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Italia - Stagione 2022/23 - Dati di sorveglianza epidemiologica delle sindromi influenzali (ILI)
Nella 7° settimana del 2023 l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia è ancora stabile e pari a 8,2 casi per mille assistiti (8,0 nella settimana precedente) e si colloca nella fascia di intensità bassa.
L’incidenza delle ILI è stabile in tutte le fasce di età. I bambini sotto i cinque anni i più colpiti con un’incidenza pari a 22,1 casi per mille assistiti (22,7 nella settimana precedente).
Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori, tra i quali il virus respiratorio sinciziale, nei bambini molto piccoli, e il SARS-CoV-2.
In Toscana e Abruzzo l’incidenza è ancora sopra dieci casi per mille assistiti.
La Calabria non ha attivato la sorveglianza InfluNet.
Nell’ottava settimana del 2023 l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia è, per la quinta settimana consecutiva, stabile e pari a 8,1 casi per mille assistiti (8,1 nella settimana precedente) e si colloca nella fascia di intensità bassa.
L’incidenza delle ILI è stabile in tutte le fasce di età. I bambini sotto i cinque anni i più colpiti con un’incidenza pari a 22,7 casi per mille assistiti (22,9 nella settimana precedente).
Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori, tra i quali il virus respiratorio sinciziale, nei bambini molto piccoli, e il SARS-CoV-2.
In Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Abruzzo l’incidenza delle ILI è sopra dieci casi per mille assistiti. In Basilicata è tornata sotto il livello basale.
La Calabria non ha attivato la sorveglianza InfluNet.
Nella nona settimana del 2023 l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia è in lieve diminuzione e pari a 7,7 casi per mille assistiti (8,2 nella settimana precedente) e si colloca nella fascia di intensità bassa.
L’incidenza delle ILI è in lieve diminuzione nelle fasce di età pediatrica. I bambini sotto i cinque anni i più colpiti con un’incidenza pari a 21,5 casi per mille assistiti (23,0 nella settimana precedente).
Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori, tra i quali il virus respiratorio sinciziale, nei bambini molto piccoli, e il SARS-CoV-2.
In Toscana, Marche e Abruzzo l’incidenza delle ILI è sopra dieci casi per mille assistiti. In Basilicata è tornata sotto il livello basale.
La Calabria non ha attivato la sorveglianza InfluNet.
Nella decima settimana del 2023 l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia è stabile e pari a 7,0 casi per mille assistiti (7,4 nella settimana precedente) e si colloca nella fascia di intensità bassa.
L’incidenza delle ILI è stabile in tutte le fasce di età. I bambini sotto i cinque anni i più colpiti con un’incidenza pari a 21,0 casi per mille assistiti (23,0 nella settimana precedente).
Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori, tra i quali il virus respiratorio sinciziale, nei bambini molto piccoli, e il SARS-CoV-2.
In Abruzzo l’incidenza delle ILI è sopra dieci casi per mille assistiti.
La Calabria non ha attivato la sorveglianza InfluNet.
Nell’undicesima settimana del 2023 l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia è in lieve diminuzione e pari a 6,1 casi per mille assistiti (6,9 nella settimana precedente) e si colloca nella fascia di intensità bassa.
L’incidenza delle ILI è in lieve diminuzione in tutte le fasce di età ma più evidente nei bambini sotto i cinque anni, fascia di età più colpita con un’incidenza pari a 18,9 casi per mille assistiti (22,20 nella settimana precedente).
Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori, tra i quali il virus respiratorio sinciziale, nei bambini molto piccoli, e il SARS-CoV-2.
In Abruzzo l’incidenza delle ILI è sopra dieci casi per mille assistiti.
La Calabria non ha attivato la sorveglianza InfluNet.
Nella dodicesima settimana del 2023 l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia è in lieve diminuzione stabile rispetto alla settimana precedente con un’incidenza pari a 5,8 casi per mille assistiti (6,1 nella settimana precedente) e si colloca nella fascia di intensità bassa.
L’incidenza delle ILI è in diminuzione solo nei bambini sotto i cinque anni, con un’incidenza pari a 17,8 casi per mille assistiti (19,3 nella settimana precedente).
Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori tra i quali il virus respiratorio sinciziale, nei bambini molto piccoli, e il SARS-CoV-2.
In Valle d’Aosta, P.A. di Trento, P.A. di Bolzano e in Molise l’incidenza delle ILI è tornata al livello basale, mentre in Abruzzo l’incidenza si mantiene ad un livello di intensità media.
La Calabria non ha attivato la sorveglianza InfluNet.
Nella tredicesima settimana del 2023 l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia continua la sua lenta diminuzione con un livello pari a 5,1 casi per mille assistiti (5,8 nella settimana precedente).
L’incidenza delle ILI è in lieve diminuzione soprattutto nei bambini sotto i cinque anni, con un’incidenza pari a 15,4 casi per mille assistiti (17,8 nella settimana precedente).
Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori, tra i quali il virus respiratorio sinciziale, nei bambini molto piccoli, e il SARS-CoV-2.
Nella P.A. di Trento e in Molise l’incidenza delle ILI è tornata al livello basale, mentre nel resto delle Regioni italiane si mantiene ad un livello di intensità media.
La Calabria non ha attivato la sorveglianza InfluNet.
Nella quattordicesima settimana del 2023 la curva dell’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia continua la sua lenta discesa con un livello pari a 4,8 casi per mille assistiti (5,2 nella settimana precedente).
L’incidenza delle ILI è in lieve diminuzione soprattutto nei bambini sotto i cinque anni, con un’incidenza pari a 15,9 casi per mille assistiti (16,5 nella settimana precedente).
Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori tra i quali il virus respiratorio sinciziale, nei bambini molto piccoli, e il SARS-CoV-2.
In Valle d’Aosta, P.A. di Trento, Friuli-Venezia Giulia e Basilicata l’incidenza delle ILI è tornata al livello basale, mentre nel resto delle Regioni italiane si mantiene ad un livello di intensità media.
La Calabria non ha attivato la sorveglianza InfluNet.
Nella quindicesima settimana del 2023 la curva dell’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia è stabile rispetto alla settimana precedente con un livello pari a 4,6 casi per mille assistiti (4,7 nella settimana precedente).
L’incidenza delle ILI è stabile in tutte le fasce di età. Nei bambini sotto i cinque anni, l’incidenza è pari a 13,2 casi per mille assistiti (14,7 nella settimana precedente).
Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori tra i quali il virus respiratorio sinciziale, nei bambini molto piccoli, e il SARS-CoV-2.
Nella P.A. di Bolzano, P.A. di Trento, in Molise e Basilicata l’incidenza delle ILI è tornata al livello basale, mentre nel resto delle Regioni italiane si mantiene ad un livello di intensità media.
La Calabria non ha attivato la sorveglianza InfluNet.
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