sofisticati, ha stimato che i livelli di radioattivit? in aria risultano talmente bassi da comportare una dose dell?ordine di centomila volte inferiore a quella normalmente ricevuta dalla radioattivit? naturale.

                    Comunicazioni in tal senso sono state fornite anche dall?Autorit? di sicurezza nucleare francese.

                    Come gi? comunicato, l?ISPRA, attraverso la rete delle Agenzie Regionali e Provinciali per la protezione dell?ambiente ha comunque da alcuni giorni intensificato il normale monitoraggio della radioattivit? ambientale e ad oggi non sono state registrate anomalie.


                    Aggiornamento delle ore 20:30 del 22/3/2011

                    Stato dei reattori

                    Continuano le operazioni per il ripristino delle alimentazioni elettriche delle unit?.

                    L?alimentazione elettrica all?Unit? 5 ? stata ripristinata tramite connessione alla rete esterna.

                    L?Unit? 6 ? ancora alimentata tramite gruppi diesel di emergenza.

                    Le sottostazioni elettriche delle Unit? 1, 2, 3 e 4 sono tutte connesse alla rete elettrica esterna.

                    Per le Unit? 3 e 4 sono in corso le operazioni di connessione dei cavi elettrici alla sottostazione.

                    Per l?Unit? 2 sono in corso verifiche sulla presa dei carichi.


                    Spegnimento:

                    Tutti i reattori sono spenti


                    Stato della refrigerazione del nocciolo (per rimuovere il calore residuo):

                    Il nocciolo dei reattori delle Unit? 1, 2 e 3 permane parzialmente allagato, con livelli che non mostrano sostanziali variazioni.

                    Continuano le iniezioni di acqua di mare attraverso il sistema di estinzione incendi.

                    Il nocciolo delle Unita 5 e 6 risulta mantenuto sotto battente d?acqua.

                    Per l?Unit? 5 le pompe del sistema di rimozione del calore residuo del nocciolo, alimentate dalla rete elettrica esterna a seguito del suo ripristino, stanno consentendo il ricircolo dell?acqua.

                    Una fuoriuscita di fumo di colore bianco dall?Unit? 2 ? stata osservata alle ore 9:22 (UTC) del 21 marzo.

                    Riguardo all?Unit? 3, ? stata confermata la fine delle emissioni di fumo alle ore 8:55 (UTC) del 21 marzo. Il personale in precedenza evacuato ? tornato nell?Unit? 3 alle ore 24:00 (UTC) del 21 marzo.

                    Il nocciolo dei reattori delle Unit? 1, 2 e 3 risulta parzialmente allagato

                    Si continua ad iniettare acqua di mare attraverso le pompe del sistema estinzione incendi.

                    Per quanto riguarda le Unit? 5 e 6 il nocciolo del reattore risulta mantenuto sotto battente d?acqua.


                    Stato del reattore e del combustibile:

                    Per le Unit? 1, 2 e 3 viene riportato uno stato di danneggiamento degli elementi di combustibile, per l?Unit? 4 non ? presente combustibile nel reattore (essendo tale Unit? al momento dell?evento in fase di arresto per caricamento combustibile fresco), per le Unit? 5 e 6 non si ravvisano al momento problemi.


                    Contenimento principale:

                    Non si hanno comunicazioni di situazioni di danneggiamento, con l?eccezione della piscina di soppressione dell?Unit? 2, danneggiatasi il 15 marzo.

                    Non si hanno informazioni per l?Unit? 3.


                    Edificio Reattore (l?edificio ove si trova il contenimento principale a tenuta, con all?interno il contenitore metallico in pressione ed il reattore, e la piscina di stoccaggio del combustibile esaurito):

                    Nelle Unit? 1, 3 e 4 risulta severamente danneggiato a seguito delle esplosioni da idrogeno verificatesi nei giorni scorsi.

                    Per l?Unit? 2 risulta parzialmente danneggiato.

                    Integro per le Unit? 5 e 6.


                    Refrigerazione delle piscine del combustibile esaurito:

                    La temperatura dell?acqua della piscina dell?Unit? 2 risulta pari a 50 ?C alle ore 13:00 UTC del 21 marzo.

                    Per l?Unit? 3 viene effettuato lo spruzzamento, con l?ausilio di mezzi addizionali.

                    ? stata riattivata la refrigerazione delle piscine del combustibile esaurito delle Unit? 5 e 6 con valori di temperatura dell?acqua di 42,3 ?C per l?Unit? 5 e di 36,5 ?C per l?Unit? 6.

                    Per l?Unit? 4, l?ultimo dato rilevato risale al 14 marzo con una temperatura elevata. E? da ritenere che il combustibile non sia pi? sotto battente d?acqua.

                    Per quanto riguarda le Unit? 5 e 6 ? garantita l?iniezione d?acqua nella piscina.


                    Dati radiometrici

                    All?interno della centrale ed ai suoi confini

                    Permangono condizioni di elevati livelli di radiazioni all?interno del sito, soprattutto in prossimit? delle Unit? danneggiate.

                    Nella giornata del 21 marzo alle ore 16:30 (ora locale), a una distanza di circa 0,5 Km dell?Unit? 2, ? stata rilevata un?intensit? di dose pari a 2.015,0 micro S/h.

                    Dal monitoraggio effettuato nel corso della giornata 22 marzo (dalle 00:00 alle 12:30 ora locale) presso l?ingresso principale dell?impianto,a una distanza di circa 1 Km dell?Unit? 2, sono stati rilevati livelli decrescenti da 331,8 microSv/h a 256,3 microSv/h.


                    A distanza dalla centrale

                    Le misure di intensit? di dose rilevate il 21 marzo in alcune citt? della prefettura di Fukushima, . non mostrano variazioni significative rispetto a quanto misurato nei giorni precedenti il valore pi? alto ? stato registrato da una centralina di monitoraggio (33) situata a nord della prefettura di Fukushima e all?esterno della zona di esclusione (30 km), il cui valore ? stato di 111 microSv/h.

                    Di seguito si riportano i valori massimi registrati nella giornata del 21 e del 22 marzo in alcune citt?. Si registra un leggero incremento rispetto ai valori registrati in precedenza


                    [Localit? - Distanza dalla centrale (km) - Livello normale (microSv/h) - Picco osservato (microSv/h)]
                    • Chiba - 230 SW - 0.04 - 0,092
                    • Saitama - 200 SW - 0.03 - 0,129
                    • Tokyo - 230 SW - 0.04 - 0,142
                    • Ibaraki - 130 SW - 0.03 - 0,394
                    • Toshigi - 140 SW - 0.02 - 0,152
                    • Iwate - 250 N - 0.04 - 0,036


                    Contaminazione nei prodotti alimentari

                    Il Ministero della Salute giapponese ha confermato la presenza di iodio e cesio radioattivi nei prodotti alimentari misurati nell?area intorno alla centrale di Fukushima Dai-ichiIn particolare, nell?area di Souma-gun, litate-Cho (a circa 40 km NW dall?impianto) il valore della concentrazione di Iodio 131 nel latte ? risultata 140 volte pi? elevata del valore di riferimento presente nella normativa giapponese; nella zona di Souma-gun Kunimi-Cho il valore misurato ? stato di 5 volte il valore limite di riferimento; infine nell?area di Souma-gun Shinki-Cho il valore misurato ? risultato leggermente incrementato rispetto al valore limite di riferimento.

                    Nella citt? di Iwaki l?incremento di Iodio 131(a circa 40 km SW dall?impianto) nel latte rispetto al valore di riferimento, ? stato di circa 3 volte.

                    Per i campioni di vegetali a foglia larga prelevati nell?area di Sano-shi, si evidenziano concentrazioni di Iodio 131 prossime al limite di riferimento per la normativa Giapponese (2000 Bq/kg).

                    Su un unico campione di latte dei 37 prelevati nell?area di Souma-gun litate-cho, ? stato misurata una concentrazione di Cesio 137 superiore al limite di 200 Bq/kg.

                    Nella tabella che segue si riportano i valori di concentrazione massima di Iodio 131 e di Cesio 137 per gli spinaci in alcune citt? per distanze comprese tra 100 e 200 km in direzione Sud Ovest rispetto all?impianto. I limiti di riferimento per la normativa giapponese, e relativamente alla concentrazione di Iodio 131 e Cesio 137 nei vegetali a foglia larga, sono rispettivamente 2000 Bq/kg e 500 Bq/kg.


                    [Localit? - Distanza dalla centrale (km) - Radioisotopi - Concentrazione (Bq/kg)]
                    • Hitachy City - 100 SW - I131: 54100 - Cs137: 1931
                    • Hitacy Omiya - 110 SW - I131: 19200 - Cs137: 1040
                    • Naka - 120 SW - I131: 16100 - Cs137: 966
                    • Hokota - 150 SW - I131: 7710 - Cs137: 407
                    • Moriya - 190 SW - I131: 2100 - Cs137: 121


                    Deposizione al suolo

                    Sono stati resi noti valori delle misure di deposizione al suolo, effettuate nel periodo tra il 18 e il 19 Marzo, sia per lo Iodio 131 che per il Cesio 137, in tutte le Prefetture del Giappone (esclusa Fukushima).

                    Per le maggior parte delle prefetture non viene riscontrata la presenza n? di Cesio 137 n? di Iodio 131.

                    In otto prefetture sono state misurate concentrazioni superficiali di Iodio 131 e Cesio 137 variabili da alcune decine ad alcune centinaia di MBq/km2 come riportato nella tabella sottostante:


                    [Localit? - Concentrazione misurata tra il 18-19 Marzo 2011(Bq/m2) - Concentrazione misurata tra il 19-20 Marzo 2011(Bq/m2) - Concentrazione misurata tra il 20-21 Marzo 2011(Bq/m2) - I131 / Cs137 - I131 / Cs137 - I131 / Cs137]
                    • Iwate(Morioka) - ND / ND ND / 0.24 - 4800 / 690
                    • Yamagata(Yamagata) - ND / ND - 22 / 20 - 58000 / 4300
                    • Ibaraki - / - 490 / 48 - 93000 / 13000
                    • Tochigi(Utzunomiya) - 1300 / 62 - 540 / 45 - 5300 / 250
                    • Gunma(Maebashi) - 230 / 84 - 190 / 63 - 990 / 87
                    • Saitama(Saitama) - 64 / ND - 66 / ND - 7200 / 790
                    • Chiba(Ichihara) - 21 / ND - 44 / 3.8 - 160 / 16
                    • Tokio(Shinjiyuku) - 51 / ND - 40 / ND - 2900 / 560

                    Per le citt? di Yamagata ed Ibaraki, rispettivamente a 110 km Nord Ovest e 130 km Sud Ovest, si evidenziano notevoli incrementi dei valori di concentrazione di Iodio 131 rispetto ai dati rilevati in precedenza; questi valori risultano superiori rispettivamente di 6 e 10 volte rispetto ai criteri di riferimento definiti dalla IAEA per l?attuazione di azioni restrittive relativamente al consumo di alimenti potenzialmente contaminati.


                    Provvedimenti di tutela della popolazione

                    Risultano allo stato essere stati adottati dalle Autorit? Giapponesi i seguenti provvedimenti:
                    • Evacuazione nel raggio di 20 Km dalla centrale
                    • Riparo al chiuso nel raggio tra i 20 e 30 Km
                    • Fornito iodio stabile ai centri di distribuzione, pronto per la somministrazione in caso di necessit?.
                    • Emessa raccomandazione di assumere iodio stabile per le persone che ancora potrebbero trovarsi all?interno della zona di evacuazione (20 km).

                    L?Unit? di crisi locale, il 21 marzo, ha indicato alle autorit? locali la necessit? di somministrare, in alcune citt? e villaggi, iodio stabile sotto la supervisione delle autorit? locali stesse e alla presenza di personale medico esperto.

                    Le autorit? hanno adottato misure restrittive sulla distribuzione di spinaci e di ?kakina? provenienti dalle Prefetture di Fukushima, Ibraki, Tochigi e Gunma.

                    L?AIEA non ha modificato il comunicato che attualmente possono continuare normalmente i voli e i trasporti marittimi da e per i maggiori aeroporti e porti giapponesi, e che non vi sono motivazioni sanitarie che richiedano di effettuare un monitoraggio radiometrico dei viaggiatori provenienti dal Giappone.


                    Previsioni meteorologiche nell?area

                    Le elaborazioni pervenute dal Servizio Meteorologico dell?Aeronautica Militare, per la giornata del 22 marzo, indicano che l?area giapponese ? interessata in quota da un flusso di correnti di provenienza mediamente occidentale; in seno a queste correnti viaggiano veloci sistemi perturbati. Al suolo si nota un?area depressionaria con centro ad est del Giappone e a cui ? associato un vasto sistema nuvoloso appena transitato sulla nazione ed attualmente sul pacifico; sul Giappone permangono tuttavia residue condizioni di instabilit?. Il cielo in prevalenza nuvoloso con piogge sparse, anche a carattere di rovescio, pi? frequenti sui settori centro-settentrionali del Giappone. In serata tendenza ad attenuazione di nubi e fenomeni.

                    I venti in quota sono moderati o forti di provenienza mediamente occidentale che, sull?oceano pacifico, assumono direttrice sud ovest-nord est; i venti al suolo risultano deboli da nord ? nord est con locali rinforzi.

                    Per la giornata del 23 marzo, un promontorio mobile assicura un aumento della pressione al suolo con una temporanea attenuazione di nubi e fenomeni. Il tempo si mostrer? parzialmente nuvoloso con possibilit?, seppur bassa, di sporadiche deboli piogge. Le precipitazioni si intensificheranno di nuovo dalla serata sui settori occidentali del Giappone. I venti in quota si mostreranno moderati o forti in prevalenza provenienti da ovest ? sud ovest; i venti al suolo saranno deboli da nord- nord ovest con locali rinforzi.

                    Per quanto riguarda le mappe di traiettoria, il movimento delle masse d?aria in quota, a partire dal punto di riferimento, segue mediamente e fino al livello 700 hPa (circa 3000 mt), segue mediamente una traiettoria omogenea verso est ? nord est.


                    Misure di radioattivit? in Italia

                    Nell?ambito della rete nazionale di sorveglianza della radioattivit? ambientale costituita dalle Agenzie Regionali e Provinciali per la protezione dell?ambiente e dall?ISPRA, continuano le misure giornaliere della radioattivit? nel particolato atmosferico.

                    I risultati delle misurazioni, ad oggi, sono in linea con i dati normalmente riscontrati prima dell?incidente in Giappone.


                    Considerazioni dell?ISPRA

                    Permane una situazione d?instabilit? nella refrigerazione dei reattori.

                    Per le Unit? 1-3 sono riportate situazioni di danneggiamento del combustibile.

                    Risultano tuttavia in corso le operazioni finali di ripristino dell?alimentazione elettrica esterna.

                    Le informazioni disponibili farebbero ritenere le strutture di contenimento ancora integre, con l?eccezione dell?unit? 2.

                    Critica risulta in particolare la situazione di refrigerazione delle piscine di combustibile esaurito delle unit? 3 e 4, dalle quali in caso di danni al combustibile si possono avere rilasci direttamente all?ambiente a seguito del danneggiamento della parte superiore dell?edificio.

                    Al riguardo per l?Unit? 3 sono svolte operazioni di lancio d?acqua con cannoni.

                    Nella centrale permangono elevati livelli di intensit? di dose.

                    La possibile degradazione dello stato di refrigerazione del reattore e/o della piscina di un?unit? pu? ripercuotersi sulle operazioni di recupero delle altre, anche in relazione alle difficolt? operative.

                    Sono state rilevate concentrazioni di radioattivit? (Iodio-131 e Cesio -137) nel latte e in campioni di vegetali a foglia larga, superiori ai livelli di riferimento adottati dalle autorit? giapponesi in situazioni di emergenza per l?adozione di contromisure.

                    Sono state adottate misure restrittive sulla distribuzione di spinaci e di ?kakina? provenienti dalle Prefetture di Fukushima, Ibraki, Tochigi e Gunma.

                    L?Unit? di crisi locale ha indicato alle autorit? locali la necessit? di somministrare, in alcune citt? e villaggi, iodio stabile sotto la supervisione delle autorit? locali stesse e alla presenza di personale medico esperto.

                    Valori d?intensit? di dose rilevati il 18 marzo in alcune delle principali citt? del Nord-Est del Giappone (Dose in microSv/h per citt?): Chiba: 0,036; Gunma: 0,089; Ibaraki: 0,203; Iwate: 0,031; Kanagawa: 0,052; Saitama: 0,060; Toshigi: 0,182; Tokio: 0,050.

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                    • #11
                      Re: Emergenza nucleare in Giappone, Incidente Livello 5 scala INES/IAEA (ISPRA, aggiornamento del 22 marzo 2011, estratto, adattato)

                      Emergenza nucleare in Giappone, aggiornamento del 23 marzo 2011 (ISPRA, estratto, adattato)


                      [Fonte: ISPRA, pagina originale completa: <cite cite="http://www.isprambiente.gov.it/site/it-IT/Archivio/Documenti_Home_Page/Documenti/emergenzanuclearegiappone.html">ISPRA: Documenti</cite>. Estratto, adattato.]

                      Emergenza nucleare in Giappone

                      L?ISPRA, nell?ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legislazione vigente quale autorit? di controllo per la sicurezza nucleare e la radioprotezione ed organo tecnico di supporto alle autorit? di protezione civile per le emergenze nucleari e radiologiche segue costantemente l?evolversi della situazione in atto presso le centrali nucleari giapponesi a seguito del forte sisma verificatosi nella giornata dell?11 marzo.

                      Le valutazioni che l? Istituto sta svolgendo si basano sulle informazioni ricevute quale punto di contatto nazionale nell?ambito per i sistemi di scambio rapido d?informazioni predisposti dall?Agenzia Internazionale dell?Energia Atomica in attuazione della Convenzione per la Pronta Notifica d?Incidenti Nucleari.

                      L?ISPRA ? in continuo contatto con l?Agenzia Internazionale per l?Energia Atomica (IAEA) e con il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sulla base dei periodici aggiornamenti ricevuti dalla IAEA, si riporta un aggiornamento della situazione presso le centrali di Fukushima Daiichi, Fukushima Daini e Onagawa, come fornito dall?Autorit? di sicurezza nucleare giapponese.


                      Aggiornamento delle ore 20:00 del 23/3/2011

                      Stato dei reattori

                      Continuano le operazioni per il ripristino delle alimentazioni elettriche con diverso stato di avanzamento per le diverse unit?.

                      L?alimentazione elettrica all?Unit? 5 ? stata ripristinata tramite connessione alla rete esterna.

                      L?Unit? 6 ? ancora alimentata tramite gruppi diesel di emergenza.

                      Le sottostazioni elettriche delle Unit? 1, 2, 3 e 4 sono tutte connesse alla rete elettrica esterna.

                      Per le Unit? 3 e 4 sono in corso le operazioni di connessione dei cavi elettrici alla sottostazione.

                      Alcune strumentazioni sono state riattivate nelle Unit? 1, 2 e 4.

                      Per l?Unit? 2 il cui stato di ripristino risulta pi? avanzato sono in corso verifiche sulla presa dei carichi.


                      Spegnimento:

                      Tutti i reattori sono spenti.


                      Stato della refrigerazione del nocciolo (per rimuovere il calore residuo):

                      Il nocciolo dei reattori delle Unit? 1, 2 e 3 permane parzialmente allagato, con livelli che non mostrano sostanziali variazioni.

                      Continuano le iniezioni di acqua di mare attraverso il sistema di estinzione incendi.

                      La portata di refrigerazione per l?Unit? 1 ? stata aumentata a 18 t/h avvalendosi anche del sistema alimentazione acqua.

                      Il nocciolo delle Unit? 5 e 6 risulta mantenuto sotto battente d?acqua.

                      Per l?Unit? 5 le pompe del sistema di rimozione del calore residuo del nocciolo, alimentate dalla rete elettrica esterna a seguito del suo ripristino, stanno consentendo il ricircolo dell?acqua.


                      Stato del reattore e del combustibile:

                      Per le Unit? 1, 2 e 3 viene riportato uno stato di danneggiamento degli elementi di combustibile, per l?Unit? 4 non ? presente combustibile nel reattore (essendo tale Unit? al momento dell?evento in fase di arresto per caricamento combustibile fresco), per le Unit? 5 e 6 non si ravvisano al momento problemi.


                      Contenimento principale:

                      Non si hanno comunicazioni di situazioni di danneggiamento, con l?eccezione della piscina di soppressione dell?Unit? 2, danneggiatasi il 15 marzo.

                      Non si hanno informazioni per l?Unit? 3.


                      Edificio Reattore (l?edificio ove si trova il contenimento principale a tenuta, con all?interno il contenitore metallico in pressione ed il reattore, e la piscina di stoccaggio del combustibile esaurito):

                      Nelle Unit? 1, 3 e 4 risulta severamente danneggiato a seguito delle esplosioni da idrogeno verificatesi nei giorni scorsi.

                      Per l?Unit? 2 risulta parzialmente danneggiato.

                      Integro per le Unit? 5 e 6.


                      Refrigerazione delle piscine del combustibile esaurito:

                      La temperatura dell?acqua della piscina dell?Unit? 2 risulta pari a 50 ?C alle ore 13:00 UTC del 21 marzo.

                      Per l?Unit? 3 viene effettuato lo spruzzamento, con l?ausilio di mezzi addizionali.

                      ? stata riattivata la refrigerazione delle piscine del combustibile esaurito delle Unit? 5 e 6 con valori di temperatura dell?acqua di 36,6 ?C per l?Unit? 5 e di 21 ?C per l?Unit? 6.

                      Per l?Unit? 4, l?ultimo dato rilevato risale al 14 marzo con una temperatura elevata. Per tale Unit? ? da ritenere che il combustibile non sia pi? sotto battente d?acqua anche se risulta l?immissione in piscina di acqua con portata di 50 t/h per 3 ore

                      Per quanto riguarda le Unit? 5 e 6 ? garantita l?iniezione di acqua nella piscina.


                      Dati radiometrici

                      All?interno della centrale ed ai suoi confini

                      Sono stati resi noti i valori delle misure di concentrazione in aria effettuate nel periodo tra il 19 e il 21 marzo; i campioni sono stati prelevati in vari punti a Nord dell?edificio amministrativo situato all?interno dell?impianto di Fukushima.

                      Le misure, i cui valori sono sintetizzati nella tabella sottostante, hanno evidenziato che per il solo Iodio 131 ? stato superato di 6 volte il limite stabilito dalla Nuclear and Industrial Safety Agency giapponese; le concentrazioni di Cesio137 e quelle di Cesio134 risultano rispettivamente 75 e 57 volte inferiori al limite definito dalla NISA per le situazioni incidentali.


                      [Radioisotopo - Concentrazione max misurata (Bq/cm3)]
                      • I131 - 6.00E-03
                      • I132 - Inferiore alla rilevanza strumentale
                      • I133 - Inferiore alla rilevanza strumentale
                      • Cs134 - 3.5E-05
                      • Cs136 - Inferiore alla rilevanza strumentale
                      • Cs137 - 4.0E-05

                      Sono stati raccolti e misurati campioni di acqua di mare in punti a circa 330 m a sud del punto di scarico con concentrazioni riportate nella tabella seguente:


                      [Radioisotopo - Concentrazione max misurata (Bq/cm3) - Concentrazione limite per notifica (Bq/cm3)]
                      • I131 - 5.00E+00 - 4.00E-02
                      • I132 - 2.1E+00 - 3E+00
                      • Cs134 - 1.5E+00 - 6.00E-02
                      • Cs136 - 2.4E+00 - 3.00E-01
                      • Cs137 - 1.55E+00 - 9.00E-02

                      Le concentrazioni di Iodio 131 e di Cesio 137 nei campioni risultano superiori ai valori limite per la notifica di un fattore variabile tra 10 e 100 volte.

                      Dalle misure di rateo di dose effettuate nelle ultime ore in alcuni punti circostanti l?impianto, ? stata evidenziata una generale tendenza alla diminuzione dei valori della dose gamma. Per contro, ? stato osservato un picco nel rateo di dose gamma in alcuni punti circostanti il sito Fukushima Daiini da attribuirsi al rilascio avvenuto nel sito di Fukushima-Daiichi.


                      A distanza dalla centrale

                      I valori di intensit? di dose effettuate in circa 80 punti di misura relative ad alcune citt? della prefettura di Fukushima situate oltre un?area di raggio di 30 km dalla centrale, indicano una generale tendenza alla diminuzione del rateo di dose gamma rispetto ai valori registrati nei giorni precedenti.

                      Sono stati resi noti i dati del monitoraggio dell?acqua potabile nella prefettura di Fukushima relativamente al periodo tra il 16 e il 21 marzo. Ogni giorno sono stati raccolti ed analizzati 75 campioni e solo per lo Iodio 131, e solo in alcuni campioni, sono stati riscontrati valori di poco superiori rispetto al limite definito dalla normativa giapponese.


                      Contaminazione nei prodotti alimentari

                      Il Ministero della Salute giapponese ha confermato la presenza di iodio e cesio radioattivi nei prodotti alimentari misurati nell?area intorno alla centrale di Fukushima Dai-ichi.

                      ? stato incrementato il numero di campionamenti di cibo, acqua potabile e latte tra le prefetture di Fukushima e Ibaraki; in particolare le misure di concentrazione di Iodio 131 e Cesio 137 su vegetali a foglia larga prelevati nella prefettura di Nigata hanno evidenziato valori di poco superiori ai limiti previsti dalla normativa; non ? stata riscontrata la presenza di Iodio 131 nel latte.

                      Nella prefettura di Saitama, tutti i campioni misurati hanno mostrato valori di concentrazione di Iodio e cesio inferiori ai limiti di legge.

                      Nella Prefettura di Ibaraki sono stati raccolti il 20 marzo 12 campioni di vegetali; di questi solo 2 campioni di spinaci mostravano concentrazioni di Iodio131 di poco superiori al limite di legge.

                      Il Nuclear Emergency Response HQ report del 23 marzo riporta ulteriori informazioni relativamente alla contaminazione degli spinaci prelevati in varie localit? della Prefettura di Ibaraki nel periodo tra il 18 e il 20 marzo i cui valori sono riportati nella tabella che segue.


                      [Giorno del prelievo - Concentrazione di I131 (Bq/kg) - Concentrazione di Cs137 (Bq/kg)]
                      • 18 marzo - 54100 - 1913
                      • 19 marzo - 11000 - ...
                      • 20 marzo - 4100 - ...


                      Deposizione al suolo

                      Sono stati resi noti valori delle misure di deposizione al suolo, effettuate nel periodo tra il 18 e il 22 Marzo, sia per lo Iodio 131 che per il Cesio 137, in 9 Prefetture del Giappone. Come riportato dalla tabella sottostante, il rateo di deposizione sia per lo Iodio 131 che per il Cesio 137 varia in maniera apprezzabile da un giorno all?altro in relazione alle condizioni meteo giornaliere; in presenza di pioggia, infatti, si registra un?incremento dei valori di concentrazione al suolo a causa della deposizione umida. A questo fenomeno ? probabilmente associato l?incremento della concentrazione superficiale di Iodio e Cesio nelle citt? di Tokyo (225 km Sud Ovest) i cui valori risultano di 3 volte superiori rispetto ai criteri di riferimento definiti dalla IAEA per l?attuazione di azioni restrittive relativamente al consumo di alimenti potenzialmente contaminati.


                      [Localit? e distanze da Fukushima - Concentrazione misurata tra il 18-19 Marzo 2011(Bq/m2) - Concentrazione misurata tra il 19-20 Marzo 2011(Bq/m2) - Concentrazione misurata tra il 20-21 Marzo 2011(Bq/m2) - Concentrazione misurata tra il 21-22 Marzo 2011(Bq/m2) (I131 / Cs137)]
                      • Iwate(Morioka) - km 250 - ND / ND - ND / 0.24 - 4800 / 690 - ND / ND
                      • Yamagata(Yamagata) - km 110 - ND / ND - 22 / 20 - 58000 / 4300 - 590 / 140
                      • Ibaraki km - 130 - ... / ... - 490 / 48 - 93000 / 13000 - 85000 / 12000
                      • Tochigi(Utzunomiya) - km 138 - 1300 / 62 - 540 / 45 - 5300 / 250 - 25000 / 440
                      • Gunma(Maebashi) - km 208 - 230 / 84 - 190 / 63 - 990 / 87 - 1500 / 72
                      • Saitama(Saitama) - 211 - 64 / ND - 66 /ND - 7200 / 790 - 22000 / 1600
                      • Chiba(Ichihara) - 215 km - 21 / ND - 44 / 3.8 - 160 / 16 - 710 / 150
                      • Tokio(Shinjiyuku) - 230 km - 51 / ND - 40 / ND - 2900 / 560 - 32000 / 5300
                      • Yamanashi(Kouku) - 175 / ND - ND / ND - ND / ND - 4400 / 400

                      Anche per le citt? di Tochigi (140 km Sud Ovest rispetto a Fukushima) e Saitama (213 km Sud Ovest rispetto a Fukushima) si registrano incrementi del valore di concentrazione al suolo sia di Iodio 131 che di Cesio 137 superiori di circa 2 volte rispetto ai criteri di riferimento definiti dalla IAEA per l?attuazione di azioni restrittive relativamente al consumo di alimenti potenzialmente contaminati.


                      Monitoraggio nella prefettura di Fukushima

                      ? stata pianificata dal Ministero Giapponese dell?educazione e della Ricerca una campagna di monitoraggio delle acque costiere nei dintorni del sito di Fukushima Daiichi. Campioni di acqua e aria saranno raccolti lungo settori costieri distanziati tra loro di 10 km; i campioni saranno prelevati nello stesso settore fino a distanze di 30 km dalla costa.


                      Provvedimenti di tutela della popolazione

                      Risultano allo stato essere stati adottati dalle Autorit? Giapponesi i seguenti provvedimenti:
                      • Evacuazione nel raggio di 20 Km dalla centrale
                      • Riparo al chiuso nel raggio tra i 20 e 30 Km
                      • Fornito iodio stabile ai centri di distribuzione, pronto per la somministrazione in caso di necessit?.
                      • Emessa raccomandazione di assumere iodio stabile per le persone che ancora potrebbero trovarsi all?interno della zona di evacuazione (20 km).

                      L?Unit? di crisi locale, il 21 marzo, ha indicato alle autorit? locali la necessit? di somministrare, in alcune citt? e villaggi, iodio stabile sotto la supervisione delle autorit? locali stesse e alla presenza di personale medico esperto.

                      Le autorit? hanno adottato misure restrittive sulla distribuzione di spinaci e di ?kakina? provenienti dalle Prefetture di Fukushima, Ibraki, Tochigi e Gunma.

                      L?AIEA non ha modificato il comunicato che attualmente possono continuare normalmente i voli e i trasporti marittimi da e per i maggiori aeroporti e porti giapponesi, e che non vi sono motivazioni sanitarie che richiedano di effettuare un monitoraggio radiometrico dei viaggiatori provenienti dal Giappone.


                      Previsioni meteorologiche nell?area

                      Le elaborazioni pervenute dal Servizio Meteorologico dell?Aeronautica Militare, per la giornata del 23 marzo, indicano che l?area giapponese ? interessata in quota da un flusso di correnti di provenienza mediamente occidentale; in seno alle quali viaggiano deboli impulsi nuvolosi. L?area depressionaria sul pacifico continua a muoversi verso est e sul Giappone la pressione e? in temporaneo aumento, sebbene le condizioni meteo saranno caratterizzate da variabilit?. Nubi sparse su tutto il Giappone, pi? consistenti e con precipitazioni associate sulle aree costiere nord-occidentali tra le 18z del 23/3 e le 00z del 24/3. I venti in quota si mostrano moderati o forti di provenienza mediamente. I venti al suolo sono deboli da nord/ovest con locali rinforzi sulle coste orientali, in rotazione da sud/ovest.

                      Per la giornata del 24 marzo, correnti occidentali mantengono condizioni di instabilit? sul Giappone centro-settentrionale. Nuvolosit? variabile a tratti anche intensa, con nuvolosit? pi? consistente sul Giappone centro-settentrionale dove si verificheranno precipitazioni sparse. I venti in quota si mostreranno moderati o forti in prevalenza provenienti da sud-ovest; al suolo, i venti saranno deboli da sud-ovest, salvo rinforzi specie sulle aree occidentali.

                      Per quanto riguarda le mappe di traiettoria, il movimento delle masse d?aria in quota, a partire dal punto di riferimento, segue una direttrice nord/ovest-sud/est fino a 850 hPa (circa 1500 mt), mentre segue una direttrice mediamente ovest-est a partire da 700Hpa(circa 3000mt), con variazioni significative di direttrice solo tra 200 e 150Hpa.


                      Misure di radioattivit? in Italia

                      La dispersione dei rilasci di radioattivit? dalla centrale giapponese, sin dall?inizio dell?evento, ha risentito delle traiettorie dei venti che, su larga scala, hanno interessato prevalentemente l?area orientale e nord orientale, verso l?Oceano Pacifico e gli Stati Uniti.

                      Nel loro movimento le masse d?aria vanno gradualmente depauperandosi del contenuto iniziale di radioattivit?, per cui si ritiene che, giunte in Europa, avranno una concentrazione di radioattivit? estremamente bassa, a livelli tali da risultare difficilmente rilevabile con i normali sistemi di misura, e comunque da ritenersi non rilevanti dal punto di vista radiologico. Al riguardo, l?Environmental Protection Agency statunitense, utilizzando sistemi di rilevamento estremamente sofisticati, ha nei giorni scorsi stimato che i livelli di radioattivit? in aria risultano talmente bassi da comportare per un individuo della popolazione una dose dell?ordine di centomila volte inferiore a quella normalmente ricevuta dalla radioattivit? naturale.

                      Comunicazioni in tal senso sono fornite anche dall?Autorit? di sicurezza nucleare e dall?Istituto di sicurezza nucleare e di radioprotezione francesi.

                      L?Autorit? per la Radioprotezione dell?Islanda, grazie a sistemi molto sofisticati, in grado di rilevare anche concentrazioni di radioattivit? ampiamente al di sotto dei valori che possono comportare un rischio sanitario per la popolazione, hanno rilevato tracce di Iodio 131 ritenute dall?Autorit? stessa dell?ordine di un milionesimo di volte inferiori a quelle misurate in Europa a seguito dell?incidente di Chernobyl e che non comportano alcun rischio per la salute.

                      L?ISPRA, a seguito dell?incidente alla centrale nucleare di Fukushima in Giappone, ha richiesto, sin dal 12 marzo 2011, ai soggetti della rete delle Agenzie Regionali e delle Province Autonome per la protezione dell?ambiente di intensificare le misure di particolato atmosferico allo scopo di monitorare l?andamento di una eventuale presenza anomala di radioattivit? in aria riconducibile all?incidente. Attualmente si stanno effettuando misure giornaliere con particolare riguardo alla presenza degli isotopi Cesio 137 e Iodio 131. E? stato anche richiesto di effettuare misure di deposizione al suolo con cadenza settimanale.

                      Tutti i risultati delle misure giornaliere effettuate sino ad oggi non hanno evidenziato anomalie rispetto a quanto rilevato precedentemente all?incidente.


                      Considerazioni dell?ISPRA

                      Permane una situazione d?instabilit? nella refrigerazione dei reattori.

                      Per le Unit? 1-3 sono riportate situazioni di danneggiamento del combustibile.

                      Risultano tuttavia in corso le operazioni finali di ripristino dell?alimentazione elettrica esterna.

                      Le informazioni disponibili farebbero ritenere le strutture di contenimento ancora integre, con l?eccezione dell?unit? 2.

                      Critica risulta in particolare la situazione di refrigerazione delle piscine di combustibile esaurito delle unit? 3 e 4, dalle quali in caso di danni al combustibile si possono avere rilasci direttamente all?ambiente a seguito del danneggiamento della parte superiore dell?edificio.

                      Al riguardo per l?Unit? 3 sono svolte operazioni di lancio d?acqua con l?ausilio di mezzi addizionali.

                      Nel sito si ? registrata una tendenza alla diminuzione dei livelli di intensit? di dose.

                      La possibile degradazione dello stato di refrigerazione del reattore e/o della piscina di un?unit? pu? ripercuotersi sulle operazioni di recupero delle altre, anche in relazione alle difficolt? operative.

                      Sono state rilevate concentrazioni di radioattivit? (Iodio-131 e Cesio -137) nel latte e in campioni di vegetali a foglia larga, superiori ai livelli di riferimento adottati dalle autorit? giapponesi in situazioni di emergenza per l?adozione di contromisure.

                      Sono state adottate misure restrittive sulla distribuzione di spinaci e di ?kakina? provenienti dalle Prefetture di Fukushima, Ibraki, Tochigi e Gunma.

                      L?Unit? di crisi locale ha indicato alle autorit? locali la necessit? di somministrare, in alcune citt? e villaggi, iodio stabile sotto la supervisione delle autorit? locali stesse e alla presenza di personale medico esperto.

                      Valori d?intensit? di dose rilevati il 18 marzo in alcune delle principali citt? del Nord-Est del Giappone (Dose in microSv/h per citt?): Chiba: 0,036; Gunma: 0,089; Ibaraki: 0,203; Iwate: 0,031; Kanagawa: 0,052; Saitama: 0,060; Toshigi: 0,182; Tokio: 0,050.

                      (...)
                      -
                      -------

                      Comment


                      • #12
                        Re: Emergenza nucleare in Giappone, Incidente Livello 5 scala INES/IAEA (ISPRA, aggiornamento del 22 marzo 2011, estratto, adattato)

                        Emergenza nucleare in Giappone, aggiornamento del 24 marzo 2011 (ISPRA, estratto, adattato)


                        [Fonte: ISPRA, pagina originale completa: <cite cite="http://www.isprambiente.gov.it/site/it-IT/Archivio/Documenti_Home_Page/Documenti/emergenzanuclearegiappone.html">ISPRA: Documenti</cite>. Estratto, adattato.]

                        Emergenza nucleare in Giappone

                        L?ISPRA, nell?ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legislazione vigente quale autorit? di controllo per la sicurezza nucleare e la radioprotezione ed organo tecnico di supporto alle autorit? di protezione civile per le emergenze nucleari e radiologiche segue costantemente l?evolversi della situazione in atto presso le centrali nucleari giapponesi a seguito del forte sisma verificatosi nella giornata dell?11 marzo.

                        Le valutazioni che l? Istituto sta svolgendo si basano sulle informazioni ricevute quale punto di contatto nazionale nell?ambito per i sistemi di scambio rapido d?informazioni predisposti dall?Agenzia Internazionale dell?Energia Atomica in attuazione della Convenzione per la Pronta Notifica d?Incidenti Nucleari.

                        L?ISPRA ? in continuo contatto con l?Agenzia Internazionale per l?Energia Atomica (IAEA) e con il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sulla base dei periodici aggiornamenti ricevuti dalla IAEA, si riporta un aggiornamento della situazione presso le centrali di Fukushima Daiichi, Fukushima Daini e Onagawa, come fornito dall?Autorit? di sicurezza nucleare giapponese.


                        Aggiornamento delle ore 20:00 del 24/3/2011

                        Stato dei reattori

                        Continuano le operazioni per il ripristino delle alimentazioni elettriche con diverso stato di avanzamento per le diverse unit?.

                        Le alimentazioni elettriche delle Unit? 5 e 6 sono state ripristinate tramite connessione alla rete esterna.

                        Le sottostazioni elettriche delle Unit? 1, 2, 3 e 4 sono tutte connesse alla rete elettrica esterna.

                        Per le Unit? 3 e 4 sono in corso le operazioni di connessione dei cavi elettrici alla sottostazione.

                        Alcune strumentazioni sono state riattivate nelle Unit? 1, 2 e 4.

                        Per l?Unit? 2 , il cui stato di ripristino risulta pi? avanzato, sono in corso verifiche sulla presa dei carichi.


                        Spegnimento:

                        Tutti i reattori sono spenti


                        Stato della refrigerazione del nocciolo (per rimuovere il calore residuo):

                        Il nocciolo dei reattori delle Unit? 1, 2 e 3 permane parzialmente allagato, con livelli che non mostrano sostanziali variazioni.

                        Continuano le iniezioni di acqua di mare attraverso il sistema di estinzione incendi.

                        La portata di refrigerazione per l?Unit? 1 si ? attestata a 10 t/h avvalendosi anche del sistema alimentazione acqua.

                        Il nocciolo delle Unit? 5 e 6 risulta mantenuto sotto battente d?acqua.

                        Per l?Unit? 5 le pompe del sistema di rimozione del calore residuo del nocciolo, alimentate dalla rete elettrica esterna a seguito del suo ripristino; sono state temporaneamente interrotte causando un leggero incremento di temperatura nel reattore.


                        Stato del reattore e del combustibile:

                        Per le Unit? 1, 2 e 3 viene riportato uno stato di danneggiamento degli elementi di combustibile, per l?Unit? 4 non ? presente combustibile nel reattore (essendo tale Unit? al momento dell?evento in fase di arresto per caricamento combustibile fresco), per le Unit? 5 e 6 non si ravvisano al momento problemi.


                        Contenimento principale:

                        Non si hanno comunicazioni di situazioni di danneggiamento, con l?eccezione della piscina di soppressione dell?Unit? 2, danneggiatasi il 15 marzo.

                        Non si hanno informazioni per l?Unit? 3.


                        Edificio Reattore (l?edificio ove si trova il contenimento principale a tenuta, con all?interno il contenitore metallico in pressione ed il reattore, e la piscina di stoccaggio del combustibile esaurito):

                        Nelle Unit? 1, 3 e 4 risulta severamente danneggiato a seguito delle esplosioni da idrogeno verificatesi nei giorni scorsi.

                        Per l?Unit? 2 risulta parzialmente danneggiato.

                        Integro per le Unit? 5 e 6.


                        Refrigerazione delle piscine del combustibile esaurito:

                        La temperatura dell?acqua della piscina dell?Unit? 2 risulta pari a 50 ?C alle ore 13:00 UTC del 21 marzo.

                        Per l?Unit? 3 viene effettuato lo spruzzamento, con l?ausilio di mezzi addizionali.

                        ? stata riattivata la refrigerazione delle piscine del combustibile esaurito delle Unit? 5 e 6 con valori di temperatura dell?acqua di 45.1 ?C per l?Unit? 5 e di 23.5 ?C per l?Unit? 6.

                        Per l?Unit? 4, l?ultimo dato rilevato risale al 14 marzo con una temperatura elevata. Per tale Unit? ? da ritenere che il combustibile non sia pi? sotto battente d?acqua, l?immissione in piscina di acqua con portata di 50 t/h per 3 ore ? stata ulteriormente incrementata attraverso il pompaggio di 50 t/h per circa 3 ore.

                        Per quanto riguarda le Unit? 5 e 6 ? garantita l?iniezione di acqua nella piscina.


                        Dati radiometrici

                        All?interno della centrale ed ai suoi confini

                        Sono stati resi noti i valori delle misure di concentrazione in aria effettuate nel periodo tra il 19 e il 23 marzo; i campioni sono stati prelevati, per i giorni 19, 20 e 21 marzo, in vari punti a Nord dell?edificio amministrativo situato all?interno dell?impianto di Fukushima e per i giorni tra il 22 e il 23 marzo in corrispondenza dell?ingresso principale dell?impianto.

                        Come evidenziato dalla figura e dalla tabella sottostanti, i valori della concentrazione in aria di Iodio 131, che risultavano elevati rispetto ai limiti stabiliti dalla NISA nelle misure effettuate tra il 19 e il 22 marzo, sono completamente rientrati nei limiti predetti nelle misure effettuate il giorno 23 marzo.

                        [Nuclide - Data di campionamento: 22 marzo, Concentrazione in aria (Bq/cm3) - Data di campionamento: 23 Marzo, Concentrazione in aria (Bq/cm3)]
                        • Gas
                          • I131 - 2.23E-03 - 6.7E-04
                        • Particolato
                          • Cs134 - 1.59E-05 - 1.7E-05
                          • Cs137 - 1.88E-05 - 1.3E-05
                        • Altro
                          • Te132 - 6.68E-05 - 4.3E-04
                          • Ce144 - 6.68E-05 - 1.3E-03

                        Dalle misure di rateo di dose gamma rilevate in corrispondenza della centralina MP6 nel periodo tra il 21 e il 23 marzo, si evince una tendenza alla diminuzione del valore del campo di irraggiamento esterno, per restando dell?ordine dei 300 microSv/h.

                        Sono stati raccolti e misurati campioni di acqua di mare in punti a circa 330 m a sud del punto di scarico con concentrazioni riportate nella tabella seguente:

                        [Radioisotopo - Concentrazione max misurata il 21 Marzo (Bq/cm3) - Concentrazione max misurata il 22 Marzo (Bq/cm3) - Concentrazione max misurata il 23 Marzo (Bq/cm3) - Concentrazione limite per notifica (Bq/cm3)]
                        • I131 - 5.00E+00 - 1.2E+00 - 5.9E+00 - 4.00E-02
                        • I132 - 2.10E+00 - 1.36E+00 - 5.4E+00 - 3.00E+00
                        • Cs134 - 1.50E+00 - 1.5E-01 - 2.5E-01 - 6.00E-02
                        • Cs136 - 2.40E+00 - 2.35E-02 - 2.50E-02 - 3.00E-01
                        • Cs137 - 1.55E+00 - 1.53E-01 - 2.5E-01 - 9.00E-02
                        • Zr95 - ... - ... - 2.3E-01 - 9.00E-01
                        • Ru105 - ... - ... - 6.7E-01 - 3.00E+00
                        • Ru106 - ... - ... - 3.7E-01 - 1.00E-01
                        • Te129 - ... - ... - 4.0E+00 - 1.00E+01
                        • Te132 - ... - ... - 4.0E+01 - 2.00E-01
                        • La140 - ... - ... - 1.3E-02 - 4.00E-01

                        Non sono state intraprese dalle autorit? giapponesi azioni concernenti la pesca nelle zone al di la dell?area della zona di evacuazione.


                        A distanza dalla centrale

                        I valori di intensit? di dose rilevati in circa 80 punti di misura relativi ad alcune citt? della prefettura di Fukushima situate oltre un?area di raggio di 30 km dalla centrale, indicano una generale tendenza alla diminuzione del rateo di dose gamma rispetto ai valori registrati nei giorni precedenti.


                        Contaminazione nei prodotti alimentari

                        Il Ministero della Salute giapponese ha confermato la presenza di iodio e cesio radioattivi nei prodotti alimentari misurati nell?area intorno alla centrale di Fukushima Dai-ichi.

                        ? stato incrementato il numero di campionamenti di alimenti, acqua potabile e latte in numerose zone tra le prefetture di Fukushima e Ibaraki; le tabelle sottostanti mostrano che le concentrazioni di Iodio 131 e Cesio 137 per le verdure a foglia larga, per il latte e per l?acqua potabile sono superiori ai limiti stabiliti dalla normativa giapponese per le restrizioni al consumo alimentare delle succitate matrici alimentari.


                        Deposizione al suolo

                        Sono stati resi noti valori delle misure di deposizione al suolo, effettuate nel periodo tra il 18 e il 23 Marzo, sia per lo Iodio 131 che per il Cesio 137, in 9 Prefetture del Giappone.

                        Come riportato dalla tabella sottostante, la deposizione sia per lo Iodio 131 che per il Cesio 137 varia in maniera apprezzabile da un giorno all?altro in relazione alle condizioni meteo giornaliere; in presenza di pioggia, infatti, si registra un incremento dei valori di concentrazione al suolo a causa della deposizione umida.

                        A questo fenomeno ? probabilmente associato l?incremento della concentrazione superficiale di Iodio e Cesio nelle citt? di Tokyo (225 km Sud Ovest) i cui valori risultano di 3 volte superiori rispetto ai criteri di riferimento definiti dalla IAEA per l?attuazione di azioni restrittive relativamente al consumo di alimenti potenzialmente contaminati.

                        [Localit? e distanze da Fukushima - Concentrazione misurata tra il 18-19 Marzo 2011(Bq/m2) - Concentrazione misurata tra il 19-20 Marzo 2011(Bq/m2) - Concentrazione misurata tra il 20-21 Marzo 2011(Bq/m2) - Concentrazione misurata tra il 21-22 Marzo 2011(Bq/m2) - Concentrazione misurata tra il 22-23 Marzo 2011(Bq/m2)]
                        • Ibaraki - km 130 - ... / ... - 490 / 48 - 93000 / 13000 - 85000 / 12000 - 27000 / 420
                        • Tochigi(Utzunomiya) - km 138 - 1300 / 62 - 540 / 45 - 5300 / 250 - 25000 / 440 - 23000 / 99
                        • Gunma(Maebashi) - km 208 - 230 / 84 - 190 / 63 - 990 / 87 - 1500 / 72 - 310 / ND
                        • Saitama(Saitama) - 211 - 64 / ND - 66 / ND - 7200 / 790 - 22000 / 1600 - 22000 / 320
                        • Chiba(Ichihara) - 215 km - 21 / ND - 44 / 3.8 - 160 / 16 - 710 / 150 - 22000 / 360
                        • Tokio(Shinjiyuku) - 230 km - 51 / ND - 40 / ND - 2900 / 560 - 32000 / 5300 - 36000 / 340
                        • Yamanashi(Kouku) - 175 / ND - ND / ND - ND / ND - 4400 / 400 - 110 / 26

                        Come si evince dalla tabella riportata sopra, per le citt? di Ibaraki, Tochigi(140 km Sud Ovest rispetto a Fukushima) e Gunma si registrano diminuzioni significative del valore di concentrazione al suolo sia di Iodio 131 che di Cesio 137; restano, invece, pressocch? costanti i valori di concentrazione registrati per le altre citt? monitorate.


                        Monitoraggio nella prefettura di Fukushima

                        Sono stati resi noti i primi valori delle misure effettuate nell?ambito della campagna di monitoraggio delle acque costiere nei dintorni del sito di Fukushima Daiichi pianificata dal Ministero Giapponese dell?Educazione e della Ricerca. Sono stati raccolti campioni di acqua e aria lungo 5 settori costieri distanziati tra loro di 10 km; sono stati prelevati 8 campioni afferenti a vari settori e ad una distanza di circa 24 km dalla costa.

                        La tabella sottostante riassume i valori misurati di concentrazione in acqua, in aria e rateo di dose.

                        [Data e ora del monitoraggio - Concentrazione in acqua di mare (Bq/l), I131 / Cs137 - Concentrazione dei radionuclidi nelle polveri in aria (Bq/cm3), I131 / Cs137 - Rateo di dose (microSv/h)
                        • I131 / Cs137 - 0.034
                        • 22-Marzo 23: 10
                          • 24.9 / 16.4 - 1.33E-07 / 6.76E-09 - 0.038
                        • 23-Marzo 00:00
                          • 30 / 11.2 - 6.23E-08 / 6.94E-08 - 0.049
                        • 23-Marzo 00:30
                          • 76.8 / 24.1 - 9.36E-08 / - ... - 0.054
                        • 23-Marzo 01:15
                          • 37.3 / 18.2 - 8.66E-08 / 1.6E-08 - 0.035
                        • 23-Marzo 02:20
                          • 54.7 / 12.7 - ... / ... - 0.030
                        • 23-Marzo
                          • 42.0 / 12.8 - ... / ... - 0.040
                        • 23-Marzo 03:37
                          • 29.0 / 15.3 - ... / - ... - 0.040
                        • 23-Marzo 04:32
                          • 39.4 / 15.2 - ... / ... - ...

                        Poich? le concentrazioni massime ammissibili per Iodio 131 e Cesio 137 in acqua definiti dalla normativa giapponese sono rispettivamente di 40 Bq/l e 90 Bq/l, si evince che solo in 3 campioni si rileva un superamento per lo Iodio e in nessun campione si misura il superamento per il Cesio.

                        Per le concentrazioni in aria i valori misurati sia per il cesio che per lo iodio risultano inferiori rispetto ai limiti della NISA di almeno un fattore 10000.

                        Dalla misura del rateo di dose gamma si evince un modesto incremento dei valori rispetto al fondo naturale.


                        Monitoraggio IAEA

                        Il 23 Marzo un primo team della IAEA ha eseguito delle misure di irraggiamento gamma in aria e misure di deposizione al suolo a distanze tra 30 e 75 km dall?impianto di Fukushima.

                        Per la dose gamma i risultati delle misure variano tra 0.2 e 6.9 microSv/h


                        Dati di monitoraggio in Canada

                        L?Ente competente in materia per il Canada ha iniziato una campagna di monitoraggio per la misura di concentrazione dei radionuclidi in aria e per le misure del rateo di dose gamma in aria. I risultati di queste misure saranno disponibili sul sito internet canadese per il fine settimana.


                        Provvedimenti di tutela della popolazione

                        Risultano allo stato essere stati adottati dalle Autorit? Giapponesi i seguenti provvedimenti:
                        • Evacuazione nel raggio di 20 Km dalla centrale
                        • Riparo al chiuso nel raggio tra i 20 e 30 Km
                        • Fornito iodio stabile ai centri di distribuzione, pronto per la somministrazione in caso di necessit?.
                        • Emessa raccomandazione di assumere iodio stabile per le persone che ancora potrebbero trovarsi all?interno della zona di evacuazione (20 km).

                        L?Unit? di crisi locale, il 21 marzo, ha indicato alle autorit? locali la necessit? di somministrare, in alcune citt? e villaggi, iodio stabile sotto la supervisione delle autorit? locali stesse e alla presenza di personale medico esperto.

                        Le autorit? hanno adottato misure restrittive sulla distribuzione di spinaci e di ?kakina? provenienti dalle Prefetture di Fukushima, Ibraki, Tochigi e Gunma.

                        L?IAEA non ha modificato il comunicato che attualmente possono continuare normalmente i voli e i trasporti marittimi da e per i maggiori aeroporti e porti giapponesi, e che non vi sono motivazioni sanitarie che richiedano di effettuare un monitoraggio radiometrico dei viaggiatori provenienti dal Giappone.


                        Previsioni meteorologiche nell?area

                        Le elaborazioni pervenute dal Servizio Meteorologico dell?Aeronautica Militare, per la giornata del 24 marzo, indicano che l?area giapponese ? interessata da un flusso mediamente perturbato occidentale nel quale ? in sviluppo un approfondimento ciclonico in avvicinamento dalle coste orientali asiatiche. Un sistema perturbato ad ovest del Giappone, nel suo moto verso levante, tende ad approfondire una circolazione depressionaria che determiner? un generale peggioramento delle condizioni atmosferiche. E? previsto tempo molto nuvoloso sul settore centro-nord con precipitazioni sparse, parzialmente nuvoloso altrove, ma con nubi in aumento dalle 18.00/21.00 UTC su tutti i settori. I venti in quota sono moderati o forti di provenienza mediamente occidentale, tendenti a divenire sud-occidentali; al suolo, si mostreranno moderati occidentali, tendenti dalle 18.00 UTC a divenire sud-occidentali ed a rinforzare sulle coste occidentali del settore meridionale.

                        Per la giornata del 25 marzo, una circolazione depressionaria in formazione sul Mar del Giappone meridionale, tende ad approfondirsi ed a muoversi verso est-nordest interessando tutti i settori. Nuvolosita? in rapido sviluppo con precipitazioni diffuse in intensificazione che, dalle 15.00/18.00 UTC si attenueranno sulle coste orientali del settore meridionale, permanendo invece sulle rimanenti aree. I venti in quota saranno moderati o forti in prevalenza provenienti da sud-ovest, in rotazione a nordovest; al suolo, i venti si mostreranno deboli variabili sul settore centro-nord, tendenti a rinforzare dapprima da sud sulle coste orientali e da nordovest su quelle occidentali per disporsi dalle 18.00 UTC da nord-nordovest rinforzando; forti occidentali sul settore meridionale , tendenti a divenire nordoccidentali, attenuandosi dalle 18.00 UTC.

                        Per quanto riguarda le mappe di traiettoria, il movimento delle masse d?aria in quota, a partire dal punto di riferimento, segue una direttrice occidentale nei livelli bassi per avere una componente pi? decisa da sudovest dai 500 hPa (5500 metri) fino ai livelli superiori.


                        Considerazioni dell?ISPRA

                        Permane una situazione d?instabilit? nella refrigerazione dei reattori.

                        Per le Unit? 1-3 sono riportate situazioni di danneggiamento del combustibile.

                        Risultano tuttavia in corso le operazioni finali di ripristino dell?alimentazione elettrica esterna.

                        Le informazioni disponibili farebbero ritenere le strutture di contenimento ancora integre, con l?eccezione dell?unit? 2.

                        Continuano le operazioni di spruzzamento d?acqua alle piscine delle Unit? 2, 3 e 4, dalle quali in caso di danni al combustibile si possono avere rilasci direttamente all?ambiente a seguito del danneggiamento della parte superiore dell?edificio.

                        Nel sito si ? registrata una tendenza alla diminuzione dei livelli di intensit? di dose per restando dell?ordine dei 300 microSv/h.

                        La possibile degradazione dello stato di refrigerazione del reattore e/o della piscina di un?unit? pu? ripercuotersi sulle operazioni di recupero delle altre, anche in relazione alle difficolt? operative.

                        Sono state rilevate concentrazioni di radioattivit? (Iodio-131 e Cesio -137) nel latte e in campioni di vegetali a foglia larga, superiori ai livelli di riferimento adottati dalle autorit? giapponesi in situazioni di emergenza per l?adozione di contromisure.

                        Sono state adottate misure restrittive sulla distribuzione di spinaci e di ?kakina? provenienti dalle Prefetture di Fukushima, Ibraki, Tochigi e Gunma.

                        L?Unit? di crisi locale aveva indicato alle autorit? locali la necessit? di somministrare, in alcune citt? e villaggi, iodio stabile sotto la supervisione delle autorit? locali stesse e alla presenza di personale medico esperto.


                        Aggiornamento delle ore 17:00 del 24/3/2011

                        Misure di radioattivit? in Italia

                        La dispersione dei rilasci di radioattivit? dalla centrale giapponese, sin dall?inizio dell?evento, ha risentito delle traiettorie dei venti che, su larga scala, hanno interessato prevalentemente l?area orientale e nord orientale, verso l?Oceano Pacifico e gli Stati Uniti.

                        Nel loro movimento le masse d?aria sono andate gradualmente depauperandosi del contenuto iniziale di radioattivit?, per cui si ritiene che interessando il territorio europeo, avranno una concentrazione di radioattivit? estremamente bassa, difficilmente misurabile con i normali sistemi di misura.

                        Le suddette concentrazioni sono da ritenersi non rilevanti dal punto di vista radiologico e tali da non costituire alcun rischio di tipo sanitario.

                        L?ISPRA, ha richiesto, sin dal 12 marzo 2011, ai componenti della rete nazionale di sorveglianza della radioattivit? ambientale delle Agenzie Regionali e delle Province Autonome per la protezione dell?ambiente di intensificare le misure di particolato atmosferico, allo scopo di monitorare l?andamento di una eventuale presenza anomala di radioattivit? in aria riconducibile all?incidente.

                        Attualmente si stanno effettuando misure giornaliere, con particolare riguardo alla presenza degli isotopi Cesio 137 e Iodio 131.

                        E? stato anche richiesto di effettuare misure di deposizione al suolo con cadenza settimanale.

                        E? inoltre operativa la rete automatica di monitoraggio dell?intensit? di dose gamma in aria dell?ISPRA con oltre 50 stazioni disposte nel territorio nazionale, in grado di rilevare eventuali variazioni del fondo ambientale.

                        Tutti i risultati delle misure effettuate sino ad oggi non hanno evidenziato anomalie rispetto a quanto rilevato precedentemente all?incidente.

                        Dislocazione delle stazioni della rete automatica di monitoraggio dell?intensit? di dose gamma in aria dell?ISPRA, con l?indicazione delle medie giornaliere, in nanoGy/h, dei valori misurati dalle 06:00 del 23 marzo alle 06:00 del 24 marzo. Le misure riportate, che possono variare da un luogo all?altro, derivano dal contributo dei radionuclidi naturali presenti nell?aria e nel suolo, oltre che dalla radiazione cosmica.(Fonte mappa Italia ? Google)


                        Misure in altri paesi

                        L?Environmental Protection Agency statunitense, sulla base delle misurazioni effettuate, ha valutato che I livelli di radiazione rilevati dalla strumentazione negli Stati della California e di Washington risultano da centinaia di migliaia a milioni di volte inferiori ai livelli di rilevanza radiologica statunitensi.

                        In particolare, viene stimato che i livelli di radioattivit? in aria che possono interessare il territorio americano a seguito dell?incidente in Giappone risultano talmente bassi da comportare per un individuo della popolazione una dose dell?ordine di centomila volte inferiore a quella normalmente ricevuta dalla radioattivit? naturale.

                        Comunicazioni analoghe a quelle sopra riportate sono giornalmente fornite anche dall?Autorit? di sicurezza nucleare e dall?Istituto di sicurezza nucleare e di radioprotezione francesi.

                        L?Autorit? per la Radioprotezione dell?Islanda, grazie a sistemi molto sofisticati, in grado di rilevare anche concentrazioni di radioattivit? ampiamente al di sotto dei valori che possono comportare un rischio sanitario per la popolazione, hanno rilevato tracce di Iodio 131 ritenute dall?Autorit? stessa dell?ordine di un milionesimo di volte inferiori a quelle a suo tempo misurate in Europa a seguito dell?incidente di Chernobyl e che non comportano alcun rischio di tipo sanitario.

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                        • #13
                          Re: Emergenza nucleare in Giappone, Incidente Livello 5 scala INES/IAEA (ISPRA, aggiornamento del 25 marzo 2011, estratto, adattato)

                          Emergenza nucleare in Giappone, aggiornamento del 25 marzo 2011 (ISPRA, estratto, adattato)

                          [Fonte: ISPRA, pagina originale completa: <cite cite="http://www.isprambiente.gov.it/site/it-IT/Archivio/Documenti_Home_Page/Documenti/emergenzanuclearegiappone.html">ISPRA: Documenti</cite>. Estratto, adattato.]

                          Emergenza nucleare in Giappone


                          L?ISPRA, nell?ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legislazione vigente quale autorit? di controllo per la sicurezza nucleare e la radioprotezione ed organo tecnico di supporto alle autorit? di protezione civile per le emergenze nucleari e radiologiche segue costantemente l?evolversi della situazione in atto presso le centrali nucleari giapponesi a seguito del forte sisma verificatosi nella giornata dell?11 marzo.

                          Le valutazioni che l? Istituto sta svolgendo si basano sulle informazioni ricevute quale punto di contatto nazionale nell?ambito per i sistemi di scambio rapido d?informazioni predisposti dall?Agenzia Internazionale dell?Energia Atomica in attuazione della Convenzione per la Pronta Notifica d?Incidenti Nucleari.

                          L?ISPRA ? in continuo contatto con l?Agenzia Internazionale per l?Energia Atomica (IAEA) e con il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sulla base dei periodici aggiornamenti ricevuti dalla IAEA, si riporta un aggiornamento della situazione presso le centrali di Fukushima Daiichi, Fukushima Daini e Onagawa, come fornito dall?Autorit? di sicurezza nucleare giapponese.


                          Aggiornamento delle ore 18:00 del 25/3/2011

                          Stato dei reattori

                          Continuano le operazioni per il ripristino delle alimentazioni elettriche con diverso stato di avanzamento per le diverse unit?.

                          Le alimentazioni elettriche delle Unit? 5 e 6 sono state ripristinate tramite connessione alla rete esterna.

                          Le sottostazioni elettriche delle Unit? 1, 2, 3 e 4 sono tutte connesse alla rete elettrica esterna.

                          Per le Unit? 3 e 4 sono in corso le operazioni di connessione dei cavi elettrici alla sottostazione.

                          Alcune strumentazioni sono state riattivate nelle Unit? 1, 2 e 4.

                          L?illuminazione ? stata ripristinata nelle sale controllo delle Unit? 1 e 3.

                          Per l?Unit? 2 , il cui stato di ripristino risulta pi? avanzato, sono in corso verifiche sulla presa dei carichi.


                          Spegnimento:

                          Tutti i reattori sono spenti


                          Stato della refrigerazione del nocciolo (per rimuovere il calore residuo):

                          Il nocciolo dei reattori delle Unit? 1, 2 e 3 permane parzialmente allagato, con livelli che non mostrano sostanziali variazioni.

                          Continuano le iniezioni di acqua di mare attraverso il sistema di estinzione incendi.

                          La portata di refrigerazione per l?Unit? 1 si ? attestata a 6 m3/h avvalendosi anche del sistema alimentazione acqua.

                          La portata di refrigerazione per l?Unit? 2 risulta di 11 m3/h.

                          Non si dispone di dati sulla portata di refrigerazione per l?Unit? 3.

                          Il nocciolo delle Unit? 5 e 6 risulta mantenuto sotto battente d?acqua.

                          Per l?Unit? 5 le pompe del sistema di rimozione del calore residuo del nocciolo risultano alimentate dalla rete elettrica esterna a seguito del suo ripristino.


                          Stato del reattore e del combustibile:

                          Per le Unit? 1, 2 e 3 viene riportato uno stato di danneggiamento degli elementi di combustibile, per l?Unit? 4 non ? presente combustibile nel reattore (essendo tale Unit? al momento dell?evento in fase di arresto per caricamento combustibile fresco), per le Unit? 5 e 6 non si ravvisano al momento problemi.


                          Contenimento principale:

                          Non si hanno comunicazioni di situazioni di danneggiamento, con l?eccezione della piscina di soppressione dell?Unit? 2, danneggiatasi il 15 marzo.

                          Non si hanno informazioni per l?Unit? 3.


                          Edificio Reattore (l?edificio ove si trova il contenimento principale a tenuta, con all?interno il contenitore metallico in pressione ed il reattore, e la piscina di stoccaggio del combustibile esaurito):

                          Nelle Unit? 1, 3 e 4 risulta severamente danneggiato a seguito delle esplosioni da idrogeno verificatesi nei giorni scorsi.

                          Per l?Unit? 2 risulta parzialmente danneggiato. Integro per le Unit? 5 e 6.


                          Refrigerazione delle piscine del combustibile esaurito:

                          La temperatura dell?acqua della piscina dell?Unit? 2 risulta pari a 28 ?C.

                          Per l?Unit? 3 viene effettuato lo spruzzamento, con l?ausilio di mezzi addizionali.

                          ? stata riattivata la refrigerazione delle piscine del combustibile esaurito delle Unit? 5 e 6 con valori di temperatura dell?acqua di 45.1 ?C per l?Unit? 5 e di 20.5 ?C per l?Unit? 6.

                          Per l?Unit? 4, l?ultimo dato rilevato risale al 14 marzo con una temperatura elevata.

                          Non si hanno al momento informazioni sul livello di allagamento del combustibile; sino ad oggi sono state immesse 535 tonnellate d?acqua.

                          Per quanto riguarda le Unit? 5 e 6 ? garantita l?iniezione di acqua nella piscina.


                          Dati radiometrici

                          All?interno della centrale ed ai suoi confini

                          Sono stati resi noti i valori delle misure di concentrazione in aria effettuate nel periodo tra il 19 e il 23 marzo; i campioni sono stati prelevati, per i giorni 19, 20 e 21 marzo, in vari punti a Nord dell?edificio amministrativo situato all?interno dell?impianto di Fukushima e per i giorni tra il 22 e il 23 marzo in corrispondenza dell?ingresso principale dell?impianto.

                          Come evidenziato dalla figura e dalla tabella sottostanti, i valori della concentrazione in aria di Iodio 131, che risultavano elevati rispetto ai limiti stabiliti dall?autorit? di sicurezza nucleare giapponese (NISA) nelle misure effettuate tra il 19 e il 22 marzo, sono completamente rientrati nei limiti predetti nelle misure effettuate il giorno 23 marzo.

                          Le misure di rateo di dose gamma rilevate in corrispondenza delle varie centraline di monitoraggio all?interno dell?area dell?impianto mostrano una generale tendenza alla diminuzione del valore del campo di irraggiamento esterno.


                          A distanza dalla centrale

                          I valori di intensit? di dose rilevati in circa 80 punti di misura relativi ad alcune citt? della prefettura di Fukushima situate oltre un?area di raggio di 30 km dalla centrale, indicano una generale tendenza alla diminuzione del rateo di dose gamma rispetto ai valori registrati nei giorni precedenti.


                          Contaminazione nei prodotti alimentari

                          Il Ministero della Salute giapponese ha confermato la presenza di iodio e cesio radioattivi nei prodotti alimentari misurati nell?area intorno alla centrale di Fukushima Dai-ichi.

                          Sono stati resi noti i risultati dei campionamenti di acqua potabile per 47 prefetture; come mostrato dai grafici che seguono, alla data del 23 Marzo solo in 13 prefetture si rilevava una presenza significativa di Iodio131, mentre solo in 6 di esse si rilevava la presenza di Cesio 137.

                          Per tutti i campioni non sono stati comunque superati i limiti di concentrazione raccomandati dalle autorit? giapponesi.


                          Deposizione al suolo

                          Sono stati resi noti valori delle misure di deposizione al suolo per 9 Prefetture, effettuate nel periodo tra il 18 e il 24 Marzo, sia per lo Iodio 131 che per il Cesio 137. Come riportato dalla tabella sottostante, la deposizione sia per lo Iodio 131 che per il Cesio 137 varia in maniera apprezzabile da un giorno all?altro in relazione alle condizioni meteo giornaliere; in presenza di pioggia, infatti, si registra un incremento dei valori di concentrazione al suolo a causa della deposizione umida.

                          A questo fenomeno ? probabilmente associato l?incremento della concentrazione superficiale di Iodio e Cesio nelle citt? di Tokyo (225 km Sud Ovest) i cui valori risultano di 3 volte superiori rispetto ai criteri di riferimento definiti dalla IAEA per l?attuazione di azioni restrittive relativamente al consumo di alimenti potenzialmente contaminati.

                          Come si evince dalla tabella e dal grafico sopra riportati, tranne che per le citt? di Yamanashi e Kanagawa dove si evidenzia un significativo incremento di concentrazione superficiale sia per lo Iodio 131 che per il Cesio 137, per tutte le restanti citt? monitorate si registrano diminuzioni significative del valore di concentrazione al suolo per entrambi i radionuclidi.

                          Monitoraggio delle acque costiere nella prefettura di Fukushima Sono stati resi noti i primi valori delle misure effettuate nell?ambito della campagna di monitoraggio delle acque costiere nei dintorni del sito di Fukushima Daiichi pianificata dal Ministero Giapponese dell?Educazione e della Ricerca.

                          Sono stati raccolti campioni di acqua e aria lungo 5 settori costieri distanziati tra loro di 10 km; sono stati prelevati 8 campioni afferenti a vari settori ad una distanza di circa 24 km dalla costa.

                          La tabella sottostante riassume i valori misurati di concentrazione in acqua, in aria e rateo di dose misurati nei giorni 23 e 24 Marzo. Non sono state intraprese dalle autorit? giapponesi azioni concernenti la pesca nelle zone oltre l?area della zona di evacuazione.

                          Poich? le concentrazioni massime ammissibili per Iodio 131 e Cesio 137 in acqua definiti dalla normativa giapponese sono rispettivamente di 40 Bq/l e 90 Bq/l, si evince che solo in 3 campioni si rileva un superamento per lo Iodio e in nessun campione si misura il superamento per il Cesio.

                          Per le concentrazioni in aria i valori misurati sia per il cesio che per lo iodio risultano inferiori rispetto ai limiti della NISA di almeno un fattore 10000.

                          Dalla misura dell?intensit? di dose gamma si ribadisce il modesto incremento dei valori rispetto al fondo naturale.


                          Esposizione dei lavoratori

                          Viene confermata la sovra-esposizione di 3 lavoratori della Centrale di Fukushima durante le operazioni di cablaggio effettuate nell?edificio turbina dell?unit? 3; i dosimetri elettronici dei 3 operatori hanno registrato rispettivamente 180,07, 179,37 e 173 mSv.

                          Due dei lavoratori sono stati contaminati dall?acqua accumulata sul pavimento.

                          Entrambe sono stati trasportati in un primo momento al Fukushima University Hospital per essere sottoposti a specifici accertamenti clinici; successivamente sono stati trasferiti presso il National Institute of Radiological Science per ulteriori esami, dove saranno tenuti sotto osservazione per circa 4 giorni.

                          Le misure dell?intensit? di dose effettuate dalla TEPCO al di sopra della superficie dell?acqua hanno registrato valori intorno ai 400 mSv/h; i campioni di acqua prelevati ed analizzati hanno riportato una concentrazione di 3,9 E+06 Bq/cm3.


                          Monitoraggio IAEA

                          Il 23 Marzo un primo team della IAEA ha eseguito delle misure di irraggiamento gamma in aria e misure di deposizione al suolo a distanze tra 30 e 75 km dall?impianto di Fukushima. Per la l?intensit? di dose gamma i risultati delle misure variano tra 0.2 e 6.9 microSv/h.


                          Provvedimenti di tutela della popolazione

                          Risultano allo stato essere stati adottati dalle Autorit? Giapponesi i seguenti provvedimenti:
                          • Evacuazione nel raggio di 20 Km dalla centrale
                          • Riparo al chiuso nel raggio tra i 20 e 30 Km
                          • Fornitura di iodio stabile ai centri di distribuzione, pronto per la somministrazione in caso di necessit?.
                          • Raccomandazione di assumere iodio stabile per le persone che ancora potrebbero trovarsi all?interno della zona di evacuazione (20 km).

                          L?Unit? di crisi locale, il 21 marzo, ha indicato alle autorit? locali la necessit? di somministrare, in alcune citt? e villaggi, iodio stabile sotto la supervisione delle autorit? locali stesse e alla presenza di personale medico esperto.

                          Le autorit? hanno adottato misure restrittive sulla distribuzione di spinaci e di ?kakina? provenienti dalle Prefetture di Fukushima, Ibraki, Tochigi e Gunma.

                          L?IAEA non ha modificato il comunicato di non restrizione per i voli e i trasporti marittimi da e per i maggiori aeroporti e porti giapponesi, n? si ritiene sussistano motivazioni sanitarie che richiedano di effettuare un monitoraggio radiometrico dei viaggiatori provenienti dal Giappone.


                          Previsioni meteorologiche nell?area

                          Le elaborazioni pervenute dal Servizio Meteorologico dell?Aeronautica Militare, per la giornata del 25 marzo, indicano in quota un asse di saccatura estesa dalla penisola del Kamcatka alla Corea che si muove verso il Giappone con correnti inizialmente da ovest che tenderanno a ruotare da sud ovest con la diminuzione del geopotenziale a 500hpa; al suolo, la pressione sul Giappone ? in graduale diminuzione per l?avvicinarsi di un minimo barico di 1008 hpa, posizionato ad ovest dell?isola e precisamente 37N, 132E sul mare del Giappone, che si muove velocemente verso levante. Si prevede tempo molto nuvoloso con piogge diffuse specie sulla parte centrale del Giappone con tendenza ad attenuazione dei fenomeni sul settore di levante; permangono invece precipitazioni diffuse sulla parte nord dell?isola e lungo le zone costiere occidentali del mare del Giappone. I venti in quota (5500 mt) saranno moderati o forti di provenienza mediamente occidentale sulla parte sud, mentre saranno moderati sud occidentali sulle altre zone del paese. I venti al suolo da moderati a forti da nord ovest sulla parte sud dell?isola; deboli variabili altrove, ma con tendenza ad aumentare e a provenire anch?essi da nord ovest.

                          Per la giornata del 26 marzo, un minimo depressionario posto sul Pacifico a nord ovest del Giappone convoglia correnti nord occidentali su tutto il paese. Condizioni di instabilit? con associate precipitazioni saranno presenti specie lungo le coste occidentali del Giappone. Sono previste piogge estese sulle zone occidentali in temporanea intensificazione sulla catena Centrale. I venti in quota (5500 mt) saranno forti occidentali sulla parte centro meridionale, moderati sulla parte nord dell'isola, mentre i venti al suolo saranno moderati, nord occidentali con rinforzi sui settori orientali dell'isola.

                          Per quanto riguarda le mappe di traiettoria del flusso d'aria il movimento delle masse d'aria, a partire dal punto di riferimento segue, a bassa quota, una direttrice sud occidentale mentre a quote pi? elevate da ovest sud ovest.


                          Considerazioni dell'ISPRA

                          Permane una situazione d'instabilit? nella refrigerazione dei reattori.

                          Per le Unit? 1-3 sono riportate situazioni di danneggiamento del combustibile.

                          Risultano tuttavia in corso le operazioni finali di ripristino dell'alimentazione elettrica esterna.

                          Le informazioni disponibili farebbero ritenere le strutture di contenimento ancora integre, con l'eccezione dell'unit? 2.

                          Continuano le operazioni di spruzzamento d'acqua alle piscine delle Unit? 2, 3 e 4, dalle quali in caso di danni al combustibile si possono avere rilasci direttamente all'ambiente a seguito del danneggiamento della parte superiore dell'edificio.

                          Nel sito si ? registrata una tendenza alla diminuzione dei livelli di intensit? di dose per restando dell'ordine dei 300 microSv/h.

                          La possibile degradazione dello stato di refrigerazione del reattore e/o della piscina di un'unit? pu? ripercuotersi sulle operazioni di recupero delle altre, anche in relazione alle difficolt? operative.

                          Sono state rilevate concentrazioni di radioattivit? (Iodio-131 e Cesio -137) nel latte e in campioni di vegetali a foglia larga, superiori ai livelli di riferimento adottati dalle autorit? giapponesi in situazioni di emergenza per l'adozione di contromisure.

                          Sono state adottate misure restrittive sulla distribuzione di spinaci e di "kakina" provenienti dalle Prefetture di Fukushima, Ibraki, Tochigi e Gunma.

                          L'Unit? di crisi locale aveva indicato alle autorit? locali la necessit? di somministrare, in alcune citt? e villaggi, iodio stabile sotto la supervisione delle autorit? locali stesse e alla presenza di personale medico esperto.


                          Misure di radioattivit? in altri paesi

                          L?autorit? Canadese competente in materia ha avviato una campagna di monitoraggio per la misura di concentrazione dei radionuclidi in aria e per le misure del rateo di dose gamma in aria.

                          ? stata identificata la presenza di basse concentrazioni di iodio 131 nel particolato atmosferico.

                          Concentrazioni variabili tra 0,55 e 3,63 mBq/m3 sono state registrate sull?Isola di Vancouver e un valore di 4,26 mBq/m3 nella citt? di Ottawa.

                          Cesio 137 ? stato identificato a concentrazioni molto basse nelle stese localit?.

                          In 6 campioni il rapporto tra cesio 137 e cesio 134 ? stato calcolato pari a circa 1,0 (0.,95 -1,15).

                          Nessun incremento dell? intensit? di dose gamma ? stato registrato dalla rete nazionale di monitoraggio canadese.

                          L?Environmental Protection Agency statunitense, sulla base delle misurazioni effettuate ha valutato che i livelli di radiazione rilevati dalla strumentazione negli Stati della California e di Washington risultano da centinaia di migliaia a milioni di volte inferiori ai livelli di rilevanza radiologica statunitensi.

                          In particolare, viene stimato che i livelli di radioattivit? in aria che possono interessare il territorio americano a seguito dell?incidente in Giappone risultano talmente bassi da comportare per un individuo della popolazione una dose dell?ordine di centomila volte inferiore a quella normalmente ricevuta dalla radioattivit? naturale.

                          Comunicazioni analoghe a quelle sopra riportate sono giornalmente fornite anche dall?Autorit? di sicurezza nucleare e dall?Istituto di sicurezza nucleare e di radioprotezione francesi.

                          L?Autorit? per la Radioprotezione dell?Islanda, grazie a sistemi molto sofisticati, in grado di rilevare anche concentrazioni di radioattivit? ampiamente al di sotto dei valori che possono comportare un rischio sanitario per la popolazione, ha rilevato tracce di Iodio 131 ritenute dall?Autorit? stessa dell?ordine di un milionesimo di volte inferiori a quelle a suo tempo misurate in Europa a seguito dell?incidente di Chernobyl e che non comportano alcun rischio di tipo sanitario.


                          Misure di radioattivit? in Italia

                          La dispersione dei rilasci di radioattivit? dalla centrale giapponese, sin dall?inizio dell?evento, ha risentito delle traiettorie dei venti che, su larga scala, hanno interessato prevalentemente l?area orientale e nord orientale, verso l?Oceano Pacifico e gli Stati Uniti.

                          Nel loro movimento le masse d?aria sono andate gradualmente depauperandosi del contenuto iniziale di radioattivit?, per cui si ritiene che interessando il territorio europeo, avranno una concentrazione di radioattivit? estremamente bassa, difficilmente misurabile con i normali sistemi di misura.

                          Le suddette concentrazioni sono da ritenersi non rilevanti dal punto di vista radiologico e tali da non costituire alcun rischio di tipo sanitario.

                          L?ISPRA ha richiesto, sin dal 12 marzo 2011 ai componenti della rete nazionale di sorveglianza della radioattivit? ambientale delle Agenzie Regionali e delle Province Autonome per la protezione dell?ambiente, di intensificare le misure di particolato atmosferico allo scopo di monitorare l?andamento di una eventuale presenza anomala di radioattivit? in aria riconducibile all?incidente.

                          Attualmente si stanno effettuando misure giornaliere, con particolare riguardo alla presenza degli isotopi Cesio 137 e Iodio 131.

                          ? stato anche richiesto di effettuare misure di deposizione al suolo con cadenza settimanale.

                          ? inoltre operativa la rete automatica di monitoraggio dell?intensit? di dose gamma in aria dell?ISPRA con oltre 50 stazioni disposte nel territorio nazionale, in grado di rilevare eventuali variazioni del fondo ambientale.

                          Tutti i risultati delle misure effettuate sino ad oggi non hanno evidenziato anomalie rispetto a quanto rilevato precedentemente all?incidente.

                          (...)
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                          • #14
                            Re: Emergenza nucleare in Giappone, Incidente Livello 5 scala INES/IAEA (ISPRA, aggiornamento del 25 marzo 2011, estratto, adattato)

                            Emergenza nucleare in Giappone, aggiornamento del 26 marzo 2011 (ISPRA, estratto, adattato)


                            [Fonte: ISPRA, pagina originale completa: <cite cite="http://www.isprambiente.gov.it/site/it-IT/Archivio/Documenti_Home_Page/Documenti/emergenzanuclearegiappone.html">ISPRA: Documenti</cite>. Estratto, adattato.]

                            Emergenza nucleare in Giappone

                            L?ISPRA, nell?ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legislazione vigente quale autorit? di controllo per la sicurezza nucleare e la radioprotezione ed organo tecnico di supporto alle autorit? di protezione civile per le emergenze nucleari e radiologiche segue costantemente l?evolversi della situazione in atto presso le centrali nucleari giapponesi a seguito del forte sisma verificatosi nella giornata dell?11 marzo.

                            Le valutazioni che l? Istituto sta svolgendo si basano sulle informazioni ricevute quale punto di contatto nazionale nell?ambito per i sistemi di scambio rapido d?informazioni predisposti dall?Agenzia Internazionale dell?Energia Atomica in attuazione della Convenzione per la Pronta Notifica d?Incidenti Nucleari.

                            L?ISPRA ? in continuo contatto con l?Agenzia Internazionale per l?Energia Atomica (IAEA) e con il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sulla base dei periodici aggiornamenti ricevuti dalla IAEA, si riporta un aggiornamento della situazione presso le centrali di Fukushima Daiichi, Fukushima Daini e Onagawa, come fornito dall?Autorit? di sicurezza nucleare giapponese.


                            Aggiornamento delle ore 18:00 del 26/3/2011

                            Stato dei reattori

                            Continuano le operazioni per il ripristino delle alimentazioni elettriche con diverso stato di avanzamento per le diverse unit?.

                            Le alimentazioni elettriche delle Unit? 5 e 6 sono state ripristinate tramite connessione alla rete esterna.

                            Le unit? 2 e 4 sono connesse alla rete elettrica esterna.

                            Le sottostazioni elettriche delle unit? 1 e 3 sono connesse alla rete esterna.

                            Alcune strumentazioni sono state riattivate nelle Unit? 1, 2 e 4.

                            L?illuminazione ? stata ripristinata nelle sale controllo delle Unit? 1 e 3.

                            A causa dei danni provocati dagli eventi naturali, non ? possibile stimare quando i sistemi potranno tornare in servizio.


                            Spegnimento:

                            Tutti i reattori sono spenti


                            Stato della refrigerazione del nocciolo (per rimuovere il calore residuo):

                            Il nocciolo dei reattori delle Unit? 1, 2 e 3 permane parzialmente allagato, con livelli che non mostrano sostanziali variazioni.

                            Continuano le iniezioni di acqua di mare attraverso il sistema di estinzione incendi per l?Unit? 2.

                            Per le Unit? 1 e 3 l?iniezione di acqua di mare ? stata sostituita con iniezione di acqua dolce.

                            La portata di refrigerazione per l?Unit? 1 si ? attestata a 7,2 m3/h avvalendosi anche del sistema alimentazione acqua.

                            La portata di refrigerazione per l?Unit? 2 risulta di 20,4 m3/h, e quella della Unit? 3 si attesta sui 14,4 m3/h.

                            Il nocciolo delle Unit? 5 e 6 risulta mantenuto sotto battente d?acqua.

                            Per l?Unit? 5 le pompe del sistema di rimozione del calore residuo del nocciolo risultano alimentate dalla rete elettrica esterna a seguito del suo ripristino.


                            Stato del reattore e del combustibile:

                            Per le Unit? 1, 2 e 3 viene riportato uno stato di danneggiamento degli elementi di combustibile, per l?Unit? 4 non ? presente combustibile nel reattore (essendo tale Unit? al momento dell?evento in fase di arresto per caricamento combustibile fresco), per le Unit? 5 e 6 non si ravvisano al momento problemi.


                            Contenimento principale:

                            Non si hanno comunicazioni di situazioni di danneggiamento, con l?eccezione della piscina di soppressione dell?Unit? 2, danneggiatasi il 15 marzo.


                            Edificio Reattore (l?edificio ove si trova il contenimento principale a tenuta, con all?interno il contenitore metallico in pressione ed il reattore, e la piscina di stoccaggio del combustibile esaurito):

                            Nelle Unit? 1, 3 e 4 risulta severamente danneggiato a seguito delle esplosioni da idrogeno verificatesi nei giorni scorsi.

                            Per l?Unit? 2 risulta parzialmente danneggiato.

                            Integro per le Unit? 5 e 6.


                            Refrigerazione delle piscine del combustibile esaurito:

                            La temperatura dell?acqua della piscina dell?Unit? 2 risulta pari a 52 ?C.

                            Per l?Unit? 3 viene effettuato lo spruzzamento, con l?ausilio di mezzi addizionali.

                            ? stata riattivata la refrigerazione delle piscine del combustibile esaurito delle Unit? 5 e 6 con valori di temperatura dell?acqua di 30.3 ?C per l?Unit? 5 e di 27.0 ?C per l?Unit? 6.

                            Per l?Unit? 4, l?ultimo dato rilevato risale al 14 marzo con una temperatura elevata.

                            Non si hanno al momento informazioni sul livello di allagamento del combustibile.


                            Dati radiometrici

                            All?interno della centrale ed ai suoi confini

                            Le misure di intensit? di dose gamma rilevate in corrispondenza delle varie centraline di monitoraggio all?interno dell?area dell?impianto mostrano una generale tendenza alla diminuzione.

                            Continuano i campionamenti di acqua di mare in punti a circa 330 m a sud del punto di scarico con concentrazioni riportate nella tabella e nel grafico seguenti.

                            [Radioisotopo - Concentrazione max misurata il 21 Marzo - Concentrazione max misurata il 22 Marzo - Concentrazione max misurata il 23 Marzo - Concentrazione max misurata il 24 Marzo - Concentrazione max misurata il 25 Marzo - Concentrazione limite per notifica (Bq/cm3)]
                            • I131 - 5.00E+00 - 1.2E+00 - 5.9E+00 - 4.2E+00 - 5.0E+01 - 4.00E-02
                            • I132 - 2.10E+00 - 1.36E+00 - 5.4E+00 - 1.7E+00 - 3.00E+00 - 3.00E+00
                            • Cs134 - 1.50E+00 - 1.5E-01 - 2.5E-01 - 4.5E-01 - 7 - 6.00E-02
                            • Cs136 - 2.40E+00 - 2.35E-02 - 2.50E-02 - 6.1E-02 - 8.00E-01 - 3.00E-01
                            • Cs137 - 1.55E+00 - 1.53E-01 - 2.5E-01 - 4.4E-01 - 7.2E+00 - 9.00E-02
                            • Zr95 - ... - ... - 2.3E-01 - ... - ... - 9.00E-01
                            • Ru105 - ... - ... - 6.7E-01 - ... - ... - 3.00E+00
                            • Ru106 - ... - ... - 3.7E-01 - ... - ... - 1.00E-01
                            • Te129 - ... - ... - 4.0E+00 - 8.00E-02 - ... - 1.00E+01
                            • Te132 - ... - ... - 4.0E+01 - ... - 2.2E-01 - 2.00E-01
                            • La140 - ... - ... - 1.3E-02 - 2.1E-02 - ... - 4.00E-01
                            • Co60 - ... - ... - ... - ... - 5.9E-02 - ...
                            • Mo99 - ... - ... - ... - ... - 2.1E-01 - ...
                            • Ba140 - ... - ... - ... - ... - 1.2E-00 - ...

                            Dai valori riportati in tabella, e anche dal grafico, le concentrazioni puntuali di Iodio131 e Cesio 137 per i campioni prelevati il giorno 25 marzo, superano rispettivamente di 1251 e 80 i limiti per la notifica stabiliti dalle autorit? giapponesi .


                            Monitoraggio ambientale nella prefettura di Fukushima

                            ? stata effettuata una campagna di monitoraggio nella prefettura di Fukushima che ha riguardato il suolo, le acque superficiali, il particolato atmosferico e le misure di intensit? di dose gamma in aria.

                            Per quanto riguarda il particolato, la concentrazione di Iodio 131 si ? attestata sui 10 Bq/m3 con un unico valore intorno a qualche centinaio di Bq/m3.

                            I vegetali a foglia larga hanno mostrato valori di concentrazione sia di Iodio 131 che di cesio variabili tra 104 e 106 Bq/kg.

                            Per le acque superficiali i valori di concentrazione per lo iodio si attestano intorno ai 2000 Bq/kg mentre per il Cesio 137 i valori variano tra 250 e 1000 Bq/kg.

                            Per il suolo i valori di concentrazione variano tra 5000 e 106 Bq/kg; le concentrazioni di Cesio 137 sono di un ordine di grandezza pi? basse.


                            Monitoraggio intorno al sito di Dai-ni

                            La tabella sottostante riporta i valori di intensit? di dose gamma registrati dalle centraline posizionate all?interno del sito di Dai-ni.

                            I valori massimi di intensit? di dose in aria si registrano presso le centraline MP1 e MP2 che sono posizionate nelle vicinanze del sito di Dai-chi.


                            Contaminazione nei prodotti alimentari

                            Il Ministero della Salute giapponese ha confermato la presenza di Iodio 131 e Cesio 137 radioattivi nei prodotti alimentari misurati nell?area intorno alla centrale di Fukushima Dai-ichi.

                            Sono stati resi noti i risultati dei campionamenti di acqua potabile per 47 prefetture; come mostrato dai grafici che seguono, alla data del 23 Marzo solo in 13 prefetture si rilevava una presenza di Iodio131, mentre solo in 6 di esse si rilevava la presenza di Cesio 137. il campione di acqua prelevato nella prefettura di Tokigi il 24 marzo rileva un leggero superamento del limite di concentrazione per gli infanti.

                            Per tutti gli altri campioni non sono stati superati i limiti di concentrazione raccomandati dalle autorit? giapponesi.

                            Misure di contaminazione delle matrici alimentari sono state effettuate in 7 prefetture; i risultati sono riportati nella tabella che segue.


                            Deposizione al suolo

                            Per le 47 prefetture del Giappone sono state condotte campagne di misura della deposizione superficiale di Iodio 131 e Cesio 137.

                            Non sono disponibili misure per la prefettura di Fukushima e nella prefettura di Mayagi in quanto non ? stato possibile raccogliere campioni a causa dei danni provocati dal sisma.

                            In 28 delle restanti 45 prefetture non ? stata registrata deposizione nel periodo tra il 18 e il 25 marzo; in 7 delle restanti 17 prefetture la deposizione giornaliera stimata ? inferiore ai 500 Bq/m2 per lo Iodio 131 e inferiore a 100 Bq/m2 per il Cesio 137. Per le restanti 10 prefetture i valori delle misure di deposizione al suolo effettuate nel periodo tra il 18 e il 25 Marzo, sono riportate nella tabella sottostante.

                            La deposizione, sia per lo Iodio 131 che per il Cesio 137, varia in maniera apprezzabile da un giorno all?altro in relazione alle condizioni meteo giornaliere; in presenza di pioggia, infatti, si registra un incremento dei valori di concentrazione al suolo a causa della deposizione umida.

                            (...)

                            Come si evince sia dalla tabella che dal grafico sopra riportati, per tutte le citt? monitorate si registrano diminuzioni significative del valore di deposizione al suolo sia per lo Iodio 131 che per il Cesio 137.


                            Monitoraggio delle acque costiere nella prefettura di Fukushima

                            Sono stati resi noti i primi valori delle misure effettuate nell?ambito della campagna di monitoraggio delle acque costiere nei dintorni del sito di Fukushima Daiichi pianificata dal Ministero Giapponese dell?Educazione e della Ricerca.

                            Sono stati raccolti campioni di acqua e aria lungo 5 settori costieri distanziati tra loro di 10 km; sono stati prelevati 8 campioni afferenti a vari settori ad una distanza di circa 24 km dalla costa.

                            La tabella sottostante riassume i valori di concentrazione in acqua, in aria e di intensit? di dose misurati nei giorni 23 e 24 Marzo.

                            (...)

                            Poich? le concentrazioni massime ammissibili per Iodio 131 e Cesio 137 in acqua definiti dalla normativa giapponese sono rispettivamente di 40 Bq/l e 90 Bq/l, si evince che, nel giorno 24 marzo, solo in 3 campioni si rileva un superamento per lo Iodio 131, mentre nessun campione supera il limite previsto per il Cesio137.

                            Per le concentrazioni in aria i valori misurati sia per il cesio che per lo iodio risultano inferiori rispetto ai limiti della NISA di almeno un fattore 10000.

                            Le misure dell?intensit? di dose gamma del giorno 24 mostrano un modesto incremento dei valori rispetto a quelli rilevati nei giorni precedenti. Non sono state intraprese dalle autorit? giapponesi azioni concernenti la pesca nelle zone oltre l?area della zona di evacuazione.

                            In relazione alla contaminazione delle acque costiere il Marine Environmental Laboratory dell?IAEA di Monaco ha valutato che i fenomeni di diluizione negli strati pi? profondi e di dispersione lungo le correnti oceaniche porteranno rapidamente ad una diminuzione della contaminazione superficiale e che occorreranno comunque alcuni mesi o anni affinch? i radionuclidi rilasciati raggiungano le altre coste del Pacifico.


                            Esposizione dei lavoratori

                            Viene confermata la sovra-esposizione di 3 lavoratori della Centrale di Fukushima durante le operazioni di cablaggio effettuate nell?edificio turbina dell?Unit? 3; i dosimetri elettronici dei 3 operatori hanno registrato rispettivamente 180,07, 179,37 e 173 mSv.

                            Due dei lavoratori sono stati contaminati dall?acqua accumulata sul pavimento. Entrambe sono stati trasportati in un primo momento al Fukushima University Hospital per essere sottoposti a specifici accertamenti clinici; successivamente sono stati trasferiti presso il National Institute of Radiological Science per ulteriori esami, dove saranno tenuti sotto osservazione per circa 4 giorni.

                            Le misure dell?intensit? di dose effettuate dalla TEPCO al di sopra della superficie dell?acqua hanno registrato valori intorno ai 400 mSv/h; i campioni di acqua prelevati ed analizzati hanno riportato una concentrazione di 3,9 E+06 Bq/cm3 con la seguente composizione isotopica: (...)

                            Da ulteriori dati della NISA si rileva che 17 lavoratori hanno ricevuto una dose compresa tra 100 e 180 mSv.


                            Monitoraggio IAEA

                            Il 23 Marzo un primo team della IAEA ha eseguito delle misure di irraggiamento gamma in aria e misure di deposizione al suolo a distanze tra 30 e 75 km dall?impianto di Fukushima.

                            Per la l?intensit? di dose gamma i risultati delle misure variano tra 0.2 e 6.9 microSv/h.


                            Provvedimenti di tutela della popolazione

                            Risultano allo stato essere stati adottati dalle Autorit? Giapponesi i seguenti provvedimenti:
                            • Evacuazione nel raggio di 20 Km dalla centrale
                            • Riparo al chiuso nel raggio tra i 20 e 30 Km
                            • Fornitura di iodio stabile ai centri di distribuzione, pronto per la somministrazione in caso di necessit?.
                            • Raccomandazione di assumere iodio stabile per le persone che ancora potrebbero trovarsi all?interno della zona di evacuazione (20 km).

                            L?Unit? di crisi locale, il 21 marzo, ha indicato alle autorit? locali la necessit? di somministrare, in alcune citt? e villaggi, iodio stabile sotto la supervisione delle autorit? locali stesse e alla presenza di personale medico esperto.

                            ? stata emessa un?ordinanza con la quale i governatori delle Prefetture di Fukushima, Ibaraki, Tochigi e Gunma dovranno adottare i provvedimenti di sospensione della distribuzione e del consumo di determinati vegetali, in particolare quelli a foglia larga e di latte.

                            Un?ulteriore ordinanza impone la sospensione del consumo di acqua potabile, per tutti i residenti, nel villaggio di Iitate della prefettura di Fukushima e per i bambini in diverse citt? nelle prefetture di Fukushima, Ibaraki, Tochigi e Chiba.

                            L?IAEA non ha modificato il comunicato di non restrizione per i voli e i trasporti marittimi da e per i maggiori aeroporti e porti giapponesi, n? si ritiene sussistano motivazioni sanitarie che richiedano di effettuare un monitoraggio radiometrico dei viaggiatori provenienti dal Giappone.


                            Previsioni meteorologiche nell?area

                            Le elaborazioni pervenute dal Servizio Meteorologico dell?Aeronautica Militare, per la giornata del 26 marzo, indicano che un asse di saccatura si muove verso il Giappone orientale, con correnti che inizialmente da ovest tenderanno a ruotare da nord-ovest con la diminuzione del geopotenziale a 500 hpa. La pressione sul Giappone ? in graduale aumento per lo spostamento di un minimo barico di 1004 hpa posizionato a nord-est dell?isola e che si muove velocemente verso levante. E? previsto tempo molto nuvoloso con piogge sparse, specie sulla parte centrale del Giappone, con tendenza ad attenuazione dei fenomeni sul settore di levante; permangono invece precipitazioni sulla parte nord dell?isola. In quota, i venti sono moderati o forti di provenienza mediamente occidentale sulla parte sud, mentre saranno moderati sulle altre zone del paese; al suolo i venti sono da moderati a forti da nord ovest sulla parte sud dell?isola; deboli o moderati da nord-ovest o variabili altrove.

                            Per la giornata del 27 marzo, il minimo depressionario posto a nord ovest del Giappone convoglia correnti nord occidentali su tutto il paese. Condizioni di instabilit? con associate precipitazioni saranno presenti specie lungo le coste occidentali del Giappone. Piogge sparse sulle zone occidentali, in temporanea intensificazione sulla catena Centrale. I venti in quota saranno forti occidentali sulla parte meridionale; moderati sulla parte centro-nord dell?isola; al suolo i venti si mostreranno moderati nord occidentali con rinforzi sui settori orientali dell?isola.

                            Per quanto riguarda le mappe di traiettoria, il movimento delle masse d?aria in quota, a partire dal punto di riferimento, segue, a bassa quota, una direttrice sud occidentale mentre a quote pi? elevate da ovest sud ovest.


                            Considerazioni dell?ISPRA

                            Permane una situazione d?instabilit? nella refrigerazione dei reattori.

                            Per le Unit? 1-3 sono riportate situazioni di danneggiamento del combustibile.

                            Risultano tuttavia in corso le operazioni finali per il ripristino dell?alimentazione elettrica esterna il cui successo dipende dallo stato di operabilit? delle utenze finali dopo gli effetti del terremoto e dello tsunami .

                            Le informazioni disponibili farebbero ritenere le strutture di contenimento ancora integre, con l?eccezione dell?unit? 2.

                            Continuano le operazioni di spruzzamento d?acqua alle piscine delle Unit? 2, 3 e 4, dalle quali in caso di danni al combustibile si possono avere rilasci direttamente all?ambiente a seguito del danneggiamento della parte superiore dell?edificio.

                            Nel sito si ? registrata una tendenza alla diminuzione dei livelli di intensit? di dose gamma.

                            La possibile degradazione dello stato di refrigerazione del reattore e/o della piscina di un?unit? pu? ripercuotersi sulle operazioni di recupero delle altre, anche in relazione alle difficolt? operative.

                            Sono state rilevate concentrazioni di radioattivit? (Iodio-131 e Cesio -137) nel latte e in campioni di vegetali a foglia larga, superiori ai livelli di riferimento adottati dalle autorit? giapponesi in situazioni di emergenza per l?adozione di contromisure.

                            Sono state adottate misure restrittive sulla distribuzione e sul consumo di determinati vegetali, in particolare quelli a foglia larga, e di latte provenienti dalle Prefetture di Fukushima, Ibaraki, Tochigi e Gunma.

                            Sono state adottate misure restrittive sul consumo di acqua potabile, per tutti i residenti, nel villaggio di Iitate della prefettura di Fukushima e per i bambini in diverse citt? nelle prefetture di Fukushima, Ibaraki, Tochigi e Chiba.

                            L?Unit? di crisi locale aveva indicato alle autorit? locali la necessit? di somministrare, in alcune citt? e villaggi, iodio stabile sotto la supervisione delle autorit? locali stesse e alla presenza di personale medico esperto.


                            Misure di radioattivit? in altri paesi

                            L?autorit? Canadese competente in materia ha avviato una campagna di monitoraggio per la misura di concentrazione dei radionuclidi in aria e per le misure dell?intensit? di dose gamma in aria.

                            ? stata identificata la presenza di basse concentrazioni di iodio 131 nel particolato atmosferico.

                            Concentrazioni variabili tra 0,55 e 3,63 mBq/m3 sono state registrate sull?Isola di Vancouver e un valore di 4,26 mBq/m3 nella citt? di Ottawa.

                            Cesio 137 ? stato identificato a concentrazioni molto basse nelle stese localit?.

                            In 6 campioni il rapporto tra cesio 137 e cesio 134 ? stato calcolato pari a circa 1,0 (0.,95 -1,15).

                            Nessun incremento dell? intensit? di dose gamma ? stato registrato dalla rete nazionale di monitoraggio canadese.

                            L?Environmental Protection Agency statunitense, sulla base delle misurazioni effettuate ha valutato che i livelli di radiazione rilevati dalla strumentazione negli Stati della California e di Washington risultano da centinaia di migliaia a milioni di volte inferiori ai livelli di rilevanza radiologica statunitensi.

                            In particolare, viene stimato che i livelli di radioattivit? in aria che possono interessare il territorio americano a seguito dell?incidente in Giappone risultano talmente bassi da comportare per un individuo della popolazione una dose dell?ordine di centomila volte inferiore a quella normalmente ricevuta dalla radioattivit? naturale.

                            Comunicazioni analoghe a quelle sopra riportate sono giornalmente fornite anche dall?Autorit? di sicurezza nucleare e dall?Istituto di sicurezza nucleare e di radioprotezione francesi.

                            L?Autorit? per la Radioprotezione dell?Islanda, grazie a sistemi molto sofisticati, in grado di rilevare anche concentrazioni di radioattivit? ampiamente al di sotto dei valori che possono comportare un rischio sanitario per la popolazione, ha rilevato tracce di Iodio 131 ritenute dall?Autorit? stessa dell?ordine di un milionesimo di volte inferiori a quelle a suo tempo misurate in Europa a seguito dell?incidente di Chernobyl e che non comportano alcun rischio di tipo sanitario.


                            Misure di radioattivit? in Italia

                            La dispersione dei rilasci di radioattivit? dalla centrale giapponese, sin dall?inizio dell?evento, ha risentito delle traiettorie dei venti che, su larga scala, hanno interessato prevalentemente l?area orientale e nord orientale, verso l?Oceano Pacifico e gli Stati Uniti.

                            Nel loro movimento le masse d?aria sono andate gradualmente depauperandosi del contenuto iniziale di radioattivit?, per cui si ritiene che interessando il territorio europeo, avranno una concentrazione di radioattivit? estremamente bassa, difficilmente misurabile con i normali sistemi di misura.

                            Le suddette concentrazioni sono da ritenersi non rilevanti dal punto di vista radiologico e tali da non costituire alcun rischio di tipo sanitario.

                            L?ISPRA ha richiesto, sin dal 12 marzo 2011 ai componenti della rete nazionale di sorveglianza della radioattivit? ambientale delle Agenzie Regionali e delle Province Autonome per la protezione dell?ambiente, di intensificare le misure di particolato atmosferico allo scopo di monitorare l?andamento di una eventuale presenza anomala di radioattivit? in aria riconducibile all?incidente.

                            Attualmente si stanno effettuando misure giornaliere, con particolare riguardo alla presenza degli isotopi Cesio 137 e Iodio 131.

                            ? stato anche richiesto di effettuare misure di deposizione al suolo con cadenza settimanale.

                            ? inoltre operativa la rete automatica di monitoraggio dell?intensit? di dose gamma in aria dell?ISPRA con oltre 50 stazioni disposte nel territorio nazionale, in grado di rilevare eventuali variazioni del fondo ambientale.

                            Tutti i risultati delle misure effettuate sino ad oggi non hanno evidenziato anomalie rispetto a quanto rilevato precedentemente all?incidente.

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                            • #15
                              Re: Emergenza nucleare in Giappone, Incidente Livello 5 scala INES/IAEA (ISPRA, aggiornamento del 26 marzo 2011, estratto, adattato)

                              Emergenza nucleare in Giappone, aggiornamento del 27 marzo 2011 (ISPRA, estratto, adattato)


                              [Fonte: ISPRA, pagina originale completa: <cite cite="http://www.isprambiente.gov.it/site/it-IT/Archivio/Documenti_Home_Page/Documenti/emergenzanuclearegiappone.html">ISPRA: Documenti</cite>. Estratto, adattato.]

                              Emergenza nucleare in Giappone

                              L?ISPRA, nell?ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legislazione vigente quale autorit? di controllo per la sicurezza nucleare e la radioprotezione ed organo tecnico di supporto alle autorit? di protezione civile per le emergenze nucleari e radiologiche segue costantemente l?evolversi della situazione in atto presso le centrali nucleari giapponesi a seguito del forte sisma verificatosi nella giornata dell?11 marzo.

                              Le valutazioni che l? Istituto sta svolgendo si basano sulle informazioni ricevute quale punto di contatto nazionale nell?ambito per i sistemi di scambio rapido d?informazioni predisposti dall?Agenzia Internazionale dell?Energia Atomica in attuazione della Convenzione per la Pronta Notifica d?Incidenti Nucleari.

                              L?ISPRA ? in continuo contatto con l?Agenzia Internazionale per l?Energia Atomica (IAEA) e con il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sulla base dei periodici aggiornamenti ricevuti dalla IAEA, si riporta un aggiornamento della situazione presso le centrali di Fukushima Daiichi, Fukushima Daini e Onagawa, come fornito dall?Autorit? di sicurezza nucleare giapponese.


                              Aggiornamento delle ore 18:00 del 27/3/2011

                              Stato dei reattori

                              Continuano le operazioni per il ripristino delle alimentazioni elettriche con diverso stato di avanzamento per le diverse unit?. Le alimentazioni elettriche delle Unit? 5 e 6 sono state ripristinate tramite connessione alla rete esterna. Le unit? 2 e 4 sono connesse alla rete elettrica esterna.

                              Le sottostazioni elettriche delle unit? 1, 2 e 3 sono connesse alla rete esterna. Alcune strumentazioni sono state riattivate nelle Unit? 1, 2 e 4. L?illuminazione ? stata ripristinata nelle sale controllo delle Unit? 1 e 3. A causa dei danni provocati dagli eventi naturali, non ? possibile stimare quando i sistemi potranno tornare in servizio.


                              Spegnimento:

                              Tutti i reattori sono spenti


                              Stato della refrigerazione del nocciolo (per rimuovere il calore residuo):

                              Il nocciolo dei reattori delle Unit? 1, 2 e 3 permane parzialmente scoperto, con livelli di acqua che non mostrano sostanziali variazioni. Continuano le iniezioni di acqua di mare attraverso il sistema di estinzione incendi per l?Unit? 2. Per le Unit? 1 e 3 l?iniezione di acqua di mare ? stata sostituita con iniezione di acqua dolce. La portata di refrigerazione per l?Unit? 1 si ? attestata a 7,2 m3/h avvalendosi anche del sistema alimentazione acqua. La portata di refrigerazione per l?Unit? 2 risulta di 16,5 m3/h, e quella della Unit? 3 si attesta sui 13,2 m3/h. Il nocciolo delle Unit? 5 e 6 risulta mantenuto sotto battente d?acqua. Per l?Unit? 5 le pompe del sistema di rimozione del calore residuo del nocciolo risultano alimentate dalla rete elettrica esterna a seguito del suo ripristino.


                              Stato del reattore e del combustibile:

                              Per le Unit? 1, 2 e 3 viene riportato uno stato di danneggiamento degli elementi di combustibile, per l?Unit? 4 non ? presente combustibile nel reattore (essendo tale Unit? al momento dell?evento in fase di arresto per caricamento combustibile fresco), per le Unit? 5 e 6 non si ravvisano al momento problemi.


                              Contenimento principale:

                              Non si hanno comunicazioni di situazioni di danneggiamento, con l?eccezione della piscina di soppressione dell?Unit? 2, danneggiatasi il 15 marzo. L?intensit? di dose all?interno del contenitore principale per le unit? 1, 2, e 3 tende a decrescere, mantenendosi dell?ordine di alcune decine di Sv/hr per l?unit? 1, e passando da alcune decine ad alcune unit? di Sv/hr per le unit? 2 e 3.

                              All?esterno del contenitore principale, ed in particolare nell?edificio turbina delle Unit? 1 e 3 ? presente dell?acqua stagnante con elevati livelli di contaminazione dell?ordine dei 105 Bq/cm3 per lo Iodio 131 e di 106 Bq/cm3 per il Cesio 137. E? da presumere che analoga situazione sia presente anche nell?Unit? 2. La dose misurata in corrispondenza della superficie dell?acqua dell? Unit? 3 ? pari a 400mSv/h. Si sta pianificando di drenare l?acqua raccoltasi nel pavimento dell?edificio turbina al condensatore principale.

                              Edificio Reattore (l?edificio ove si trova il contenimento principale a tenuta, con all?interno il contenitore metallico in pressione ed il reattore, e la piscina di stoccaggio del combustibile esaurito):

                              Nelle Unit? 1, 3 e 4 risulta severamente danneggiato a seguito delle esplosioni da idrogeno verificatesi nei giorni scorsi. Per l?Unit? 2 risulta parzialmente danneggiato. Integro per le Unit? 5 e 6.


                              Refrigerazione delle piscine del combustibile esaurito:

                              Per le unit? 1 e 2 sembrerebbe recuperato il battente d?acqua al disopra del combustibile. Per l?unit? 3 continua l?iniezione di acqua di mare. Per l?unit? 4 sono state inserite nella piscina da 130 a 150 tonnellate al giorno. La refrigerazione del combustibile sembrerebbe assicurata dall?evaporazione dell?acqua immessa. Dalle unit? 1, 2, 3 e 4 si continua a sprigionare fumo bianco. Per le unit? 5 e 6 la refrigerazione delle piscine ? sotto controllo.


                              Dati radiometrici

                              All?interno della centrale ed ai suoi confini

                              Le misure di intensit? di dose gamma rilevate in corrispondenza delle varie centraline di monitoraggio all?interno dell?area dell?impianto indicano nella zona ovest, a circa un chilometro di distanza dalle unit?, valori compresi tra i 100 e i 370 ?Sv/hr, mentre alla distanza di 500 m a nord della centrale si registra un valore di picco di circa 2 mSv/hr.


                              Acqua di mare

                              I prelievi di campioni di acqua effettuati in mare a una distanza di 330 metri dallo scarico hanno mostrato nel giorno 25 marzo un significativo aumento per lo Iodio e il Cesio, come riportato nella tabella. In particolare, le concentrazioni puntuali di Iodio131 e Cesio 137, superano rispettivamente di 1251 e 80 volte i limiti per la notifica stabiliti dalle autorit? giapponesi.


                              Monitoraggio ambientale nella prefettura di Fukushima

                              ? stata effettuata una campagna di monitoraggio nella prefettura di Fukushima che ha riguardato il suolo, le acque superficiali, vegetali, il particolato atmosferico e le misure di intensit? di dose gamma in aria. Per quanto riguarda il particolato, la concentrazione di Iodio131 si ? attestata sui 10 Bq/m3 con qualche valore intorno a qualche centinaio di Bq/m3. I vegetali a foglia larga hanno mostrato valori di concentrazione sia di Iodio131 che di Cesio137 variabili tra 104 e 106 Bq/kg a nord-ovest della centrale. Per le acque superficiali i valori di concentrazione per lo Iodio 131 si attestano intorno ai 2000 Bq/kg mentre per il Cesio137 i valori variano tra 250 e 1000 Bq/kg. Per il suolo i valori di concentrazione di Iodio 131variano tra 5 103 e 1 106 Bq/kg; le concentrazioni di Cesio137 sono di un ordine di grandezza pi? basse.

                              Nell?ambito del programma di monitoraggio ? prevista inoltre la misura di Stronzio 90 nei punti in cui si ? riscontrata la maggiore concentrazione di Iodio 131 e Cesio137; i risultati di tali misure non sono ancora pervenuti.


                              Monitoraggio intorno al sito di Dai-ni (circa 10 km a nord della centrale di Dai-chi)

                              La tabella sottostante riporta i valori di intensit? di dose gamma registrati dalle centraline posizionate all?interno del sito di Dai-ni. I valori massimi di intensit? di dose in aria si registrano presso le centraline MP1 e MP2 che sono posizionate nelle vicinanze del sito di Dai-chi.


                              Contaminazione nei prodotti alimentari

                              Il Ministero della Salute giapponese ha confermato la presenza di Iodio 131 e Cesio 137 radioattivi nei prodotti alimentari misurati nell?area intorno alla centrale di Fukushima Dai-ichi.

                              Sono stati resi noti i risultati dei campionamenti di acqua potabile per 47 prefetture; come mostrato dai grafici che seguono, alla data del 24 Marzo solo in 13 prefetture si rilevava una presenza di Iodio131, mentre solo in 6 di esse si rilevava la presenza di Cesio137. Il campione di acqua prelevato nella prefettura di Tokigi il 24 marzo rileva un leggero superamento del limite di concentrazione per gli infanti. Per tutti gli altri campioni non sono stati superati i limiti di concentrazione raccomandati dalle autorit? giapponesi. Misure di contaminazione delle matrici alimentari sono state effettuate in 7 prefetture; i risultati sono riportati nella tabella che segue.


                              Deposizione al suolo

                              Per le 47 prefetture del Giappone sono state condotte campagne di misura della deposizione superficiale di Iodio 131 e Cesio 137. Non sono disponibili misure per la prefettura di Fukushima e nella prefettura di Mayagi in quanto non ? stato possibile raccogliere campioni a causa dei danni provocati dal sisma. In 28 delle restanti 45 prefetture non ? stata registrata deposizione nel periodo tra il 18 e il 25 marzo; in 7 delle restanti 17 prefetture la deposizione giornaliera stimata ? inferiore ai 500 Bq/m2 per lo Iodio 131 e inferiore a 100 Bq/m2 per il Cesio 137. Per le restanti 10 prefetture i valori delle misure di deposizione al suolo effettuate nel periodo tra il 22 e il 26 Marzo, sono riportate nella tabella sottostante. La deposizione, sia per lo Iodio 131 che per il Cesio 137, varia in maniera apprezzabile da un giorno all?altro in relazione alle condizioni meteo giornaliere; in presenza di pioggia, infatti, si registra un incremento dei valori di concentrazione al suolo a causa della deposizione umida. Come si evince sia dalla tabella che dal grafico sopra riportati, per tutte le citt? monitorate si registrano diminuzioni significative del valore di deposizione al suolo sia per lo Iodio 131 che per il Cesio 137.


                              Monitoraggio delle acque costiere nella prefettura di Fukushima

                              Sono stati resi noti i primi valori delle misure effettuate nell?ambito della campagna di monitoraggio delle acque costiere nei dintorni del sito di Fukushima Daiichi pianificata dal Ministero Giapponese dell?Educazione e della Ricerca. Sono stati raccolti campioni di acqua e aria lungo 5 settori costieri distanziati tra loro di 10 km; sono stati prelevati 8 campioni afferenti a vari settori ad una distanza di circa 30 km dalla costa. La tabella sottostante riassume i valori di concentrazione in acqua, in aria e di intensit? di dose misurati nel giorno 25 Marzo. Poich? le concentrazioni massime ammissibili per Iodio 131 e Cesio 137 in acqua definiti dalla normativa giapponese sono rispettivamente di 40 Bq/l e 90 Bq/l, si evince che, nel giorno 24 marzo, solo in 3 campioni si rileva un superamento per lo Iodio 131, mentre nessun campione supera il limite previsto per il Cesio137. Per le concentrazioni in aria i valori misurati sia per il cesio che per lo iodio risultano inferiori rispetto ai limiti della NISA di almeno un fattore 10000.

                              Le misure dell?intensit? di dose gamma del giorno 24 mostrano un modesto incremento dei valori rispetto a quelli rilevati nei giorni precedenti.

                              Non risultano essere state intraprese dalle autorit? giapponesi azioni concernenti la pesca in aree esterne alla zona di evacuazione.

                              In relazione alla contaminazione delle acque costiere il Marine Environmental Laboratory dell?IAEA di Monaco ha valutato che i fenomeni di diluizione negli strati pi? profondi e di dispersione lungo le correnti oceaniche porteranno rapidamente ad una diminuzione della contaminazione superficiale e che occorreranno comunque alcuni mesi o anni affinch? i radionuclidi rilasciati raggiungano le altre coste del Pacifico.


                              Esposizione dei lavoratori

                              Fino ad ora risulta che un totale di 17 lavoratori della TEPCO e di altre ditte esterne sono stati esposti a dosi comprese fra 100 e 180 mSv. In particolare vi ? stata la sovraesposizione di 3 lavoratori durante le operazioni di cablaggio effettuate nell?edificio turbina dell?Unit? 3; i dosimetri elettronici dei 3 operatori hanno registrato rispettivamente 180,07, 179,37 e 173 mSv.

                              Due dei lavoratori sono stati contaminati dall?acqua accumulata sul pavimento. Entrambe sono stati trasportati in un primo momento al Fukushima University Hospital per essere sottoposti a specifici accertamenti clinici; successivamente sono stati trasferiti presso il National Institute of Radiological Science per ulteriori esami, dove saranno tenuti sotto osservazione per circa 4 giorni.

                              Le misure dell?intensit? di dose effettuate dalla TEPCO al di sopra della superficie dell?acqua stagnante presente nell?edificio turbina dell?Unit? 3 hanno registrato valori intorno ai 400 mSv/h.


                              Monitoraggio IAEA

                              Il 23 Marzo un primo team della IAEA ha eseguito delle misure di irraggiamento gamma in aria e misure di deposizione al suolo a distanze tra 30 e 75 km dall?impianto di Fukushima. Per la l?intensit? di dose gamma i risultati delle misure variano tra 0.2 e 6.9 microSv/h.

                              Tra il 24 e il 26 Marzo il team della IAEA ha effettuato misurazioni in 35 localit? situate a distanze comprese fra 20 e 100 chilometri dalla centrale di Fukushima. I valori di deposizione totale risultano compresi tra i 20 e circa 5000 kBq/m2.


                              Provvedimenti di tutela della popolazione

                              Risultano allo stato essere stati adottati dalle Autorit? Giapponesi i seguenti provvedimenti:
                              • Evacuazione nel raggio di 20 Km dalla centrale
                              • Riparo al chiuso nel raggio tra i 20 e 30 Km
                              • Fornitura di iodio stabile ai centri di distribuzione, pronto per la somministrazione in caso di necessit?.
                              • Raccomandazione di assumere iodio stabile per le persone che ancora potrebbero trovarsi all?interno della zona di evacuazione (20 km).

                              L?Unit? di crisi locale, il 21 marzo, ha indicato alle autorit? locali la necessit? di somministrare, in alcune citt? e villaggi, iodio stabile sotto la supervisione delle autorit? locali stesse e alla presenza di personale medico esperto.

                              ? stata emessa un?ordinanza con la quale i governatori delle Prefetture di Fukushima, Ibaraki, Tochigi e Gunma dovranno adottare i provvedimenti di sospensione della distribuzione e del consumo di determinati vegetali, in particolare quelli a foglia larga e di latte. Un?ulteriore ordinanza impone oggi la sospensione del consumo di acqua potabile, per tutti i residenti, nelle cittadine di Iitate, Minami-Souna della prefettura di Fukushima, nella citt? di Kasama-City della prefettura di Ibaraki, e nella citt? di Kashiwa nella prefettura Chiba.

                              L?IAEA non ha modificato il comunicato di non restrizione per i voli e i trasporti marittimi da e per i maggiori aeroporti e porti giapponesi, n? si ritiene sussistano motivazioni sanitarie che richiedano di effettuare un monitoraggio radiometrico dei viaggiatori provenienti dal Giappone.


                              Previsioni meteorologiche nell?area

                              Le elaborazioni pervenute dal Servizio Meteorologico dell?Aeronautica Militare per la giornata del 27 marzo indicano che una saccatura posizionata a nord della Corea va lentamente spostandosi verso est determinando correnti da ovest nord-ovest sul Giappone. L?area depressionaria centrata ad est del Giappone va spostandosi verso il pacifico con conseguente aumento della pressione sul Giappone. Nella giornata si avr? una tendenza ad ampie schiarite con residui annuvolamenti nell?area di Tokio, associati a qualche piovasco ma in rapido miglioramento. Annuvolamenti pi? estesi si avranno sull?isola di Hokkaido dove potranno verificarsi deboli ed isolate nevicate. In quota i venti sono moderati, tendenti a forti procedendo verso sud: nord-occidentali negli strati medio bassi (al disotto dei 5000 metri), occidentali al di sopra dei 5000 metri. Al suolo i venti sono moderati nord-occidentali al nord, deboli variabili al sud.

                              Per la giornata del 28 marzo ? previsto che una saccatura in quota di moderata intensit? tender? a spostarsi lentamente dalla Corea verso il Giappone meridionale. La giornata inizialmente poco nuvolosa tender? ad avere nubi in aumento e rischio di qualche precipitazione, pi? probabile sul settore meridionale. In quota i venti saranno da deboli a moderati, in intensificazione procedendo verso sud, prevalentemente occidentali. I venti al suolo saranno moderati localmente forti occidentali al nord, da deboli a moderati sud-occidentali al sud.

                              Per quanto riguarda le mappe di traiettoria, le masse d?aria, a partire dal punto di riferimento, a bassa quota tendono a spostarsi verso sud-est mentre ad alta quota tendono a spostarsi verso est.


                              Considerazioni dell?ISPRA

                              Risultano in corso le operazioni finali per il ripristino dell?alimentazione elettrica esterna il cui successo dipende dallo stato di operabilit? delle utenze dopo gli effetti del terremoto e dello tsunami. Permane una situazione d?instabilit? nella refrigerazione dei reattori delle Unit? 1, 2 e 3. Per essi prosegue l?iniezione di acqua. Ad oggi sono tuttavia riportate situazioni di danneggiamento del combustibile. Le informazioni disponibili farebbero ritenere le strutture del contenimento principale ancora integre, con l?eccezione di quelle dell?Unit? 2. Tuttavia, la presenza di acqua stagnante altamente contaminata rinvenuta nell?edificio turbina delle Unit? 1 e 3 fanno sospettare che il contenitore presenti delle perdite con rilascio di liquido all?esterno o che vi sia stata una perdita dalle tubazioni verso l?edificio turbina. E? da presumere che analoga situazione sia presente anche nell?Unit? 2. I livelli di contaminazione elevati nei locali dell?impianto rendono difficili le operazioni di ripristino della refrigerazione. Per proseguire ? necessario rimuovere l?acqua contaminata presente nell?edificio turbina. La possibile degradazione dello stato di refrigerazione del reattore di un?unit? pu? ripercuotersi sulle operazioni di recupero delle altre, anche in relazione alle suddette difficolt? operative. Per le Unit? 1, 2, 3 e 4 sono continuate le operazioni d?iniezione d?acqua nelle piscine del combustibile esaurito e la refrigerazione del combustibile stesso sembrerebbe assicurata dall?evaporazione dell?acqua immessa. Dalle unit? 1, 2, 3 e 4 si continua a sprigionare fumo bianco. Per le unit? 5 e 6 la refrigerazione delle piscine ? sotto controllo. In assenza d?iniezione d?acqua dagli eventuali danni al combustibile si possono avere rilasci direttamente all?ambiente a seguito del danneggiamento della parte superiore dell?edificio. Allo stato sono stati registrati elevati valori di concentrazioni di Iodio 131 e Cesio 137 nel tratto di mare antistante l?impianto, che si presume correlati al rilascio di effluenti liquidi contaminati. Sono state rilevate concentrazioni di radioattivit? (Iodio 131 e Cesio 137) nel latte e in campioni di vegetali a foglia larga, superiori ai livelli di riferimento adottati dalle autorit? giapponesi in situazioni di emergenza per l?adozione di contromisure. Sono state adottate misure restrittive sulla distribuzione e sul consumo di determinati vegetali, in particolare quelli a foglia larga, e di latte provenienti dalle Prefetture di Fukushima, Ibaraki, Tochigi e Gunma. Sono in atto misure restrittive sul consumo di acqua potabile, per tutti i residenti nelle cittadine di Iitate, Minami-Souna della prefettura di Fukushima, nella citt? di Kasama-City della prefettura di Ibaraki, e nella citt? di Kashiwa nella prefettura Chiba.


                              Misure di radioattivit? in altri paesi

                              L?autorit? Canadese competente in materia ha avviato una campagna di monitoraggio per la misura di concentrazione dei radionuclidi in aria e per le misure dell?intensit? di dose gamma in aria. ? stata identificata la presenza di basse concentrazioni di iodio 131 nel particolato atmosferico. Concentrazioni variabili tra 0,55 e 3,63 mBq/m3 sono state registrate sull?Isola di Vancouver e un valore di 4,26 mBq/m3 ? stato registrato nella citt? di Ottawa il 22 Marzo, diminuito fino a 1,43 mBq/m3 il giorno successivo, 23 Marzo. Il Cesio 137 e il Cesio 134 sono stati identificati a concentrazioni molto basse nelle localit? di Resolute Bay, St. John?s e Yellowknife.

                              L?Environmental Protection Agency statunitense, sulla base delle misurazioni effettuate ha valutato che i livelli di radiazione rilevati dalla strumentazione negli Stati della California e di Washington risultano da centinaia di migliaia a milioni di volte inferiori ai livelli di rilevanza radiologica statunitensi. In particolare, viene stimato che i livelli di radioattivit? in aria che possono interessare il territorio americano a seguito dell?incidente in Giappone risultano talmente bassi da comportare per un individuo della popolazione una dose dell?ordine di centomila volte inferiore a quella normalmente ricevuta dalla radioattivit? naturale.

                              Comunicazioni analoghe a quelle sopra riportate sono giornalmente fornite anche dall?Autorit? di sicurezza nucleare e dall?Istituto di sicurezza nucleare e di radioprotezione francesi.

                              L?Autorit? per la Radioprotezione dell?Islanda, grazie a sistemi molto sofisticati, in grado di rilevare anche concentrazioni di radioattivit? ampiamente al di sotto dei valori che possono comportare un rischio sanitario per la popolazione, ha rilevato tracce di Iodio 131 ritenute dall?Autorit? stessa dell?ordine di un milionesimo di volte inferiori a quelle a suo tempo misurate in Europa a seguito dell?incidente di Chernobyl e che non comportano alcun rischio di tipo sanitario.


                              Misure di radioattivit? in Italia

                              Si premette che la dispersione dei rilasci di radioattivit? dalla centrale giapponese, sin dall?inizio dell?evento, ha risentito delle traiettorie dei venti che, su larga scala, hanno interessato prevalentemente l?area orientale e nord orientale, verso l?Oceano Pacifico e gli Stati Uniti. Nel loro movimento le masse d?aria sono andate gradualmente depauperandosi del contenuto iniziale di radioattivit?, per cui si ritiene che interessando il territorio europeo, avranno una concentrazione di radioattivit? estremamente bassa, difficilmente misurabile con i normali sistemi di misura. Le suddette concentrazioni sono da ritenersi non rilevanti dal punto di vista radiologico e tali da non costituire alcun rischio di tipo sanitario.

                              L?ISPRA ha richiesto, sin dal 12 marzo 2011 ai componenti della rete nazionale di sorveglianza della radioattivit? ambientale delle Agenzie Regionali e delle Province Autonome per la protezione dell?ambiente, di intensificare le misure di particolato atmosferico allo scopo di monitorare l?andamento di una eventuale presenza anomala di radioattivit? in aria riconducibile all?incidente. Attualmente si stanno effettuando misure giornaliere, con particolare riguardo alla presenza degli isotopi Cesio 137 e Iodio 131. ? stato anche richiesto di effettuare misure di deposizione al suolo con cadenza settimanale.

                              ? inoltre operativa la rete automatica di monitoraggio dell?intensit? di dose gamma in aria dell?ISPRA con oltre 50 stazioni disposte nel territorio nazionale, in grado di rilevare eventuali variazioni del fondo ambientale.

                              Tutti i risultati delle misure effettuate sino ad oggi non hanno evidenziato anomalie rispetto a quanto rilevato precedentemente all?incidente.

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