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Sorveglianza epidemiologica, stagione 2024-25
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Settimana n.3- Sale ancora, ma con minore intensità, il numero di casi di sindromi simil-influenzali (ILI) nella terza settimana del 2025. Il livello d’incidenza in Italia è pari a 15,0 casi per mille assistiti (14,4 nella settimana precedente). Probabilmente è stato raggiunto il picco stagionale.
- L’incidenza è in aumento solo nelle fasce di età pediatrica soprattutto nei bambini sotto i cinque anni di età, in cui l’incidenza è pari a 34,2 casi per mille assistiti (25,3 nella settimana precedente). Stabile nei giovani adulti e negli anziani.
- Si sottolinea che il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto anche da altri virus respiratori (maggiori dettagli nel Rapporto Virologico 2025-03).
- Maggiormente colpite le seguenti Regioni/PPAA: Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo e Campania.
- Basilicata e la Calabria non hanno attivato la sorveglianza epidemiologica.
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Settimana n. 2- Brusco aumento del numero di casi di sindrome simil-influenzale (ILI) nella seconda settimana del 2025. Il livello d’incidenza in Italia è pari a 14,3 casi per mille assistiti (12,1 nella settimana precedente).
- L’incidenza è in aumento in tutte le fasce di età. Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età, in cui l’incidenza è pari a 25,5 casi per mille assistiti (22,6 nella settimana precedente).
- Sebbene la circolazione dei virus influenzali sia in aumento, si sottolinea che il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto anche da altri virus respiratori (maggiori dettagli nel Rapporto Virologico 2025-02).
- Maggiormente colpite le seguenti Regioni/PPAA: Toscana, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia.
- Basilicata e la Calabria non hanno attivato la sorveglianza epidemiologica.
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Settimana n.1- Nella prima settimana del 2025 aumenta il numero di casi di sindrome simil-influenzale (ILI) dopo una lieve flessione dovuta alla chiusura delle scuole per le festività. Il livello d’incidenza è pari a 11,3 casi per mille assistiti (9,9 nella settimana precedente). Nella stessa settimana della scorsa stagione la curva dell’incidenza cominciava la sua discesa.
- L’incidenza è stabile nelle fasce di età pediatrica, mentre è in aumento nei giovani adulti e negli anziani. Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età, in cui l’incidenza è pari a 21,4 casi per mille assistiti (21,7 nella settimana precedente).
- Sebbene la circolazione dei virus influenzali sia in aumento, si sottolinea che il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto anche da altri virus respiratori (maggiori dettagli nel Rapporto Virologico 2025-01).
- Maggiormente colpite le seguenti Regioni/PPAA: P.A. di Bolzano, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia.
- Basilicata e la Calabria non hanno attivato la sorveglianza epidemiologica.
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Settimana n. 52- Lieve, ma attesa, diminuzione del numero di casi di sindrome simil-influenzale (ILI) nella cinquantaduesima settimana del 2024, dovuta alla chiusura delle scuole per le festività. Il livello d’incidenza è pari a 9,9 casi per mille assistiti (10,5 nella settimana precedente). Nella stessa settimana della scorsa stagione l’incidenza raggiungeva il picco stagionale con 18,4 casi per mille assistiti.
- Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori (maggiori dettagli nel Rapporto Virologico 2024-52).
- Diminuiscono i casi in tutte le fasce di età, maggiormente nei bambini sotto i cinque anni di età, in cui l’incidenza è pari a 23,6 casi per mille assistiti sebbene in diminuzione (27,7 nella settimana precedente).
- Maggiormente colpite le Regioni Liguria, Toscana, Lazio e Campania con valori di incidenza sopra gli 11 casi per mille assistiti.
- Basilicata e la Calabria non hanno attivato la sorveglianza epidemiologica.
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Settimana n. 51- Sale, sebbene molto lentamente, il numero di casi di sindrome simil-influenzale (ILI) nella cinquantunesima settimana del 2024, e il livello d’incidenza è pari a 10,1 casi per mille assistiti (9,7 nella settimana precedente). Nella stessa settimana della scorsa stagione l’incidenza era di 18,2 casi per mille assistiti.
- Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori (maggiori dettagli nel Rapporto Virologico 2024-51).
- Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età con un’incidenza pari a 28,3 casi per mille assistiti (23,3 nella settimana precedente).
- In tutte le Regioni/PPAA italiane il livello dell’incidenza è sopra la soglia basale, tranne in Valle D’Aosta, nella P.A. di Bolzano, nella P.A. di Trento e in Molise. Le Regioni più colpite: Lombardia, Liguria, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania e Sardegna.
- Basilicata e la Calabria non hanno attivato la sorveglianza epidemiologica.
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Settimana n.50- Sale lentamente il numero di casi di sindrome simil-influenzale (ILI) e nella cinquantesima settimana del 2024, l’incidenza è pari a 9,5 casi per mille assistiti (9,0 nella settimana precedente). Nella stessa settimana della scorsa stagione l’incidenza era di 15,8 casi per mille assistiti.
- Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori (maggiori dettagli nel Rapporto Virologico 2024-50).
- Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età con un’incidenza pari a 22,6 casi per mille assistiti (20,3 nella settimana precedente).
- In tutte le Regioni/PPAA italiane il livello dell’incidenza è sopra la soglia basale, tranne in Valle D’Aosta, nella P.A. di Bolzano, nella P.A. di Trento e in Molise. Nelle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Abruzzo e Campania si osserva un’incidenza superiore a 10 casi per mille assistiti.
- Basilicata e la Calabria non hanno attivato la sorveglianza RespiVirNet.
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Settimana n. 49- Sale lentamente il numero di casi di sindrome simil-influenzale (ILI) e nella quarantanovesima settimana del 2024, l’incidenza è pari a 8,6 casi per mille assistiti (8,4 nella settimana precedente). Nella stessa settimana della scorsa stagione l’incidenza era di 11,5 casi per mille assistiti.
- Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori (maggiori dettagli nel Rapporto Virologico 2024-49).
- Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età con un’incidenza pari a 21,2 casi per mille assistiti (18,9 nella settimana precedente).
- In tutte le Regioni/PPAA italiane il livello dell’incidenza è sopra la soglia basale, tranne in Valle D’Aosta, nella P.A. di Bolzano, nella P.A. di Trento, in Friuli-Venezia Giulia, in Molise e in Sardegna.
- Basilicata e la Calabria non hanno attivato la sorveglianza RespiVirNet.
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Settimana n. 48- Nella quarantottesima settimana del 2024, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) è in lieve aumento rispetto alla settimana precedente con un livello pari a 8,1 casi per mille assistiti (7,9 nella settimana precedente) ma più lentamente della scorsa stagione (11,5 nella settimana 2023-48).
- Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori.
- Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età con un’incidenza pari a 19,4 casi per mille assistiti (18,0 nella settimana precedente).
- In tutte le Regioni/PPAA italiane il livello dell’incidenza è sopra la soglia basale, tranne in Valle D’Aosta, nella P.A. di Bolzano, nella P.A. di Trento, in Friuli-Venezia Giulia, in Liguria e in Molise.
- La Basilicata e la Calabria non hanno ancora attivato la sorveglianza RespiVirNet.
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settimana n. 47- Nella quarantasettesima settimana del 2024, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) è in lieve aumento rispetto alla settimana precedente con un livello pari a 7,8 casi per mille assistiti (7,2 nella settimana precedente) e minore di quello osservato nella scorsa stagione (9,7 nella settimana 2023-47).
- Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori .
- Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età con un’incidenza pari a 18,7 casi per mille assistiti (16,2 nella settimana precedente).
- In tutte le Regioni/PPAA italiane il livello dell’incidenza è sopra la soglia basale, tranne in Valle D’Aosta, P.A. di Bolzano, P.A. di Trento e in Molise.
- La Basilicata e la Calabria non hanno ancora attivato la sorveglianza RespiVirNet.
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settimana n. 46- Nella quarantaseiesima settimana del 2024, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) è in lieve aumento rispetto alla settimana precedente con un livello pari a 7,1 casi per mille assistiti (6,5 nella settimana precedente) e minore di quello osservato nella scorsa stagione (8,2 nella settimana 2023-46).
- Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori.
- Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età con un’incidenza pari a 15,9 casi per mille assistiti (13,7 nella settimana precedente).
- In metà delle Regioni/PPAA italiane il livello dell’incidenza è sopra la soglia basale.
- La P.A. di Bolzano, la Basilicata e la Calabria non hanno ancora attivato la sorveglianza RespiVirNet.
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Sorveglianza epidemiologica, stagione 2024-25
Settimana n. 45- Il primo rapporto RespiVirNet della stagione 2024-2025 evidenzia che, in Italia, l’attività dei virus respiratori è ai livelli di base.
- Nella quarantacinquesima settimana del 2024, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) è in lieve aumento rispetto alla settimana precedente ed è pari a 6,3 casi per mille assistiti (5,2 nella settimana precedente) sovrapponibile a quella osservata nella scorsa stagione (6,4 nella settimana 2023-45).
- Nei bambini sotto i cinque anni di età l’incidenza è pari a 13,8 casi per mille assistiti (11,0 nella settimana precedente).
In tutte le Regioni/PPAA il livello dell’incidenza è sotto o leggermente sopra la soglia basale.
- La P.A. di Bolzano, la Basilicata e la Calabria non hanno ancora attivato la sorveglianza RespiVirNet.
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