Ho realizzato questa tabella basandomi su dati di mortalit? complessivi divisi per fascia di et? e per polmonite e influenza e in anni diversi ( fino al 2003), basandomi sui dati riportati su MMWR ( http://wonder.cdc.gov/mmwr/mmwrmort.asp )
Le 122 citt? rappresentano come popolazione circa 1/4 di quella negli USA. C' ? da precisare che i dati non sempre vengono riportati da tutte le citt? e non sempre corrispondono come settimana a quella dei decessi, ma la loro valutazione cumulativa e comparativa, confrontata con quella degli anni precedenti,credo che possa fornire delle indicazioni.
Ho iniziato a contare le settimane che vanno dalla 20a alla 39a , che corrispondono grossomodo alla prima fase dell' epidemia e all' ondata estiva. I numeri assoluti non dicono molto, ma consideriamo che la fascia pi? consistente ? quella dei pi? vecchi di 65 anni e che la mortalit? per P&I generalmente varia in modo proporzionale al variare della mortalit? in questa fascia. Nelle settimane 20-39 avevo gi? notato questa estate che nel 2009 si ? verificato un fatto anomalo rispetto agli anni precedenti: ad una mortalit? senile ai livelli pi? bassi rispetto agli anni precedenti corrispondeva una mortalit? per P&I ai livelli pi? alti. Ad esempio nel 2008 si contavano 139835 morti nella fascia>65 rispetto ai 134596 del 2009, quasi 5000 morti in pi? ma la mortalit? per P&I risultava molto vicina. Andando a vedere gli anni precedenti si nota come nel 2009 l' andamento sia stato diverso rispetto a tutti gli anni precedenti. Nel 2007 e nel 2006, a parit? di morti nella fascia senile rispetto al 2009 i morti per P&I risultano essere di circa 1000 unit? inferiori. Gi? questo dato era indicativo di una mortalit? molto superiore rispetto a quello che veniva dichiarato negli USA questa estate e poi ha trovato conferma nei dati che sono stati forniti dalla CDC in cui in base a elaborazioni statistiche si evinceva che la mortalit? vera era almeno 3-4 volte superiora di quella ufficiale.
Un dato per? mi ha colpito, andando a guardare le altre classi di et?, l' unica del 2009 che si ? mossa in controtendenza rispetto alle altre fasce ( che sono tutte in calo rispetto agli anni precedenti) ? quella 45-64. Potrebbe essere la fascia che pi? ha contribuito all' eccesso di mortalit? per P&I e corrisponderebbe anche a studi che dimostrano che questa fascia ? spesso quella con maggiore incidenza di mortalit? per influenza pandemica.
Il dato a mio avviso sorprendente e che ancora non riesco a spiegare ? che in questa fascia la mortalit? risulta piuttosto elevata anche nelle prime settimane del 2009 (1-19, vedi tabella), in cui rispetto alla fascia senile, quella subito sottostante ha un' incidenza relativa di mortalit? maggiore, tanto alta come quella del 2008, in cui ci sono stati per? 7500 morti in pi? nella fascia >65 e pi? alta anche in confronto a tutti gli anni precedenti.
Completano la tabella i dati relativi alle ultime settimane del 2009 ( 40-52 ) , quellli di massima incidenza della pandemia, in cui effettivamente la mortalit? per P&I risulta la pi? alta e la mortalita' nei vecchi la pi? bassa rispetto a tutti gli anni precedenti.
Ho inserito anche i dati delle prime settimane del 2010, fino alla terza. Qui si pu? notare che la mortalit? per P&I rimane elevata, nonostante che la diffusione pandemica risulta essere ai livelli minimi e di virus stagionale non vi sia praticamente traccia. Si nota una ripresa della mortalit? senile, una tenuta di quella nella fascia 45-64, ma questo dato mi sembra abbastanza misterioso.
Potrebbe esserci qualche errore di calcolo ( tutti eseguiti con una semplice calcolatrice)
Le 122 citt? rappresentano come popolazione circa 1/4 di quella negli USA. C' ? da precisare che i dati non sempre vengono riportati da tutte le citt? e non sempre corrispondono come settimana a quella dei decessi, ma la loro valutazione cumulativa e comparativa, confrontata con quella degli anni precedenti,credo che possa fornire delle indicazioni.
Ho iniziato a contare le settimane che vanno dalla 20a alla 39a , che corrispondono grossomodo alla prima fase dell' epidemia e all' ondata estiva. I numeri assoluti non dicono molto, ma consideriamo che la fascia pi? consistente ? quella dei pi? vecchi di 65 anni e che la mortalit? per P&I generalmente varia in modo proporzionale al variare della mortalit? in questa fascia. Nelle settimane 20-39 avevo gi? notato questa estate che nel 2009 si ? verificato un fatto anomalo rispetto agli anni precedenti: ad una mortalit? senile ai livelli pi? bassi rispetto agli anni precedenti corrispondeva una mortalit? per P&I ai livelli pi? alti. Ad esempio nel 2008 si contavano 139835 morti nella fascia>65 rispetto ai 134596 del 2009, quasi 5000 morti in pi? ma la mortalit? per P&I risultava molto vicina. Andando a vedere gli anni precedenti si nota come nel 2009 l' andamento sia stato diverso rispetto a tutti gli anni precedenti. Nel 2007 e nel 2006, a parit? di morti nella fascia senile rispetto al 2009 i morti per P&I risultano essere di circa 1000 unit? inferiori. Gi? questo dato era indicativo di una mortalit? molto superiore rispetto a quello che veniva dichiarato negli USA questa estate e poi ha trovato conferma nei dati che sono stati forniti dalla CDC in cui in base a elaborazioni statistiche si evinceva che la mortalit? vera era almeno 3-4 volte superiora di quella ufficiale.
Un dato per? mi ha colpito, andando a guardare le altre classi di et?, l' unica del 2009 che si ? mossa in controtendenza rispetto alle altre fasce ( che sono tutte in calo rispetto agli anni precedenti) ? quella 45-64. Potrebbe essere la fascia che pi? ha contribuito all' eccesso di mortalit? per P&I e corrisponderebbe anche a studi che dimostrano che questa fascia ? spesso quella con maggiore incidenza di mortalit? per influenza pandemica.
Il dato a mio avviso sorprendente e che ancora non riesco a spiegare ? che in questa fascia la mortalit? risulta piuttosto elevata anche nelle prime settimane del 2009 (1-19, vedi tabella), in cui rispetto alla fascia senile, quella subito sottostante ha un' incidenza relativa di mortalit? maggiore, tanto alta come quella del 2008, in cui ci sono stati per? 7500 morti in pi? nella fascia >65 e pi? alta anche in confronto a tutti gli anni precedenti.
Completano la tabella i dati relativi alle ultime settimane del 2009 ( 40-52 ) , quellli di massima incidenza della pandemia, in cui effettivamente la mortalit? per P&I risulta la pi? alta e la mortalita' nei vecchi la pi? bassa rispetto a tutti gli anni precedenti.
Ho inserito anche i dati delle prime settimane del 2010, fino alla terza. Qui si pu? notare che la mortalit? per P&I rimane elevata, nonostante che la diffusione pandemica risulta essere ai livelli minimi e di virus stagionale non vi sia praticamente traccia. Si nota una ripresa della mortalit? senile, una tenuta di quella nella fascia 45-64, ma questo dato mi sembra abbastanza misterioso.
Potrebbe esserci qualche errore di calcolo ( tutti eseguiti con una semplice calcolatrice)
Comment